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18-02-2021, 19:32
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Originariamente inviata da Dark97
Già, l anno scorso ho fatto un lavoro stagionale, 3 mesi circa, e i miei colleghi erano miei coetanei...puoi immaginare come sia andata a finire. Mi hanno evitato, manco avessi la lebbra...anche se non lo dici esplicitamente, se ne accorgono dagli atteggiamenti, dal fatto che non parli di uscite, ragazze ecc.
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Sì infatti.
La cosa molto brutta è il doversi confrontare con i propri coetanei e sentirsi dei pesci fuor d'acqua.
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18-02-2021, 19:38
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#42
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
meno amico mio, nel 2021 dopo i 20 anni c'è già gente che mette su famiglia...i bei tempi sono finiti e non torneranno mai più.
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Sto malissimo per questa eventualità. .
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18-02-2021, 21:25
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
meno amico mio, nel 2021 dopo i 20 anni c'è già gente che mette su famiglia...i bei tempi sono finiti e non torneranno mai più, io male che ho vissuto quelle pochissime esperienze sociali a 15 anni le ho fatte, certo sto sempre così ma almeno posso dire anche se per poco di aver avuto un gruppetto e fatto cazzate con altri da ragazzino.
Quando il rimorso mi metterà alle strette farò quello che va fatto e non serve dirlo. A me il fatto di non avere amici mi ha tagliato le gambe.
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Unica uscita serale(niente discoteca, solo ristorante e bar): alla maturità, con i miei compagni di classe...quella volta mi sono sentito bene, sembrava che fossi uscito da uno stato di ibernazione durato anni...poi il buio totale. Quell' esperienza mi ha fatto capire cosa mi sono perso in tutti questi anni... fortunatamente i miei compagni (non erano del mio paese, a parte uno) pur sapendo della mia situazione, non me l hanno fatto pesare....ma non mi hanno piú cercato, perché loro avevano le loro compagnie ovviamente. Intorno ai 14 anni, avevo provato a raddrizzare la situazione ma é stato inutile...ormai il casino era fatto. Solo qualche canna ai giardini, qualche birra con un paio di conoscenti (ex amici in realtà) e stop...fino agli 11-12 anni avevo un gruppo, ma quelle esperienze non fanno testo, a quell' età non fai un cazzo di importante.
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18-02-2021, 21:51
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#44
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,570
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Quote:
Originariamente inviata da Dark97
Unica uscita serale(niente discoteca, solo ristorante e bar): alla maturità, con i miei compagni di classe...quella volta mi sono sentito bene, sembrava che fossi uscito da uno stato di ibernazione durato anni...poi il buio totale. Quell' esperienza mi ha fatto capire cosa mi sono perso in tutti questi anni... fortunatamente i miei compagni (non erano del mio paese, a parte uno) pur sapendo della mia situazione, non me l hanno fatto pesare....ma non mi hanno piú cercato, perché loro avevano le loro compagnie ovviamente. Intorno ai 14 anni, avevo provato a raddrizzare la situazione ma é stato inutile...ormai il casino era fatto. Solo qualche canna ai giardini, qualche birra con un paio di conoscenti (ex amici in realtà) e stop...fino agli 11-12 anni avevo un gruppo, ma quelle esperienze non fanno testo, a quell' età non fai un cazzo di importante.
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Si è vero che non fai niente di decisivo, stessa storia tua, qualche canna con ex amici, birrette, sigarette, alcuni sabati si assisteva alla solita rissa, ma posso dirti una coss? Io anche stando in quei gruppi pieni di quelle persone mi sentivo solo e un pesce fuor d'acqua. Poi invece sono uscito fino ai 17 anni con alcuni tizi che erano all'apparenxa meglio e mi sentivo a mio agio e ho capito quanto fosse bello uscire, parlare con la gente, confrontarsi.
Quei tempi, quegli anni ormai sono andati e nemmeno mettendo insieme tutti i soldi possibili te li riusciresti a ricomprare. Poi dopo ciò il nulla totale fino ad oggi, sono quasi 10 anni senza amici e uscite.
Per esperienza se a 18 anni arrivi a zero, sei spacciato, è finita.
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18-02-2021, 21:56
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Quote:
Originariamente inviata da Dark97
fino agli 11-12 anni avevo un gruppo, ma quelle esperienze non fanno testo, a quell' età non fai un cazzo di importante.
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Ben detto, anch'io fino agli 11-12 anni uscivo sempre ma eravamo bambini e facevamo cose da bambini come giocare a palla nel parco giochi vicino a casa e le corse in bici, a quell'età non fai nulla di rilevante.
