Hai fatto bene a postare questi articoli, danno l'appoggio a quello che qualcuno vuole negare a causa di una prospettiva limitata del problema.
Tra le cose interessanti, sottolineo come le condizioni socio-economiche che creano disagio mentale non vanno rapportate a quelle dei paesi poveri ma a quelle delle classi più abbienti della nostra società, questo a causa della violazione del senso di giustizia che abbiamo innato. Prendo questo passaggio dal terzo articolo:
per la salute e il benessere della popolazione. Questi infatti, nei paesi industrializzati, risultano correlati più al livello di disuguaglianza che alla ricchezza o al tasso di crescita della nazione[4,5], contrariamente a quanto affermato dal dogma neoliberista.
Un'altra cosa da sottolineare è che il genere femminile è considerato determinante sociale sulla salute mentale. Cito dal primo articolo:
Genere femminile, reddito insufficiente, mancanza di sostegno emotivo o sociale, basso livello di istruzione e socioeconomico, disoccupazione, lavoro precario, attività poco remunerate e controllate, indebitamento e restrizioni finanziarie, discriminazione percepita, ambienti e abitazioni degradate, età avanzata ed esperienze di vita negative, sono fattori che portano ad un peggioramento della salute mentale (Allen et al, 2014; Silva et al, 2016; Alegría et al, 2018; Patel et al, 2018)
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