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Vecchio 09-01-2023, 22:03   #1
Esperto
 

https://www.siracusanews.it/lettera-aperta-di-una-mamma-finlandese-fuggita-da-siracusa-con-i-4-figli-il-sistema-scolastico-italiano-e-povero/

Se ne parla già da qualche giorno. Cosa ne pensate? Siamo i soliti provincialotti che ci facciamo abbindolare dalle critiche esagerate degli stranieri o qualche problema nel sistema scolastico italiano in effetti c’é, se paragonato a quello di altri paesi europei?
Tutto da prendere con le pinze ovviamente, visto che si parla di un caso circoscritto, ma delle considerazioni più generali sulla scuola in Italia si possono fare.
Vecchio 09-01-2023, 22:23   #2
Esperto
L'avatar di Astrid
 

Il sistema scolastico italiano è obsoleto . Sarebbe da smantellare e basta ,non c è nulla di esagerato in quello che dice quella mamma finlandese . Lavoro in questo ambiente e ogni giorno vedo cose che mi lasciano basita . Sono contenta di non volere figli e ripeto che gli scandinavi sono avanti anni luce rispetto a noi .
Ringraziamenti da
Alakazam (11-01-2023), Mr.Ripley (10-01-2023), sparatemi (12-01-2023), Teal (09-01-2023)
Vecchio 09-01-2023, 22:34   #3
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Qualche tempo fa avevo aperto un thread sul forum con un titolo tipo "cosa vi ricordate di quello che avete studiato a scuola?", e la stragrande maggioranza degli utenti aveva risposto che non aveva trattenuto nulla. Direi che già questo sia significativo. Non so però da questo punto di vista come siano messi negli altri paesi.
Vecchio 09-01-2023, 22:39   #4
Esperto
 

Sulla scuola finlandese non posso giudicare ma da quello che so la scuola americana a confronto a quella italiana, in termini di serietà e preparazione, è "ridicola" (così la defini' la mia prof di scienze), più di una volta ho sentito di liceali italiani che qui andavano così così o anche male, andavano in America a fare l'ultimo anno e una volta imparata bene la lingua diventavano i primi della classe... in quarta superiore una mia compagna aveva 4 in matematica, è andata a fare l'ultimo anno ìn America (lì ci sono 4 anni anziché 5), aveva messo sui social una verifica in cui aveva preso A+ con tanto di faccina sorridente, in quel liceo in quarta facevano cose che qui si fanno in seconda...
Un liceale italiano che va in America è un po' come Goku che si toglie l'armatura e diventa fortissimo...

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Qualche tempo fa avevo aperto un thread sul forum con un titolo tipo "cosa vi ricordate di quello che avete studiato a scuola?", e la stragrande maggioranza degli utenti aveva risposto che non aveva trattenuto nulla. Direi che già questo sia significativo. Non so però da questo punto di vista come siano messi negli altri paesi.
Non io
Ringraziamenti da
Teal (09-01-2023)
Vecchio 09-01-2023, 23:45   #5
Esperto
L'avatar di Varano
 

parole sante, è allucinante soprattutto la sedentarietà della vita scolastica, la fobia del freddo, delle finestre aperte, dell'aria fresca...i genitori sono iperprotettivi e non li vogliono esporre al "freddo", alla pioggia, ecc.
riguardo l'inglese e informatica siamo a livello del terzo mondo, ma è sempre stata così da che ricordo...non so cosa si aspettasse quella mamma finlandese, dalla siracusa di vikingo bisogna solo scappare.
Vecchio 09-01-2023, 23:54   #6
Esperto
 

Non ho letto cosa scrive quella mamma finlandese ma dico la mia. La scuola italiana sembra fatta per spillare soldi ai genitori, altro che istruzione gratuita, ogni anno c'è da acquistare libri costosi
Quando andavo a scuola io tutti i libri che servivano c'erano nella biblioteca scolastica, si prendevano al inizio anno e si restituiamo alla fine, si pagava solo se libro stato rovinato ( cosa che a me non è mai successa, cercavo di essere attenta).
Ringraziamenti da
dystopia (10-01-2023), Mr.Ripley (10-01-2023)
Vecchio 10-01-2023, 00:00   #7
Esperto
 