Diciamo che il mio declino è incominciato a partire dalla prima superiore.
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18-02-2021, 22:00
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,570
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Quote:
Originariamente inviata da DeadSoul
Ben detto, anch'io fino agli 11-12 anni uscivo sempre ma eravamo bambini e facevamo cose da bambini come giocare a palla nel parco giochi vicino a casa e le corse in bici, a quell'età non fai nulla di rilevante.
Diciamo che il mio declino è incominciato a partire dalla prima superiore.
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A me è andata benino diciamo in quanto fino ai 17 anni ho pure retto, poi il declino totale...a 18 anni ho contattato qualche ex compagno per provare a salvarmi il culo ma il danno era fatto, o meglio, più che danno le cose erano andate in quel modo.
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18-02-2021, 23:30
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#47
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Per esperienza se a 18 anni arrivi a zero, sei spacciato, è finita.
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Nella maggior parte dei casi, sicuramente. Poche persone sono riuscite a migliorare la situazione, ma hanno avuto circostanze favorevoli. Mi sà che il destino di alcune persone é già scritto purtroppo.
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19-02-2021, 10:11
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#48
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Avanzato
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 394
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
come hai fatto ad uscirne?
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Ma il punto è proprio quello.
Non ne sono uscito del tutto.
La verità è che nonostante avrei una marea di fatti da raccontare su quello che ho fatto dai 18-19 in poi, non sento di essere uscito da quello stato di privazione.
Il motivo è semplice: l'assenza di spensieratezza nel fare.
Perché un conto è vivere delle esperienze per il gusto di farle, un altro è compiere determinate scelte perché ci si sente in dovere di farle, per non rimanere indietro rispetto a ciò che è considerata la norma in corrispettivo all'età.
In sostanza, non mi sono goduto quasi niente, perché le mie azioni non erano figlie di una naturalezza tipica di quell'età, ma era invece tutto finalizzato all'ottenimento di un risultato per andare in paro con quello che mi ero perso prima.
Ho vissuto tutto come un dovere verso me stesso e verso le persone che mi erano intorno.
Ho fatto tante cose, considerato il mio punto di partenza, è vero, ma godersi la vita è un'altra cosa.
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Ultima modifica di Inner_Beauty89; 19-02-2021 a 10:15.
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19-02-2021, 10:16
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Io l'adolescenza per la stragrande maggioranza l'ho buttata nel cesso, però dai 17 anni con l'arrivo dei primi veri amici (oramai me ne è rimasto solo uno di allora, del 2011) ho recuperato qualcosa...
Poi vabbè il tutto tra alti e Bassi ma alla fin fine è andato tutto in vacca, oggi sono più monnezza che altro...
Ma è vero, un'adolescenza non vissuta è devastante, condiziona e maciulla tutti gli anni a venire...
E oramai a qualche mese dal compimento dei fatidici 27 anni sono più morto che altro... Magari morissi in via definitiva e bon.
Comunque nel destino io non ci credo, credo nel caso e ovviamente nelle scelte, giuste o sbagliate che siano.
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19-02-2021, 13:14
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#50
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,570
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Quote:
Originariamente inviata da Inner_Beauty89
Ma il punto è proprio quello.
Non ne sono uscito del tutto.
La verità è che nonostante avrei una marea di fatti da raccontare su quello che ho fatto dai 18-19 in poi, non sento di essere uscito da quello stato di privazione.
Il motivo è semplice: l'assenza di spensieratezza nel fare.
Perché un conto è vivere delle esperienze per il gusto di farle, un altro è compiere determinate scelte perché ci si sente in dovere di farle, per non rimanere indietro rispetto a ciò che è considerata la norma in corrispettivo all'età.
In sostanza, non mi sono goduto quasi niente, perché le mie azioni non erano figlie di una naturalezza tipica di quell'età, ma era invece tutto finalizzato all'ottenimento di un risultato per andare in paro con quello che mi ero perso prima.
Ho vissuto tutto come un dovere verso me stesso e verso le persone che mi erano intorno.
Ho fatto tante cose, considerato il mio punto di partenza, è vero, ma godersi la vita è un'altra cosa.
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Fare cose con il senso dell'obbligo fa schifo
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19-02-2021, 16:05
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#51
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Quote:
Originariamente inviata da Inner_Beauty89
Ma il punto è proprio quello.
Non ne sono uscito del tutto.
La verità è che nonostante avrei una marea di fatti da raccontare su quello che ho fatto dai 18-19 in poi, non sento di essere uscito da quello stato di privazione.
