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Vecchio 16-04-2019, 20:39   #1
Principiante
 

Oggi è stata un po' dura, che bello sapere però che qui c'è chi può capirmi e posso sfogarmi senza filtri tutto sommato. Anni fa ero molto più sociofobica nei confronti delle persone ma quando mi trovo in posti con molta gente in poco spazio ritorno in parte come una volta. Ero in bus seduta e piano piano si era riempito(è giusta come frase?boh ahah). Non sapevo dove guardare, provavo disagio a incrociare lo sguardo delle persone(una volta non guardavo mai, mai nessuno negli occhi)mi sentivo fissata continuamente, controllavo mentalmente ogni mio movimento ed espressione. Poi salgono due vecchietti, lei si siede vicino a me, io chiedo al signore se volesse sedersi, lui rifiuta. è stata tipo cosi:
-vuole sedersi?
-no grazie, ho appoggiato le borse, non serve
-sicuro? non è un problema
- no no grazie
alzo lo sguardo e come pensavo metà delle persone stavano fissando la scena e a me sale proprio il panico. volevo solo urlare 'che cazzo guardate' ma so di essere io quella strana, non loro. rimetto le cuffie e intanto penso tra me e me... dovevo alzarmi lo stesso? ma no io gliel'ho chiesto, poteva accettare se voleva, ecc ecc e via così
non ne posso più, non riesco davvero a stare tra la gente, ne ho paura e quando interagisco non sono più io, non mi riconosco, in più ho sempre l'impressione che mi imbroglino. Una volta ero davvero peggio e ho paura che non potrò mai cambiare del tutto.
per alcuni può essere una mega cazzata ma purtroppo per me è una prigione enorme.

Voi? avete episodi da raccontare? Com'è andata la vostra giornata?

Ultima modifica di lissa; 16-04-2019 a 20:50.
Vecchio 17-04-2019, 00:11   #2
Super Moderator
L'avatar di Daytona
 

Un episodio in particolare così a freddo non riesco a ricordarlo,ma mi ci sono rivisto molto nelle sensazioni che ci hai descritto. Qualche anno fa smattavo per la sensazione di essere osservato o deriso e successivamente rimuginavo molto su questi episodi,sto modo di non-vivere mi aveva preso alla testa al punto da essermi tappato in casa. Adesso fortunatamente è tutto molto attenuato se non scomparso,tendo ancora a non fidarmi mai delle persone ai primi contatti e sono sempre molto diffidente,nel bene e nel male della cosa vado proprio molto a rilento nella conoscenza.

Comunque sei stata davvero molto gentile a offrire il tuo posto,non se ne vedono molti di gesti simili
Vecchio 17-04-2019, 10:06   #3
Esperto
L'avatar di Peste Nera
 

Episodi in generale non ne ho da raccontare ma momenti imbarazzanti a causa della mia timidezza si. Per esempio quando mi portavo dietro qualcuno per chiedere di mettere nei locali i volantini per cercare lavoro o attaccare bottone con i commessi quando esco anche solo per comprare qualcosa. Sento in queste occasioni una specie di forte imbarazzo misto a vergogna.
Vecchio 17-04-2019, 13:49   #4
Esperto
L'avatar di TheCopacabana
 

Quote:
Originariamente inviata da lissa Visualizza il messaggio
so di essere io quella strana
Purtroppo al giorno d'oggi l'educazione, la cortesia non vanno piu' di moda.
Nel cesto di mele marce, la mela sbagliata e' quella buona
Vecchio 17-04-2019, 14:20   #5
Banned
 

