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30-12-2022, 22:26
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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A dirlo non sono io ma sono parecchi psicologi e sessuologi che affermano proprio queste cose:
Quote:
Per risolvere la paura dell'approccio, del rifiuto, dell'altro sesso insomma, non c'è altro modo che ingoiarla insieme all'orgoglio e approcciare comunque. Non ci sono scorciatoie. Non c'è un modo per riprogrammarsi prima il cervello, per poi uscire di casa e trovare la felicità. Tutto parte dall'azione, soprattutto nel caso dell'ansia.
Quanto al concetto di verginità, se posso permettermi di parafrasare quanto detto dalla collega, effettivamente dovrebbe evitare di definire se stesso come "vergine". La verginità è una prerogativa femminile, usandola per sé sta contribuendo ad alimentare un'idea di sé inutilmente femminilizzata. Le parole hanno un peso.
La definizione di vergine, se vogliamo essere tradizionalisti, è inappropriata per un uomo perché al femminile essere vergine vuol dire essere un frutto non ancora "colto". Per un uomo è proprio il contrario: non è ancora riuscito a cogliere nessun frutto.
Perciò, volendo essere un po' più precisi e realisti, la sua andrebbe definita non verginità, ma impotenza relazionale.
Deve abituarsi alla sofferenza in amore, per diventare più resiliente.
La riluttanza a instaurare relazioni per paura di soffrire è una forma di evitamento, ossia la tentata soluzione (che però alimenta il problema) più comune dell'ansioso. Finché continuerà a evitare, continuerà a soffrire nel modo peggiore, perché le rimarrà la convinzione che evitare sia la cosa migliore. E invece è ciò che la farà infossare ancora di più.
Oppure abbracci in pieno la sua scelta e faccia come ha detto qualcuno: se non sei forte abbastanza, lascia stare l'amore.
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Quote:
Quando si parla di verginità, la si correla al “mondo femminile”, proprio perché il primo rapporto sessuale è caratterizzato dalla deflorazione, la fisiologica rottura dell'imene normalmente susseguente al primo rapporto sessuale completo e penetrativo.
La verginità maschile, rispetto a quella femminile,correlata invece ad impaccio, scarsa capacità seduttiva ed un bisogno urgente di avere il primo rapporto sessuale il più precocemente possibile, per percepirsi maschi adulti e dall’identità sessuale certa.
In passato infatti, i padri erano soliti accompagnare i figli appena maggiorenni da “professioniste del sesso”, per evitare di ritardare invano il transito alla vita erotica adulta, esperienza spesso devastante sul piano psichico e talvolta anche fisico.
Solo in tempi relativamente recenti, si sono allentati i rigidi pregiudizi sociali che facevano coincidere il valore della donna e la sua moralità con la possibilità di giungere vergine al matrimonio.
La “prima volta” è un evento significativo che crea in tutti ansia, ansia da prestazione ,da dimensione ed apprensione.
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In poche parole, per gli psicologi la verginità maschile è sostanzialmente una cosa che non esiste. Sembra un bel modo di rispondere, quando una ragazza ti dice "Sei vergine?" allora potremmo rispondere "No un uomo non può essere vergine". Nel mio caso mi riservo di rispondere "No, sono scorpione". Però anche quest'altra trovata degli psicologi sembra interessante. Ho trovato queste citazioni da un consulto di un uomo vergine a 40 anni che ha seguito una terapia di ben 10 ANNI senza però trovare nessuna ragazza. L'altro quote è invece una citazione di un articolo scritto da una sessuologa.
Voi che ne pensate?
Fonti:
https://www.medicitalia.it/consulti/...i-40-anni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psic...dell-uomo.html
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Ultima modifica di Sheev Palpatine; 30-12-2022 a 22:28.
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30-12-2022, 22:52
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Il cucchiaio non esiste ._.
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30-12-2022, 23:31
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quindi... Almeno a livello lessicale, come si definisce un uomo che non ha avuto esperienze sessuali?
O non esiste un termine specifico ma occorrerà utilizzare la definizione estesa?
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30-12-2022, 23:34
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Quindi... Almeno a livello lessicale, come si definisce un uomo che non ha avuto esperienze sessuali?
O non esiste un termine specifico ma occorrerà utilizzare la definizione estesa?
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Secondo loro "impotente a livello relazionale" il che suona anche peggio che "vergine"
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30-12-2022, 23:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Secondo loro "impotente a livello relazionale" il che suona anche peggio che "vergine"
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Mmh... Ho dato un'occhiata alla definizione Treccani.
Anche se di base si riferisce al termine vergine legato a soggetti femminili, implica anche la possibilità di utilizzo per gli uomini.
