|
|
21-03-2014, 00:22
|
#1
|
Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
|
è un peccato che non ci si riesca ad andare d'accordo
perchè noi non capiamo loro e loro non capiscono noi?
|
|
21-03-2014, 00:25
|
#2
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,636
|
perche le difficoltà sono diverse e quando si sta bene si generalizza facilmente
|
|
21-03-2014, 00:29
|
#3
|
Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
|
e quando si sta male, non si pensa che il male sia solo il proprio?
|
|
21-03-2014, 09:13
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
ma io proprio con le persone che superano in generale mi trovo male
...zzo hai da suonare, devi passare? e passa...
nello specifico quelli che superano le difficoltà non so se mi capiscono, non ho molti rapporti con la gente, ma esattamente in cosa consiste il capirsi?
nel senso di andare d'accordo? non vedo motivi per cui non lo si debba fare
a meno che intendi uno che dice "quello lì è pieno di problemi per colpa sua" e cose così, ma più o meno nella vita questa frase capitiamo tutti a dirla
|
|
21-03-2014, 09:28
|
#5
|
Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 374
|
In genere uno che sta male non capisce o non vuole capire chi ha superato perché pensa: "Se ha superato, non stava veramente male". Questo atteggiamento a sua volta offende colui che ha superato. E così via...
|
|
21-03-2014, 10:58
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
|
Io sono contento quando qualcuno ce la fa ma non sopporto che si dica che abbiamo tutti le stesse possibilità (vedi firma).
|
|
21-03-2014, 16:15
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
|
Quote:
Originariamente inviata da reknub
e quando si sta male, non si pensa che il male sia solo il proprio?
|
Ognuno pensa che il proprio male sia il più grande, il più grande per se stesso.
La differenza fra chi sta male e chi è riuscito a superare le proprie difficoltà sta nelle convinzioni.
Chi sta male, in genere è convinto che non si possa cambiare, che il problema sia genetico o sociale, nulla che lui possa cambiare. Perciò quando vede la scritta "Io sono riuscito a superare il problema tale", automaticamente dirà a se stesso e a quella persona che è lei era predisposta geneticamente, che lei si è adattata alla società negando se stessa, che ha avuto fortuna, ecc, ecc, tutte cose legate a fattori esterni. Sopratutto si vuole ancora più convincere che lui non può fare nulla per risolvere il suo problema. Spesso andando anche a dire che non si può generalizzare.
Chi sta meglio è perchè ha avuto un cambio di convinzioni. Si è trovato costretto dalle situazioni, o ci si è buttato lui stesso facendo certi esercizi, ad affrontare le proprie paure ed insistendo ha visto che non c' nulla da temere, che anche lui [come tutti] può fare determinate cose. Chi sta meglio si accorge che è in suo potere far accadere le cose [uscendo, attaccando bottone con X, proponendo una cena, uscita, ecc], insomma capisce che il "caso" è qualcosa che esiste e non esiste, la fortuna e la sfortuna non contano poi così tanto, perchè la persona andrà fino in fondo nei suoi obbiettivi.
Chi sta meglio viene spesso additato da chi sta ancora male come un estroverso "infobicizzato" e quindi predisposto geneticamente al cambiamento, oppure come persona bella, con fisico e/o con soldi. A volte si arriva a dare del troll o a chiedere il ban.
Il punto di vista di chi sta male è quello di una persona che non vuole sentirsi dare consigli da "fortunati" che sono riusciti a superare le loro paure [dicasi anche "adattarsi alla società", chi sta male in genere questi discorsi li fa]. Chi sta male non vuole che arrivi un "immaturo e lobotomizzato" a dirgli come cuccare le ragazze, ecc, ecc. Chi sta male non riesce ad andare daccordo con chi sta meglio.
Chi sta meglio, in genere è consapevole del punto di vista di chi sta male dato che ci è passato. Chi sta meglio non riesce ad andare daccordo con chi sta ancora male perchè ad ogni suo consiglio si vede tirare su un muro, un muro che quando lo guardi con gli occhi di chi sta meglio, vedi che sono tutte scuse, ipocrisia, immaturità. Perchè quando stai male è così che il cervello agisce: genera scuse, le genera pese, più sei convinto di non poter far nulla, più alimenti questo funzionamento autodistruttivo del cervello.
