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24-03-2012, 10:18
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#81
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
"Credo che il lavoro sia un'istituzione necessaria per portare avanti e sostenre questo sistema corrotto; e che sia tutto talmente amalgamato che risulta difficile, ormai, pensare di uscirne. E' tutto corrotto. L'individuo ha perso la sua volontà di esistere, di scegliere, di fare. E' condannato, per scherzo del destino, a vivere un'esistenza fasulla, fatta di compensi, di duro lavoro e di schiavitù. Ore e ore sprecate a servire qualche padrone per che cosa? Per pagarsi le bollette della casa, la luce, il gas, la televisione che ci riempe di stronzate senza che neanche ce ne rendiamo conto; e la bellissima macchina che dobbiamo ancora finire di pagare. Forse tra 20 anni avremmo finito di pagarla. Poi ci sono i figli da mantenere, da sostenere, da coccolare e da viziare. Insomma, è una vaccata. Le persone sembrano felici di contribuire a questo marasma di cose, senza che si pongano mai una qualche domanda, niente di niente. Loro continuano per la loro strada, mica si rendono conto che li stanno fottendo fino all'ultimo centesimo; in senso metaforico e letterale. L'ultimo centesimo di vita, ore, minuti, secondi regalati senza la possibilità di fare qualcosa di davvero utile per la società.
Guardateli, con le loro macchinine, i loro vestitini firmati e il loro cellullare all'ultimo grido si sentono QUALCUNO di importante."
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Premesso che ho letto tutto il topic con interesse non sono riuscito a trovare, nonostante la vastità argomentativa e la forte preparazione di molti utenti che sono intervenuti nello stesso, una risposta a questa semplice domanda...
Quale sarebbe l'alternativa (applicabile) al sistema capitalistico?
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24-03-2012, 10:19
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#82
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Pensieri che facevo anche io dieci anni fa.
Ora invece mi viene da domandarti: e l'alternativa qual è? coltivare ed allevare non è uno spasso, e vivere mantenuti dai genitori, finché campano, neanche.
Sì il mondo è una merda, ma si va avanti. E nel frattempo qualcosa da fare per dare un senso alla propria vita, va fatto. Come disse quel tale, è vero che i soldi non fanno la felicità, ma piangere in una mercedes è meglio che piangere su di una bicicletta.
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Semplice ed essenziale...
Quoto in pieno....
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24-03-2012, 10:20
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#83
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Un conto è dire che per sopravvivere bisogna in qualche modo adattarsi alle esigenze del sistema, un conto è affermare che non esistano alternative a questo sistema. Questa seconda asserzione mi trova in totale disaccordo.
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Ok rispetto il tuo pensiero....
Quale sarebbe però questa alternativa?
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24-03-2012, 10:38
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#84
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Mah... se anche uno vivesse da solo nella natura avrebbe comunque un gran da fare. E poi comunque esiste lo sfruttamento, certo, ma da qui a dire che tutto il lavoro sia sfruttamento ne passa. Se uno fa il lavoro che gli piace.. non capisco.. perchè dovrebbe essere fregato? Il consumismo.. si, esiste ma da qui a dire che tutto quanto ci circonda sia inutile consumismo ne passa.
Idem per i figli, quando sono fatti da persone intelligenti e consapevoli, son fatti perchè li si vuole fare... non è che sei obbligato. Nessuno è obbligato a fare niente. Che ci sìa una pressione nel consumare e che molte persone sìano incapaci di avere una proprio autonomia decisionale quello è ovvio. Ma il mondo mica è fatto solo di persone incapaci di scegliere e decidere.
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Anche questo intervento lo trovo azzeccato...
Quoto...
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24-03-2012, 10:50
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#85
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Io parlavo i un sistema che intendesse la gestione della tecnologia, delle risorse e della ridistribuzione delle stesse in maniera alternativa rispetto al sistema attuale. Non parlo di scelte pauperiste, antimoderniste e primitiviste...tutt'altro: per me la scienza dovrebbe procedere seguendo la strada dalla totale emancipazione dell'uomo da un'ottica "sacrificale" del lavoro.
