don_flamingo

Avevo trovato una migliore amica (speravo ci fosse qualcosa di più e probabilmente poteva esserci) ma io come uno scemo sono rimasto distaccato, non ho tirato fuori i sentimenti (o ci ho provato troppo lentamente) ho mantenuto il mio pudore eccessivo ecc.. tutti problemi di fobia sociale. Le ne ho parlato. Lei probabilmente sperava di cambiarmi. Si non è stata morbida con me ma mi voleva bene.

Ora si sta staccando da me e io ci sto male da morire. E sapete perché? Perché tutti si staccano da me per via del mio carattere un po' associale ma mi ero abituato. Con lei ho voluto riaprire il mio cuore.. riprovare a buttarmi. Ma ho capito che finché mi porto avanti questa cavolo di "malattia" nulla può cambiare... le persone si stufano di stare accanto a persone con un carattere particolare. Ma io sono fatto così ho 24 anni e soffro di mancanza di affetto per quanto allo stesso tempo la respinga. Sono un tipo complicato.

Che fare? abituarsi alla solitudine? Io proprio non ci riesco. Scusate lo sfogo.

shycrs

Purtroppo alle altre persone stanno sulle scatole gli introversi, c'è poco da fare. Ci vedono come snob, falsi, che hanno sempre qualcosa da nascondere, che giudicano male gli altri, con pretese eccessive, che vivono in un mondo loro (e a modo loro), noiosi, tristi, malinconici, depressi, passivi...

Pillola Magica

Ma dopo anni e anni di solitudine non state bene anche da soli? Io si

alice89

per esperienza ho potuto constatare che spiegare e raccontare i propri problemi a persone con cui siamo in confidenza, non cambia molto. gli altri capiscono che abbiamo problemi a relazionarci anche senza dirlo. del perchè non importa a nessuno.
io per esempio sono una persona emotica ma non riesco ad esprimerlo. e così risulto fredda e distaccata, quando invece non lo sono.
questo modo di apparire alla gente non piace, e anche se ho provato a spiegare il perchè dei miei comportamenti strani, non è servito a nulla se non a farmi sembrare ancora più strana.

Pillola Magica

Alexon

cavolo e se fosse davvero così? se ci isolano perchè ci scambiano per snob ecc ecc ?

Quinzio

Oddio, probabilmente mi abituerei anche a vivere un ergastolo. E quindi ?

Quinzio

Mi tocca darti ragione. Mi tocca.
Specialmente quando la convinzione è che "basta uno sforzo di volontà".
Allora sono cazzi tuoi.
Non hai la morosa ? Ahaha, non ti dai da fare, sfigato.

Quinzio

Buongiorno eh ! Ben arrivato. Non è che la gente pensa "questo ha un disagio mentale, la fs, che deriva probabilmente da uno squilibrio neurologico, ecc ecc".

Se ti va bene pensano che gli stai sulle balle, e che non sei un amico.

Alexon

io ho sempre dato la colpa alla mia bassa statura, solo ultimamente mi sto svegliando

Quinzio

Il cervello è bravo a razionalizzare e a trovare inventare scuse, teorie più o meno campate in aria.

Per il tuo caso, vedi Berlusconi, è alto 1 m e mezzo, è una persona brillante, un leader e pieno di donne.
Non credo che la statura in se sia più di tanto un problema.

conosco una ragazza alta 190 che pensa che la statura sia un problema. Peccato che le modelle siano alte come lei.

Quinzio

Certo,
In inglese per dire che una persona è stupida si può dire "dumb".
You're so dumb = sei così stupido.
A dumb blonde = una bionda stupida, un'oca.

peccato che "dumb" vuol dire "muto", uno che non parla. Noi siamo "dumb", in tutti i sensi.

hopauradivivere

sono finito nell'alcolismo per questo.ne sono uscito fuori,ma in una maniera che boh,non mi soddisfa.
è difficile risultare sobri per chi ci ha conosciuti in uno stato totalmente diverso.quando ripresi un pò la carreggiata alcuni erano proprio straniti dal mio modo di fare,letteralmente opposto,e far ricredere una ragazza per esempio,non è facile..
passare dall'euforico al triste,malinconico....certe volte ero sul punto di piangere.
tengo a precisare che non mi identifico nel sociofobico tipico,però ho dei aspetti che lo fanno sembrare.

stepwolf87

Perché tutti si staccano da me per via del mio carattere un po' associale


NON POTEVI TROVARE PAROLE MIGLIORI.

Blowing Sand

Certo, col tempo tutto cambia, non tutto resta, molto va via, alcune cose rimangono

ElectricF2

con me neanche si stufano,non accettano fin dall'inizio come sono.tempo 2gg e mi inquadrano bene,poi decidono di essere ostili

Fiox

secondo me bisogna essere più rilassati, quindi cercare di non dare alcuna importanza alle cose quando si esce e si sta frequentando gente, alla fine lo si fa per svagarsi. credo che il motivo per cui si risulta noiosi è proprio che si cerca di sembrare normali sforzandosi nel fare o non fare, nel dire o non dire, si finisce che il troppo stroppia e si risulti pesanti

Manuela.tr

Penso, da quella che e'la mia esperienza, che anche persone introverse e timide, riescano ad aprirsi e a far passare le proprie emozioni se hanno accanto a loro volta le persone "giuste", comprensivi, umili, disposte all'ascolto e ovviamente pazienti. Allo stesso tempo ritengo che anche persone molto socievoli non e'detto che si aprano e si scoprano con facilita'. Magari sono solo estroverse ad un livello superficiale mentre ad uno più profondo meno. Spero che la tua amica riesca a capire questo. E a dare tempo al tempo.

a.a.a

In realtà abituarsi alla solitudine è impossibile , gli esseri umani sono fatti per socializzare , bisognerebbe affrontare le nostre paure e cambiare anche se è difficile , io lo dico però sono il primo che non affronta le proprie paure.


Mi interessa anche a me

Mr.Ripley

Posso dire solo che ti capisco perfettamente, don flamingo perchè la sto vivendo io sulla mia pelle.
Una ragazza finalmente dopo anni in cui avevo sopito queste belle emozioni, o forse non ho mai provato, da settembre me le sta facendo scoprire, non ho mai trovato una cosi, ho come l'impressione che mi legga dentro, mi sento capito come mai.
E io per colpa della mia forte inibizione dovuta ad un eccessiva timidezza di base, con conseguente fobia sociale fortissima annessa, non riesco ad aprimi e a vivermele come vorrei.
E cosi mi pare che questa ragazza abbia capito come sono, e si sia scocciata di stare anche solo come amica con uno cosi enigmatico, scostante e incomunicativo.
Il dolore che provo al solo pensiero che non mi calcolerà forse piu, o di meno di prima non lo posso spiegare, mi viene solo voglia di prendermi a sberle per come sono diventato e di non avere capito forse i suoi segnali sinceri di avvinamento a me.
mi viene da piangere, serve a poco ma mi sento meno solo a sapere che non sono solo io a star cosi male