Chi sta meglio non riesce ad andare daccordo con chi sta male perchè le conversazionisono su livelli differenti. A volte, la persona che sta male [e che si auto reputa più intelligente matura e superiore al resto del mondo] con i suoi commenti arriva ad offendere l'altra persona, quella che sta meglio, sminuendo ciò che ha fatto, dandolo per "fortuna" o "lavaggio del cervello". Oppure si sente offesa perchè chi sta meglio sminuisce i suoi problemi.
|
|
21-03-2014, 17:16
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
|
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Chi sta meglio è perchè ha avuto un cambio di convinzioni. Si è trovato costretto dalle situazioni, o ci si è buttato lui stesso facendo certi esercizi, ad affrontare le proprie paure ed insistendo ha visto che non c' nulla da temere, che anche lui [come tutti] può fare determinate cose. Chi sta meglio si accorge che è in suo potere far accadere le cose [uscendo, attaccando bottone con X, proponendo una cena, uscita, ecc], insomma capisce che il "caso" è qualcosa che esiste e non esiste, la fortuna e la sfortuna non contano poi così tanto, perchè la persona andrà fino in fondo nei suoi obbiettivi.
|
Secondo me è su questo che tu sbagli, a credere che "basta volerlo" per risolvere OGNI problema che ognuno di noi può trovarsi ad avere. Ti vorrei far notare che alcuni non ci riescono, che alcuni non ce la fanno, che alcuni non possono perché a volte il problema non ha soluzione. Io stesso non sono venuto sul forum a cercare soluzioni ma a trovare delle toppe per vivere un po' meglio di come sto. Ma tanto non mi crederai e continuerai sulle tue convinzioni.
|
|
21-03-2014, 17:33
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
|
Ci si deve possibilmente venire incontro.
La persona che ha superato le difficoltà deve avere l'umiltà di dire forse, forse il mio amico che sta così male, non riesce a venirne fuori perché è diverso da me, cioè la sua sofferenza è così grande che non riesce a gestirla e io non riesco a capire il suo disagio. Punto.. senza giudicare.
Invece la persona che sta soffrendo dovrebbe dire, secondo il mio parere, guarda è riuscito a uscirne è stato coraggioso non si è arreso e si è impegnato a farcela così ha vinto il disagio nonostante tutto. Punto ..senza giudicare.
|
|
21-03-2014, 17:35
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
|
Non ho niente contro chi sta meglio, anzi in genere mi fa piacere. È logico che m'incaxxo se mi arrivano consigli campati in aria: preferisco che mi si dica chiaramente che per i miei problemi (faccia e sclerosi) non c'è soluzione e che me la devo mettere via. Perchè questa ostinazione nel dare soluzioni quando non ce ne sono?
|
|
21-03-2014, 17:37
|
#11
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
|
Quote:
Originariamente inviata da reknub
è un peccato che non ci si riesca ad andare d'accordo
perchè noi non capiamo loro e loro non capiscono noi?
|
Credo perchè l'empatia è una dote rara e quindi capirsi, in due "momenti" di vita differenti, diventa assai difficile: la persona che sta meglio vorrebbe aiutare quella che sta male, ma talvolta - in buona fede - finisce per sminuirne i problemi o mancare d'empatia; d'altro canto, la persona che sta ancora affrontando i suoi problemi spesso è troppo presa dal suo malessere anche solo per intravedere la mano tesa e, anche se la vede, l'unica cosa che riesce a percepire è un dito puntato verso di lui, che lo giudica e lo fa sentire ancora peggio. A mio modo di vedere, quindi, la spiegazione è grossomodo questa.
Si balla su due musiche differenti, 'nzomma.
|
|
21-03-2014, 19:05
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
|
Quote:
Originariamente inviata da reknub
perchè noi non capiamo loro e loro non capiscono noi?
|
Perché noi pensiamo per prima cosa che loro non ci capiscono.