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Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?
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24-03-2012, 10:52
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#86
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Banned
Qui dal: Feb 2012
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Ragazzi il punto è che noi siamo liberi, molto più liberi di quanto non lo fossero la maggior parte dei nostri avi 100 o 1000 anni fa.
Siamo liberi di fare un sacco di cose.
Siamo certo liberi di comprare cose inutili ed essere schiavi della moda e degli status symbol.
Ma facciamo un esempio, visto che ho letto più volte del cellulare ultimo modello.
Io ho un samsung galaxy s2, è una bomba di telefonino, ed effettivamente costa un bel po'.
Da quando ho questo telefonino la mia vita è cambiata radicalmente.
Se mi serve qualche informazione mentre sono in giro, vado un attimo su internet e la trovo.
Non ho più tempi morti (sono un pendolare). E siccome sono più sereno perché ho un modo per controllare informazioni pratiche (orari dei mezzi, numeri di telefono, ecc), oso di più e rimango fuori più a lungo, mentre senza di questo probabilmente ad una certa inizierei ad avvertire un senso di fastidio, preludio di un potenziale attacco di panico, e sarei quindi costretto a razionare le mie uscite.
Io non penso di aver alimentato "questa giostra malefica" sulla quale qualcuno di voi crede ci abbiano piazzato. Io ho fatto una mia scelta, una mia valutazione, ho fatto un acquisto e s'è rivelato azzeccato. Altre volte uno fa delle valutazioni che poi si rivelano errate, ma anche quello fa parte del gioco della vita....
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24-03-2012, 10:59
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#87
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?
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che non concepisce come mai ci siano persone costrette a fare lavori oggettivamente brutti.
Mentre io lo concepisco, i lavori brutti qualcuno deve pur farli (per il momento, in futuro magari si troveranno soluzioni differenti).
C'è gente che si fa un culo come una capanna fin da quando era piccola, ha doti e ha volontà. E' chiaro che lo fanno con la prospettiva di non trovare un lavoro brutto.
In un mondo ideale, dico: io non mi sono laureato, è chiaro che se ho provato a laurearmi è perché speravo di finire professionalmente in una situazione migliore. Non l'ho fatto, sono stato oggettivamente meno capace in una determinata situazione rispetto a chi invece c'è riuscito (oppure ho fatto le mie scelte e deciso che non mi conveniva).
Però è chiaro che adesso è il laureato a dirmi cosa devo fare, al lavoro. Ci posso rosikare quanto voglio, posso dirgli che ho un QI più alto del suo e qualsiasi test lo potrà verificare, ma alla fine lui è laureato e io no. Lui ha saputo portare avanti un progetto e io no.
Lui ha avuto merito e io no.
Poi se parliamo del caso italia è tutto un altro film, qua ci dobbiamo riappropriare prima di tutto della meritocrazia, ché se non sei figlio di nessuno ti devi fare un paiolo 100 volte tanto per riuscire ad emergere.
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24-03-2012, 11:08
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#88
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
Avete ragione a faticare a comprendere quello che cerco di dire... anche per me è difficile spiegarlo in modo chiaro.
Noi siamo nati in una società regolata dal denaro e lo stesso i nostri genitori ed i loro... ogni oggetto ha un equivalente in denaro e persino gli esseri umani sono valutati in denaro. Conta più l'equivalente in denaro, che non il modo in cui si realizza qualcosa ed il perchè.
Tutto ci dice che senza il denaro non potresti vivere.
Tutto ciò rende persino difficile immaginare che la vita umana possa esistere senza denaro. (quale pazzia!)
E' chiaro che dall'oggi al domani è impossibile sovvertire il sistema fondante della nostra società: non sono mica un visionario!
