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07-11-2012, 23:57
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,194
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...è quanto mi son sentito dire a volte da mio padre (col quale spesso ho discussioni), in particolar modo nell'ultimo periodo .
Per una serie di motivi, sto vivendo una situazione di stress notevole da qualche tempo (come quasi mai in vita mia) e ciò si ripercuote spesso anche sul fisico con somatizzazioni. Al di là di ciò, avverto fastidi da 15 giorni circa in una parte del corpo ed ho provveduto ad effettuare le analisi del caso, da cui non si è evinto nulla. L'esito non mi ha convinto perchè mi accorgo che qualcosa evidentemente non quadra; parlandone in famiglia, però, me ne son sentite dire di tutti i colori: "Ma cosa dici!! Io ho i problemi gravi, non tu! Sei un malato immaginario, è tutto nella tua testa, in questo modo non riuscirai a vivere" ecc. con tanto di pugni sbattuti sul tavolo e scene isteriche al solo sentir nominare questi problemi.
Ho fatto presente che, pur essendo un pò ipocondriaco (mi sarò diagnosticato non so quante malattie in questi anni cercando notizie su internet ad ogni sintomo, e mio malgrado ho acquisito una buona conoscenza in diverse branche.... ma è comunque un'altra storia), non ho alcun dubbio sulla reale esistenza dei fastidi in questione, proprio come accaduto qualche mese fa quando, grazie alla mia volontà di approfondire e fare le analisi, risolsi una situazione.
Non riesco a sopportare il voler sottovalutare di continuo i problemi altrui, e se questo proviene da un genitore è la cosa peggiore
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Ultima modifica di niky; 08-11-2012 a 00:07.
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08-11-2012, 00:15
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Questo fa parte di quello che io chiamo psiconegazionismo: pretendere che una somatizzazione sia una c*****a Hai tutta la mia comprensione
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08-11-2012, 00:26
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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In quanto ipocondriaca vengo spesso poco creduta (a volte derisa) quando manifesto disturbi fisici di qualsiasi tipo ed entita'.
Quindi non mi stupisco della reazione di tuo padre anche se da quanto racconti mi sembra un po'eccessiva.
Il mio psichiatra al contrario non ha mai sottovalutato eventuali accertamenti sanitari da effettuarsi prima di inquadrare i sintomi nell'ambito di somatizzazioni da stress, ecc.
Per cui comprendo il tuo voler approfondire consultando nel caso un secondo specialista.
L'esclusione di cause di natura organica non toglie comunque il fatto che c'e'una sofferenza di altro tipo e che merita la sua considerazione inquadrata in un altro contesto.
Spero che tuo padre riesca a comprendere che in ogni caso si tratta di una situazione di sofferenza da parte tua e che un atteggiamento aggressivo non ha significato. Ognuno vive i suoi problemi nel modo che sente e conosce tutto individuale.
Non so se gia'l'hai fatto, ma una soluzione possibile potrebbe essere quella di instaurare un dialogo costruttivo con lui in cui lui diventi parte attiva e di sostegno per te.
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08-11-2012, 00:44
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Niky ammetti tu stesso di essere ipocondriaco e quindi sei dalla diagnosi facile. Dopo un po' la gente viene assuefatta dal tuo modo di fare e non ti crede più.
Magari tuo padre è esasperato dalle continue diagnosi. Purtroppo non ce li scegliamo i genitori e questi sono capaci di risolvere le cose nel modo più sbagliato.
Detto ciò....fai le analisi del caso se ti senti così. Non bisogna sottovalutare la possibilità di una malattia.
ciao
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08-11-2012, 00:52
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#5
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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Quote:
Originariamente inviata da niky
...è quanto mi son sentito dire a volte da mio padre (col quale spesso ho discussioni), in particolar modo nell'ultimo periodo .
[...]
Non riesco a sopportare il voler sottovalutare di continuo i problemi altrui, e se questo proviene da un genitore è la cosa peggiore
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Per anni ho vissuto una situazione simile alla tua, ma nel mio caso si trattava di disagio psichico. Confessavo una serie di problemi e drammi personali, ma nessuno in famiglia mi ha mai creduto...almeno fino a qualche tempo fa. I miei hanno smesso di negare che avessi dei reali problemi quando mi hanno visto progressivamente struggermi e soffocare nel mio mal di vivere e nei miei irrisolti. Da allora hanno cominciato a comprendere sul serio la portata dei miei "bug" mentali ed a non sminuire impietosamente i tentativi, sofferti e spesso fallimentari, di migliorare la mia vita. Oggi mi pagano le cure di cui ho bisogno e sono disposti ad aiutarmi e ad ascoltarmi...
Forse dovresti lavorare seriamente sul rapporto che hai con tuo padre, affinché possiate stabilire un' adeguata comunicazione.
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08-11-2012, 00:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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ti capisco, anch'io ho passato la stessa identica situazione un paio d'anni fa e da poco i disturbi psicosomatici si sono ripresentati.
Il problema del disturbo psicosomatico è che non viene capito, si pensa che siccome non ha una causa grave non faccia soffrire, mentre invece non è affatto così. Inoltre ci si sente doppiamente male ad essere trattati come dei malati immaginari.
Detto ciò, se dopo aver effettuato tutti i controlli del caso, non emerge nulla, dovresti anche mettere in conto che veramente potrebbe dipendere tutto dalla tua testa e smettere di ricercare le cause dei tuoi malesseri altrove.
Te lo dico perchè ci sono passata e secondo me a continuare a cercare quello che non esiste, passeresti solo l'inferno.
