questo verso della canzone di jovanotti me lo ripeto sempre da quando ho ascoltato questa canzone e devo dire che mi da un po di conforto nella miei momenti di solitudine che sono tanti.
da ragazzo non ho mai compreso bene cosa fosse la solitudine,forse perche non capivo da dove nascevano i miei problemi,pensavo di poter star bene da solo,ma dopo il liceo quando ho sperimentato la vera solitudine e ho capito che cera qualcosa che non andava in me be mi sono dovuto ricredere.....
luomo e un animale sociale,ci sono momenti della vita in cui puoi stare da solo,ma passare la vita intera da solo e tremendo non ce la puoi fare senza impazzire o entrare in depressione.
purtroppo la nostra malattia ci impedisce una vita sociale accettabile ma noi tutti dobbiamo lottare con laiuto di chiunque(medici,farmaci,psicologi,)e riuscire un giorno ad avere una vita accettabile.
io putroppo sto ripartendo da zero ma ogni tanto penso al nulla che ho intorno e mi vengono i brividi.mia madre mi ripete che non sono diverso dagli altri ma io mi sento cosi non ci posso fare niente,le ho spiegato che un ragazzo di 20 anni senza amici e ragazza che ha paura a prendersi la patente non puo essere uguale agli altri.
ho anche trovato il coraggio di parlarle dei miei problemi all universita,che ho dovuto lasciare per problemi di ansia insomma avete capito...e mi ha capito pero pensa che il mio sia un problema di attacchi di panico,io invece so che e fobia sociale e nei prossimi giorni in prossimita della visita dallo psichiatra gli e ne parlero.
la cosa importante e sapere che almeno i miei genitori mi capiscono... :wink: