Dall'inizio di quest'anno ho iniziato ad avvertire in me profondi cambiamenti interiori, una serie di cambiamenti legati al mutare del rapporto con la persona che, nel bene (ma soprattutto) nel male, ha più di ogni altra condizionato la mia vita fisica ed emotiva. Per amor di privacy non dirò di chi si tratta, ad ogni modo da quando ho praticamente smesso di vedere mia madre (ops
) la mia vita interiore è nettamente cambiata e tutte quelle caratteristiche che mi avevano reso una persona oltremodo degna di figurare tra le fila di questo forum stanno piano piano svanendo. Perché scrivo tutto ciò? Mi viene da pensare che il cambiamento, quello che potrebbe portarci ad un consistente miglioramento nonché ad una liberazione da quelle "catene" psicologiche che per anni hanno tenuto a freno le nostre vite, non possa dipendere totalmente da noi...sarà una riflessione pessimistica, ma nel mio caso sento che è stato così. Resto scettico sulla possibilità di potermi disfare di tutte le disfunzionalità che mi hanno finora accompagnato in maniera del tutto "autodeterminata", ovvero con le mie sole forze. E badate bene che, quando parlo di mie sole forze, faccio anche riferimento ad eventi come il consulto di un terapeuta o simili...già, perché se decido di affidarmi ad uno
psic(aggiungete il suffisso che più vi aggrada) compio comunque un gesto dettato dalla mia volontà, il frutto del mio libero arbitrio, ma se una persona intorno a me cambia (in maniera del tutto involontaria e imprevista) e con lei anch'io, non vi è nulla di programmato e "autodeterminato". Specialmente se parliamo di una persona che ha avuto un peso così fondamentale sulla mia interiorità (e non solo)...insomma, avete avuto anche voi esperienze di cambiamento dettate dal mutare dell'atteggiamento di chi vi stava intorno e vi aveva da sempre influenzato? Oppure siete riusciti a farcela (per chi ce l'ha fatta) basandovi solo sulla vostra libera e volontaria iniziativa?