Tu stesso hai detto che stai vivendo una notevole situazione di stress e che somatizzi molto. Forse se risolvi questa situazione ti passa anche il disturbo e cerca pure di vedere il lato positivo della cosa, ossia che non ti sono state diagnosticate malattie serie.
E' vero che è brutto sentire che i proprio problemi vengono sottovalutati, specie se dai genitori, ma d'altra parte loro, proprio in quanto genitori, preferiscono non prendere in considerazione che un figlio potrebbe essere affetto da qualche malattia.
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08-11-2012, 09:32
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da niky
...è quanto mi son sentito dire a volte da mio padre (col quale spesso ho discussioni), in particolar modo nell'ultimo periodo .
Per una serie di motivi, sto vivendo una situazione di stress notevole da qualche tempo (come quasi mai in vita mia) e ciò si ripercuote spesso anche sul fisico con somatizzazioni. Al di là di ciò, avverto fastidi da 15 giorni circa in una parte del corpo ed ho provveduto ad effettuare le analisi del caso, da cui non si è evinto nulla. L'esito non mi ha convinto perchè mi accorgo che qualcosa evidentemente non quadra; parlandone in famiglia, però, me ne son sentite dire di tutti i colori: "Ma cosa dici!! Io ho i problemi gravi, non tu! Sei un malato immaginario, è tutto nella tua testa, in questo modo non riuscirai a vivere" ecc. con tanto di pugni sbattuti sul tavolo e scene isteriche al solo sentir nominare questi problemi.
Ho fatto presente che, pur essendo un pò ipocondriaco (mi sarò diagnosticato non so quante malattie in questi anni cercando notizie su internet ad ogni sintomo, e mio malgrado ho acquisito una buona conoscenza in diverse branche.... ma è comunque un'altra storia), non ho alcun dubbio sulla reale esistenza dei fastidi in questione, proprio come accaduto qualche mese fa quando, grazie alla mia volontà di approfondire e fare le analisi, risolsi una situazione.
Non riesco a sopportare il voler sottovalutare di continuo i problemi altrui, e se questo proviene da un genitore è la cosa peggiore
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purtroppo devi sforzarti di comprendere i tuoi, partendo dal presupposto che loro tengono molto a te, e credono che il modo per aiutarti sia quello di fare così....d'altra parte non è facile, neppure io saprei come trattare un disturbo di natura psicosomatica che occorresse ad un mio familiare...
credo sia sbagliato minimizzare il tutto, però forse sarebbe altrettanto deleterio "andare dietro" alle tue ricerche googleiane
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08-11-2012, 09:49
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
credono che il modo per aiutarti sia quello di fare così....
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Le strade dell'Inferno sono lastricate di buone intenzioni (cit.)
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08-11-2012, 10:10
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da MacMillan
Forse dovresti lavorare seriamente sul rapporto che hai con tuo padre, affinché possiate stabilire un' adeguata comunicazione.
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Io ho l'impressione che suo padre sia parte integrante del problema.
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08-11-2012, 19:10
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Mamma mia quanto ti capisco! ...Comunque è un atteggiamento normale da parte dei genitori... Ho la sensazione che loro pensino che siccome siamo più giovani, non abbiamo sperimentato problemi come il lavoro, la famiglia, prendersi cura di qualcuno, le tasse... tutti quei problemi "reali", materiali, per cui le cose emotive vengono messe in secondo piano... E allora si sentono superiori, da quel lato, e pensano di poter dire che i nostri non sono problemi... Non ricordano che sono stati giovani anche loro...
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08-11-2012, 19:19
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 1,131
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Ho la sensazione che loro pensino che siccome siamo più giovani, non abbiamo sperimentato problemi come il lavoro, la famiglia, prendersi cura di qualcuno, le tasse... tutti quei problemi "reali", materiali, per cui le cose emotive vengono messe in secondo piano... E allora si sentono superiori, da quel lato, e pensano di poter dire che i nostri non sono problemi... Non ricordano che sono stati giovani anche loro...
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Non condivido assolutamente, loro non solo hanno problemi "reali" (come dici tu) ma tengono anche quelli emotivi, tipici di tutti gli uomini, ed è proprio il loro essere stati giovani che rende loro consapevoli di poter giudicare i nostri problemi di serie B.
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08-11-2012, 19:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Hm... Be', non bisogna sminuire i problemi degli altri, gravi o non gravi che siano. I tuoi genitori sono veramente dei maleducati e arroganti. Mi spiace molto, Niky.
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09-11-2012, 01:17
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Credo che tutti gli esseri viventi soffrano, chi più e chi meno. Ma è difficile adottare un metro di misura equo ed oggettivo: quando stiamo male tendiamo ad enfatizzare i nostri problemi ed a considerarli ostacoli insormontabili; poniamo le nostre difficoltà al di sopra di quelle degli altri, che invece ci appaiono frivole e prive di rilevanza
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09-11-2012, 07:38
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Mamma mia quanto ti capisco! ...Comunque è un atteggiamento normale da parte dei genitori... Ho la sensazione che loro pensino che siccome siamo più giovani, non abbiamo sperimentato problemi come il lavoro, la famiglia, prendersi cura di qualcuno, le tasse... tutti quei problemi "reali", materiali, per cui le cose emotive vengono messe in secondo piano... E allora si sentono superiori, da quel lato, e pensano di poter dire che i nostri non sono problemi... Non ricordano che sono stati giovani anche loro...
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in parte hanno ragione
seocndo la massa un giovane dovrebbe divertirsi, andare a fighe ec..., perché i problemi veri vengono dopo e non stare a crucciarsi per problemini " da nulla"
tanto pure se hai l'ansia sarà sempre nulla in confronto a bollette da pagare o 12 ore in fabbrica.
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