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Vecchio 18-07-2012, 16:47   #41
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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Oppure... per chi ogni tanto desidera morire... ed in fin dei conti ha problemi risolvibili con poco... si vada a fare un giro in qualche reparto oncologico. Bambini di 4/6 anni affrontano la malattia con una determinazione che noi ci sogniamo!
insomma, tutto il resto lo posso quotare, ma dire queste cose in un forum che ha fra le tematiche la depressione, no.
Per dire una cosa simile bisogna non sapere cosa vuol dire depressione, al ché ti rimando al mio post nel thread "Come dirlo alla gente".
La depressione è una malattia, e anche grave in alcuni casi, è come se tu dici ad un malato di aids ormai con poche settimane di vita "vai a guardare il reparto di oncologia".
Vecchio 18-07-2012, 17:11   #42
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L'avatar di Qin Shi Huang
 

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Originariamente inviata da rainy Visualizza il messaggio
Vi è mai capitato di ritrovarvi a guardare qualcuno dal basso verso l'alto? Sentire le persone distanti e irraggiungibili, come se qualche forza oscura e impercepibile vi trascinasse lontano da loro.
A me capita spesso di ritrovarmi secondo, rare volte terzo e qualche volta primo. Ma più spesso secondo, appunto.
Lottare per lo stesso traguardo, illudermi di poter vincere e sentirmi assecondato. E poi scoprire che mi spetterà anche questa volta un misero premio di consolazione. Non ce la faccio davvero più a gareggiare.
E' uno strazio arrivare sempre dopo: partire più tardi degli altri e scoprire che la persona con la quale stavi approfondendo un rapporto di amicizia si sente con un altro, si vede con un altro... insomma io vorrei proprio incontrarlo questo signor "Altro". E' da una vita che mi precede in tutto, mi brucia sul tempo. Vorrei tanto incontrarlo e chiedergli: "Ehi, tu! Ma che t'ho fatto di male? Lo sai che se sto così è per colpa tua? Tu che mi hai azzerato l'autostima, tu che mi hai graffiato il cuore, tu che mi hai portato via tutto ciò che desideravo e che meritavo più di te! Si, perchè io ho sofferto, ogni giorno. E soffrirò ancora. Perchè mentre godrai del tuo ambito premio, io mi crogiolerò e rammaricherò per l'occasione persa. Penserò che quel che è tuo poteva esser mio e doveva esser mio! Mi abbandonerò a fiumi di lacrime, mentre tu riderai e scherzerai insieme al tuo trofeo, ignari del mio smisurato dolore!".
Il peggio è che poi cambia tutto. Non riesco più a rapportarmi con la persona che seguivo, e sentirla felice con questo signor "Altro", udire i suoi racconti delle giornate trascorse con lui... per me è uno strazio!
Non ho la forza di allontanare le persone, solitamente sono le persone che si allontanano da me.
Recentemente ho anche provato a cambiare il mio carattere, la mia personalità. Ad essere più flessibile e ad adattarmi alle persone di cui ero/sono interessato. Ma il risultato non cambia, nemmeno mutando il mio ego, il mio essere, riesco a salire sul gradino più alto.
"Sei carino", "sei dolce", "sei simpatico", "sei gentile", "sei un amico"... ecco. Non c'è oltraggio peggiore di questo: dare dell'amico ad una persona che ti ama! Nel momento esatto in cui gli riferisci queste parole il suo cuore si frantuma in mille pezzi, i suoi arti si irrigidiscono, la sua fronte si bagna di gocce di sudore gelate e il sangue nelle sue vene si trasforma in una lame che trafiggono i polsi ad ogni battito.
Nonostante questi complimenti, questi elogi, il risultato non cambia e non cambierà mai, a questo punto. Mi domando: se io sono carino, dolce, simpatico, gentile ecc... il signor "Altro" cos'è? E' una divinità? E' la perfezione?
No. Io penso che per vincere qualcosa, in questa vita, occorra essere tutt'altro che corretti e giocare sporco. Quando vi sentite dire che siete "simpatici", "carini", "sensibili" ecc... smettetela subito di illudervi. Siate freddi e tiratevi indietro.
Una volta mi è anche capitato di desiderare una persona, di infatuarmi della sua essenza. Per poi scoprire che intendeva usarmi da ponte per conoscere un'altra persona.
Non c'è limite al peggio, il mio destino ha un grande senso dell'umorismo. Non me ne risparmia una. Almeno lui si diverte.
Io no, eterno secondo quale sono
"Sei carino sei dolce sei gentile" non è un secondo posto. è l'ultimo posto. Si tratta unicamente di frasi di circostanza traducibili con "mettermi con te? preferirei la tortura, razza di sfigato". Non vuol dire altro. Se fossi davvero carino dolce e gentile te la darebbe, per lo meno. Gran parte delle donne cresce con un frainteso concetto di sensibilità, secondo cui è una buona idea mentire per non urtare i sentimenti altrui anche quando l'interlocutore, non essendo un fesso, ha perfettamente chiaro che gli si sta mentendo. Non pensare che sia colpa tua: non credo ci vogliano più di 15 anni di vita per rendersi conto che le persone, in media, sono orrende, sia sul piano morale che su quello intellettuale.

