secondo le statistiche la depressione è in espansione in tutto il mondo, causa del male dilagante è sicuramente la tecnologia che ci sbatte in faccia vite false e all'apparenza migliori della nostra causando inevitabilmente tristezza,malattie e infelicità
alcuni esempi concreti del male che la società moderna ci infligge quotidianamente:
-la vita dei gatti
-competizione
-teoria del non-stare fermi
-essere figli
molti di noi hanno gatti in casa, nessuno ha un gatto depresso se gli viene garantito cibo, acqua e la libertà. questo perché il gatto non si pone domande, non tortura la propria mente con quesiti esistenziali a cui non può dare una risposta. questo accade presumibilmente in ogni animale e essere vivente, ma l'esempio del gatto è l'ideale perché sotto i nostri occhi quotidianamente
il gatto passa ore a dormire (noi non dormiamo abbastanza tranne i disoccupati(spesso nemmeno loro perché si disperano nel letto e molti sono insonni sentendosi falliti(cosa sbagliatissima)) e altre minoranze (persone molto ricche e altri casi isolati)
l'unica preoccupazione del gatto e degli altri animali è procurarsi il cibo, curare i figli nutrendoli e proteggendoli
l'uomo invece ha ampliato la propria vita con moltitudini di attività più o meno utili che ne riempiono le giornate non dovendosi preoccupare costantemente dei bisogni primari ( piramide di maslow)
da questa considerazione mi collego all'esempio più recente di vita simil-animale di cui ho letto, nelle tribù degli indiani d'america spesso ci si siede per riposarsi fissando il paesaggio senza far nulla, cosa impensabile e che nessuno di noi apparentemente sano mentalmente penserebbe di fare, personalmente non riuscirei a resistere più di qualche minuto, questo perché abbiamo il costante bisogno di essere attivi, migliorarci e produrre. la mente non è piu abituata a riposarsi, invece nel regno animale tutti si siedono a farlo ( e chi ha la depressione? noi umani e fobici o i gatti?)
altro punto a cui ho accennato è la disoccupazione che affligge molti fobici che, meno dotati di skill sociali, faticano ad inserirsi nella società per timidezza e altri fattori. siamo convinti (chi più chi meno) che un lavoro ci garantirebbe stabilità e per molti averne uno nella società odierna è sintomo di vanto e senza la tua dose di produttività hai lo stesso valore dell'accattona zingara al semaforo. idea sbagliatissima perché il lavoro provoca stress e insoddisfazioni, economicamente siamo perennemente insoddisfatti e i bisogni materiali si susseguono senza mai finire. molti di voi ambiscono all'integrazione nella società, questo per una persona normale comporta sacrifici sia economici (frequentare i locali, avere un auto, vestirsi bene, pagare la cena al ristorante.........) e per un fobico è amplificato dalle difficoltà quotidiane nelle interazioni necessarie, a rafforzare l'idea è stata claire che nel topic "a cosa è servito?" descrive la propria esperienza di vita normale e i difetti di essa
ci hanno messo al mondo e da lì è stato un susseguirsi in negativo (devi andare a scuola, devi trovare un lavoro....). mentre da piccoli venivamo trattati bene con il passare del tempo le nostre madri hanno iniziato a trattarci sempre peggio, hanno iniziato a metterci in competizione con fratelli, cugini, compagni di scuola e altri coetanei. è innegabile che sia stato un errore da parte loro farci nascere in queste condizioni (se siamo fobici a maggior ragione perché la fobicità è scaturita da loro mancanze nell'educazione e nella preparazione alla vita adulta). molti genitori si lamentano dei figli (soprattutto nella fascia dai 12 ai 20 anni) che non aiutano in casa, insoddisfatti del rendimento scolastico, insoddisfatti della nostra vita sociale (soprattutto i genitori dei reclusi di fs.com che sono al corrente della situazione dei figli isolati) quando l'errore è stato causato dalle loro mancanze e sono stati i primi ad aver fallito nella concezione odierna di successo nella vita. ci hanno fatto nascere in posto brutto (alcuni sono anche in condizioni economiche precarie e figliano) convinti che tutto sarebbe andato nella giusta direzione e che sarebbero stati felici mentre non è accaduto (disoccupazione, litigi { spesso dovuti alla troppa pressione della società moderna} insoddisfazione per i troppi impegni di cui non possono fare a meno e che hanno ricercato loro, la colpa ovviamente ricade su di noi che non contribuiamo ai bisogni della famiglia, come se fossimo stati noi a voler vivere in questo pattumaio)
un'ultima considerazione va fatta sui rapporti sentimentali, forse meglio trattati in altri forum, io penso che siamo inadatti totalmente a quel settore dunque sia meglio rimanerne fuori totalmente e osservare passivi, da esso si ricava solo problemi psicologici, problemi economici, topic di lagne su questa e su quella ragazza e altri fattori negativi: non siamo predisposti ad accoppiarci, è meglio occupare la mente con altri pensieri e il tempo libero con hobby che ci appaghino
tutto è stato esposto in maniera superficiale e sono solo accenni, non avendo io le capacità necessarie per andare più a fondo
mi scuso per la confusione nell'ordine delle teorie e l'uso delle parentesi