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13-01-2010, 15:08
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Infatti la maggior parte degli psicologi, nn riuscendo ad aiutare veramente nè ad ammettere la propria impotenza, svincola con semplici consigli pratici a cui ci arrivavamo anche da soli.
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13-01-2010, 15:13
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#22
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Con le tariffe che si cuccano non ammetterebbero mai la proprio impotenza. Ovverosia, se lo facessero sarebbero matti, quindi dovrebbero poi farsi vedere da altri psicologi. E il cerchio non si chiuderebbe mai.
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13-01-2010, 15:40
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Bè...certo cali ha ragione (se il problema in questione è la fobia). Ma se il problema è la depressione come la mettiamo? Come puoi dire a un depresso (che già di per sè pensa poco e male) di pensare ancora meno o di non pensare affatto? Io quasi non penso più alle parole che scrivo o dico, faccio in modo che mi vengano automatiche. Penso e dico la prima cosa che mi viene in mente. Me ne frego di tutto e di tutti. Non ho più interesse per nulla ormai. Cerco di pensare e di fare il meno possibile (solo il minimo indispensabile cioè mangiare, bere, fare i bisogni e dormire e qualche volta, se devo uscire di casa, mi lavo altrimenti no) e sapete quali sono i risultati? In 28 anni non ho mai fatto un C***O! Niente amici nè lavoro nè ragazza ne niente di niente...Se pensi troppo ti vengono le paure. Se pensi troppo poco perdi il desiderio e gli stimoli e allora ti viene la depressione. Ho passato quest'ultimo mese a cercare di cambiare percorso, a cercare di farmi degli amici e un lavoro ma è tutto inutile. Certo, non posso pretendere in un baleno di cambiare da così a così però il fatto è che nonostante abbia conosciuto persone e fatto delle cose, adesso sto peggio di prima. Più mi espongo socialmente e più male sto. Se esco di casa mi vengono le fobie. Se sto in casa mi viene la depressione. Ormai non trovo più quasi nulla che mi faccia stare bene. Quando incontro delle persone per strada che conosco a stento riesco a salutarle (anche se si tratta di vecchi conoscenti). Ma non è fobia. E' depressione. Non ho paura di guardarle negli occhi è semplicemente che non ne ho voglia, non ne sento il desiderio e non vedo proprio per quale motivo debba rispettare questa stupidissima convenzione sociale. Ogni cosa che faccio la faccio contro voglia. Ho provato anche a impormi delle cose e degli obiettivi (a "fare i compiti" come mi consigliò calimero una volta in chat) ma nulla! Non riesco proprio a fare nulla e la cosa più brutta è, secondo me, dover fare le cose contro voglia. Quando faccio qualcosa contro voglia non riesco mai a portarla a termine, quindi non vedo perchè debba fare questi "compiti" sapendo che tanto, non avrò mai successo e, anche se riuscissi a raggiungere l'obiettivo prefissato so per certo, perchè nè ho le prove, che non mi darebbe alcuna soddisfazione.
Ma che campiamo a fare? (cit.Death) Boh?!...non mi interessa e non voglio saperlo, spero soltanto di migliorare un pochino (almeno trovare un modo per abbassare la dep e aumentare un pò l'autostima...). Anche se francamente non credo sia possibile, anche con l'aiuto degli psico. Tanto poi, non è che me ne freghi più di tanto, di guarire o meno. Non è poi tanto male essere depressi. Certo, è stancante alla lunga, però basta evitare di fare sforzi e di fare tutte quelle cose che non ci piacciono (cioè tutto, nel mio caso) e si vive benino, nonostante tutto...anche se in una sorta di stato comatoso celebrale. Meglio rimanere in coma che cercare di vivere. Sforzarsi non ha senso, secondo me. Se tutto ciò che si fà, lo si percepisce come uno sforzo è meglio non fare nulla. La vita è fin troppo stancante.
