Twist, il secondo messaggio è rivolto a chi attacca i nuovi arrivati convinto che siano impostori che ci prendono per il culo, spesso senza alcuna prova e altrettanto spesso solo perchè dice di essere una ragazza che soffre ma che fa sesso (parola dura da sentire perchè ci sbatte in faccia la nostra triste verità). La tanto reclamata sensibilità in questi casi viene dimenticata? E se la misteriosa nuova utente ha scoperto questo forum e ha trovato la forza di aprirsi? Io ricordo bene quando lo feci. Mi ero tenuto tutto dentro per anni, poi in quell'attimo confidai al forum delle verità profonde. E il nostro atteggiamento è stato alle volte spregevole, soprattutto alla luce di quello che ho detto. Se tu ti ci rivedi in quello che ho detto, il messaggio è rivolto anche a te, è chiaro.
Per quanto riguarda il primo messaggio la cosa è diversa. Spesso nei nostri post diciamo in due righe cose che meriterebbero discussioni senza fine. Il rischio è di non essere capiti. Non volevo attaccarti nè tanto meno minacciarti
(come ti è venuto in mente? mi sono riletto pensando chissà che avevo scritto).
La sofferenza significa qualcosa, uno non soffre per niente. Quella fisica è facile da capire, quella emotiva meno e la ragione è semplice. Dice bene Uzik (quando risponde a Mariobross), le emozioni sono parte dell'uomo, tutte: paura, vergogna, timidezza di fronte agli sconosciuti, paura di sè, amore e odio. Quando si supera la soglia? Come si definisce la soglia? Anche solo questo è un casino. Ti faccio un esempio: ci sono persone che soffrono di mal di schiena e la ragione è che per varie cause gli si è abbassata la soglia del livello di dolore. Ma allora hanno il mal di schiena? Certo che sì. Noi del forum siamo un mondo molto vario, ma in comune abbiamo una cosa sola: paura che diventa patologia, cioè che ci condiziona la vita. Quando leggo di tentativi (a mio avviso) di negarsi questa verità, secondo me c'è il rischio di non attaccare il male direttamente. Tu in particolare sei molto complessa, ma per molti di noi invece è così: gli altri, le troie, ecc., tutti concetti fuorvianti, il male siamo noi stessi. La citazione di jackal di qualche tempo fa è straordinaria e merita di essere riscritta:
"La più grande vittoria che possiamo ottenere è quella su noi stessi"
Morihei Ueshiba.
Da quello che leggo e per come vedo io le cose, il vero problema siamo noi stessi. Per sperare di poter migliorare dobbiamo concentrare tutte le attenzioni su questo, cioè su noi, altrimenti rischiamo di sprecare tante energie.
[ho come il dubbio che anche a questo giro sia stato poco chiaro]