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30-06-2020, 18:18
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Apro questa discussione che mi frulla in testa già da un pò, il fatto che il lavoro nel pubblico venga indicato come panacea per un fobico.
Più volte nel forum viene consigliato di fare un concorso pubblico: con un lavoro nel pubblico non si ha il fiato sul collo del titolare, c'è più autonomia, non si rischiano ritorsioni in caso di mutua, c'è la possibilità di cambiare ruolo se troppo pesante. Se però fai notare che il lavoro nel pubblico è meno stressante, apriti cielo! Non è vero, è faticoso e impegnativo come un qualsiasi lavoro.
Io lavoro nel privato (grazie al Cielo che lavoro) e proprio in questi giorni ho ricevuto una lavata di capo per una cosa non fatta per dimenticanza. Peccato che faccia 4 ore e non riesco a fare tutto quello che molto spesso esula dai miei compiti, probabilmente lo farò presente al titolare ma so già che la risposta sarà "prendere o lasciare" Forse mi arriverà una lettera di richiamo, alla seconda si è licenziati. Nel pubblico non c'è questo rischio, basta vedere che anche il timbratore in mutande di Sanremo è stato riammesso al lavoro.
Sono rimasta colpita poi da una cosa: tempo fa ho chiesto al neurologo se fosse il caso di fare richiesta di invalidità per la SM. Mi ha domandato "Lavori nel pubblico o nel privato?" Io "Privato" Risposta del dottore "Allora è meglio se lasci perdere"
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30-06-2020, 18:23
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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beh ma è una vita che lo dico , c è una disparità allucinante , il problema è che invece di diventare tutto come il pubblico diventerà tutto come il privato .
io speravo nel contrario ma ovviamente è impossibile , la gente se ne approfitta ..... se fai tutto pubblico non lavora più nessuno , senza la paura del licenziamento andrebbe in vacca tutto il paese , nessuno farebbe piu un cavolo sul posto di lavoro .
alla fine faranno tutto privato , lo stato nn sgancia più una lira e s'andrà avanti a solidarietà .... meglio mori prima zio can.
il dottore t ha detto cosi perchè se eri nel pubblico te la davano subito
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30-06-2020, 18:25
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
il dottore t ha detto cosi perchè se eri nel pubblico te la davano subito
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Purtroppo sì :\
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30-06-2020, 18:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Purtroppo sì :\
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è na merda di mondo .... per ste cose cosi disparitarie viene voglia di non lottare più e lasciare al caso tutto , tanto è come lottare contro i mulini a vento
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30-06-2020, 18:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,082
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beh si, lavorare nel pubblico è sicuramente più tranquillizzante, non hai spade di damocle sulla testa, non sei obbligato a fare più del dovuto per paura di essere licenziato, hai meno pressioni.
Lavoro nel privato, ovviamente, anche se mi ritengo fortunata perchè è una grande società dove si è relativamente al sicuro una volta assunti a tempo indeterminato, siamo tantissimi e non è la norma essere licenziati per errori, e i richiami vengono fatti proprio se si fanno cose gravi.
Però immagino di essere in una eccezione più che nella norma, purtroppo.
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30-06-2020, 19:32
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,018
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Vi dirò la mia dopo quasi 18 anni di privato e poco più di 6 mesi nel pubblico,io sono in un ente locale considerato uno dei posti dove si dice che più si lavora nel pubblico impiego.
Gli stipendi non sono entusiasmanti ma sapere di averlo praticamente a vita cambia drasticamente la prospettiva,dove ero prima prendevo di più ma all'inizio di ogni anno commerciale rischiavo il posto o un cambio di mansione senza contare che se mi ammalavo e dovevo stare a casa più di qualche giorno rischiavo di perdere la mansione se non proprio il posto,in queste condizioni il risultato è che risparmiavo tantissimo per paura di perdere il posto cosa che mi è successa quasi a 40 anni dopo averne fatti 18 a detta loro più che bene ma purtroppo dovevano tagliare la mia mansione.
Uno dei cambiamenti più grandi per me è stato il cambio di orizzonti temporali nel privato si pianificava il lavoro di 6 mesi in 6 mesi adesso stò facendo pianificazioni per snellire il lavoro e i passaggi burocratici inutili che per vederne gli effetti ci vorranno anni,ma lo si fa perchè tu sai che sarai ancora li e quindi ha senso fare pianificazioni di più ampio respiro.
Io onestamente dopo la merda che mi han fatto mangiare nella ricerca del lavoro nel privato alla pubblica amministrazione sono molto grato e ci stò mettendo un'impegno e un'entusiasmo che nel privato onestamente non mettevo anche perchè so di non arricchire il solito sfruttatore ma stò cercando di fare qualcosa per la comunità con i soldi delle tasse dei cittadini.
Nel mio ente fannuloni c'è ne sono pochi e sono malvisti perchè scaricano il lavoro sugli altri,ci sono anche persone che si impegnano molto perchè se nel nostro ente non vengono fatte certe cose si bloccherebbe tutto,il lavoro è molto complesso non alla portata di tutti se si vuole fare bene,io avevo paura che mi sarei annoiato ma ho trovato una sfida davvero stimolante riuscire a snellire le procedure senza violare la legge non è affatto facile.