Vabbè...ragazzi sono le 2 (del pomeriggio) IO VADO A DORMIRE!!! (dopo aver già fatto 12 ore di sonno filato vado a farmene altre 12). Ci si vede! (forse)
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13-01-2010, 15:53
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Messaggi: 569
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Io mi faccio troppe paranoie anche per cose che non lo meriterebbero... però purtroppo è il mio modo di essere, e finora non sono riuscito a cambiarlo, pur avendo fatto tanti tentativi...
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Anch' io mi faccio un casino di paranoie..
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13-01-2010, 20:48
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Quote:
Originariamente inviata da MohamedCali
L'errore sta nel voler capire le proprie fobie.
Il nostro problema deriva dal fatto che pensiamo troppo... ma per uscire di casa e compiere azioni non si dovrebbe pensare più del dovuto, perchè tutti i normaloni quelle azioni le compiono in automatico...
non è quindi un controsenso pensare di poter risolvere un problema che deriva dal troppo pensare a fobie inesistenti, pensando ancor di più a queste fobie?
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Allarme logorrata
mmm...ma, sempre se non ricordo male, poco tempo fa non postati un messaggio che diceva "devi capire la causa dell'ansia ecc " ? forse mi confondo con un altro user...
Comunque, la fobia è sì figlia del pensiero, ma i pensieri che la generano ormai sono lontani anni luce e non è facile trovarli visto che sono figli del passato.
Questo ovviamente non significa che è inutile cercare di capire da dove vengono le fobie.
Primo presupposto: una cosa la si può capire ed assorbire su due piani, uno mentale ed uno emotivo.
Secondo presupposto: il tipo di persona che ha la fobia.
Ci sono persone più mentali di altre, più razionali e logiche, e altre più pratiche, più istintive e meno pensanti.
Le prime necessitano di comprendere i perchè delle cose, e tra questi ci sono io, non si accontentano quindi di farsi dire "tu stai così perchè sei sensibile", no, hanno necessità di capire il percorso in cui si è costituita la fobia, quindi..sono sensibile --> questo mi ha portato ad assorbire e sentire in modo accentuato le situazioni -> alcune di queste situazioni mi hanno ferito--> una di queste è il rapporto con un genitore--> mi ha ferito lui perchè in lui mi sono identificato come persona e come modello sin dall'infanzia--> quel modello mi si è poi rivoltato contro ---> quindi ora chi sono---> odio quel modello che mi ha rifiutato --> come posso odiare un genitore --> ho percepito il rifiuto ma quali erano le sue intenzioni reali in quell'atteggiamento? --> urla, annichilisce, ma ha buone intenzioni --> le sue intenzioni sono di proteggermi --> da chi, cosa -> dagli altri --> ha paura degli altri--> ha paura di rimanere da solo --> ha paura di non essere più visto come qualcuno in cui lui si identifica fortemente...ecc...
Questa è razionalità, che può essere scoperta e compresa anche a livello emotivo...il livello emotivo è assai importante perchè è esso che soffre, che copriamo con le maschere che ci creano ansia ed affanno, quando questo corpo emotivo assume che tali atteggiamenti non erano figli di un rifiuto verso se stessi, ma erano atteggiamenti di paura allora si compie un salto in avanti, e la fobia perde vigore.
Manca un presupposto tuttavia.
Le seconde persone invece necessitano di azioni e basta, senza tante spiegazioni, sono persone istintive, dirette, che da un'eventuale profondo ragionamento mentale non avrebbero effetti positivi.
Con queste magari è più necessario focalizzarsi sul superamento della fobia con l'esporsi, in modo livellato, alle situazioni, in modo che comprendano emotivamente che non c'è nulla da temere, e che da questi piccoli passi si spingano pian piano sempre più avanti, prendendo coscienza emotiva che il fantasma temuto non esiste.
Manca un presupposto che dico alla fine.