Quote:
Originariamente inviata da reknub
e quando si sta male, non si pensa che il male sia solo il proprio?
|
Questa è una delle conseguenze dell'incomprensione reciproca. Comunque quando si sta male davvero si diventa inevitabilmente "egoisti", perché si deve correre ai ripari per arginare il dolore. Credo che questa sia la soluzione comune a chiunque.
Soffrendo si è soli veramente perché nessuno per quanto comprensibile e solidale può farsi carico del mio dolore (che come la mia persona è unico), a me solo rimane tutto il peso da portare.
Dunque credo sia naturale sentirsi abbandonati a sé stessi e quindi non capiti.
|
|
21-03-2014, 19:06
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
|
la cosa buffa è che quando si dice "la gente" e "le persone" ci dimentichiamo che pure noi facciamo parte della "gente" e delle "persone"
da qualche parte nel mondo, un estroverso sta dicendo "la gente timida non è affidabile, non ci voglio avere a che fare" e un timido sta dicendo "le persone estroverse sono tutte stronze e non hanno rispetto per noi, che siamo più svantaggiati"
andare d'accordo tra due persone con diverso grado di socialità è assolutamente possibile, ma non devono esserci preconcetti e pregiudizi da nessuna parte. Per alcuni di voi questo è assurdo e impensabile, e mi dispiace, ma il mondo non funziona a categorie assolute "timido-non timido", "buono-non buono". Ci sono tutta una serie di sfumature nel mezzo.
|
|
21-03-2014, 19:57
|
#14
|
Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
|
kody io sono un dep, ho convinzioni inconscie che mi condizioneranno sempre, non posso fare miracoli, più di saperlo e accorgermi quando evito non posso fare se non provare a rimediare, ma non sempre è possibile
io non capisco e ok, ma non capisco perchè uno che ha superato una difficoltà non possa ricordarsi di come stava... io stavo così e sto così perennemente, che ci posso fare?
devo spararmi per questo?
|
|
21-03-2014, 20:36
|
#15
|
Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
|
Quote:
Originariamente inviata da Emil
Perché noi pensiamo per prima cosa che loro non ci capiscono.
|
Bhè se mi dicono come soluzione ai miei problemi: impegnavi, sveliaaaa!11!! studia!! fai... volere è potere
un po' non capito mi sento
|
Ultima modifica di reknub; 21-03-2014 a 20:38.
|
21-03-2014, 23:30
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
|
Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Io sono contento quando qualcuno ce la fa ma non sopporto che si dica che abbiamo tutti le stesse possibilità .
|
Esatto!
Io non invidio il successo che riescono a raggiungere alcune persone, ma le loro capacità.
|
|
21-03-2014, 23:41
|
#17
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
|
C'è del talento in me *w*
|
|
21-03-2014, 23:58
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
|
Perche anche se uno capisce, si rende conto che chi sta ancora in una certa situazione non vuole sentire ragioni se non le proprie e cerchera sempre una scusa per non cambiare.
|
|
22-03-2014, 19:25
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
|
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Bhè se mi dicono come soluzione ai miei problemi: impegnavi, sveliaaaa!11!! studia!! fai... volere è potere
un po' non capito mi sento
|
No, ma infatti il mio "noi" era riferito a tutti in generale. Mi sembra piuttosto comune e anche umano sminuire i problemi degli altri e far passare i propri come questioni di importanza universale.
Per la cronaca comunque anch'io mi sento spesso così...
|
|
22-03-2014, 20:10
|
#20
|
Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
|
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Perche anche se uno capisce, si rende conto che chi sta ancora in una certa situazione non vuole sentire ragioni se non le proprie e cerchera sempre una scusa per non cambiare.
|
non è sempre vero
c'è chi cerca di cambiare, ma con certi limiti....
limiti che non vengono capiti, è non equivalgono al non volere cambiare, ma nello stabilire come sia possibile farlo
per certe malattie ci sono dei limiti
|
|
|
|
|