viene.y.va

un grosso handicap è trattenersi, non riuscire a lasciarsi andare, essere frenati da troppe inibizioni, moltissime delle quali stupidissime ( per esempio sentirsi in imbarazzo nell'essere osservati dai genitori in qualsiasi relazione sociale, nel temere continuamente di essere etichettati....)

soprattutto non essere mai spensierati, avere sempre delle briglie, e dover sempre cercare di sembrare normali( di divertirsi, di interessarsi...)o, meglio, di essere in sintonia con quello che si vorrebbe essere in quel momento.

Paz

Hai descritto e-s-a-t-t-a-m-e-n-t-e una parte di me

Solo97

Quant'è vero. Mostrarsi nella propria pienezza, anche, soprattutto, nei propri lati negativi. E' il passo essenziale per venire accettati e avere rapporti solidi e duraturi. Per godersi appieno la vita. Pia illusione temo..

magenta

Idem...

mariobross

idem..... mannaggia!

Cristal

Si, ma si dà anche molto materiale per essere attaccati. Sono convinta che anche i cosiddetti normali indossino delle maschere, che si trattengano e conformino il più possibile alla massa per essere accettati. Fateci caso, quante sono le persone "fuori dagli schemi" che fanno vita facile e sono accettati normalmente da tutti? Ne conoscete? Io là fuori vedo solo un esercito di cloni...

Noctis

Eh già...
(10 caratteri)

barclay

Io continuo ad aver paura che il giorno che mi lascerò andare finirò seriamente nei guai.

Inosservato

io sono così, è il mio più grande problema, riesco a superarlo in rarissime eccezioni e con rarissimissimissime persone.....

inconstant_moon

come non quotare questo passaggio?
proprio così,la mancanza di spensieratezza nel mio caso deriva dal non sentirmi mai a mio agio,dal credermi (razionalmente so che è una paranoia mia) sempre osservata e giudicata. da tutti. che in realtà hanno altro da fare che osservare e giudicare me ma... non riesco a convincermene anche nel subconscio!

criptico

Autocontrollo, diverse volte mi ha salvato la vita ma troppo spesso me l'ha rovinata.

maury25

G-r-a-n-d-i-s-s-i-m-a

magenta

Si contano sulle dita...

viene.y.va

non intendo nè conformismo nè maschere (pirandelliane).

forse non mi sono espresso bene, ma intendevo proprio quella sensazione di non riuscire a darsi, ad uscire fuori di sé, non riesco a spiegarmi.......
es.: provare a ballare ad una festa, dove ci si vuole divertire, ma sentirsi psicologicamente, emotivamente ingessato, di continuare a pensare...
non trovo le parole per spiegarmi meglio.

Cristal

Si, quel trattenersi dal dire quello che si pensa, dal fare una battuta, dal fare un gesto insolito agli occhi degli altri. Cmq anch'io rifletto molto su queste cose, mi immagino vista dall'esterno.
Ma tu dimmi, gli altri, non li vedi comportarsi, ragionare e dire tutti le stesse cose? O il condizionamento fin dalla giovane età è arrivato a tal punto dal non essere più percepito e ormai si comportano naturalmente come una massa di automi oppure si trattengono. Spontanei non sono di certo.

viene.y.va

perfetto

non riesco ancora a farmi capire.....qualcuno mi dia una mano!!!

Cristal

Non lo so, dimmi se sbaglio.
Se vai in un discopub con gli amici, tendi a pensare oddio se sto troppo in silenzio, se dico la tale cosa, se sto messo così, se bevo questa cosa, se mi vado a sedere là, se ballo in questo modo ecc. come mi vedranno? Non è che sembrerei strano agli occhi altrui? Sfigato?
Intendi questo?

criptico

Il problema è un autocontrollo troppo forte che non ti permette di rilassarti, di scatenarti, di manifestare emozioni, è un freno emotivo che ti limita anche fisicamente, ti rende goffo e impacciato, c'ho preso ?

viene.y.va

sì, all' 80-90%

viene.y.va

si, si, ci hai preso pure tu.