Un mondo in cui si fanno le cose che piacciono e non per il denaro sarebbe possibile. Funzionerebbe senza problemi, se si mettesse da parte l'egoismo e tutti farebbero le cose senza costrizioni. A me, ad esempio, piace trafficare con le cose elettriche e lo farei volentieri anche se non ci fossi costretto per il denaro (progetterei impianti, macchinari, parteciperei alla costruzione, collaborerei con altri per grandi progetti)... e potrei farlo anche molto meglio, senza l'assillo dei tempi stretti, del profitto ad ogni costo!
Come io farei volentieri questo "lavoro" altri farebbero volentieri altre cose (coltivare, costruire case, ricercare farmaci, curare malattie, istruire ed imparare, pilotare aerei, creare e fare manutenzione a macchinari, ecc...)
La vita umana funzionerebbe. La razza umana, senza denaro non si estiguerebbe, se semplicemente ci fosse reciproca collaborazione e voglia di vivere tutti bene.
Oggi, concretamente, non si pò convertire tutta l'umanità improvvisamente a funzionare così, ma per adesso io mi accontenterei che fosse chiaro a TUTTI, che per gli esseri umani è possibile vivere in un'altro modo.
Spero di essermi spiegato...
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Ti sei spiegato chiaramente almeno per quanto mi riguarda...
Ma il peggior nemico della razza umana sai qual'è?
La razza umana stessa....
Tu credi che sia veramente attuabile quanto affermi?
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24-03-2012, 11:49
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#89
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
che non concepisce come mai ci siano persone costrette a fare lavori oggettivamente brutti.
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Ah ok....
Questo tuo intervento sotto riportato lo considero un'ottima risposta che condivido appieno allora....
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Mentre io lo concepisco, i lavori brutti qualcuno deve pur farli (per il momento, in futuro magari si troveranno soluzioni differenti).
C'è gente che si fa un culo come una capanna fin da quando era piccola, ha doti e ha volontà. E' chiaro che lo fanno con la prospettiva di non trovare un lavoro brutto.
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24-03-2012, 12:17
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#90
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Ma il peggior nemico della razza umana sai qual'è?
La razza umana stessa....
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Ecco, esatto. Hai centrato perfettamente il punto. Il problema siamo noi.
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24-03-2012, 12:46
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#91
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Io ho un samsung galaxy s2, è una bomba di telefonino, ed effettivamente costa un bel po'.
Da quando ho questo telefonino la mia vita è cambiata radicalmente.
Se mi serve qualche informazione mentre sono in giro, vado un attimo su internet e la trovo.
Non ho più tempi morti (sono un pendolare). E siccome sono più sereno perché ho un modo per controllare informazioni pratiche (orari dei mezzi, numeri di telefono, ecc), oso di più e rimango fuori più a lungo, mentre senza di questo probabilmente ad una certa inizierei ad avvertire un senso di fastidio, preludio di un potenziale attacco di panico, e sarei quindi costretto a razionare le mie uscite.
Io non penso di aver alimentato "questa giostra malefica" sulla quale qualcuno di voi crede ci abbiano piazzato. Io ho fatto una mia scelta, una mia valutazione, ho fatto un acquisto e s'è rivelato azzeccato. Altre volte uno fa delle valutazioni che poi si rivelano errate, ma anche quello fa parte del gioco della vita....
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Per quanto riguarda i cellulari che permettono di navigare sul web, non la considero certo una mostruosità dei tempi moderni ma non mi sono ancora aggiornato. Per ora mi sta bene non stare su internet anche quando sono fuori casa.
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24-03-2012, 13:29
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#92
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
La società è espressione delle persone, se loro migliorano migliorerà anche la società.
Si può cercare di migliorare i sistemi che regolano i rapporti fra le persone o cercare di migliorare le persone, il risultato sarà uguale.
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Beh, su questo hai proprio ragione. Non fa una grinza.
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24-03-2012, 13:36
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#93
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
E' inutile scrivere banalità, ma almeno non si rischia di sbagliare.
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Joseph, dacci dentro, scrivi tutto quello che ti passa per la capa, io leggo laqualunque, così non penso ai miei guai.
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24-03-2012, 14:01
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Non è la mia tesi.
