Clover

Come vi comportate se scoprite che una persona (o più persone) vi stanno mentendo?
Ci sono livelli di bugie tollerabili ?
Riuscireste a fidarvi ancora?
Questa domanda vale per tutti i tipi di relazioni sociali.
Se le bugie venissero a galla dareste altre possibilità o tendereste ad allontanarvi?

idk

In passato ero molto intransigente davanti alle bugie, una volta persa la fiducia finivo per allontanarmi.
Oggi pretendo meno dal prossimo, in questi casi tendo a fare buon viso a cattivo gioco, anzi preferisco proprio passare per fesso piuttosto che addentrarmi in questioni spinose, perché tanto la menzogna talvolta va dosata ed è semplicemente una parte integrante ed esistente in ogni genere di rapporto.
Quindi mi adeguo senza ricorrere a soluzioni drastiche, alla fine dalle persone cerco di prendere il buono che mi offrono, ignorando entro certi limiti il cattivo.

vikingo

Io voglio dare di matto volutamente devono capire che se menti con me hai chiuso,

Sheev Palpatine

Mi fa malissimo quando mi accorgo che io mi fidavo e l'altra persona mi dice solo bugie. Se avessi il potere di farlo chiuderei i rapporti con chi mi mente.
Succede con la mia oneitis. Non mi piace per niente questo comportamento ma anche in questo caso, la mia debole posizione mi impone di accettare anche questo.

Clover

@spezzata ,io intendo proprio persone che si presentano in modo opposto o dicono bugie evidenti, non omissioni o aspettare di conoscere bene qualcuno ( che come dici tu è lecito )

Clover

Mi spiace, spero tu possa uscire da questa situazione complicata.

Varano

se sono balle innocenti, come ne racconto anche io, allora non mi interessa.
se uno per farsi bello esagera un po' la sua situazione non mi sento preso per il culo come tanti, anzi mi diverte vedere la fantasia umana che livelli raggiunge, mi diverte fare la parte del credulone.
ma se mi menti dicendo guarda che oggi non posso perché vado dal dentista, poi scopro che non era vero, allora mi incazzo.

Clover

ti capisco bene

pokorny

Non sono molto tollerante alle bugie ma capita di doverle tollerare. Uno dei miei 2-3 amici di lunga data è un bugiardo patologico sulle piccole cose. Però fa beneficienza, fa i traslochi alle vecchiette, si è fatto in quattro per far installare dei dispositivi di accesso per un condomino disabile, pagando parte di tasca sua; potrei scrivere un libro sulle buone azioni che fa al punto di trascurare (poco) la famiglia. Meno di una persona su mille è così. Preferisco bugie di una persona di questo livello di altruismo e correttezza al fatto di un suo non-esserci nella mia vita.

Che devo fare? Inutile essere intransigenti. Lui è così per un misto tra difesa, paura ed eccesso di autostima. Uno dei casi in cui emerge tutta la complessità dalla mente umana e che difetti e qualità sono assortiti praticamente a casaccio. Una volta che ho mostrato intolleranza per le continue bugie per giustificare i ritardi sugli orari cosa cambia? Tanto il mio amico non cambierà mai. Dopo i primi anni in cui mi sorprendevo ho capito e se dice che passerà alle quattro mi organizzo per aspettarlo alle cinque e mezza sapendo che arriverà alle sei. Inventerà una scusa tale da sollevarlo da qualsiasi responsabilità a cominciare dalla pessima gestione del suo tempo, so che me la propinerà e si va così. L'essenziale per lui è dire che è successo un imprevisto per non dire nemmeno a sé stesso che è colpevole di qualcosa.

Diverso è il caso di persone meno vicine. Quanto meno sono vicine quanto più tendo ad applicare la mia regola del tre. Una o due volte possono essere scusabili per una somma di motivi. Alla terza è indice di un altro atteggiamento e se non ho convenienza a frequentare quel tipo di persone tendo a chiudere i rapporti con la massima gentilezza dicendo che ho un periodo della vita veramente impegnato. Non prendo per i fondelli nessuno e vorrei che lo stesso atteggiamento si usasse verso di me.

Clover

No, non mi riferisco a quello per esempio un tizio ti dice di essere single ma è sposato e poi lo scopri, oppure ti dice di avere 40 anni e poi ne ha 20 ecco cose simili
Condivido la prima parte che hai detto, è triste infatti ridursi a dover far finta di essere chi non sei.