Il primo tipo di persona solitamente è così perchè è nato tale, tuttavia il mio caso è il secondo tipo di persona che diventa il primo, causa sofferenza, sensazione unica nel suo genere visto l'effetto scavo che ha, essa infatti ti apre profondità interiori non di poco conto, che portano l'essere a pensare, pensare, pensare....
Il presupposto per il primo e il secondo tipo di persona è lo stesso, ovvero la forza di volontà, lo stimolo ad uscirne, la forza per voler superare il tutto.
Questa forza è mira della depressione, e solo chi la vive sa di cosa parlo.
Senza di essa è tutto tremendamente più difficile, arduo nel suo no-sense, e per riacquistarla è necessaria una profonda comprensione di come si valuta il mondo, le persone e ultimo, non per importanza, se stessi.
Questo fuoco è basilare per far tutto, e se si riesce a riaccenderlo, se si riesce a forgiarlo con una visione del tutto più sentita, più sana, più portata alla crescita, si fa un enorme salto verso la libertà di essere.
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Ultima modifica di uffolo; 13-01-2010 a 20:51.
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13-01-2010, 20:53
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Bè...certo cali ha ragione (se il problema in questione è la fobia). Ma se il problema è la depressione come la mettiamo? Come puoi dire a un depresso (che già di per sè pensa poco e male) di pensare ancora meno o di non pensare affatto? Io quasi non penso più alle parole che scrivo o dico, faccio in modo che mi vengano automatiche. Penso e dico la prima cosa che mi viene in mente. Me ne frego di tutto e di tutti. Non ho più interesse per nulla ormai. Cerco di pensare e di fare il meno possibile (solo il minimo indispensabile cioè mangiare, bere, fare i bisogni e dormire e qualche volta, se devo uscire di casa, mi lavo altrimenti no) e sapete quali sono i risultati? In 28 anni non ho mai fatto un C***O! Niente amici nè lavoro nè ragazza ne niente di niente...Se pensi troppo ti vengono le paure. Se pensi troppo poco perdi il desiderio e gli stimoli e allora ti viene la depressione. Ho passato quest'ultimo mese a cercare di cambiare percorso, a cercare di farmi degli amici e un lavoro ma è tutto inutile. Certo, non posso pretendere in un baleno di cambiare da così a così però il fatto è che nonostante abbia conosciuto persone e fatto delle cose, adesso sto peggio di prima. Più mi espongo socialmente e più male sto. Se esco di casa mi vengono le fobie. Se sto in casa mi viene la depressione. Ormai non trovo più quasi nulla che mi faccia stare bene. Quando incontro delle persone per strada che conosco a stento riesco a salutarle (anche se si tratta di vecchi conoscenti). Ma non è fobia. E' depressione. Non ho paura di guardarle negli occhi è semplicemente che non ne ho voglia, non ne sento il desiderio e non vedo proprio per quale motivo debba rispettare questa stupidissima convenzione sociale. Ogni cosa che faccio la faccio contro voglia. Ho provato anche a impormi delle cose e degli obiettivi (a "fare i compiti" come mi consigliò calimero una volta in chat) ma nulla! Non riesco proprio a fare nulla e la cosa più brutta è, secondo me, dover fare le cose contro voglia. Quando faccio qualcosa contro voglia non riesco mai a portarla a termine, quindi non vedo perchè debba fare questi "compiti" sapendo che tanto, non avrò mai successo e, anche se riuscissi a raggiungere l'obiettivo prefissato so per certo, perchè nè ho le prove, che non mi darebbe alcuna soddisfazione.