Un'altra cosa che mia ha colpito è l'atteggiamento della gente nei miei confronti nel privato mi trattavano quasi tutti come una merda tutto era dovuto perchè erano clienti,qua la gente a parte rari casi invece mi tratta col giusto rispetto e quando io gli do tutte le informazioni nel modo più chiaro e comprensibile possibile si sperticano in ringraziamenti forse perchè abituati al classico statale che risponde in maniera scostante.
Tirando le somme forse 20 anni fa era meglio il privato perchè gli stipendi erano più alti e difficilmente ti lasciavano a casa,oggi tra il calo dei salari e precarietà penso che il pubblico impiego sia decisamente meglio,stupisce vedere concorsi che vanno semi deserti,forse l'idea di studiare tanto e che siano truccati spaventa tanti..
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30-06-2020, 19:45
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,109
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Il pubblico ha dei concorsi difficili se già lavori come fai a prepararli?
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30-06-2020, 19:49
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,018
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Il pubblico ha dei concorsi difficili se già lavori come fai a prepararli?
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Io ero in naspi e ho potuto studiare in più ho avuto culo di aver trovato un concorso specifico per il mio diploma con pochi candidati,al nord se si fanno passare i piccoli enti locali non è un'impresa impossibile ma bisogna studiare cmq parecchio.
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30-06-2020, 19:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,109
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io ero in naspi e ho potuto studiare in più ho avuto culo di aver trovato un concorso specifico per il mio diploma con pochi candidati,al nord se si fanno passare i piccoli enti locali non è un'impresa impossibile ma bisogna studiare cmq parecchio.
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Beato te, vorrei riuscirci ma il discorso dello stipendio più basso mi fa dubitare
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30-06-2020, 19:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,018
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Beato te, vorrei riuscirci ma il discorso dello stipendio più basso mi fa dubitare
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Bè dipende da quello che prendi adesso,considera poi che avendo lo stipendio garantito i finanziamenti non sono un problema..
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30-06-2020, 20:23
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Se penso al mondo del lavoro mi viene lo schifo...non lo so è una giungla mi toccherà entrarci......
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30-06-2020, 21:15
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,018
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Cmq nel pubblico per chi ha voglia di lavorare e innovare di lavoro c'è nè tanto e aggiungerei che per i responsabili per quel che ho potuto vedere a livello di impegno e stress c'è nè più che nel privato,i miei responsabili nel privato facevano poco o nulla facendo correre i sottoposti con le minacce qua la situazione è quasi capovolta con i responsabili che si fanno un culo tanto.
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30-06-2020, 21:26
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Apro questa discussione che mi frulla in testa già da un pò, il fatto che il lavoro nel pubblico venga indicato come panacea per un fobico.
Più volte nel forum viene consigliato di fare un concorso pubblico: con un lavoro nel pubblico non si ha il fiato sul collo del titolare, c'è più autonomia, non si rischiano ritorsioni in caso di mutua, c'è la possibilità di cambiare ruolo se troppo pesante. Se però fai notare che il lavoro nel pubblico è meno stressante, apriti cielo! Non è vero, è faticoso e impegnativo come un qualsiasi lavoro.
Io lavoro nel privato (grazie al Cielo che lavoro) e proprio in questi giorni ho ricevuto una lavata di capo per una cosa non fatta per dimenticanza. Peccato che faccia 4 ore e non riesco a fare tutto quello che molto spesso esula dai miei compiti, probabilmente lo farò presente al titolare ma so già che la risposta sarà "prendere o lasciare" Forse mi arriverà una lettera di richiamo, alla seconda si è licenziati. Nel pubblico non c'è questo rischio, basta vedere che anche il timbratore in mutande di Sanremo è stato riammesso al lavoro.
Sono rimasta colpita poi da una cosa: tempo fa ho chiesto al neurologo se fosse il caso di fare richiesta di invalidità per la SM. Mi ha domandato "Lavori nel pubblico o nel privato?" Io "Privato" Risposta del dottore "Allora è meglio se lasci perdere"
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Dipende. Se lavori in proprio ad esempio puoi anche fare veramente tanti soldi, conosco due fratelli che hanno studiato elettronica e fanno sia idraulica che elettronica e ogni giorno non ce la fanno a svolgere tutti i lavori per cui li chiamano, c’è una richiesta impressionante e si portano a casa puliti almeno 1.800€ al mese a testa. Nel privato da dipendente però molto spesso sfruttano a manetta e non vedi piu di 1.200-1.300€ al mese e 9 ore di lavoro almeno te le fai, e con un giorno libero a settimana. Nel pubblico è meglio, hai uno stipendio sicuro di solito di almeno 1.400€ al mese e puoi accedere a mutui, prestiti, sei più tutelato, ti versano tutti i contributi, vivi più tranquillo e sereno.
Nel privato da dipendente hai sempre quell’ansia addosso che magari non ti pagano un mese o ti lasciano a casa.