Quote:
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Non ho letto cosa scrive quella mamma finlandese ma dico la mia. La scuola italiana sembra fatta per spillare soldi ai genitori, altro che istruzione gratuita, ogni anno c'è da acquistare libri costosi
Quando andavo a scuola io tutti i libri che servivano c'erano nella biblioteca scolastica, si prendevano al inizio anno e si restituiamo alla fine, si pagava solo se libro stato rovinato ( cosa che a me non è mai successa, cercavo di essere attenta).
Mi ricordo che alle medie da me la scuola aveva escogitato un buon metodo, quello di passare i libri agli studenti da un anno all’altro, per evitare di ricomprarli, raccomandando di fare solo sottolineature a matite e non usare penne ed evidenziatori.
In effetti che ogni anno ci sia la necessità di ricomprare tutti i libri é uno scandalo. Poi, ma vado off-topic, il vertice lo toccano i prof universitari che raccomandano di acquistare per il corso l’ultima edizione del libro che hanno scritto loro. Lì fioriva un bel mercato, ma poi quasi tutti si facevano le fotocopie rilegate.
Vecchio 10-01-2023, 00:07   #8
idk
Esperto
L'avatar di idk
 

L'Italia è penultima in Ue per percentuale laureati, peggio soltanto Romania. E probabilmente siamo primi per numero di neet. Alla luce di questi fatti è difficile non parlare di fallimento della scuola italiana.
Vecchio 10-01-2023, 00:08   #9
Esperto
 

Quote:
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L'Italia è penultima in Ue per percentuale laureati, peggio soltanto Romania. E probabilmente siamo primi per numero di neet. Alla luce di questi fatti è difficile non parlare di fallimento della scuola italiana.
Eppure ho letto che gli studenti italiani dal punto vista teorico risultano molto più preparati dei loro colleghi di altri paesi
Vecchio 10-01-2023, 00:14   #10
idk
Esperto
L'avatar di idk
 

Quote:
Originariamente inviata da Norlit Visualizza il messaggio
Eppure ho letto che gli studenti italiani dal punto vista teorico risultano molto più preparati dei loro colleghi di altri paesi
Dubito, magari si parlava di gente uscita da certi atenei ma parliamo di minoranze vs altre minoranze, qua invece si fa un discorso generale e i dati non mentono.
Vecchio 10-01-2023, 00:22   #11
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Dubito, magari si parlava di gente uscita da certi atenei ma parliamo di minoranze vs altre minoranze, qua invece si fa un discorso generale e i dati non mentono.
Si infatti mi riferivo a ingegneria e simili

Io comunque da quello che so i laureati italiani che vanno all'estero sono sempre apprezzati e in certi paesi valgono oro. Riguardo ai pochi laureati forse un'idea me la sono fatta: l'università italiana è forse troppo "mnemonica" e magari in altri paesi punta di più sulla pratica che sulla quantità di esami da preparare.

Una ragazza con cui ho fatto lo stage mi aveva detto di avere un amico che è andato a studiare in Danimarca, che le aveva detto che "solo in Italia c'è questa fissazione per la media" e che lì "se hai la media del 15/20 sei un genio (lì hanno i voti in ventesimi) mentre in Italia se hai la media del 23/30 (come il sottoscritto) sei considerato un co****ne"

Ultima modifica di Norlit; 10-01-2023 a 00:25.
Vecchio 10-01-2023, 02:02   #12
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Mah... Non mi sembra che i genitori abbiano fatto una gran mossa a sradicare i figli dalla scuola in Finlandia per portarli in giro facendogli cambiare istituto e nazione ogni paio d anni (e senza nemmeno informarsi bene sugli istituti che frequenteranno i ragazzi) 🤔🤔🤔
Ringraziamenti da
Warlordmaniac (10-01-2023)
Vecchio 10-01-2023, 08:40   #13
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Alcuni punti sono giusti, si notano le differenze culturali: l'Italia è la patria dell'automobile, in Finlandia si usa molto di più la bici, c'è più contatto con la natura e ci sono più spazi. Tutto viene di conseguenza.

