|
|
03-05-2023, 21:53
|
#41
|
Principiante
Qui dal: Apr 2023
Messaggi: 45
|
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
L'altro giorno in macchina, dopo aver preso il pane, salgo in macchina che era parcheggiata in una piazza, a un certo punto, poco distante, vedo una e uno che si baciano, anche non volendo, involontariamente ho visto la scena.
In quel momento mi sono sentito un corpo estraneo al mondo, a quelle cose, a quel genere di situazioni.
Mi sono detto "io non ho potuto, non posso e non potrò mai avere quelle situazioni"... E infatti non le ho mai avute.
Penso che chi è più o meno nella mia situazione possa capire cosa intendo dire.
Ti senti non connesso col mondo, come se per te, per quelle cose, ci sia davanti un enorme cartello di divieto d'accesso con la scritta "tu non puoi, non ti è concesso, non sei all'altezza per queste cose, guarda e soffri in silenzio"
|
Sono nella tua stessa situazione e ti capisco fin troppo bene. Me ne accorgo guardando i social: giovani che si divertono, vanno in vacanza, in discoteca, si godono la vita...Proprio come dici tu, guardo e soffro in silenzio.
|
|
03-05-2023, 21:54
|
#42
|
Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
|
Deragliamento thread in arrivo, allontanarsi dalla linea gialla
|
|
04-05-2023, 06:42
|
#43
|
Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
|
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Però, se mi sbaglio correggimi, magari mi confondo con un altro utente, ma mi sembra che qualche mese fa avevi scritto che al lavoro non hai più voglia di fare niente, e io ti avevo risposto che per me è la stessa cosa
|
Si confermo ero io, ora la situazione è sicuramente migliorata, però si fondamentalmente cerco per quanto possibile di tirare a campare. La mia era una considerazione più generale sul fatto che lavoro da oltre 10 anni, sono riuscito a fare passi avanti notevoli nelle relazioni con gli altri da quando ho iniziato a lavorare e dal "pensavamo fossi muto" (cit. colleghi), che mi hanno anche portato ad essere autonomo e apprezzato.
Se penso a dove ero nel 2012, appena laureato, che avevo paura di cosa ne sarebbe stato di me sul lavoro, ne ho fatti di passi avanti. Poi vabbè, non diventerò mai un cuor di leone, uno che riesce a farsi scivolare addosso i problemi, infatti negli ultimi 1-2 anni alcune problematiche lavorative che per altri sarebbero stati un bicchier d'acqua mi hanno portato forte ansia e stress.
Adesso va un po' meglio, però cerco oramai di fare il meno possibile, la mia gavetta l'ho fatta e i miei mal di pancia me li sono presi, ora tocca ad altri.
|
|
04-05-2023, 11:30
|
#44
|
Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 701
|
Lo so...è dura doverlo ammettere ma l'unica cosa che ci resta è abbandonarci alla fatalità ed accettare l'idea che la vita ci ha riservato un destino di sofferenza.
In fondo, se ci riflettiamo, spesso ci chiediamo perché questo sia accaduto a noi ma, in realtà, la domanda è esattamente ribaltabile...perché non avrebbe dovuto capitare a noi?
Nel mio caso, come per molti del forum, ho vissuto una adolescenza terribile e ne ho poi pagato le conseguenze in età adulta.
È una volta che hai 'saltato' certe esperienze non c'è più modo di recuperarle.
La vita non è come un videogioco dove puoi resettare e ripartire da capo.
Come negli scacchi, quando subisci lo scacco matto, questo sarà irrevocabile e definitivo...
|
Ultima modifica di Vespa1976; 04-05-2023 a 12:30.
|
04-05-2023, 13:10
|
#45
|
Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
|
Quote:
Originariamente inviata da Vespa1976
Lo so...è dura doverlo ammettere ma l'unica cosa che ci resta è abbandonarci alla fatalità ed accettare l'idea che la vita ci ha riservato un destino di sofferenza.
In fondo, se ci riflettiamo, spesso ci chiediamo perché questo sia accaduto a noi ma, in realtà, la domanda è esattamente ribaltabile...perché non avrebbe dovuto capitare a noi?
Nel mio caso, come per molti del forum, ho vissuto una adolescenza terribile e ne ho poi pagato le conseguenze in età adulta.
È una volta che hai 'saltato' certe esperienze non c'è più modo di recuperarle.
La vita non è come un videogioco dove puoi resettare e ripartire da capo.
Come negli scacchi, quando subisci lo scacco matto, questo sarà irrevocabile e definitivo...
|
Tutto vero, ma molti non la capiscono, neanche le persone che si presuppone possano capire.
Ho spiegato a mia mamma tutti i problemi che ho.
Mi continua a rispondere che tanta gente è da sola, che non sono l'unico, e che comunque ci sono le cure.
Cioè secondo lei non c'è niente di strano a essere da soli senza nessuno mentre coetanei e altri si sono fatti una vita, una famiglia, amici, esperienze.