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Sicuramente imparare e mettere in pratica col passare del tempo le diverse tattiche di seduzione può essere divertente nonchè istruttivo...
le "tattiche di seduzione" hanno lo stesso valore dei metodi per diventare ricco in una settimana investendo sugli allevamenti di tacchini che ogni tanto compaiono nelle pagine spam. Non esiste nessuna tattica di seduzione. O vai bene o non vai bene.

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Oppure... per chi ogni tanto desidera morire... ed in fin dei conti ha problemi risolvibili con poco... si vada a fare un giro in qualche reparto oncologico. Bambini di 4/6 anni affrontano la malattia con una determinazione che noi ci sogniamo!
Niente di meglio per risollevare il morale di una bella gita in mezzo ai bambini malati di cancro. Mah.

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Un mio amico, grande appassionato di moto... pochi soldi in tasca. Decise, una bella estate, di trovarsi un lavoro e finanziarsi l'acquisto. Trovò lavoro in uno stabilimento balneare, fece nuove amicizie, si è preso il sole ed il mare gratis e... udite udite... ha trovato pure la ragazza. Lui... mediamente timido... non eccelleva in nulla ma.... aveva questa grande motivazione (passione) di comprarsi la moto. Questa singola cosa ha innescato una serie di eventi in cui la ragazza è solo uno di essi.
Una soluzione così ovvia. Alla prossima, perché non provi a dire ai paralitici di alzarsi in piedi? Temo non ti sfiori l'idea che se uno avesse la volontà di andare a vendere ghiaccioli per comprarsi la moto, non sarebbe depresso.

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
È inevitabile, prima o poi, cominciare a ragionare come rainy (e me):
  1. uno si chiede se tutte le qualità elencate lo rendano meno maschio;
  2. ci si chiede se l'elencazione delle qualità sia un contentino o una bugia (più o meno consapevole);
  3. è un fatto che se una femmina sceglie uno fra due maschi, pensa che quello scelto sia il più maschio dei due;
  4. ci si chiede perché certe richieste vengono fatte al soloamico e non al maschione;
  5. ci si chiede se il problema è estetico.
Il 30% dei matrimoni finisce in una separazione, secondo l'Istat. Una percentuale molto più alta di relazioni, probabilmente la maggioranza, finisce in meno di un anno. Considera l'idea che il problema non riguardi te ma che, semplicemente, la gente sbagli nella scelta di un partner e consideri rilevanti fattori che, alla prova dei fatti, non lo sono.

Ultima modifica di Qin Shi Huang; 18-07-2012 a 17:38.
Vecchio 18-07-2012, 17:48   #43
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L'avatar di Qin Shi Huang
 

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Ragazzi... non vi arrabbiate! Spero abbiate compreso che c'è massimo rispetto nei vostri riguardi e che le mie parole dovrebbero servire a toccare un pò la realtà.
Temo siano molto lontane dalla realtà, però. Diciamo dalle parti del luogo comune.

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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Non so voi ma io mi ribello con tutte le mie forze quando arrivano i famosi stati confusionali, gli stati in cui non sai se è meglio vivere o andarsene.
L'esempio del mio amico, era solo per far comprendere che... da cosa nasce cosa.
Anche se non hai la forza di fare nulla, a causa della depressione, almeno la volontà di capirla, capire le cause, studiare come fare per uscirne, ce l'hai?
Prova a ribaltare il discorso: la depressione provoca il crollo di tutte le barriere più o meno fittizie (obiettivi, desideri, relazioni) che erigiamo fra noi e la realtà nuda: cioè che non c'è senso discernibile e nessuna ragione valida per vivere piuttosto che morire. Ti ripeto, se uno è in grado di preoccuparsi della moto non è depresso, semmai è triste.


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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
L'esempio delle guerre, delle carestie etc etc... secondo voi... quella genta che dovrebbe dire? Penso che se la passino peggio di noi. Sotto tutti i punti di vista. Siete d'accordo o no? Già per questo dovremmo ritenerci fortunati.
Ma certo che no. Uno se la passa come sente di passarsela. Gli ospedali psichiatrici sono pieni di persone che vivono una sofferenza colossale, inimmaginabile, anche se mangiano, dormono, non devono faticare e nessuno cerca di sparargli addosso.
Vecchio 18-07-2012, 18:24   #44
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Certamente ce la puoi fare, hai delle qualità che si intravedono dalla tua personalità persino virtuale.

