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19-11-2022, 11:18
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Momento di "noia" perché ho un programma che sta macinando conti e il PC praticamente non lo posso usare con la CPU a 90% inchiodata da stamattina presto.
Ero curioso di sapere se qualcuno prova una strana sensazione che mi accade di provare a proposito di posti in cui non si sospetta che non si potrà tornare o cose che non si sospetta non si potranno più fare.
Ogni tanto ritorno col pensiero a quella manciatina di cose che sono stati i miei giorni "epici", quanto possono esserlo quelli di un poveraccio sfigato. Per esempio tanti anni fa quando ero una persona quasi normale andavo in giro per monti e una volta la gita è stata alla Capanna Margherita; niente di tecnicamente difficile, anzi, solo che è in quota, l'affanno un pochino inizia a sentirsi ed è una bella scarpinata. Mi è sembrata una delle solite cose "bello, ci torno la prossima volta". E invece passano gli anni e adesso mi ha colpito come un maglio la constatazione che non ci potrei tornare nemmeno se dimagrissi. Lo stesso per la cima del Gran Paradiso, so che i miei piedi non saranno più lì su quei quattro sassi. Lo stesso per lo studio medico del mio medico di base; erano decenni che è sempre stato nello stesso posto. Ci vado l'altro giorno per scoprire che si son trasferiti a poca distanza.
Ecco, mi dico spesso che se avessi saputo che non sarei mai più tornato in un luogo o in generale che sarebbe stata l'ultima volta che avessi fatto una certa cosa forse avrei vissuto questi momenti con più intensità o non so in che strano modo. Cerco sempre di ricostruire con la mente la sensazione visiva e non so cosa mi evoca. Non lo so dire.
Qualche volta sapevo che non sarei mai più potuto tornare in un luogo o fare una certa cosa e probabilmente la mia mente ha giocato d'anticipo. Ma gli eventi che comportano questa sorta di sorpresa sgradita avuta a posteriori, mi lasciano una strana sensazione che non saprei definire. In parte è "ah, se l'avessi saputo", ma in parte, come sopra, non la so esprimere.
Capita anche a voi?
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19-11-2022, 12:30
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#2
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,267
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A me è successo con le persone, una volta è stata epica (tristemente però!), ho salutato una persona in una maniera un po' cinematografica alla stazione, e ho pensato "ahah sarebbe figo se fosse stata l'ultima volta che ci siamo visti e io l'ho salutata in questa maniera", e tac è stata davvero l'ultima volta Così poi ho idealizzato quella giornata al massimo Coi posti mi succede se so davvero che è l'ultima volta ma non nei viaggi, do per scontato che se vado in un posto come turista probabilmente non ci tornerò più
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19-11-2022, 13:12
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#3
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,820
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Mi capita alcune volte ed è doloroso perché non ho vita sociale e quindi vivo molto di ricordi e fantasia.
Poco tempo fa un amico che conosco da quasi 10 anni, con cui credevo di avere un rapporto solidissimo, che per me è stato uno dei miei migliori amici, mi ha fatto un discorso che mi ha fatto restare male. Non ci sentiamo quasi mai già di base perché la nostra comitiva di amici si è disgregata da tempo e ci sono stati dissapori, quindi gli ho mandato un messaggio per sapere come stava e per raccontargli un po' di me e lui ha risposto in modo distaccato che ormai lui lavora, che si è sistemato, che non può più tornare indietro, che non ha più tempo per leggere i miei messaggi lunghissimi. Mi sono sentita male e disprezzata.
