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MohamedCali 13-01-2010 02:48

L'errore sta nel voler capire
 
L'errore sta nel voler capire le proprie fobie.

Il nostro problema deriva dal fatto che pensiamo troppo... ma per uscire di casa e compiere azioni non si dovrebbe pensare più del dovuto, perchè tutti i normaloni quelle azioni le compiono in automatico...

non è quindi un controsenso pensare di poter risolvere un problema che deriva dal troppo pensare a fobie inesistenti, pensando ancor di più a queste fobie?

paule 13-01-2010 03:00

Re: L'errore sta nel voler capire
 
se intendi lo stare a scavare, trovare motivi e concatenazioni sulla mia vita è tutta fatica sprecata. La mia mente nn segue la logica. Almeno nn è una logica che afferro. Nè m'interessa più. Nè ci vedo soluzioni. A volte semmai capisco senza pensare e dico "Tò, ecco, eureka" ma nn è che mi ci fisso. Mi faccio domande, ma nn cerco delle vere e proprie risposte,perché si trovano solo altre domande.

Modifico dei miei modi di fare se vedo che quelli che uso nn van bene, e basta. e se ancora nn funzionano li modifico ancora, di continuo. vado per prove ed errori.
cioè io cerco di essere me stessa,anzi cerco proprio me stessa e di trovare un equilibrio di conseguenza, se cerchi un oggetto in casa che nn trovi, semplicemente ti alzi e cerchi di immaginare dove possa essere. uguale.

per questo nn faccio più psicoterapia.

Winston_Smith 13-01-2010 03:06

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283040)
Mi faccio domande, ma nn cerco delle vere e proprie risposte,perché si trovano solo altre domande.

Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono, a volte (cit.)

MohamedCali 13-01-2010 03:09

Re: L'errore sta nel voler capire
 
bè si ovviamente non dico di agire senza pensare :)

però alla fine qui spesso si scava e si scava nel cercare la causa (affascinanti cmq le teorie della genetica del comportamento)... ma a cosa serve se poi non si usa altrettanto cervello per cercare una soluzione?

se ad esempio si arriva a pensare che x la maggior parte è colpa dei geni... ok, stop, bisogna pensare a come agire x migliorare la propria situazione (e non parlo di situazione economica in sto caso :p)
se si da la colpa ai genitori, amen, se si è a casa si prova a vedere di andare via, se non è possibile si trova il modo (quasi nulla è impossibile se si vogliono fare le cose)
se invece si è già da soli... bè i genitori sono il passato, è ora di pensare a come rimediare ai loro errori (se davvero è colpa loro)
eccetera...

va bene un po' di autoanalisi, ma il troppo fobica!

paule 13-01-2010 03:13

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Le risposte, nel mio caso, sui perché e i per come, son sempre provvisorie. Quindi è inutile cercarne. se ne può parlare a mò di racconto e può anche essere divertente e liberatorio: i miei bla bla bla, io da piccola bla bla bla, ma mai elevandoli a cause di effetti sulla psiche, nè ritenendo la loro comprensione condizione sine qua nn del vivere.
Primum vivere, poi ci sarà tutto il tempo se si vuole per capire. Da vecchi.

Winston_Smith 13-01-2010 03:19

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Non so, forse bisognerebbe specificare meglio cosa si intende per "pensare".
Probabilmente tentare di "pensare", nel senso di spiegare razionalmente determinate fobie e complessi, può essere inutile, o comunque può essere che non se ne venga mai a capo del tutto, dato che non sempre esiste una motivazione precisa, legata a un fatto concreto e riproducibile e a un meccanismo razionale, per ogni sintomo di ansia.
Più utile, invece, potrebbe essere "pensare", nel senso di individuare con una specie di autoanalisi il meccanismo dei pensieri negativi senza per forza volerlo sviscerare nel minimo dettaglio, e, una volta isolatolo, troncarlo oppure riuscire a non farsene condizionare per quanto è possibile.

Intro-spettivo 13-01-2010 04:38

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283043)
bè si ovviamente non dico di agire senza pensare :)

però alla fine qui spesso si scava e si scava nel cercare la causa (affascinanti cmq le teorie della genetica del comportamento)... ma a cosa serve se poi non si usa altrettanto cervello per cercare una soluzione?

se ad esempio si arriva a pensare che x la maggior parte è colpa dei geni... ok, stop, bisogna pensare a come agire x migliorare la propria situazione (e non parlo di situazione economica in sto caso :p)
se si da la colpa ai genitori, amen, se si è a casa si prova a vedere di andare via, se non è possibile si trova il modo (quasi nulla è impossibile se si vogliono fare le cose)
se invece si è già da soli... bè i genitori sono il passato, è ora di pensare a come rimediare ai loro errori (se davvero è colpa loro)
eccetera...

va bene un po' di autoanalisi, ma il troppo fobica!

sono d'accordo...

forse una ricerca troppo esasperata del senso fa male

certo ke stare pensatori tra pensatori è il male anke di brutto!