E poi mi risponde continuamente delle cure.
Ho provato a fargli capire che nessuna pastiglia, nessuna terapia ti può restituire quello che non hai fatto alle varie età, le esperienze, i normali percorsi che hanno quelli che non soffrono di questi problemi.
Vai a fargli capire che niente e nessuno ti potrà dare, far recuperare quello che non hai mai avuto
|
|
04-05-2023, 13:34
|
#46
|
Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
|
L'invidia si è spenta, non ha più senso ormai. Si arriva ad un punto della vita nel quale non c'è più niente da fare, certi desideri si sono spenti perduti nei meandri del tempo. A volte riaffiorano nel subconscio durante i sogni e l'angoscia dura giusta nei minuti immediatamente dopo il risveglio quando prendi consapevolezza che la realtà non era quella. Per lo meno sono ricordi legati ad eventi vissuti, ma ormai tanto lontani da trovare posto in recessi dimenticati nella memoria. Il presente è freddo e vuoto, senza significato.
|
|
04-05-2023, 16:07
|
#47
|
Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 701
|
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Tutto vero, ma molti non la capiscono, neanche le persone che si presuppone possano capire.
Ho spiegato a mia mamma tutti i problemi che ho.
Mi continua a rispondere che tanta gente è da sola, che non sono l'unico, e che comunque ci sono le cure.
Cioè secondo lei non c'è niente di strano a essere da soli senza nessuno mentre coetanei e altri si sono fatti una vita, una famiglia, amici, esperienze.
E poi mi risponde continuamente delle cure.
Ho provato a fargli capire che nessuna pastiglia, nessuna terapia ti può restituire quello che non hai fatto alle varie età, le esperienze, i normali percorsi che hanno quelli che non soffrono di questi problemi.
Vai a fargli capire che niente e nessuno ti potrà dare, far recuperare quello che non hai mai avuto
|
Già il fatto che tu sia riuscito a parlarne con tua madre è un fatto positivo.
Molto peggio quando gli altri sanno benissimo che hai un problema ma fingono, come te stesso con loro, che tutto sia normale.
Detto questo, certamente esiste la possibilità di farsi aiutare con delle cure psichiatriche le quali potrebbero in parte aiutare a trovare un nuovo equilibrio interiore.
Però, come ben dici, le esperienze perse sono comunque irrecuperabili ed hanno lasciato segni profondi nel nostro animo.
L'unica cosa sicura è che no, non è normale una vita di solitudine.
|
|
04-05-2023, 18:35
|
#48
|
Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
|
Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Già, infatti lavoro da autonomo... Se vuoi ti scrivo in privato che lavoro faccio, e perché lavoro sempre Natale e Pasqua inclusi, non ne parlo qui altrimenti andiamo fuori tema
|
Manda mp
|
|
04-05-2023, 18:53
|
#49
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,182
|
Quote:
Originariamente inviata da Levin
Manda mp
|
Inviato
|
|
04-05-2023, 21:39
|
#50
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
|
Quali sarebbero questi fantomatici successi?
|
|
04-05-2023, 21:57
|
#51
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
|
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Quali sarebbero questi fantomatici successi?
|
Lavoro appagante, famiglia e figli. Per chi non vuole la famiglia una vita sociale soddisfacente.
|
|
04-05-2023, 22:21
|
#52
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
Lavoro appagante, famiglia e figli. Per chi non vuole la famiglia una vita sociale soddisfacente.
|
Io non invidio chi fa un lavoro stressante per guadagnare bene, ha una famiglia con tanti marmocchi e ha tanti amici con cui uscire.
Piuttosto invidio (ma non invidia cattiva) quelli che vivono da soli ma che non sono soli, hanno qualcuno da vedere e frequentare se hanno voglia, però sono liberi. Che hanno un lavoro che possono gestirsi come vogliono e non gli occupa un'intera giornata.
|
|
04-05-2023, 22:28
|
#53
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
|
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Io non invidio chi fa un lavoro stressante per guadagnare bene, ha una famiglia con tanti marmocchi e ha tanti amici con cui uscire.
Piuttosto invidio (ma non invidia cattiva) quelli che vivono da soli ma che non sono soli, hanno qualcuno da vedere e frequentare se hanno voglia, però sono liberi. Che hanno un lavoro che possono gestirsi come vogliono e non gli occupa un'intera giornata.
|
io infatti non ho detto stressante, ho detto appagante, che appaga, sia in senso morale che danaroso.
Allora, io vivo da solo e ho un lavoro che mi posso in parte gestire e mi da abbastanza tempo libero. In teoria sarei da invidiare. La verità? Faccio una vita di merda sempre in preda alla depressione, perché quando sei single sei quasi sempre da solo, non hai obiettivi perché vivi solo per te stesso. Sono in pochi, pochissimi i single che hanno amici, frequentazioni, etc. La maggior parte sono casi umani o gente con casa piena di gatti e cani. Io invidio chi ha famiglia, se è sana ovviamente.
|
|
05-05-2023, 08:04
|
#54
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,726
|
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Io non invidio chi fa un lavoro stressante per guadagnare bene, ha una famiglia con tanti marmocchi e ha tanti amici con cui uscire.