C'è un po' di razzismo quindi, ma le conseguenze di questa nostra cultura è realmente deleteria: il bimbo dovrebbe imparare a spostarsi da solo, invece noi tendiamo a sacrificare la crescita per la sicurezza. Il bimbo italiano è deresponsabilizzato il più possibile, in Finlandia mi pare che non ci sia la culpa ab vigilando, quindi ci credo che gli insegnanti strillano.
Quello che non mi convince è quando parla male degli insegnanti che urlano: forse mi fa pensare che i bimbi finlandesi sono diversi dai nostri e non hanno bisogno di urla, perché tranquilli di loro.
Vecchio 10-01-2023, 08:43   #14
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
L'Italia è penultima in Ue per percentuale laureati, peggio soltanto Romania. E probabilmente siamo primi per numero di neet. Alla luce di questi fatti è difficile non parlare di fallimento della scuola italiana.
Riguardo i neet sì, ma non è che se una laurea è raggiungibile da tutti allora significa che è meglio.
Vecchio 10-01-2023, 11:32   #15
Esperto
 

Dubito fortemente che in tutti gli altri paesi dell'ue eccetto la Romania siano più studiosi e diligenti di noi... certo se si parla di scuole professionali ok ma i licei... è risaputo che quelli italiani siano tra i più duri dell'occidente
Vecchio 10-01-2023, 12:28   #16
Super Moderator
L'avatar di Daytona
 

Punti di vista, a me è sempre parso un sistema medievale il nostro sistema scolastico, ma parlandone con compagni eravamo una minoranza molto ristretta a non fittare nella sola lezione frontale, nei programmi e nei metodi di valutazione, con professori schizzati che si sentivano i kapò di turno.
Quote:
Infatti mi sono trovato meglio all'istituto tecnico dove c'era un lavoro continuo fatto da relazioni e progetti valutati e professori che insegnavano come secondo lavoro (molti erano ingegneri o periti)
. Dipende, se non si riesce a concepire una scuola diversa e alla maggioranza delle persone va bene così, vuol dire che va bene così... Discorso universitá: esco da una stem ed è vero che con una triennale puzzosa in ingegneria si dovrebbe essere giá in grado di interpretare un manuale da soli e in teoria arrivarci a cose che non si sono mai viste, visto che ti da una forma mentis diversa e uno spettro multidisciplinare abbastanza ampio. Va aggiunto che fuori di qui compensano sapendo giá progettare secondo normative e il fatto che escano giá un po' più specializzati è ciò che richiede un qualsiasi mercato del lavoro di un'economia sviluppata e "normale", dove il tessuto produttivo non è fatto all'80% delle varie peppino Srl che producono le stesse cianfrusaglie da 30 anni. Basta scorrere gli annunci di lavoro per rendersi conto che cercano diplomati o laureati come fossero sinonimi. Erano tra l'altro le vecchie quinquennali a ciclo unico ad essere particolarmente apprezzate, col sistema 3+2 e i cfu armonizzati si sono appianate non di poco le differenze tra le lauree conseguite nei vari paesi europei

Ultima modifica di Daytona; 10-01-2023 a 12:41.
Vecchio 10-01-2023, 12:32   #17
Esperto
 

Vedo che qui molti incolpano i professori "bulli", io non mi sento di incolparli sinceramente... se mi trovassi a dover gestire ragazzini schizzati che urlano, bestemmiano, saltano sui banchi e non hanno la minima voglia di impegnarsi o anche solo seguire una lezione diventerei un prof "bullo" pure io.
La tipologia di studenti da me descritta è quasi esclusivamente maschile e nella quasi totalità dei casi fa scuole professionali tipo l'ipsia o l'ecfop, ma ovviamente anche alle scuole medie si trovano elementi simili... da me per colpa dei soliti 2/3 che facevano casino punivano L'INTERA classe e io, che a differenza delle elementari in cui ero casinista, alle medie ero sempre zitto e buono (molte volte non stavo attento e facevo altro ma non facevo mai casino) ,mi dovevo fare verifiche sorpresa per colpa loro, ma caxxo punite solo quelli che fanno casino non tutta la classe

Per un periodo per colpa dei soliti casinisti avevano addirittura messo i banchi a file singole, e per un po' in mensa hanno addirittura diviso maschi e femmine... roba da Medioevo

Ultima modifica di Norlit; 10-01-2023 a 12:42.
Vecchio 10-01-2023, 12:48   #18
Super Moderator
L'avatar di Daytona
 

Quote:
Originariamente inviata da Norlit Visualizza il messaggio
...da me per colpa dei soliti 2/3 che facevano casino punivano L'INTERA classe e io, che a differenza delle elementari in cui ero casinista, alle medie ero sempre zitto e buono (molte volte non stavo attento e facevo altro ma non facevo mai casino) ,mi dovevo fare verifiche sorpresa per colpa loro, ma caxxo punite solo quelli che fanno casino non tutta la classe