Ma che campiamo a fare? (cit.Death) Boh?!...non mi interessa e non voglio saperlo, spero soltanto di migliorare un pochino (almeno trovare un modo per abbassare la dep e aumentare un pò l'autostima...). Anche se francamente non credo sia possibile, anche con l'aiuto degli psico. Tanto poi, non è che me ne freghi più di tanto, di guarire o meno. Non è poi tanto male essere depressi. Certo, è stancante alla lunga, però basta evitare di fare sforzi e di fare tutte quelle cose che non ci piacciono (cioè tutto, nel mio caso) e si vive benino, nonostante tutto...anche se in una sorta di stato comatoso celebrale. Meglio rimanere in coma che cercare di vivere. Sforzarsi non ha senso, secondo me. Se tutto ciò che si fà, lo si percepisce come uno sforzo è meglio non fare nulla. La vita è fin troppo stancante.
Vabbè...ragazzi sono le 2 (del pomeriggio) IO VADO A DORMIRE!!! (dopo aver già fatto 12 ore di sonno filato vado a farmene altre 12). Ci si vede! (forse)
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cazzo sono messo così pure io, preciso, quoto ogni tuo passaggio (soprattutto quello sullo sforzarsi di fare qualcosa!)...e la cosa assurda è ke non ci sia un referente per sta merdaccia...
mi sa ke qui ci vuole un bel thread sulla depressione. sul perché e sul come si è arrivati. lo farò
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13-01-2010, 21:22
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#27
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Londra
Messaggi: 96
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saremo anche degli emarginati, ma siamo persone profonde, realiste e autoconsapevoli
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13-01-2010, 21:30
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da MohamedCali
L'errore sta nel voler capire le proprie fobie.
Il nostro problema deriva dal fatto che pensiamo troppo... ma per uscire di casa e compiere azioni non si dovrebbe pensare più del dovuto, perchè tutti i normaloni quelle azioni le compiono in automatico...
non è quindi un controsenso pensare di poter risolvere un problema che deriva dal troppo pensare a fobie inesistenti, pensando ancor di più a queste fobie?
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Ma io mica voglio capire le mie fobie.
Io quando sto fuori mi sento solo osservato e denigrato, non ci sono troppi pensieri dietro ciò. E' una sensazione.
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13-01-2010, 21:49
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#29
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da rigel
saremo anche degli emarginati, ma siamo persone profonde, realiste e autoconsapevoli
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quoto, dovremmo apprezzare di piu' i nostri lati positivi
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13-01-2010, 21:50
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#30
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Intermedio
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 211
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Ma io mica voglio capire le mie fobie.
Io quando sto fuori mi sento solo osservato e denigrato, non ci sono troppi pensieri dietro ciò. E' una sensazione.
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Pensiamo troppo si,ma nel senso che ha indicato death,ovvero ci sentiamo sempre osservati e iniziamo a pensare cos'è che non va,cos'è che abbiamo di strano,se siamo ridicoli agli occhi degli altri...
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13-01-2010, 21:54
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#31
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,535
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beata l'ignoranza cacchio! ma si è meglio non capire nulal delle notre fobie, meno ci pensiamo,mene ne parliamo e meglio è
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13-01-2010, 21:55
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#32
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da TheRaccoonBoy92
Pensiamo troppo si,ma nel senso che ha indicato death,ovvero ci sentiamo sempre osservati e iniziamo a pensare cos'è che non va,cos'è che abbiamo di strano,se siamo ridicoli agli occhi degli altri...
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io sinceramente me ne frego anche di questo, però ho caratteristiche fisiche che me lo impongono lo stesso. Per esempio non me ne frega niente di fare figure di merda o di parlare con gli altri, però mi intrartaglio a parlare, i muscoli sono inconsapevolmente rigidi, sudo molto per l'emozione, ecc.
praticamente per quanto me ne freghi il mio io interiore cerca di schiacciarmi come una sottiletta
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13-01-2010, 22:00
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#33
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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Quote:
Originariamente inviata da starlight
è esattamente in termini semplicementi discorsivi...quello ke mi ha detto stamane la psicolog............................
