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Originariamente inviata da AnonimoDoc
Impressionante. Leggendo i tuoi post mi sembra di vedere un mio clone
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E' questa la cosa che mi da speranza. E' per questo che sono qui. Perché magari qualcuno di simile a me è un passettino più avanti, in modo che io possa avanzare. O in qualcosa sono più avanti io, e posso dare una mano.
Il punto cardine di questo comportamento secondo me è che io vivo in qualche modo una certa necessità di essere accettato dall'ambiente. Non ho la forza, o l'autostima, di riuscire a fregarmene e dire veramente quello che penso e voglio. Il fatto che io eccella in determinati campi, e il fatto che in qualsiasi attività io mi cimenti riesco ad arrivare ad alti livelli, salvo poi smettere improvvisamente, mi fa pensare che io riversi tutta la mia energia quasi più per mostrare agli altri quanto sono figo che non per fare la cosa in sè; e tutto si riduce a questa necessità di piacere per forza agli altri. Il mio disagio affonda qui nei dintorni, e anche se ci son dei giorni che sono stanco per lottare, non mi arrenderò. Io sono solito rispondere al disagio con l'evitamento, ma riesco anche a volte a mettere a tacere le emozioni forti che non mi voglio fare agire. Agisco nonostante tutto. Ma non basta, perché non ci sono determinate situazioni in cui uno ci deve stare dentro, non le può passare e basta, come un livello di un videogioco. Scusate la digressione inutile.