Ora, a livello psicologico non ti so dire, ma se a livello grammaticale è corretto, io non mi porrei problemi.
In funzione di agg., che non ha avuto rapporti sessuali completi: essere, restare v.; arrivare v. al matrimonio; si è sposata (o sposato) che era ancora v.;
https://www.treccani.it/vocabolario/vergine/
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30-12-2022, 23:39
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Mmh... Ho dato un'occhiata alla definizione Treccani.
Anche se di base si riferisce al termine vergine legato a soggetti femminili, implica anche la possibilità di utilizzo per gli uomini.
Ora, a livello psicologico non ti so dire, ma se a livello grammaticale è corretto, io non mi porrei problemi.
In funzione di agg., che non ha avuto rapporti sessuali completi: essere, restare v.; arrivare v. al matrimonio; si è sposata (o sposato) che era ancora v.;
https://www.treccani.it/vocabolario/vergine/
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Sì, è chiaro che loro si riferissero alla cosa dal punto di vista psicologico...
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30-12-2022, 23:41
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Sì, è chiaro che loro si riferissero alla cosa dal punto di vista psicologico...
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In quel caso è lecito affermare che la verginità maschile è femminile differiscono... Ma lascino in pace la lingua italiana.
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30-12-2022, 23:43
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
In quel caso è lecito affermare che la verginità maschile è femminile differiscono... Ma lascino in pace la lingua italiana.
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In linea di massima però, come definizione non è che si sbaglino così tanto... L'uomo non ha un imene che si rompe. Ma fatto sta che il disagio e la sofferenza di questa condizione sono reali, a prescindere da come la si chiami
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31-12-2022, 03:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
In linea di massima però, come definizione non è che si sbaglino così tanto... L'uomo non ha un imene che si rompe.
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no attenzione, la verginità per definizione è lo stato di chi non ha mai avuto rapporti sessuali completi...non è affatto un qualcosa di definito in base alla rottura di una membrana anatomica, questo è un falso mito: l'imene infatti può essere particolarmente elastica da non rompersi durante i rapporto, può rompersi per altri motivi o addirittura può anche essere assente in alcune femmine...
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Ultima modifica di untipostrano; 31-12-2022 a 03:30.
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31-12-2022, 03:35
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 784
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Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
no attenzione, la verginità per definizione è lo stato di chi non ha mai avuto rapporti sessuali completi...non è affatto un qualcosa di definito in base alla rottura di una membrana anatomica, questo è un falso mito: l'imene infatti può essere particolarmente elastica da non rompersi durante i rapporto, può rompersi per altri motivi o addirittura può anche essere assente in alcune femmine...
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Rapporto sessuale completo quindi ci deve necessariamente essere la sburata? Aiutami a capire se sono o non sono tecnicamente vergine che mi sto scerrvellando
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31-12-2022, 03:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da andrea0
Rapporto sessuale completo quindi ci deve necessariamente essere la sburata? Aiutami a capire se sono o non sono tecnicamente vergine che mi sto scerrvellando
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no credo che per rapporto completo si intenda il coito vaginale a prescindere dal raggiungimento dell'orgasmo!!
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31-12-2022, 04:00
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 784
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Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
no credo che per rapporto completo si intenda il coito vaginale a prescindere dal raggiungimento dell'orgasmo!!
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Ottimo allora non sono vergine, anche se già non ricordo esattamente cosa si provi al contatto del proprio uccello con le pareti vaginali, e mi è successo solo 5 giorni fa xDDd
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31-12-2022, 08:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quando leggo discussioni simili finisco col pensare che diversi psicoterapeuti andrebbero menati (scherzo ed esagero ovviamente, non prendete alla lettera quel che dico ), son peggio di certi preti del cavolo e i loro consigli non sono di certo migliori di quelli che ti potrebbe dare un qualsiasi deficiente incontrato per strada.
Questo che si è messo a discutere riguardo al termine "vergine" è davvero un cretino. Una persona già sta male e ha problemi, deve sentirsi dire poi pure tutte 'ste scemenze?
Senza pudore e vergogna davvero.
Alcuni non lo ammetterebbero mai, ma magari l'unica cosa utile che possono fare è ascoltarti, farti un po' di compagnia se sei rimasto solo ed isolato e così via, il resto davvero è roba educativa di infimo ordine, meno ce n'è più utile sarà il loro servizio secondo me.
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Ultima modifica di XL; 31-12-2022 a 09:16.
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31-12-2022, 09:43
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 131
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E cosa cambierebbe? Una mela la puoi chiamare banana, ma sempre mela rimane per il senso comune.
Che poi, se possibile, dire "Sono un impotente relazionale", o semplicemente "Sono un impotente", credo sia anche peggio che dire "Sono vergine".
