Le persone che superano le difficoltà
è un peccato che non ci si riesca ad andare d'accordo
perchè noi non capiamo loro e loro non capiscono noi? |
Re: Le persone che superano le difficoltà
perche le difficoltà sono diverse e quando si sta bene si generalizza facilmente
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Re: Le persone che superano le difficoltà
e quando si sta male, non si pensa che il male sia solo il proprio?
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Re: Le persone che superano le difficoltà
ma io proprio con le persone che superano in generale mi trovo male
...zzo hai da suonare, devi passare? e passa...http://www.sherv.net/cm/emo/angry/smiley.gif nello specifico quelli che superano le difficoltà non so se mi capiscono, non ho molti rapporti con la gente, ma esattamente in cosa consiste il capirsi? :interrogativo: nel senso di andare d'accordo? non vedo motivi per cui non lo si debba fare a meno che intendi uno che dice "quello lì è pieno di problemi per colpa sua" e cose così, ma più o meno nella vita questa frase capitiamo tutti a dirla |
Re: Le persone che superano le difficoltà
In genere uno che sta male non capisce o non vuole capire chi ha superato perché pensa: "Se ha superato, non stava veramente male". Questo atteggiamento a sua volta offende colui che ha superato. E così via...
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Re: Le persone che superano le difficoltà
Io sono contento quando qualcuno ce la fa ma non sopporto che si dica che abbiamo tutti le stesse possibilità (vedi firma).
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Re: Le persone che superano le difficoltà
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La differenza fra chi sta male e chi è riuscito a superare le proprie difficoltà sta nelle convinzioni. Chi sta male, in genere è convinto che non si possa cambiare, che il problema sia genetico o sociale, nulla che lui possa cambiare. Perciò quando vede la scritta "Io sono riuscito a superare il problema tale", automaticamente dirà a se stesso e a quella persona che è lei era predisposta geneticamente, che lei si è adattata alla società negando se stessa, che ha avuto fortuna, ecc, ecc, tutte cose legate a fattori esterni. Sopratutto si vuole ancora più convincere che lui non può fare nulla per risolvere il suo problema. Spesso andando anche a dire che non si può generalizzare. Chi sta meglio è perchè ha avuto un cambio di convinzioni. Si è trovato costretto dalle situazioni, o ci si è buttato lui stesso facendo certi esercizi, ad affrontare le proprie paure ed insistendo ha visto che non c' nulla da temere, che anche lui [come tutti] può fare determinate cose. Chi sta meglio si accorge che è in suo potere far accadere le cose [uscendo, attaccando bottone con X, proponendo una cena, uscita, ecc], insomma capisce che il "caso" è qualcosa che esiste e non esiste, la fortuna e la sfortuna non contano poi così tanto, perchè la persona andrà fino in fondo nei suoi obbiettivi. Chi sta meglio viene spesso additato da chi sta ancora male come un estroverso "infobicizzato" e quindi predisposto geneticamente al cambiamento, oppure come persona bella, con fisico e/o con soldi. A volte si arriva a dare del troll o a chiedere il ban. Il punto di vista di chi sta male è quello di una persona che non vuole sentirsi dare consigli da "fortunati" che sono riusciti a superare le loro paure [dicasi anche "adattarsi alla società", chi sta male in genere questi discorsi li fa]. Chi sta male non vuole che arrivi un "immaturo e lobotomizzato" a dirgli come cuccare le ragazze, ecc, ecc. Chi sta male non riesce ad andare daccordo con chi sta meglio. Chi sta meglio, in genere è consapevole del punto di vista di chi sta male dato che ci è passato. Chi sta meglio non riesce ad andare daccordo con chi sta ancora male perchè ad ogni suo consiglio si vede tirare su un muro, un muro che quando lo guardi con gli occhi di chi sta meglio, vedi che sono tutte scuse, ipocrisia, immaturità. Perchè quando stai male è così che il cervello agisce: genera scuse, le genera pese, più sei convinto di non poter far nulla, più alimenti questo funzionamento autodistruttivo del cervello. Chi sta meglio non riesce ad andare daccordo con chi sta male perchè le conversazionisono su livelli differenti. A volte, la persona che sta male [e che si auto reputa più intelligente matura e superiore al resto del mondo] con i suoi commenti arriva ad offendere l'altra persona, quella che sta meglio, sminuendo ciò che ha fatto, dandolo per "fortuna" o "lavaggio del cervello". Oppure si sente offesa perchè chi sta meglio sminuisce i suoi problemi. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
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Re: Le persone che superano le difficoltà
Ci si deve possibilmente venire incontro.
