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Vecchio 09-02-2022, 01:54   #1
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A causa di forza maggiore, aka mancanza di soldi, sono dovuto partire dalla mia amata Italia verso un paese freddo e straniero.

Ho già lavorato in questo paese prima, visto che una 'cara amica' abita qui.

Cara amica e dir poco, visto che in un solo mese ho finito i pochi spiccioli che avevo ed ho dovuto dargli più del 30% del mio stipendio (vabbè che mi ospita a casa sua quindi ci può stare)

Allora mi direte: Bravo! Hai sconfitto la tua fobia sociale, lavori...cel'hai fatta!

Col cazzo.

Mi ritrovo a dovermi fare un totale di 180 kilometri al giorno (4 ore di mezzi) per andare e tornare da lavoro. Lo sto facendo da un mese e mezzo e la mia schiena a pezzi.

Ma non è neanche questa la cosa più terribile, è l'ufficio.

Prima di lavorare, beato nella mia comfort-zone, mentre giocavo a Mass Effect 3 remastered sentivo la pressione data dal fatto che mi sarei dovuto trovare un lavoro.

E la cosa che mi spaventava di più non era il lavorare, ma bensì i colleghi.

Il fattore di dover mantenere un rapporto 'interpersonale' con altri esseri umani mi faceva girare i cosiddetti. E alla fine, come una profezia autoavverante, così è stato.

Non mi voglio divulgare troppo nell'argomento, diciamo che ho avuto un altro lavoro di ufficio in precedenza ed ero considerato lo 'strano' dell'ufficio.

Grazie a questa esperienza ho imparato le 'skills' se così possiamo chiamarle, dei normies per passare inosservato.

Ed è propio questo il punto, sono un fantasma cortese in ufficio

A volte vorrei urlare, esprimere quello che ho dentro... Trovare un modo per essere libero da questa gabbia fatta di schermi blu e panini alla merda.

Purtroppo non è facile.

Non è facile perché invece di godermi la vita sono constatemente incazzato e frustrato.

Il mio sogno è sempre stato quello di lavorare nel cinema, invece sono finito a fare la scimmia davanti una scrivania.

Diciamo che gli ultimi anni non sono stati facili, ho avuto tante tragedie.

Ed il problema fondamentale è che non ho più un mio mondo.

Quando ero adolescente mi ricordo che Vivevo nel mio bellissimo mondo, sereno in armonia con la natura

Poi sono arrivati i complessi, successivamente le paranoie e fobie varie.

In seguito sono cresciuto e adesso il mio mondo interiore è fatto di oscurità e demoni che mi perseguitano.

Sono finito nel ciclo della rabbie e della sofferenza, e non riesco ad uscirne.

Per quanto vorrei vedere il bello nel mondo, e nel piccolo ancora ci riesco, sento dentro di me questo fuoco che mi mangia... Che voglio di più dalla vita.

Come diceva Andreotti, il potere logora chi non cel'ha. E io purtroppo, non ho il potere di scegliere di godermi la vita invece di pensare a tutto il marcio che c'è


Sono una piccola formica che porta da mangiare al formicaio, quando dentro di me sento di essere una cavalletta che salta libera nell'erba...
Vecchio 09-02-2022, 10:16   #2
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Quote:
Originariamente inviata da Erexith Visualizza il messaggio
Mi ritrovo a dovermi fare un totale di 180 kilometri al giorno (4 ore di mezzi) per andare e tornare da lavoro. Lo sto facendo da un mese e mezzo e la mia schiena a pezzi.
Non puoi provare a cercare una casa più vicina a dove lavori?


Per il resto non so che dirti. Praticamente è la stessa vita che faccio io. Tutto il giorno davanti al PC, tanta frustrazione dentro e poi il nulla.

L'amica che ti ospita non ha qualche amico con cui magari poter socializzare? Così almeno fuori dall'ufficio hai modo di fare qualcosa in compagnia.
Vecchio 09-02-2022, 10:52   #3
Banned
 

Sensazioni simili... anche se io lavoro da remoto e non da tantissimo tempo, ma sufficiente per sentire di non sostenere più questa routine. Spesso penso che vorrei andare in azienda per non restare chiuso in questa gabbia che non è piu casa mia a tutti gli effetti, anche se richiederebbe di andare contro la mia indole "asociale" (ma non è che lavorare a distanza annulli le interazioni, tra chiamate, riunioni online, richieste di aiuto ai colleghi, disposizioni o pressioni che ti arrivano in chat dai capi). Già immagino comunque che dopo qualche tempo che starei lì rimpiangerei almeno in parte il lavorare da casa. Forse è il tipo di lavoro (40 ore davanti a un pc) che dà questa sensazione di esaurimento, oppure per alcuni è proprio il dover lavorare e per tanti tanti anni per poter ottenere eventualmente un minimo di pensione accettabile che manda in uno stato angoscioso.

Ultima modifica di alien boy; 09-02-2022 a 10:55.
Vecchio 09-02-2022, 11:03   #4
Intermedio
L'avatar di kraken
 

Per me l'ufficio è uno degli ambienti di lavoro peggiori, c'è troppo spazio per le chiacchiere.

Quattro ore di viaggio è da incubo, se non hai possibilità di trovare altro la vedo molto dura, ma hai provato a cercare almeno?
Vecchio 09-02-2022, 13:39   #5
Esperto
L'avatar di Barracrudo
 

Ti servono urgentemente delle ferie, chiedile al tuo boss, digli che è una emergenza, conosco bene cosa stai provando, e fidati se ti dico che hai bisogna di qualche settimane di ferie.

Se non te le danno parla gentilmente a 4 occhi con il tuo boss vedrai che capira
Vecchio 09-02-2022, 13:54   #6
Esperto
L'avatar di Locharb
 

Sono sicuro che tu sia in un paese pieno di possibilità, prova a cercare altro, non è possibile farsi 4 ore di viaggio per andare al lavoro, è disumano e tra poco scoppierai se vai avanti così
Vecchio 09-02-2022, 14:08   #7
Banned
 

Sei in un paese nordico?
Vecchio 09-02-2022, 22:37   #8
Intermedio
L'avatar di Fluxetina
 

Nessuno nasce con le abilitá sociali, bisogna impararle sul campo, sia ascoltando e guardando gli altri, che facendo pratica...
Ormai io al lavoro sono diventato estroverso, é mi piace proprio parlare con i colleghi

Mi ricordo i primi anni che andavo a mangiare in macchina o aspettavo che andassero tutti via, pur di non parlare con nessuno...
Vecchio 11-02-2022, 01:00   #9
Banned
 

Concordo pienamente.

Il problema principale sono i demoni e la brama di avere di più.

Se poi ci mettiamo che l'autobus puzza di cipolla e i posti sono piccolissimi, abbiamo un cocktail perfetto.

Per carità non vado in miniera e ho sempre sofferto di maldischiena, solo che stasera è allucinante... E un mix tra paralisi e infiammazione.

Comunque che sfiga.

Prima mi attaccavo le pippe su come mi vedevano gli altri e il loro giudizio, adesso ho un peso enorme sulla (s)palle, vedo solo oscurità e sopraffini.

Manco mi posso permettere di essere depresso che tra gli ormoni e la mancanza di soldi se diventassi apatico
Manco il barbone posso fare inmezzo a sto freddo.

Che vita di merda...
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