Boyyy82

Non sei mica obbligato ad andarci, io invento sempre la scusa (a dire il vero ce ne sono tanti che non ci vanno ).

Stasüdedòs

Da me ci vanno tutti invece,... essere l'unico a non andarci mi farebbe sembrare ancora più strano, alieno e isolato più di quanto già non sia per conto mio sul lavoro... è l'unico "contatto" sociale (quello coi colleghi) che mi rimane, non voglio peggiorarlo ulteriormente (la cena è solo una volta all'anno, lo posso sopportare).

Boyyy82

Se è cosi fai bene.
Io non ci vado perchè ci sono tanti colleghi dell'azienda che conosco molto poco e sommariamente, non mi va di andarci... sta di fatto che con quelli della mia sezione ci vado d'accordo (pero' in effetti pensandoci anche loro non vanno alla cena )

CryingOnMyMind

Metto nella top 2 capodanno e compleanni.

debb_

Stare sul lavoro, perché lì sei costretto (e ti auto-costringi) ad esserci e non puoi fare solo da tappezzeria. Ci sono tutta una serie di problemi e ansie, di tutti i tipi, sia come lavoratore che persona.
Se vai ad una festa o altro sì, puoi passare per l'asociale ecc ma poi finisce lì.
Sul lavoro no, sei valutato fino all'ultimo centimetro dei piedi.. e lì devi andarci per forza, soprattutto se lo stipendio ti serve per viverci.
Però se provi a finire in un ambiente "tranquillo" tutti pensano che sei lì perché appunto in altri posti difficili non sopravviveresti e quindi iniziano a fare gli stronz*.
Se invece capiti in posti veramente con persone stronz* si divertono..
Insomma come finisci, finisci male.
L'unica per me è trovare un lavoro dove sono da sola e non mi stressi troppo.. ma qual è?

cancellato20641

Eh bella domanda. Condivido il tuo pensiero, ci vorrebbe un lavoro dove si è da soli. Però per ora cerco di accontentarmi, che già è un miracolo averlo trovato il lavoro, poi comunque i colleghi sono persone tranquille, anche se sicuramente mi hanno già etichettato come strano.

debb_

Io purtroppo spesso finisco in posti orribili.. e poi devo anche riuscire a farlo il lavoro, soprattutto, con le mie problematiche.
Tu che lavoro fai?

cancellato20641

Magazziniere, anche se non sono fisso per ora, quindi quando il lavoro si ferma, sto a casa, ma meglio di niente. Mi considero fortunato di questo fatto, visto le problematiche che ho, così ogni tanto mi distacco dalle interazioni che per forza di cose, devo avere sul lavoro.

debb_

Quello che avevo pensato di fare anche io.. c'è tanto da lavorare e non c'è molta interazione con gli altri? Oltre ad essere tutti "uguali", cioè con la stessa qualifica.

cancellato20641

Eh magari , almeno dove sto io c'è parecchia interazione con gli altri. Pensa che mi hanno messo in una stanza specifica (confezionamento, imballaggio) con un coetaneo. Questo poi è l'opposto di me, super estro discotecaro festaiolo e chi più ne ha più ne metta, e in più, ironia della sorte, ascolta musica Rap, che io odio a morte . Accende la playlist sul cell da quando arriva a quando stacchiamo, una tortura. E c'è un continuo scambio di battutine tra lui e altri colleghi più grandi. Io sono sicuramente stato bollato come strano, visto che non partecipo alle loro discussioni sul calcio e altre mischiate da estro, ma come ho detto prima, almeno ora esco un po di casa, lavoro, guadagno e soprattutto nessuno può rompere dicendo che non faccio nulla.

cancellato20641

Poi dipende anche dal tipo di magazzino in cui vai a lavorare. Puo darsi che trovi un posto per cui le mansioni che fai, non implicano un interazione con gli altri. Anche se secondo me, il magazziniere è un mestiere un po pesante per una ragazza, e se non sbaglio tu sei una ragazza.

debb_

Sì ragazza, e in effetti non so se fisicamente ce la farei a tirare su pacchi pesanti..
E con questo collega ci parli? Io non sapevo mai di cosa parlare.. ascoltavo solo gli altri in pratica, ero diventata il bidone della spazzatura. Uno era incavolato e si sfogava su di me..

cancellato20641

E infatti bisogna fare pedane con file di pacchi pesanti. Quando ti devi abbassare, diciamo che si sopporta il peso del pacco, ma quando le file superano la tua altezza, è uno sforzo non indifferente. Perchè devi sollevare il pacco su una fila che supera la tua altezza, se non sei molto alta, e lo devi sistemare bene, in modo che dopo quando lo vai ad imballare con il cellophane, la pedana non sembra la torre di Pisa xD. Poi quando imballi con il cellophane, i primi giorni, quando non sei abituata, inevitabilmente ti bruci le mani. Insomma i primi giorni sono un po dolori xD.

Si ci parlo ogni tanto, ma più che altro lo faccio perché a stare sempre zitto, mi sento sbagliato, un peso per gli altri, allora provo ad essere "normale", a parlare di cose di cui parlano i giovani normali, ma si vede che non sono un giovane normale.

Palladipelo

Da adolescente avevo la fobia della discoteca... Avevo il terrore puro... Non so, mi sentivo troppo inetta... Ora volendo potrei affrontare un po' tutto, ma quello che mi fa stare più a disagio sono gli eventi tipo aperitivi o dopocena dove non conosco nessuno.. oppure conosco una persona ma questa si intrattiene con le altre e mi ignora .. ecco questa è la cosa peggiore

Maximilian74

Capitata una situazione del genere al 31 dicembre di 2 anni fa. Invitato da una persona, che poi non mi ha cagato tutta sera e mi ha lasciato lì in mezzo a sconosciuti mentre rideva e scherzava perché sono suoi conoscenti. NON vi andò mai più, situazione odiosa e insopportabile