La mia tesi è che siccome l'uomo è imperfetto, il sistema deve mediare con dei sistemi di controllo e ridondanza questa imperfezione intrinseca, in modo da essere quanto più vicino possibile alla perfezione.
In questo senso credo che sistemi egualitari mal si prestino allo scopo, e s'è visto con i vari esperimenti socialisti e comunisti.
Penso che il mettere in discussione il sistema attuale sia corretto e sacrosanto, ma andando avanti e non ricommettendo errori valutativi già fatti ai tempi che furono.
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Pensare a un modello alternativo non significa necessariamente ampliare il campo delle libertà ma trovare un nuovo modo di gestione delle risorse, una forma alternativa in grado di attenuare l'impatto di sperequazioni, diseguaglianze eccessive e altro. Lo stesso sistema in cui noi viviamo è il prodotto di infinite ridiscussioni e ridefinizioni, non vedo perché un tentativo fallito in passato debba trasformarsi in un disincentivo a fare ulteriori tentativi (l'esempio degli esperimenti comunisti e socialisti del passato).
Quote:
Originariamente inviata da Bourée
non parlerei di miglioramento (di cui, nuovamente, mi premuro di chiederle una definizione), ma di cambiamento.
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Io parlerei di tensione affermativa verso il bene (ovviamente la mia concezione di bene )
Quote:
Originariamente inviata da Markos
Ok rispetto il tuo pensiero....
Quale sarebbe però questa alternativa?
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Mi piace l'idea della resource-based economy
Quote:
Originariamente inviata da Markos
Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?
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resource-based economy
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24-03-2012, 14:26
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#95
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Tempo fa lessi un libro, il quale riassumeva bene determinati principi etici collimanti con il mio pensiero e sarei ben lieto di segnalarglielo.
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24-03-2012, 14:50
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#96
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Ma perchè non costituite, voi baldi giovani, una comune sociofobica? Vi trovate un bel casolare da riattare. Bastano un paio di esperti in edilizia che dirigano i lavori....Ci mettete gli orti, i giardini....Per tutti quelli che dicono di non farcela più in famiglia, o in posti del cavolo dove la sfiga li ha fatti nascere, non sarebbe un'idea da prendere in considerazione?
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24-03-2012, 15:04
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#97
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Bastet.
Ma perchè non costituite, voi baldi giovani, una comune sociofobica? Vi trovate un bel casolare da riattare. Bastano un paio di esperti in edilizia che dirigano i lavori....Ci mettete gli orti, i giardini....Per tutti quelli che dicono di non farcela più in famiglia, o in posti del cavolo dove la sfiga li ha fatti nascere, non sarebbe un'idea da prendere in considerazione?
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Si riproporrebbero gli stessi schemi e le stesse dinamiche che ci affliggono attualmente. Ad esempio gli esperti di edilizia susciterebbero un interesse negli animi delle fobiche che dorrebbe agli altri elementi maschili non dotati di abilità pratiche...
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24-03-2012, 15:25
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#98
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Tu non sei di origini bergamasche? E allora l'abilità edilizia ce l'hai nel dna. Pensa alla cosa per gradi.... Un bel cascinone (al nord : si è appurato che più si confà all' indole sociofobica), da cui ricavare tante belle stanze, una bella , ampia cucina, e un grande spazio comune.Energia fotovoltaica, un camino. Orti, pollaio. Così si potrebbe ospitare chi a casa, o nel paese, non ce la fa proprio più.
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24-03-2012, 16:31
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Bourée
Ho paura di chiedere... niente, niente fosse Il Capitale???
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No, è un libro scritto in italiano, edito nel 2010, un po' ponderoso ma non quanto il capitale.
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24-03-2012, 17:04
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#100
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Intermedio
Qui dal: May 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Però non me la sento di parlare al livello generale, so per certo che a me ciò non basta, non può bastare...magari per altri è fonte di felicità, io non posso saperlo.[/I]
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Da quello che si vede in giro, temo di no.
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