Una cosa simile di pensieri invasivi mi capita quando vado a camminare (infatti non ci vado da molto).
Finché sono solo io e la natura va bene ma mi basta vedere una persona giungere da lontano per iniziare a rivedere tutti i miei programmi.
Se mi viene incontro penso che dovrò allungare il giro per non tornare indietro subito dopo di lei.
Se invece va nella mia stessa direzione e mi trovo costretta a sorpassarla penso di dover tornare indietro prima che accada perché non voglio doverle camminare davanti.
Questo è un minimo esempio di come mi senta condizionata dalla esistenza degli altri. Di come non riesca ad avere un punto fermo in me. Anche gli estranei arrivano a farmi cambiare rotta.
Vecchio 17-05-2019, 12:06   #6
Principiante
 

Oggi son passata in piazza(ora ricordo perché la odio) e c'erano dei vecchietti seduti all'aperto in un tavolino... già mentre arrivavo in quella direzione si son messi a ridere e quando ci son passata vicino la vecchia ha detto tipo:aspetta aspetta che passi (guardandomi)
Ecco io ora ci ripenso e provo rabbia perché avrei dovuto dirle qualcosa, insultarla perché non è giusto che poi son sempre io a corrodermi dentro per ste cazzate... Almeno mi sarei sfogata. Non è normale prendersela per ste cose ma io le odio proprio, dai vecchi poi... Potrebbero crepare al posto di vivere così da viscidi
Vecchio 17-05-2019, 12:22   #7
Esperto
L'avatar di MrBean
 

Quote:
Originariamente inviata da lissa Visualizza il messaggio
Oggi è stata un po' dura, che bello sapere però che qui c'è chi può capirmi e posso sfogarmi senza filtri tutto sommato. Anni fa ero molto più sociofobica nei confronti delle persone ma quando mi trovo in posti con molta gente in poco spazio ritorno in parte come una volta. Ero in bus seduta e piano piano si era riempito(è giusta come frase?boh ahah). Non sapevo dove guardare, provavo disagio a incrociare lo sguardo delle persone(una volta non guardavo mai, mai nessuno negli occhi)mi sentivo fissata continuamente, controllavo mentalmente ogni mio movimento ed espressione. Poi salgono due vecchietti, lei si siede vicino a me, io chiedo al signore se volesse sedersi, lui rifiuta. è stata tipo cosi:
-vuole sedersi?
-no grazie, ho appoggiato le borse, non serve
-sicuro? non è un problema
- no no grazie
alzo lo sguardo e come pensavo metà delle persone stavano fissando la scena e a me sale proprio il panico. volevo solo urlare 'che cazzo guardate' ma so di essere io quella strana, non loro. rimetto le cuffie e intanto penso tra me e me... dovevo alzarmi lo stesso? ma no io gliel'ho chiesto, poteva accettare se voleva, ecc ecc e via così
non ne posso più, non riesco davvero a stare tra la gente, ne ho paura e quando interagisco non sono più io, non mi riconosco, in più ho sempre l'impressione che mi imbroglino. Una volta ero davvero peggio e ho paura che non potrò mai cambiare del tutto.
per alcuni può essere una mega cazzata ma purtroppo per me è una prigione enorme.

Voi? avete episodi da raccontare? Com'è andata la vostra giornata?
Mi sono capitati episodi identici a quello che hai raccontato. Il sentire tutti che ti guardano e ti giudicano male ,perche' pensi che gli altri pensino che tu sia maleducato/a. Per cui si rimane seduti sul bus con un nervosismo costante per tutto il tragitto non vedendo l'ora di dover scendere ed in questi casi mi alzavo un po' prima della fermata (quella prima) per alleggerire il carico di "pressione sociale" che avevo. In realta', alla gente magari non gliene frega niente, pero' capisco cosa voglia dire camminare e sentirsi come sotto i riflettori come se ci fossero 300 telecamere puntate.
Vecchio 17-05-2019, 14:16   #8
Intermedio
 

Io sto svolgendo un tirocinio di durata annuale in Asl e proprio oggi ho dovuto, nel ruolo di educatrice, condurre le attività del gruppo riabilitativo che sto seguendo. Mi sono sentita un'incompetente e super imbranata, come avviene nella maggior parte delle situazioni del resto...
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