Clover

@pokorny non ho più ringrazia, infatti credo si debba vedere caso per caso e valutare il tipo di rapporto che si ha con quella persona. Grazie a tutti per le risposte

Giovedì

Mesi fa stavo uscendo con delle persone conosciute in un contesto che iniziavano a parlare di amjcizia tra noi anche se ci si vedeva sporadicamente mi sono aperta con loro su cose personali.
Poi per vari modi di fare non da amici e aver saputo che hanno rivelato cose di me ad altro (lo so per certo, non è una paranoia) ho chiesto separatamente a queste persone se avevano rivelato ad altri le mie cose.
Risposta: no no no assolutamente no.
Ecco io ho fatto finta di crederci e saputo per certo di che pasta sono fatta queste persone.
Come mi comporto? Se fossero stati miei amici intimi avrei provato a dialogare,
invece sono conoscenti quindi mi limito a fare la ingenua, a non rivelare più cose sul mio conto. È fare l'ipocrita per difesa insieme a loro che fanno gli ipocriti per attacco.
Mi hanno causato oltretutto grossi danni: un esempio l'anno scorso una è andata a dire che mi piaceva molto un nostro collega ad altri colleghi. Questo ha cominciato ad evitarmi palesemente, cosa che prima non faceva. Tra l'altro rendendomi ridicola a lavoro, io invece le avevo detto solo che era il mio tipo e sembravva una persona interessante e comunque si non dirlo a nessuno per non ingrandire un semplice commento (loro non lo sanno ma io ho già il cuore occupato inutilmente per un altro)
La stessa persona ha rivelato a un pezzo di merda che mi ha fatto un torto che io ne ho parlato con lei riferendo tutto quello che avevo detto. Questo parlando con me ha usato due parole molto particolari le stesse che avevo usato io dandogli un certa evidenza, e lì ho capito che questa li era andata a riportare le mie frasi.

Quindi dentro arrabbiata, fuori finta tonta, e mi diverto a vedere dove arriva la gente, proprio come esperimento sociale.
Quindi do una possibilità ma alla seconda mi allontano psicologicamente, sull'allontanarmi fisicamente ci sto lavorando.

Tollerabili solo le bugie bianche che di solito non vieni a sapere, quelle dove la verità non cambia l'umore dell'altra persona. Ad esmepio "ho fatti tardi perchè ho avuto contrattempo" mentre invece ho litigato tutto il giorno con i familiari.
Ad esempio se no invece tu mia amica vai a cena di gruppo con il tizio che mi piace o con altri dell'ambiente a cui tengo e non me lo dici per non farmi rimanere male o per evitare discussioni, quella per me non è una bugia di poco conto perchè la verita ha un impatto sulla mia vita, ovvero rivalutare certi rapporti e l'idea su certe persone e permette di andare avanti e non farsi fregare la prossima volta.

Per me la verità su cose di onore, rispetto ecc è meglio di qualsiasi bugia. Io le bugie su cose importanti non le dico, ma del resto se una mi fa una confidenza io non la vado a dire agli altri quindi il problema non si pone a monte.

pokorny

Io però non li ho finiti )))

Clover

Stai mentendo ...

Clover

@Giovedì, brutta situazione, i pettegolezzi, specie sul luogo di lavoro sono terribili, mi spiace per la situazione...certo che se la gente si facesse gli affari suoi si raggiungerebbe un bel traguardo civico ...

Vespa1976

Fondamentalmente dipende molto da chi vengono dette...un conto sono persone con cui hai a che fare raramente un altro se con frequentazioni abituali.

Nel primo caso, puoi fare spallucce e andare avanti senza prendersela più di tanto.
Discorso diverso nel secondo caso.
Mi darebbe molto fastidio sapere che un amico o parente stretto mi racconti balle, qualsiasi sia lo scopo.

Un rapporto di piena fiducia deve necessariamente basarsi sulla verità e le bugie sono, spesso e volentieri, la causa della fine di tante amicizie o amori.

Per bugie banali, ma non ripetute, si può anche perdonare ma se diventano un abitudine o peggio parliamo di menzogne gravi allora non c'è possibilità di perdono.

vikingo

Giovedì ma che gente frequenti fattelo dire le donne sono delle vipere meno male che non sono nato donna avrei menato qualcuna spesso,sempre giochini sotterfugi frocio se non balli,ritardato..sempre alle spalle...questo fare gruppo comunella e sparlarsi io non esco con chi mi sta sulle palle,ho litigato con non so quante donne e non me ne pento..

Giovedì

Io sono donna ma ammetto che la maggior parte sono vipere, io ho le mie fragilità e tanta empatia ma come comportamenti e peso alle cose mi sembra di essere più simile ai maschi. In certe mentalità medio bassa della donna vipera non mi ci riesco a ritrovare.
Un consiglio per allontanarmi senza clamori da queste persone che vedo comunque da quasi due anni? Considera che sono le uniche persone che frequento dopo un periodo lungo anni di totale solitudine...

Teach83

Che poi generalizzando si pensa alla classica pettegola donna, la sciura che sparla a destra e a manca... ma ci sono degli uomini che son peggio delle comari di paese a livelli indicibili.

Ormai il farsi i cazzi degli altri è diventato uno stile di vita promosso dagli influencer..

Se io chiedo a mia madre chi è Fedez, le sa con chi è fidanzato, quanti figli ha, se ha cornificato o no e se ha le ragadi al culo. 🤣
Però sulle canzoni nada de nada, ma questo vale per gli attori, scrittori, ecc...

vikingo

Gli uomini sono più spontanei in genere non escono con gente che gli sta sui maroni,le donne si odiano tutte anche quando escono assieme si percepisce veleno cattiveria,frasi finte di convenevoli,le estroversr sopratutto..e uomini come me puri nell animo odiano tutto cio