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mudestament
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13-01-2010, 22:01
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#34
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 277
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il problema non esiste, è tutto nella nostra mente (cit.)
quindi annullando il pensiero si annulla la paura :p
agire con schemi fissi, pensare di fare un compito e non curarsi di nulla (es, chiedere un'informazione a qualcuno pensando solo all'informazione e non a chi ce la da)
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14-01-2010, 00:45
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#35
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da TheRaccoonBoy92
Pensiamo troppo si,ma nel senso che ha indicato death,ovvero ci sentiamo sempre osservati e iniziamo a pensare cos'è che non va,cos'è che abbiamo di strano,se siamo ridicoli agli occhi degli altri...
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concordo....
per questo io tendo sempre a nascondermi e, sbagliando, cerco di creare delle situazioni per non essere notata
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14-01-2010, 01:00
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#36
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da TheRaccoonBoy92
Pensiamo troppo si,ma nel senso che ha indicato death,ovvero ci sentiamo sempre osservati e iniziamo a pensare cos'è che non va,cos'è che abbiamo di strano,se siamo ridicoli agli occhi degli altri...
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Sì, per forza, perché se sorge la sensazione di essere osservato sorge di conseguenza una marea di pensieri, ma sono solo una conseguenza!
Quote:
Originariamente inviata da elie93
concordo....
per questo io tendo sempre a nascondermi e, sbagliando, cerco di creare delle situazioni per non essere notata
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Ma tu sei una ragazza piuttosto carina, ipotizzando che ti guardassero sarebbe comunque non per denigrarti.
Pensa a chi è brutto: chi lo guarda lo fa sicuramente per pensare cose maligne.
Se fosse per me andrei in giro con una sciarpa intorno al volto.
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Ultima modifica di Death; 14-01-2010 a 01:03.
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14-01-2010, 01:24
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#37
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Ma tu sei una ragazza piuttosto carina, ipotizzando che ti guardassero sarebbe comunque non per denigrarti.
Pensa a chi è brutto: chi lo guarda lo fa sicuramente per pensare cose maligne.
Se fosse per me andrei in giro con una sciarpa intorno al volto.
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death ti ringrazio ma quando l'autostima bassa è bassa e da un tremendo fastidio essere osservati perchè sai che in quel momento devi mostrarti per quello che sei e devi dimostrare qualcosa e questo da un gran senso di ansia e finisci sempre con lo sbagliare
e non centra solo l'aspetto fisico...
comunque death puoi essere come vuoi ma se agli altri appari sempre trascurato, abbacchiato, triste, isolato e impaurito è difficile che si possino ricevere compiacimenti...pensa a questo
l'infelicità rende tutti più brutti
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14-01-2010, 08:35
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#38
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
death ti ringrazio ma quando l'autostima bassa è bassa e da un tremendo fastidio essere osservati perchè sai che in quel momento devi mostrarti per quello che sei e devi dimostrare qualcosa e questo da un gran senso di ansia e finisci sempre con lo sbagliare
e non centra solo l'aspetto fisico...
comunque death puoi essere come vuoi ma se agli altri appari sempre trascurato, abbacchiato, triste, isolato e impaurito è difficile che si possino ricevere compiacimenti...pensa a questo
l'infelicità rende tutti più brutti
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Ed io mi chiedo perché in te l'autostima sia così bassa.
Per il resto hai ragione, l'infelicità rende tutti più brutti, anche se forse solo io sono attratto dalle persone infelici .
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14-01-2010, 10:32
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#39
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Ed io mi chiedo perché in te l'autostima sia così bassa.
Per il resto hai ragione, l'infelicità rende tutti più brutti, anche se forse solo io sono attratto dalle persone infelici .
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bè me lo chiedo pure io death...
comunque sarai attratto dalle persone infelici perchè te le senti più vicine
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15-01-2010, 16:26
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#40
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da MohamedCali
bè si ovviamente non dico di agire senza pensare
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nel mio caso è l'unica soluzione
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