Il motivo è semplice: l'assenza di spensieratezza nel fare.
Perché un conto è vivere delle esperienze per il gusto di farle, un altro è compiere determinate scelte perché ci si sente in dovere di farle, per non rimanere indietro rispetto a ciò che è considerata la norma in corrispettivo all'età.
In sostanza, non mi sono goduto quasi niente, perché le mie azioni non erano figlie di una naturalezza tipica di quell'età, ma era invece tutto finalizzato all'ottenimento di un risultato per andare in paro con quello che mi ero perso prima.
Ho vissuto tutto come un dovere verso me stesso e verso le persone che mi erano intorno.
Ho fatto tante cose, considerato il mio punto di partenza, è vero, ma godersi la vita è un'altra cosa.
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A me non sarebbe fregato piú di tanto, l importante é farle certe esperienze, almeno hai qualcosa da raccontare, non hai quel senso "di diversità" rispetto agli altri. Io mi sento il piú sfigato su questa terra quando mi confronto con un mio coetaneo (o anche più grande).
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19-02-2021, 16:43
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#52
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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la cosa più drammatica è che non c'è soluzione
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19-02-2021, 18:31
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#53
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,570
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Quote:
Originariamente inviata da Dark97
A me non sarebbe fregato piú di tanto, l importante é farle certe esperienze, almeno hai qualcosa da raccontare, non hai quel senso "di diversità" rispetto agli altri. Io mi sento il piú sfigato su questa terra quando mi confronto con un mio coetaneo (o anche più grande).
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E sembra che anche che gli altri vadano a percepire la tua sfigatezza e non so come fanno...ti guardano con quella superiorità.
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19-02-2021, 19:47
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Quote:
Originariamente inviata da Dark97
(o anche più grande).
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Il peggio è sapere, invece, che ci sono ragazzi/e più piccoli/e a raccontare delle esperienze e io rimango allibita e il senso di sfigatezza sale ai livelli estremi.
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19-02-2021, 20:16
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#55
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,525
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Quote:
Originariamente inviata da gordon77
non vivere l'adolescenza è una zavorra che ti porti dietro tutta la vita.
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Ho conosciuto gente di 80-90 anni che hanno cominciato lavorare praticamente da bambini, facevano guerra ecc.. e erano persone normalissime senza alcuna zavorra. La moda di " fare esperienza " è arrivata nei ultimi decenni, prima si pensava come sopravvivere e non si aveva tempo per rimpiangere quello che non si è fatto e per i grilli per la testa.
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19-02-2021, 20:36
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Ho conosciuto gente di 80-90 anni che hanno cominciato lavorare praticamente da bambini, facevano guerra ecc.. e erano persone normalissime senza alcuna zavorra. La moda di " fare esperienza " è arrivata nei ultimi decenni, prima si pensava come sopravvivere e non si aveva tempo per rimpiangere quello che non si è fatto e per i grilli per la testa.
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Infatti, mi fa venire in mente il meme sui first world problems
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19-02-2021, 20:40
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
meno amico mio, nel 2021 dopo i 20 anni c'è già gente che mette su famiglia
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Forse in Indonesia...ricordo che l'Italia è il paese con la natalità più bassa al mondo dopo pochi altri, tipo il Giappone. La formazione di una famiglia è sempre più una rarità, l'ingresso nel mondo del lavoro sempre più dilazionato e il lavoro stesso per molti sembra trasformarsi in un miraggio.
A volte mi chiedo quale realtà voi vediate, poi mi rammento su che forum siamo e su come l'ala catastrofista stia nuovamente prendendo il sopravvento.
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19-02-2021, 21:24
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#58
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
E sembra che anche che gli altri vadano a percepire la tua sfigatezza e non so come fanno...ti guardano con quella superiorità.
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Se ne accorgono dagli atteggiamenti, dai gesti...si vede subito, in psicologia dovrebbe chiamarsi "linguaggio non verbale". Oltre che dai discorsi ovviamente...
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19-02-2021, 21:43
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#59
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
La moda di " fare esperienza " è arrivata nei ultimi decenni, prima si pensava come sopravvivere e non si aveva tempo per rimpiangere quello che non si è fatto e per i grilli per la testa.
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Prima erano tutti nella stessa situazione schifosa e bene o male c era "fratellanza", sicuramente non si mettevano a prendere per il culo/ emarginare il prossimo solo perché era "sfigato".
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19-02-2021, 21:48
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#60
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,570
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Non se ne esce....o hai carattere fin da piccolo o dopo diventa dura.
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