La persona che ha superato le difficoltà deve avere l'umiltà di dire forse, forse il mio amico che sta così male, non riesce a venirne fuori perché è diverso da me, cioè la sua sofferenza è così grande che non riesce a gestirla e io non riesco a capire il suo disagio. Punto.. senza giudicare. Invece la persona che sta soffrendo dovrebbe dire, secondo il mio parere, guarda è riuscito a uscirne è stato coraggioso non si è arreso e si è impegnato a farcela così ha vinto il disagio nonostante tutto. Punto ..senza giudicare. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
Non ho niente contro chi sta meglio, anzi in genere mi fa piacere. È logico che m'incaxxo se mi arrivano consigli campati in aria: preferisco che mi si dica chiaramente che per i miei problemi (faccia e sclerosi) non c'è soluzione e che me la devo mettere via. Perchè questa ostinazione nel dare soluzioni quando non ce ne sono?
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Re: Le persone che superano le difficoltà
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Si balla su due musiche differenti, 'nzomma. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
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Soffrendo si è soli veramente perché nessuno per quanto comprensibile e solidale può farsi carico del mio dolore (che come la mia persona è unico), a me solo rimane tutto il peso da portare. Dunque credo sia naturale sentirsi abbandonati a sé stessi e quindi non capiti. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
la cosa buffa è che quando si dice "la gente" e "le persone" ci dimentichiamo che pure noi facciamo parte della "gente" e delle "persone"
da qualche parte nel mondo, un estroverso sta dicendo "la gente timida non è affidabile, non ci voglio avere a che fare" e un timido sta dicendo "le persone estroverse sono tutte stronze e non hanno rispetto per noi, che siamo più svantaggiati" andare d'accordo tra due persone con diverso grado di socialità è assolutamente possibile, ma non devono esserci preconcetti e pregiudizi da nessuna parte. Per alcuni di voi questo è assurdo e impensabile, e mi dispiace, ma il mondo non funziona a categorie assolute "timido-non timido", "buono-non buono". Ci sono tutta una serie di sfumature nel mezzo. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
kody io sono un dep, ho convinzioni inconscie che mi condizioneranno sempre, non posso fare miracoli, più di saperlo e accorgermi quando evito non posso fare se non provare a rimediare, ma non sempre è possibile
io non capisco e ok, ma non capisco perchè uno che ha superato una difficoltà non possa ricordarsi di come stava... io stavo così e sto così perennemente, che ci posso fare? devo spararmi per questo? :mrgreen: |
Re: Le persone che superano le difficoltà
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un po' non capito mi sento :mrgreen: |
Re: Le persone che superano le difficoltà
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Io non invidio il successo che riescono a raggiungere alcune persone, ma le loro capacità. |
Re: Le persone che superano le difficoltà
C'è del talento in me *w*
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Re: Le persone che superano le difficoltà
Perche anche se uno capisce, si rende conto che chi sta ancora in una certa situazione non vuole sentire ragioni se non le proprie e cerchera sempre una scusa per non cambiare.
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Re: Le persone che superano le difficoltà
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Per la cronaca comunque anch'io mi sento spesso così... |
Re: Le persone che superano le difficoltà
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c'è chi cerca di cambiare, ma con certi limiti.... limiti che non vengono capiti, è non equivalgono al non volere cambiare, ma nello stabilire come sia possibile farlo per certe malattie ci sono dei limiti |
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