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Originariamente inviata da moonwatcherII
non riesco assolutamente a parlare di me stesso, ogni domanda fattami di tipo personale mi getta nel panico, inizio a rispondere a monosillabi o ad emettere suoni tipo "uhm...ehm...già...ecco"; di per sè non credo di essere molto riservato, credo che il punto fondamentale sia che mi vergogno di me stesso
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Già, succede anche a me. Sarà un eccesso di modestia/umiltà che non avrebbe motivo di sussistere?
Perché se c'è una cosa che ad un estroverso (generalizzando...) manca è proprio tutta questa modestia: qualsiasi piccola esperienza vissuta (anche la più banale) diventa un racconto grandioso da condividere con gli altri. In poche parole si fa conoscere.
Ecco perché la conoscenza supposta che si ha di un timido è ancora più parziale rispetto al normale: chi può sapere cosa ribolle nella testa del timido se questo non la condivide e dunque non si lascia conoscere?
Difatti quando qualcuno mi dice "Io ti conosco bene!" penso: "Ma chi t'ha mai raccontato nulla di me?".
Peccato che un timido sorriso prenda sempre il posto della risposta arguta.