La crudezza della vita spiazza tutti, a volte con delle mazzate tremende,altre volte con dei momenti dolcissimi.

Troverai la ragazza che ti vorrà bene.

Personalmente ho smesso di gareggiare, o meglio di contare chi arriva primo e chi arriva secondo. Io faccio il mio cammino, osservo cosa percorro, dove vado, quali strade imboccare. Non mi interessa se gli altri fanno una gara più bella o più faraonica.

E' la mia vita, il passo lo decido io, i modi io. La vita ha anche un aspetto guerresco, battagliero.

Ma ha anche un aspetto di sentimenti, solidarietà, aiuto.

Ti sprono a trovare dentro di te ciò che già hai, e di andare avanti.
Vecchio 18-07-2012, 19:05   #45
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dicred il fatto è che stare male mentalmente è una malattia, non si tratta di fare una gara se sia più o meno grave dell'aids, perché si muore dell'una come dell'altra.
Io mi ritengo fortunato perché blablabla compreso anche tutto quello che hai scritto E IN PIU' il fatto che me la sto passando discretamente, dal punto di vista mentale, non che sia al top ma non sono tanto infognato da non vedere la luce alla fine del tunnel.
Parli di volontà di uscire, ma l'hai letto il post che ti ho linkato? Una persona depressa fatica persino a compiere l'atto respiratorio... io sentivo l'aria pesante come fosse piombo fuso!

Poi per carità capisco le tue buone intenzioni e tutto il resto, ma bisogna fare estrema cautela qui dentro a scrivere certe cose, chi ha determinati vissuti se le sente dire in continuazione, e non aiutano!
Vecchio 18-07-2012, 20:29   #46
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Originariamente inviata da dicred Visualizza il messaggio
Marco che dire... pure hai ragione.
Si, magari certe cose uno se le sente e se le risente. Questo pure è vero.
Però... lasciami almeno dire che "queste cose" sono state dette da uno che vive dei disagi. Non sono state dette dall'uomo qualunque, discorso da bar... frasi buttate lì a caso.
Le ho detto perchè a mio avviso, o vedi la vita bianca o nera o di un qualunque altro colore... la realtà sempre quella resta.
dicred anche io appena uscito dalla depressione, carico di voglia di vivere e di rivincita ho vomitato i peggiori luoghi comuni a una persona che invece necessitava di ben altro.
E' fin troppo facile dimenticare quando stavamo male, se adesso stiamo relativamente bene, anzi mi azzardo oltre ipotizzando che spesso ce ne vogliamo dimenticare (ma non va bene, perchè poi si ritorna sugli stessi errori, per questo sto ripassando mentalmente più e più volte la sensazione di quando questo febbraio ho avuto una ricaduta depressiva piuttosto intensa, anche se di breve durata).
Vecchio 22-07-2012, 01:45   #47
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Originariamente inviata da rainy Visualizza il messaggio
Non c'è limite al peggio, il mio destino ha un grande senso dell'umorismo. Non me ne risparmia una. Almeno lui si diverte.
Io no, eterno secondo quale sono
mai come ora mi sento l'eterno ultimo.
Ho toccato il fondo, stavolta. Non risalgo più
Vecchio 22-07-2012, 09:09   #48
Esperto
L'avatar di Allocco
 

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Originariamente inviata da rainy Visualizza il messaggio
mai come ora mi sento l'eterno ultimo.
Ho toccato il fondo, stavolta. Non risalgo più
E' dura vedere la tua parabola discendente Rainy.

Comunque, se posso infastidirti con un luogo comune, questo è il momento da sfruttare.
La rabbia, l'insoddisfazione, e l'incredibile frustrazione che hai accumulato e da cui non vedi scampo possono trasformarsi in forza, nel momento in cui non riesci a scovare nemmeno una via d'uscita nei tuoi schemi abituali.
Per me è stato così.
Ricordati però, che l'unica cosa su cui puoi avere un vero controllo, che puoi imparare a gestire e che dovresti per prima coltivare ed amare, (luoghi comuniiii - ma ci stanno secondo me) sei te stesso.
Resisti alle delusioni portate dall'esterno. Non dipendono da te. Non sei tu "sbagliato".
Il mondo e le persone potrebbero sempre deluderti, probabilmente lo faranno fino a un certo punto, finché non avrai la fortuna di svoltare e trovare qualcuno di importante per te.
Al contrario, tu puoi "darti la spinta" per limare il tuo carattere, il tuo aspetto, la tua autostima/sicurezza e le tue abitudini in modo da diventare ciò che davvero vuoi essere in questo momento.
Io amavo essere un artista maledetto, isolato e felice della propria misantropa compassione per l'umanità, finché uno dei fondi che possiedo non mi ha sovrastato.
Lo amavo a tal punto che a volte mi manca. Ma di fatto era una condizione perversa e senza uscite..

