Ieri sono stata con una persona, che sorprendentemente mi ha fatto sentire quasi a mio agio (non subito, ma dopo un po').
Questa persona era convinta di riuscire a reggere il mio imbarazzo senza timore anche se non è stato così, all'inizio.
Purtroppo io sono sempre in perenne imbarazzo e capisco che questa cosa possa far sentire gli altri a disagio... è una sensazione bruttissima.
Mi ha comunque detto che io alzo una barriera (vero) che gli altri potrebbero confondere con "ostilità", "frigidità", "durezza", "freddezza"...ma io non sono nulla di queste cose, non ho neanche timore o paura...provo semplicemente imbarazzo e vergogna.
Io sono consapevole di questa "barriera", ma non so cosa fare, se cercassi di superarla mi sentirei fuori posto e finta perché per me significherebbe non essere me stessa... anche se non essere me stessa è la miglior cosa che io possa augurarmi.
. Metaforicamente parlando la barriera è proprio come un muro fisico costruito intorno a te. Tu stessa hai capito che saltare al di là della barriera sarebbe innaturale... rimarrebbe comunque alle tue spalle e, prima o poi, in quella posizione dovrai ritornarci. L'unica soluzione quindi è togliere qualche mattone e abbassare l'altezza del muro. In pratica i mattoni che togli sono le cose su cui puoi agire... i mattoni che restano quelle invece immutabili. Già facendo così sarebbe un grandissimo miglioramento, ma ci vuole pazienza. Sconsigliato prendere un martello e abbattere il muro come spesso sento dire. Sarebbe come strapparsi la pelle di dosso e non penso sia un esperienza piacevole.
