Warlordmaniac

E' da maggio scorso che non lavoro. Sto a casa da diversi mesi senza fare nulla e comincio a puzzare ai miei genitori.
Il problema è che da introverso ho capito di essere troppo selettivo:
non posso insegnare o condurre un gruppo perché non ho chiarezza espositiva, carisma e economicità. Inoltre, da INTP, ho la sensazione di essere ignorante se non conosco tutto di un argomento.
La maggior parte dei lavori prevedono arte della persuasione, che non ho.
Alcuni annunci adatti a me richiedono di essere donne.

Per di più ho trovato un lavoro online, molto interessante, ma i miei familiari mi osteggiano e non vogliono assolutamente che anticipi dei soldi.

Tutto questo mi fa pensare di essere un fallito.
La mia professoressa alle medie lo disse chiaramente una volta che confrontò i due bravi della classe: disse che io, più individualista e meno chiacchierone, avrei avuto molti più problemi nella vita del mio compagno meno studioso ma più sciolto dialetticamente.

bunker

io è da giugno dell'anno scorso che non lavoro, domani dovrei ricominciare il solito lavoro stagionale...

non ne ho assolutamente nessuna voglia!

sono troppo selettivo e pignolo pure io

Thermaltake

Scusa la domanda, ma i soldi che dovresti anticipare sono tuoi o devi chiedere il loro aiuto? Mi sembra che tu abbia superato la trentina, non farti ancora ostacolare dai giudizi dei genitori.

Per il resto secondo me dovresti solo buttarti e avere più fiducia in te stesso , lascia stare le categorizzazioni come la INTP che hai menzionato. Certe volte si prova e basta, poi come va va.

Winston_Smith

Questo, più o meno, sono io. Non faccio l'insegnante ma comunque queste caratteristiche mi stanno creando sempre maggiori problemi sul lavoro.
Quoto Thermaltake, cerca di vedere di cosa tratta quel lavoro online, magari facendo capire ai tuoi che, al momento, non vedi altre alternative concrete.

krool

Mi associo alle ultime due risposte; prova a parlarne con i tuoi.

Warlordmaniac

Ne ho parlato. Mio padre è una persona molto ansiosa e conservatrice; lui non considera lavoro quelli su internet. Teme sempre che ci sia una fregatura e per questo non rischia mai e mi tarpa un po' le ali.
Lui ha già deciso che cosa dovrò fare ma non capisce ancora che sono diverso da quello che lui vuole che sia. Non si abituerà mai.
Quel lavoro online non sembra proprio essere una truffa, ma purtroppo non ce la farei a lavorare clandestinamente sul PC, anche perché mio padre ogni volta che mi vede al computer s'incazza e trova qualche scusa per aiutarlo e farmici staccare.

krool

Sembra la descrizione del mio. Sicuro che non possa cambiare idea? Tua madre cosa ne pensa?

Warlordmaniac

Purtroppo avere 20 anni e dipendere dai genitori e averne 30 e dipendere dai genitori, non cambia molto.
Ho contattato due lavori online, uno legato ad un social network in stile realtà virtuale, che mi obbligava ad anticipare una somma altissima, un altro, legato ad un centro commerciale virtuale, mi fa anticipare solo 60 euro.
Quindi per quest'ultimo non avrei nessun problema a mettermeli, ma se lavoro con questi non escludo che mio padre mi stacca la connessione, anche perché essendo all'apparenza un impiego serio, i guadagni non sono, all'inizio, alti.

Apprezzo l'incoraggiamento, ma da quello che dici soluzione e cura ad un problema coincidono, invece secondo me non coincidono affatto.
Non sono neanche d'accordo su questa diffidenza verso le categorizzazioni, non metto mica il carro davanti ai buoi.

Thermaltake

Beh tra 20 e 30 a mio parere c'è un bel divario, a 20 i genitori sono solitamente più tolleranti perchè c'è più tempo davanti, a 30 solitamente si da per scontato che si sia già uomini e donne già fatti e finiti anche se purtroppo ciò non è sempre vero, anzi! In ogni caso parlerei del secondo a tuo padre, facendogli comunque presente che è un lavoro attualmente temporaneo mentre sei in cerca di altro "reale" (come vuole lui), così magari vede che non te ne stai con le mani in mani davanti al pc a perdere tempo.