Ci sono rimasta male perché tengo a lui, anche se il gruppo non esiste più e c'è stato molto dramma verso la fine. Mi ha ferito anche il dire che i miei messaggi sono noiosi da leggere, nel senso "quello che mi stai dicendo non mi interessa", perché io tendo a parlare tanto con le persone che sento vicine. Quindi per un po' di giorni ho pianto e mi sono ricordata di quante volte siamo usciti insieme, di quante volte ci siamo ubriacati, di tutto il tempo passato con lui ed ero terrorizzata perché mi sono detta "non ci vedremo più". È stato come buttare anni di vita nel cesso. Quindi per me è stata come un'ultima volta e mi ha fatto stare male, vedo che gli altri tendono a vivere più veloce di me. Non ci mettono niente a fare reset mentre io mi torturo, mi cuocio da sola a fuoco lento e ogni tanto mi aggiusto di sale
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Ultima modifica di dystopia; 19-11-2022 a 13:16.
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19-11-2022, 22:11
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 233
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Ecco, mi dico spesso che se avessi saputo che non sarei mai più tornato in un luogo o in generale che sarebbe stata l'ultima volta che avessi fatto una certa cosa forse avrei vissuto questi momenti con più intensità o non so in che strano modo. Cerco sempre di ricostruire con la mente la sensazione visiva e non so cosa mi evoca. Non lo so dire.
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Credo che la tua sia una bella e dolorosa descrizione della nostalgia...
Capita anche a noi?
Capita a tutti... Qualcuno cerca di contrastarla riempiendo il tempo di qualsiasi cosa gli tenga il cervello occupato, altri invece costruendo nuovi ricordi.
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19-11-2022, 23:01
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#5
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Avanzato
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 492
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Penso che la sensazione dell'ultima volta sia una sensazione di avere il controllo di ciò che sta accadendo. Penso che scateni una serie di pensieri e sensazioni importanti per l'evoluzione dell'individuo che si protraggono molto dopo l'ultima volta.
La consapevolezza è potente, chiudere i cicli è importante.
Dico penso perchè essendo comunque adulta non vivo con coscienza l'ultima volta dalla fine delle superiori. Tutte le altre ultime volte per una serie di sfortune sono sempre state spezzate in modo brusco inaspettato e subito o avvenute in periodi di confusione interna su cosa sarebbe successo pure l'indomani.
Sensazione di impotenza il più delle volte, di mancata crescita, di mancata elaborazione... È di mancata RINASCITA.
Essere in balia degli eventi fa schifo.
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20-11-2022, 10:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Si, mi capita spesso e da sempre.
Ho avuto la sensazione che descrivi nelle ultime settimane di scuola, di università, nei traslochi, nei cambi di lavoro, anche quando i cambiamenti riguardano altre persone che in qualche modo si sono relazionate a me in un contesto che non si ripeterà, e persino alla fine di brevi weekend fuori, quando non c’era stato nemmeno il tempo di affezionarmi a un luogo, ma sentivo che avrei rimpianto quella sensazione di benessere di quella determinata vacanza.
Per non parlare di quando si tratta di rapporti con le persone, quasi quasi preferisco non sapere che è l’ultima volta perché non so se sarei in grado di salutarle come si deve.
La nostalgia fa parte di me, perché tendo a vivere nel passato. Anche io infatti poi tendo a idealizzare un po’ le situazioni passate, forse perché vivo male il presente.
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20-11-2022, 11:27
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Ecco, mi dico spesso che se avessi saputo che non sarei mai più tornato in un luogo o in generale che sarebbe stata l'ultima volta che avessi fatto una certa cosa forse avrei vissuto questi momenti con più intensità o non so in che strano modo. Cerco sempre di ricostruire con la mente la sensazione visiva e non so cosa mi evoca. Non lo so dire.
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Per esperienza personale, anche volendo vivere più intensamente un'esperienza che potrebbe ripetersi o NON ripetersi più, non cambia granchè nel medio-lungo termine ... la sola ricostruzione mentale/emotiva è e sarà sempre inadeguata a trattenere o mantenere viva l'esperienza nella sua interezza, e più passa il tempo, più sembrerà diventare incompleta o insoddisfacente, nonostante la certezza che quel momento, mentre era vissuto "live" in prima persona, fosse eccezionale o uno dei migliori della nostra vita.
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