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Originariamente inviata da calinero
in cosa ti senti diverso da noi?
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che io mi sento un profeta...voi no :P
ok parlo seriamente ora cali leggi tutto se puoi...:
no seriamente cali...sarà che io diversamente da molti qui non amo anche solo semplicemente etichettarmi come "fobico" (anche se inconsapevolemente un po' il forum mi ha influenzato a farlo in quel senso inconsciamente);
ma anche nelle problematiche...mi sento un fobico atipico...esempio?
quello che hai detto tu stesso di là...tu hai detto che non saresti in grado di reagire ad un attacco perchè sei fobico dunque inibito...giusto?
Io...io sono fobicoso come voi, ma ti giuro che non aspetto altro...ti giuro che quando sono a contatto con gli altri desidero come mai che qualcuno inizi a polemizzare contro me o qualcunaltro..una mia idea o un'idea di altri...desidero ch equalcuno abbia degli atteggiamenti irrispettosi o esprima concetti stupidi, da stronzi...
questo un fobico normale non lo desidera...
io? io sono ben consapevole del mio atteggiamento da evitante...che è causato dal mio senso di inadeguatezza enorme...fisico e psicologico...mi sento incompetente ad INTERAGIRE, CONVERSARE tanto epr interagire, quindi ALIENO/ESTRANIATO...
ma allo stesso tempo permane dentro di me in un angolo quella voglia che mi fa desiderare di mettermi in mostra...vorrei mettermi in mostra in ogni momento...SOLO CHE NON POSSO FARLO perchè sono consapevole di non saper parlare del + e del - (cosa indispensabile x interagire e quindi stare in mostra come lo ero da ragazzino quando scherzavo sempre).
MA QUEL DESIDERIO LO PERCEPISCO...e sotto sotto lo metto in pratica sempre....esempio?
esempio a lezione...sono isolato? nel mio angolo? gli altri probabilmente non pensano che io ci dia molta importanza, ma...ma il mio essere è "atteggiato" al mondo circostante...
anche le "Pose" che assumo, quando mi appoggio allo schienale, quando mi alzo per uscire...tutto...tutto è predisposto x ispirare nell'altra persona il pensiero del tipo "ca' giova è strano...è solitario, ma ha quell'atteggiamento trasandato che denota acutezza...caratteriale e personalità"...
e...e...io fingo di non accorgermi degli sguardi degli altri, ma lo percepisco chiaramente quando questi pensieri passano nella testa degli altri o meno...lo intuisco da come gli sguardi degli altri restano appoggiati su di me (quando fingo di essere distratto, pensare ad altro, non vedere)...
Capito perchè mi ritengo atipico?
perchè tutti i fobici (molti per lo meno) hanno questo desiderio in fondo...vorrebbero far parte del gioco della vita, essere notati, ma sanno che non possono...
io a parole e nell'interazione diretta...beh so che non posso...però...però so che posso assumere atteggiamenti che fanno venire l'altro da me...
SE MI MOSTRO come quello che mentre prende il caffè si appoggia ad un muro nel corridoio e guarda distrattamente la gente che passa mentre è sommerso nei suoi pensieri....beh in automatico x gli altri non sei quello semplicemente "sfigato...fobico..." (come dicevi tu nel tuo thread sull'incontro della dottoressa)...e ah me...beh atteggiamenti come questi sono atteggiamenti che mi vengono in automatico...perchè in fondo a me percepisco un bisogno di farmi notare, essere presente nella vita altrui...
ed io lo faccio con sottilezza...so che mi devo sforzare ad andare lì dall'altra persona e dire subito "ma che bel sole...cosa hai fatto ieri? saresti adnata al mare?"..cose che x me sono difficili da pensare e quindi da dire...
però in compenso assumo un atteggiamento strano...ed è qualcosa che mi viene in automatico...
cioè? una volta represso l'istinto ad evitare (fuggendo via), assumo l'atteggiamento da lupo solitario, scazzato, rozzo, quello che magari ti dice dopo 2 ore di silenzio con una frase "si ma ...e due ore che stai a parla'...domani porto il bavaglio"...
in un certo senso..sono un "personaggio"...ed è un personaggio che mi piace...in fondo è una parte di me stesso che sono realmente e che amo accentuare x scherzare un po'...