Dai ancora di più l'idea di inadeguatezza, di senso di inferiorità, di bassezza fisica, mentale, relazionale. Mah...
Però immagino che per sti scienziati, una volta che lo hai sbandierato ai quattro venti, le donne ti cadranno ai piedi comunque, e faranno a gara per stare con l'impotente, non c'è dubbio
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31-12-2022, 10:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Sto Jung c'ha pure er pornobaffo.... hai capito il marpione !
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31-12-2022, 10:56
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
no credo che per rapporto completo si intenda il coito vaginale a prescindere dal raggiungimento dell'orgasmo!!
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E comunque se a fine rapporto non si fuma la sigaretta, non si può definire completo.
Lo svapo non vale, non fate i furbi.
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31-12-2022, 11:56
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
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Altro grande trauma è stato essere di segno vergine
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31-12-2022, 13:07
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,377
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A mio parere non avete colto il passo più importante del primo quote:
A parte il fatto, secondario, che in un uomo fisicamente e fisiologicamente prima e dopo il suo primo rapporto sessuale non cambia nulla, la parola "vergine" affibbiata a un uomo (anche da sé stesso) ha un sotteso riduttivo, castrante, persino dispregiativo. Pesante, può essere un macigno. Una donna vergine, comunemente, viene vista come qualcosa da scoprire (parlo sempre di sola sessualità), un uomo vergine come uno che non ce l'ha fatta.
Dunque perché farvi del male da soli?
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31-12-2022, 14:12
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#19
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Intermedio
Qui dal: May 2018
Messaggi: 136
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Che agli psicologi piaccia o meno la parola vergine, nel linguaggio comune, ha assunto il significato di persona che non ha ancora fatto sesso (il film 40 anni vergine, in inglese The 40 Year-Old Virgin vi dice niente.. )
Poi se vogliamo rimanere in ambito medico, dato che non è automatico che una donna che ha fatto sesso si rompa l'imene, è pure sbagliato dire che una donna che ha fatto sesso, automaticamente non è più vergine.
A tal proposito, avevo letto un letto un post su meditalia di un ragazzo che si lamentava di essere ancora vergine a 30 anni, e gli psicologi invece di concentrarsi sul suo disagio e sul motivo per cui aveva scritto il post, hanno preferito continuare a scrivergli che non poteva usare la parola vergine perchè appannaggio esclusivo del genere femminile, etc.
Dal mio punto di vista, è stato un comportamento sbagliato perchè invece di concentrarsi sulla cosa più importante cioè il disagio del ragazzo, si sono attaccati alla definizione di vergine, vedendoci poi chissà che sul fatto che il ragazzo la usava.
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31-12-2022, 14:20
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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Quote:
Originariamente inviata da Asocial87
Che agli psicologi piaccia o meno la parola vergine, nel linguaggio comune, ha assunto il significato di persona che non ha ancora fatto sesso (il film 40 anni vergine, in inglese The 40 Year-Old Virgin vi dice niente.. )
Poi se vogliamo rimanere in ambito medico, dato che non è automatico che una donna che ha fatto sesso si rompa l'imene, è pure sbagliato dire che una donna che ha fatto sesso, automaticamente non è più vergine.
A tal proposito, avevo letto un letto un post su meditalia di un ragazzo che si lamentava di essere ancora vergine a 30 anni, e gli psicologi invece di concentrarsi sul suo disagio e sul motivo per cui aveva scritto il post, hanno preferito continuare a scrivergli che non poteva usare la parola vergine perchè appannaggio esclusivo del genere femminile, etc.
Dal mio punto di vista, è stato un comportamento sbagliato perchè invece di concentrarsi sulla cosa più importante cioè il disagio del ragazzo, si sono attaccati alla definizione di vergine, vedendoci poi chissà che sul fatto che il ragazzo la usava.
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Si concentrano su altre cose, divagano, perchè non c'è modo di risolvere questo problema. Nessuno psicologo ha il potere di farci trovare una fidanzata. Però è chiaro che nè gli psicologi nè la maggior parte della gente dirà mai "oggi è diventato difficilissimo trovare una ragazza, questo sistema fa schifo". Devono far ricadere la colpa su di te.
Se vedi, il ragazzo nel consulto che ho inviato ha 40 anni e dopo 10 anni di psicoterapia, non è che ha trovato nessuna. E che gli dicono sotto? "Se 10 anni di terapia non hanno risolto il suo problema, sarebbe poco realistico aspettarsi di poterlo fare a distanza, online. Semmai potrebbe essere indicato intraprendere una terapia di tipo diverso".
Fosse per loro, uno può passare tutta la vita a pagarli e a fare terapia, ma senza mai risolvere nè cambiare nulla
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