anke xke mi pare ke alla fine ci si facciano sempre le stesse domande. ripeto: dovremmo aprire un post di vera critica ai comportamenti, al limite oppure...
non zaprei

comunque non sono d'accordo sulla causa genetica delle FOBIE in senso stretto, la schifo proprio (ma lo dico + a me ke a Calinero, vista la violenza della frase, xke ancora ci credo io alla genetica, ma sono ancora in terapia). secondo me sicuramente la genetica dà un carattere (la neurobiologia ha detto ke alcuni tratti di carattere possono essere anke del 40-50% dettati dalla genetica e uno dei tratti maggioritari, unito agli altri, è l'introversione/estroversione -metodo di funzionamento cerebrale, non comportamenti puntuali-). la fobia è una fobia nel senso in cui si intende di solito: farsela sotto.
Quindi uno può nascere introverso, tentare di estrovertirsi, ma poi dopo 6 mesi iniziare a stare male xke ha anestetizzato alcune sue componenti emozionali importanti tipo onestà, sogni, correttezza, empatia etc etc.

andrebbe scavato quello: xke ce la facciamo sotto? dove sta il problema?

insomma l'argomento è gigantesco, xo in via generale i tentativi di paule secondo me sono un ottimo metodo, almeno si scoprono i limiti. comunque rimuginare e pensare secondo me sono 2 cose diverse. senza contare ke esiste comunque il piacere del fantasticare, dell'introspezione, del conoscere, dello studiare...insomma, non è solo una questione di mera figa o di meri soldi (anke se la realizzazione personale fa veramente di bestia, ma in termini social/FAMILIARI/AMICALI-amore e amici-, per quanto mi riguarda, non strettamente monetari)

Nick 13-01-2010 12:38

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Non è questione di annullare il pensiero, ma di evitare le fissazioni ragionando.
Non è che non bisogna pensare, bisogna pensare bene.

MoonwatcherIII 13-01-2010 13:11

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quoto Nick. Poi come amo ripetere non è che ci sia un modo di risolvere i problemi e le fobie valido per tutti. Al di là del fatto che neanche l'obiettivo è uguale per tutti, al limite si potrebbe dire la ricerca del benessere, che però non è la stessa identica cosa per tutti. Chi ha una mente più analitica DEVE capire, semplicemente perché ne sente un bisogno impellente, non può farne a meno. E comunque pensare analiticamente non equivale a fissarsi o pensare cervelloticamente, anzi non c'è nulla di più diverso. Se si rilegge il post di Clark Kent si vedrà che il suo approccio è stato molto analitico, ma allo stesso tempo dotato di senso pratico, di spontaneità e di naturalezza.

paule 13-01-2010 13:14

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 283076)
Chi ha una mente più analitica DEVE capire, semplicemente perché ne sente un bisogno impellente, non può farne a meno. E comunque pensare analiticamente non equivale a fissarsi o pensare cervelloticamente, anzi non c'è nulla di più diverso.

E se si è degli analitici che pensano cervelloticamente?

MoonwatcherIII 13-01-2010 13:15

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283077)
E se si è degli analitici che pensano cervelloticamente?

Eh, allora ciò è abbastanza male... :yes:

paule 13-01-2010 13:20

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Ne so qualcosa...

Nick 13-01-2010 13:22

Re: L'errore sta nel voler capire
 
I problemi complessi hanno soluzioni semplici, facili da comprendere e sbagliate (cit) :)

paule 13-01-2010 13:26

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quindi i problemi complessi non hanno soluzioni?

MoonwatcherIII 13-01-2010 13:31

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Hanno sempre soluzioni, ma non sempre sono ammissibili. :)

paule 13-01-2010 13:44

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Ammissibili? Mi spieghi dottore Luna. Che significa praticamente?


(Sto per contraddire le mie risposte al topic)

MoonwatcherIII 13-01-2010 13:50

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Niente, era una sciocchezza, inammissibili come le soluzioni negative di una equazione... xD

paule 13-01-2010 13:57

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Uhm. Non mi sembra tanto una sciocchezza.
Quindi in matematica ci sono soluzioni a tutto ma certe soluzioni praticamente non lo sono. Non mi ricordo cos'è una soluzione negativa :/
Applicato alla mente umana, allora giungere alla conclusione che i miei problemi mentali sono così complessi da non avere soluzioni analitico-logico-razionali (scusi il gergo usato liberamente) ma dover essere trattati come non problemi, non scibili, non è proprio una cazzata???
:)

p.s. dovrei prendere qualche ripetizione di matematica.

Nick 13-01-2010 14:21

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da paule (Messaggio 283086)
Quindi i problemi complessi non hanno soluzioni?

Ma no, era solo una battuta.

starlight 13-01-2010 14:50

Re: L'errore sta nel voler capire
 
Quote:

Originariamente inviata da MohamedCali (Messaggio 283034)
L'errore sta nel voler capire le proprie fobie.

Il nostro problema deriva dal fatto che pensiamo troppo... ma per uscire di casa e compiere azioni non si dovrebbe pensare più del dovuto, perchè tutti i normaloni quelle azioni le compiono in automatico...

non è quindi un controsenso pensare di poter risolvere un problema che deriva dal troppo pensare a fobie inesistenti, pensando ancor di più a queste fobie?

è esattamente in termini semplicementi discorsivi...quello ke mi ha detto stamane la psicolog............................

ma nn sò...nn sono ancora in grado ...in questo momento...


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