Allo stesso modo sono diverso perchè come detto appunto il mio vero problema è che mi OSSESSIONO...dunque penso in ogni istante e mi viene il problema de lparlare del + e del -...quelle rare volte che però mi faccio coinvolgere dalla conversazione e/o dall'altra persona il problema come x magia sparire, l'ansia diminuisce...ecc...ecc...
e...appunto amo le liti, amo le discussioni perchè lì fuoriesce L'ISTINTO (quello di cui parlavo nell'altro thread...le 2 cariche sessuali opposte)...quindi non ho tempo x pensare "oddio al solito non so che dire"...no...lì vado di cuore...vuoi di rabbia...vado di istinto di sopravvivenza...e lì...lì esce il mio vero sè...
dietro alla mia fobia...dietro al mio senso di inadeguatezza percepisco il mio vero IO fatto di istinto...il mio istinto è represso...io sono FOBICO (ma tutti noi siamo fobici per lo stesso motivo in buona parte)...perchè l'ISTINTO è represso...c'è la ragione...la riflessione continua...che ci ossessiona...ci intimorisce...il mio continuo pensare REPRIME quella parte di me...
quando mi altero sono poch igli estroversoni che possono tenermi testa...anzi tante volte ho zittito le ragazze più stronze e acide di sto mondo...
NEGLI ULTIMI GIORNI A TAL PROPOSITO sto imparando sempre di più a tirar fuori la mia parte ISTINTIVA...il mio ISTINTO è quello che sa tirare fuori le battutine, quello che ama rispondere in modo STRONZO non x cattiveria, ma per provocare e scherzare un po con l'altro...
MI RENDO CONTO CHE SE NEL RAPPORTARMI ALL'ALTRA PERSONA MANTENGO LA PARTE RIFLESSIVA DI ME SONO FOBICO...SENTO IL BISOGNO DI FUGGIRE...SONO + FOBICO DI QUALSIASI ALTRO FOBICO...
MI RENDO CONTO INVECE CHE QUANDO TIRO FUORI L'ISTINTO (anche se magari dopo qualche minuto mi viene di nuovo da reprimerlo) la battuta pronta mi viene più facilmente, l'atteggiamento stronzo altrettanto...e se non ho niente da dire x 2-5-10 minuti e sono in compagnia di qualcuno non è più un problema...
IO NON MI SENTO "NORMALE"...perchè non lo sono...sono un ossessione completa che mi infobica...mi fa arrivare ad un malesse esistenziale intrinseco...
ma non voglio etichettarmi FOBICO...perchè...è come etichettarsi "SCEMI"...cioè? cioè non significa nulla...sei una persona cali...e da persona se ti vengo a dire a 40 cm dal naso "sai ...ho voglia di dare una botta a qualche tuo familiare"...REAGISCI...x non essere fobico devi imparere a REAGIRE...tirare fuori L'ISTINTO + SPESSO...
fermarti...riflettere è PERDERE x noi...fermarsi alla prima paura è la nostra morte...
negli ultimi giorni mi accorgo che appena mi trovo in mezzo alla gente ho un disagio assurdo al solito...mi sento estraniato...alieno...ecco...sto imparando a prendere qualsiasi scusa x iniziare a parlare...da lì a 10 secondi mentre interagisco faccio prevalere l'istinto...la paura scompare...lo sto imparando a fare solo ora x bene...da qualche giorno sto provando a farlo x vedere cosa cambia e mi accorgo che superato l'estraniazione iniziale (ogni qual volta entro nell'ambiente e quindi ogni qual volta che devo reiniziare ad itneragire con qualcuno...magari anche dopo un silenzio di qualche tempo) se riesco a far prevalere l'istinto l'ansia è nettamente inferiore...