Beh, io sono sempre stato contro le categorizzazioni, quindi era un'osservazione prettamente personale. In ogni caso il discorso rimane valido, prima di dichiararti sconfitto e considerarti a priori un fallito, tenta qualcosa, magari sarà meno peggio di quanto immagini.

sbobbo

Anche io da giugno dell'anno scorso..la primavera 2010 ha fatto un macello di fobici vedo

Warlordmaniac

Assurdamente vero.
Se lo dici passi pure per piagnone, ma il fenomeno è talmente evidente che è quasi comico. Mi verrebbe voglia di compilare un estrocurriculum satirico.

criptico

Sono daccordo con loro, il 90% dei lavori online sono truffe, se poi ti richiedono investimento iniziale in denaro allora la percentuale sale al 100%. L'unico telelavoro reale è quello di sviluppo siti/software.

maury25

Società becera.
Io non ho manco un titolo di studio.
Mi godo ancora un pò la disoccupazione (brutta battuta, lo so) e poi si vedrà...finirò per le strade a non far nulla. Sicuro.
Ho mandato qualche curriCulo ma i "capi del potere" non mi hanno degnato manco di una risposta.
Comunque non so esattamente cosa fare nella vita, se tu hai un'idea non perdere tempo e mettila in pratica. Fregatene del giudizio dei tuoi, io me ne frego adesso che ho 20 anni, non puoi farlo tu a 30?

Warlordmaniac

Con quanti hai provato?

Warlordmaniac

No, non ci riesco.
Mio padre è iperpreoccupato per il mio avvenire e dopo che avevo lasciato il lavoro precedente è andato dallo psichiatra in preda a esaurimento.
Se pretendo di fare come mi pare senza rispetto per la sua autorità, dovrei anche mangiare e consumare coi soldi "miei" e vivere da solo.

iNetto

Aver voglia di prendere a ceffoni la gente è pur sempre attitudine al contatto no? No? Uff ...

Inosservato

detta così la faccenda non mi piace assolutamente, come minimo devi indagare a fondo prima di fare sta cosa.....

Comunque riguardo al discorso lavoro in generale il consiglio che do è sempre lo stesso.....è l'unico campo della vita in cui non puoi permetterti di accettarti così come sei....devi buttarti, al limite soffrire come un cane i primi tempi come feci io....si vede che non sei un pirla da come scrivi, le capacità nel tuo campo ce le avrai di certo, ovviamente ogni volta che cominci un lavoro devi imparare tutto dall'inizio, ma questo il datore di lavoro lo sa....per quanto riguarda il problema caratteriale bisogna sforzarsi di interagire, non c'è soluzione è l'unico modo possibile, sembra incredibile ma alla fine ci si riesce, è un pò come fare l'attore
cercano gente spigliata e socievole? Tu fai lo spigliato ed il socievole perlomeno all'inizio, almeno ai colloqui...è troppo importante...

maury25

Io non ci riesco...davvero. è una caratterstica che o ce l'hai o non ce l'hai. io non so fare al faccia che conviene, infatti mi hanno sempore scartato.
Personalmente se la metti giù così significa che hai buone abilità nella finzione...purtroppo io sono abituato a reagire sempre seguendo impulsi logici e mai fingendo un comportamento che non mi appartiene.
Difatti l'ho sempre presa nel didietro
è ua realtà che non mi piace e detesto, da sempre.
Il problema è che non ci sono alternative.

Inosservato

Sì in effetti io quando voglio il paraculo lo so fare bene, fin dai tempi della scuola.....però non dico di arrivare a fare l'attore, ma trovare un minimo di spirito di adattamento questo sì....
nelle altre situazioni della vita anche io me ne sbatto, difatti sono solo come un cane....e mi va anche bene così sotto un certo aspetto...ma parlando di lavoro bisogna sforzarsi al massimo possibile, te lo dice uno che ha passato 2 anni tra i 20 ed i 22 tra il divano, il letto ed il pc senza fare nulla perchè convinto di non essere in grado di fare nulla....poi gioco forza mi sono dovuto forzare.....

Warlordmaniac

Il problema non è solo il farsi prendere, ma è la costanza. Io faccio fatica a fare lo spigliato e il socievole per pochi minuti, figurati se riesco a farlo quotidianamente.
L'esperienza sulla mia pelle l'ho provata ed è andata male, se vedo una scuola mi viene da vomitare; e non si può dire che non abbia tenuto duro.

Io do ragione a quelli che dicono che la scelta del lavoro sia importante quanto quello della moglie, perché il tempo di permanenza è simile.