Come ho già detto nella mia presentazione sono Blayze, ho quasi 25 anni e abito in provincia di Milano.
Se mi chiedeste cosa non va nella mia vita, io vi risponderei seccamente "non lo so", ed effettivamente il mio lato razionale non fa altro che darmi ragione.
Sono un giovane uomo nel pieno delle sue facoltà.
Ho 25 anni, lavoro part time come segretario commerciale con una paga sufficiente per dare una mano in casa, mantenere tutti i miei sfizi e mettere da parte qualcosa per il futuro.
Sono il cantante di una band alternative metal che, dopo aver riscosso un discreto successo a livello locale, sta per firmare con un'etichetta discografica per la pubblicazione del primo album.
Ho tanti amici che mi vogliono bene, un fratello e una madre che adoro, le ragazze mi giudicano molto carino e carismatico e basta che mi sieda ad un tavolo nel "luogo di ritrovo" dei giovani ragazzi della mia zona per ritrovarmi circondato di ragazze e amici che mi lusingano e con i quali mi trovo benissimo.
Il mio problema è che nonostante quasta vita che potrebbe essere il sogno di qualsiasi ragazzo della mia età, sono disperatamente infelice e soffro tantissimo.
Non so spiegarmi nemmeno io come mai, il mio corpo reagisce in un modo strano ad alcune situazioni sociali che ancora non sono riuscito ad identificare nonostante gli sforzi.
Il cuore comincia a battermi, provo come una specie di "dolore a respirare", lo stomaco è sottosopra, non riesco a vedere un futuro e provo la sensazione che possa succedere qualcosa di terribile da un momento all'altro. L'essere cosciente che in realtà non è così è insufficiente a placare lo strazio.
Questa angoscia è stata "slatentizzata" per la prima volta quando avevo 18 e ho subito la prima forte delusione amorosa, che mi ha fatto cadere in una forte depressione durata circa 3 anni.
Non sostenendo più la situazione in questi giorni (stava iniziando a potarmi difficoltà sempre maggiori nella sfera personale e soprattutto lavorativa) sono andato dal mio medico di base che mi ha ri-prescritto Citalopram, 10 gocce la sera.
Ho iniziato a prenderlo da circa un mese e, nonostante l'angoscia si sia lievemente attenuata, rimane comunque insostenibile.
Eppure un momento di pace l'ho avuto attraverso un farmaco, in modo totalmente casuale.
Pochi mesi fa mi trovavo in palestra (mi avevano consigliato che l'esercizio fisico avrebbe potuto aiutare) e avendo fatto male degli stacchi ho avuto un fortissimo dolore alla schiena.
Purtroppo la semplice tachipirina non faceva nulla, così sono andato dal mio medico di base che mi ha prescritto un farmaco chiamato Tramadolo, 20 gocce al giorno fino all'attenuarsi del dolore.
Durante il periodo di assunzione sentivo che il dolore alla schiena passava, ma c'era dell'altro.. l'ansia, l'angoscia, i pensieri e le frustrazioni non scomparivano del tutto, ma si attenuavano a dei livelli normali, come quelli di una persona normale, in modo da permettermi (senza che il mio stato di coscienza fosse alterato in alcun modo) di svolgere normalmente le attività quotidiano e permettermi di svolgere una vita normale.
Una volta svanito il dolore alla schiena ho continuato comunque a prendere il Tramadolo, 20 gocce il lunedì, 20 il mercoledì e 20 il venerdì.
La mia vita era finalmente diventata normale, riuscivo a scacciare le angosce ed i pensieri semplicemente contemplando che non erano cose reali (come qualsiasi persona) e per poche settimane ho assaporato veramente la felicità in ogni piccola cosa: uscire con gli amici, guardare un film con mio fratello, ricevere un complimento sul lavoro, partecipare ad un aperitivo la sera con i miei colleghi, fare le prove con la mia band.
Purtroppo il Tramadolo è finito e dopo pochi giorni sono ripiombato nel mio solito stato di "torpore depressivo", come se il mio inferno personale mi avesse detto "bentornato a casa".
In questo stato la vita mi è insostenibile, riesco a malapena a tenere il passo quotidiano aumentando sempre di più le dosi di alcool e marijuana (sostanze che con il Tramadolo avevo completamente abbandonato).
E ad aggravare il tutto ho inoltre letto che nessun medico prescriverebbe mai il Tramadolo per problemi di ansia/depressione.
Dunque sono di nuovo qui abbandonato alla mia agonia che lentamente mi consuma ogni giorno, nonostante tutte le meraviglie che mi circondino.
Questa era solo la mia storia, spero di averla postata nella sezione giusta.
Vi ringrazio tanto, il forum è davvero molto bello!