Cerca di usare questo momento. E' propizio.

Ultima modifica di Allocco; 22-07-2012 a 09:16.
Vecchio 22-07-2012, 09:55   #49
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Allocco Visualizza il messaggio
Al contrario, tu puoi "darti la spinta" per limare il tuo carattere, il tuo aspetto, la tua autostima/sicurezza e le tue abitudini in modo da diventare ciò che davvero vuoi essere in questo momento.
L'unico modo per limare il carattere è autoconvincersi che le donne, l'affetto ed i sentimenti in generale sono inutili, ma, credetemi, non dura a lungo: alla fine ci si ricorda di essere un uomo, di essere fatto di carne ed ossa e si ricomincia quella parabola discendente.
Non ho il minimo dubbio della buona fede di certi post ottimistici, ma è dura continuare a sentirsi dire «Ce la puoi fare» e continuare a fallire OGNI VOLTA; è dura ridurre le proprie aspettative e ridimensionare i propri obiettivi per rendersi conto alla fine di non avere più alcuna aspettativa né alcun obiettivo; è dura vedere se stessi invecchiare e diventare sempre più stanchi, non riuscire a trovare la forza di ricominciare (né nella propria mente né nei farmaci), vedere la morte che si avvicina e sorridergli perché si sa che porterà la fine della sofferenza; è dura rendersi conto di essere già morti, di poter sparire all'improvviso senza che nessuno ne sia turbato più di tanto, come se si fosse uno zero nella grande equazione chiamata umanità
Vecchio 22-07-2012, 10:29   #50
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barclay, purtroppo eradicare certe abitudini acquisite con gli anni e che ci portano a fallire in continuazione è un processo lungo e faticoso, e se la nostra "banca della fiducia" rifiuta di finanziarci tale processo è evidente che l'ipotesi stessa di un'epifania nel campo sentimentale diventa una chimera.
Ma le possibilità ci sono, la gente che si è reinventata ad ogni età c'è. "Capire il problema/risolverlo/gestire le complicazioni causate dal problema" è una strada valida, altrimenti cosa si vive a fare?
Vecchio 22-07-2012, 10:49   #51
Esperto
L'avatar di Allocco
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
L'unico modo per limare il carattere è autoconvincersi che le donne, l'affetto ed i sentimenti in generale sono inutili, ma, credetemi, non dura a lungo: alla fine ci si ricorda di essere un uomo, di essere fatto di carne ed ossa e si ricomincia quella parabola discendente.
La mia parabola discendente è durata FINCHE' ho pensato che i sentimenti e l'affetto fossero inutili.
Quando mi sono ricordato, ho accettato (mio malgrado) di essere umano, ho visto le cose diversamente, e sono dovuto cambiare.

...

Sarò io fortunato. Forse a Rainy andrà tutto male per sempre..
Ma più probabilmente prima o poi il fondo su cui si appoggia gli sembrerà troppo scomodo. Io glielo auguro..
(lo auguro anche a te Barclay, è chiaro.. anche se non penso che ciò che scrivo possa avere un'influenza tale da darti fiducia, purtroppo)

Ultima modifica di Allocco; 22-07-2012 a 11:20.
Vecchio 22-07-2012, 10:50   #52
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
altrimenti cosa si vive a fare?
Infatti, io non voglio vivere: è troppo doloroso
Vecchio 22-07-2012, 13:40   #53
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grazie Allocco, apprezzo molto il tuo intervento

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non ho il minimo dubbio della buona fede di certi post ottimistici, ma è dura continuare a sentirsi dire «Ce la puoi fare» e continuare a fallire OGNI VOLTA; è dura ridurre le proprie aspettative e ridimensionare i propri obiettivi per rendersi conto alla fine di non avere più alcuna aspettativa né alcun obiettivo; è dura vedere se stessi invecchiare e diventare sempre più stanchi, non riuscire a trovare la forza di ricominciare (né nella propria mente né nei farmaci), vedere la morte che si avvicina e sorridergli perché si sa che porterà la fine della sofferenza; è dura rendersi conto di essere già morti, di poter sparire all'improvviso senza che nessuno ne sia turbato più di tanto, come se si fosse uno zero nella grande equazione chiamata umanità
attualmente è difficile, per me, non pensarla così
Vecchio 22-07-2012, 21:13   #54
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io mi sento schiavo della mia timidezza,esco piu sopeso ultiammente sto a contatto con le donne di piu rispetto a mesi invernali di buio piu totale...ma mi smebra di non concludere nulla...
Vecchio 22-07-2012, 21:51   #55
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Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
ma è dura continuare a sentirsi dire «Ce la puoi fare» e continuare a fallire OGNI VOLTA
è per questo che mi daranno l'invalidità, devo chiedere allo psichiatra, non ce la faccio a non fallire...
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