Ti dico quello che farei io se avessi i mezzi e le competenze: lavorerei in proprio, perché è vero che è rischioso, ma meglio rischiare, perché se ti dice bene puoi arrivare a guadagnare belle cifre.
Se poi uno si accontenta è un altro discorso.
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30-06-2020, 21:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Cmq nel pubblico per chi ha voglia di lavorare e innovare di lavoro c'è nè tanto e aggiungerei che per i responsabili per quel che ho potuto vedere a livello di impegno e stress c'è nè più che nel privato,i miei responsabili nel privato facevano poco o nulla facendo correre i sottoposti con le minacce qua la situazione è quasi capovolta con i responsabili che si fanno un culo tanto.
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Da testimonianze molto dirette vicine a me (penso che tutti abbiamo un parente o conoscente che lavora nel pubblico) posso affermare tranquillamente il contrario: superiori che ti tarpano le ali ad ogni minima iniziativa e che porta anche il più volenteroso a lasciare perdere ogni stimolo di fare. Spesso manca la volontà di cambiare lo stato delle cose.
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30-06-2020, 21:43
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,018
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Da testimonianze molto dirette vicine a me (penso che tutti abbiamo un parente o conoscente che lavora nel pubblico) posso affermare tranquillamente il contrario: superiori che ti tarpano le ali ad ogni minima iniziativa e che porta anche il più volenteroso a lasciare perdere ogni stimolo di fare. Spesso manca la volontà di cambiare lo stato delle cose.
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Io parlo della mia esperienza ed è esattamente il contrario,il responsabile ha la mia età e si ritrova a gestire personale over 55 se non 60 quindi poco propenso ai cambiamenti e con una mentalità statale di una volta,con me essendo nuovo e con un età simile cerca nuove procedure e di ridurre gli sprechi perchè se il lavoro non riusciamo farlo noi bisogna appoggiarsi a dei privati esterni che sono dei veri e propri ladri e quindi un costo insostenibile per l'ente.
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30-06-2020, 23:21
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Sceglierei pubblico sicuramente, guadagni meno (che non é detto poi), ma hai la garanzia, la tranquillità, tutti i diritti che nel privato nn hai assolutamente.
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01-07-2020, 02:25
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Se penso al mondo del lavoro mi viene prima da star male e poi da incazzarmi.
Probabilmente io non conoscerò mai in prima persona le differenze che ci sono tra lavorare nel pubblico nel privato, non so se sia più una fortuna o una sfortuna.
Forse più sfortuna perché non avrò mai una vita dignitosa ed indipendente.
Anche io avevo provato a parlare con lo psichiatra riguardo l'invalidità per la depressione e i miei disturbi psichiatrici cronici ma mi ha detto di lasciar perdere perché sono troppo giovane (24 anni) e perché per ottenerla nella mia zona serve il giusto mix di conoscenze e fortuna.
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01-07-2020, 13:07
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,253
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Ho sempre lavorato nel pubblico con diversi contratti (stagista, co.co.co, ora sono tempo determinato), quindi non ho un metro di paragone, ma non penso ci voglia un genio a capire che mediamente tra un lavoro pubblico, per quanto stressante, e uno privato magari in una boita padronale in braghe di tela, o come partita iva dove clienti non ti pagano ecc..., sia preferibile quasi sempre il primo.
O hai competenze davvero elevate, dove nel privato puoi guadagnare davvero bene (anche se forse non Italia) e avere anche gratificazioni importanti, ma se sei un normale impiegato privo di skill particolari (come me), allora è meglio provare a passare un qualche concorso. Come detto da Milo non pensiate che tutti i concorsi siano i classici 1 posto -> 10.000 candidati; prima di tutto anche in quelli si può finire in graduatoria ed essere richiamati fino a 3 anni dopo, e comunque si tratta di quelli a tempo indeterminato; spesso ci sono quelli a tempo determinato dove si presentano davvero poche persone, e lì possono essere fino a 3 anni di contratto, con eventuale possibilità di stabilizzazione futura (lì non ho mai ben capito come è la legge, ma di solito valgono anche anni da co.co.co per esempio nel medesimo ente).
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Ultima modifica di Svalvolato; 01-07-2020 a 13:11.
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03-07-2020, 12:07
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#19
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Avanzato
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 445
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Io per ora ho lavorato (seriamente) solo nel pubblico, visto che sono dipendente dell'ASL durante la stagione. Il mio lavoro non posso definirlo né tranquillo, né stressante. Dipende molto dalla giornata. Ho dei compiti importanti, ma prendendo la mano ti viene quasi tutto in automatico. Poi non ho nulla da dire sui miei colleghi e superiori. Questo per quanto riguarda il personale amministrativo, non quello sanitario, su quello non mi esprimo a prescindere.
Tirocini sia pubblico che privato. Il privato è stato terribile, forse non solo per colpa mia, ma anche di chi sceglie le aziende con i piedi... Fin quando mi mettevo a 90 per tutti andava alla grande. Poi mi sono stufata.
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06-07-2020, 22:47
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
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il tuo capo è un po coglione, tutto li. Se avessi un capo che si pone delle domande prima di fare accuse ti troveresti bene anche se nel privato, poi ovvio che nel pubblico si sta meglio
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