Per un periodo per colpa dei soliti casinisti avevano addirittura messo i banchi a file singole, e per un po' in mensa hanno addirittura diviso maschi e femmine... roba da Medioevo
Appunto, a me sembra roba da schizzati che se la sentono troppo. Oltre che un esempio di incompetenza completa, visto che farebbe parte del loro lavoro coinvolgere e saper gestire la classe, e di pigrizia, visto che pesa il culo sbattersi un attimo per punire i singoli.
Fermo restando che sono convinto che se si è in grado di svolgere un buon lavoro prima, non sia nemmeno necessario arrivare alla punizione
Vecchio 10-01-2023, 14:14   #19
Esperto
L'avatar di sagoma
 

(vado leggermente off-topic)
Io non sono d'accordo sulla generalizzazione contro i docenti, nel senso che paradossalmente se pure è vero che molti sbagliano non è sempre colpa loro. Essendo un lavoro molto difficile bisogna essere molto preparati, oltre a non avere mancanze sul lato caratteriale e fragilità psicologiche, e se si considerano tutti quelli che iniziano iscrivendosi alle graduatorie, senza passare per un concorso, questi non hanno avuto nessuna preparazione preliminare. Entrano in classe la prima volta e iniziano a improvvisare, perché non hanno alternative, poi magari si portano avanti gli errori man mano che fanno altre supplenze e non ci sono delle figure di supporto che possano orientarli, se non informalmente ed eventualmente i colleghi con maggiore esperienza. L'alternativa sarebbe non continuare e pensare a un altro lavoro, è vero, però se posso parlare per esperienza personale dovrei dire che in un certo momento quella mi è sembrata l'unica possibilità per entrare, seppur molto gradualmente, nel mondo del lavoro, e quando ci si trova in certe situazioni si pensa poco a quanto si è adatti e a quanto si è meritevoli, si pensa principalmente a sfruttare quell'unica occasione che sembra esserci. Così sicuramente è accaduto a molti altri (poi io ho mollato perché ero troppo stressato e perché si è aperta qualche altra possibilità, ma non succede a tutti).
Sarebbe richiesta sicuramente una vera selezione per tutti, anche per chi fa supplenze brevi, ma mi sa che servono i numeri alti e quindi non si può tagliare sulle candidature in modo significativo; l'unica soluzione pare essere una formazione seria, specialmente pratica, per chi vuole entrare a insegnare in una classe. Sennò è logico che in una popolazione di docenti, che puoi selezionare fino a un certo punto, con le loro personalità e peculiarità (al di là anche della preparazione tecnica, che andrebbe pure fatta recuperare a chi inizia), ne trovi di molti che perdano la testa di fronte a una situazione particolare e difficile da gestire come è trovarsi una classe di 20 ragazzini che, essenzialmente, pochi a parte, non hanno voglia di stare lì ad ascoltare un adulto che parla di cose noiose e impegnative per loro, nonché spesso ritenute pure inutili (a seconda della materia), e fanno di tutto per impedire il normale svolgimento della lezione.
Il problema è proprio che per svolgere adeguatamente quel lavoro ci vogliono capacità particolari, che nella loro totalità possono avere in pochi, e che contemporaneamente la richiesta di personale è numericamente molto elevata.

Ultima modifica di sagoma; 10-01-2023 a 14:27.
Ringraziamenti da
Alakazam (11-01-2023)
Vecchio 10-01-2023, 14:49   #20
Esperto
L'avatar di muttley
 

La scuola italiana funziona male perché è sottofinanziata ed è ancora legata a schemi e modelli di riferimento in cui la didattica pura e semplice prevale sull'approccio pedagogico.
Avere programmi più complessi e articolati non serve a molto perché soltanto chi ha un andamento scolastico di eccellenza può trarne beneficio, gli altri tratterranno ben poco di quanto spiegato. Bisogna snellire e semplificare i programmi in modo da generare curiosità per coloro che eventualmente vorranno poi approfondire un determinato percorso di studio.
Ha senso secondo voi far studiare l'analisi del periodo in terza media e pretendere che un ragazzino di origini magrebine, filippine o sudamericane capisca se la coordinazione tra due proposizioni avviene per asindeto o polisindeto?
Probabilmente in Finlandia non arrivano così presto a questo genere di complicazioni, ma mi pare abbiano anche meno analfabeti funzionali, o no?

PS E hanno anche la premier più carina e più simpatica

Ultima modifica di muttley; 10-01-2023 a 14:52.
Ringraziamenti da
Alakazam (11-01-2023), Astrid (10-01-2023), Daytona (10-01-2023), Teal (10-01-2023)
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