Piuttosto invidio (ma non invidia cattiva) quelli che vivono da soli ma che non sono soli, hanno qualcuno da vedere e frequentare se hanno voglia, però sono liberi. Che hanno un lavoro che possono gestirsi come vogliono e non gli occupa un'intera giornata.
|
Questo forse perché più simili a noi e quindi più raggiungibili.
Si invidia il vicino, non il lontano.
Però non sottovalutare la capacità di assuefarsi ad una certa situazione. Quelli che vivono da soli possono annoiarsi di tanta scarsa responsabilità e ne vorrebbero di più per sentirsi più vivi e per sentirsi come gli altri. La differenza tra svuotare lo scroto dentro la propria mano o dentro una donna potrebbe essere meno decisiva di quello che pensiamo.
|
|
05-05-2023, 08:06
|
#55
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,726
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
io infatti non ho detto stressante, ho detto appagante, che appaga, sia in senso morale che danaroso.
Allora, io vivo da solo e ho un lavoro che mi posso in parte gestire e mi da abbastanza tempo libero. In teoria sarei da invidiare. La verità? Faccio una vita di merda sempre in preda alla depressione, perché quando sei single sei quasi sempre da solo, non hai obiettivi perché vivi solo per te stesso. Sono in pochi, pochissimi i single che hanno amici, frequentazioni, etc. La maggior parte sono casi umani o gente con casa piena di gatti e cani. Io invidio chi ha famiglia, se è sana ovviamente.
|
Come può essere sana una famiglia, con me in qualità di marito?
|
|
05-05-2023, 08:11
|
#56
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,726
|
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Io non ci ho mai provato a cambiare le cose, quindi alla fine non è che posso invidiare molto gli altri, sentimento che tra l'altro non mi appartiene.
Devo dire che ho fatto dei miglioramenti notevoli negli anni, mai avrei pensato di resistere sul lavoro così tanto e di essere così apprezzato.
Sulla vita sociale e sentimentale si, è sicuramente un pezzo fondamentale che mi è mancato e che non posso recuperare; arrivare quasi negli anta senza aver vissuto tutte quelle esperienze che bisognerebbe fare è un peso enorme, ma oramai è andata così e non ci posso fare nulla. Le occasioni le ho avute, ma non ci ho messo l'impegno che ci ho messo per esempio nel lavoro, e il risultato è stato quello che è stato.
Se quando vedo due adolescenti che si abbracciano e baciano li invidio (in senso buono, senza cattiveria) un po'? Ovvio, anche io avrei potuto vivere quelle emozioni, non l'ho fatto e pace, è dura andare avanti quando fondamentalmente una parte essenziale della vita non l'hai provata, ma tornare indietro non si può.
Per il resto anche io figlio unico, e anche io con pressioni, soprattutto paterne, sui nipoti. Detto sinceramente? Frega un cazzo. Sono vecchio per essere genitore, e poi che razza di padre sarei? Uno che a malapena bada a se stesso, che si alza al mattino con la stessa energia di un'ameba? Per favore, ci sono già troppi genitori incapaci per aggiungerne altri. Chiudiamola qui e buonanotte.
|
Scusa Svalvolato, ma come lo quantifichi l'impegno? E per quali motivi il tuo impegno sarebbe stato minore che sul lavoro?
|
|
05-05-2023, 08:40
|
#57
|
Avanzato
Qui dal: Jan 2023
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 484
|
Anche io provo molta invidia per gli altri perché non hanno avuto i limiti e le difficoltà causate da un carattere come il mio, ma a volte mi chiedo se siano realmente felici o se siano solo più capaci di me a fingere che la loro vita vada bene.
|
|
05-05-2023, 08:46
|
#58
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
Giocare in serie a questo sarebbe stato un successo,o guidare una formula 1,o fare finale nei 100 stile all olimpiade..non vivacchhiare nel limbo..solo una scommessa grossa può accendere altri scenari
|
|
05-05-2023, 09:33
|
#59
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Come può essere sana una famiglia, con me in qualità di marito?
|
Perché no? Sei meno sano di altri?
|
|
05-05-2023, 10:01
|
#60
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,726
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
Perché no? Sei meno sano di altri?
|
Se dico che sono introverso, allora mi dite "ma no, tu non sei solo introverso, sei schizoide, sei evitante, devi andare dallo psicologo". Se dico che sono malato, allora "ma no, tu sei sano, non hai nulla che non va".
In effetti io non credo nella malattia mentale, però di fronte a delle problematiche ed a delle situazioni, è come se lo fossi. Purtroppo la resistenza allo stress è minima, il distacco sociale è tremendamente ampio, tutte caratteristiche incompatibili con il fare una famiglia, dove i rapporti umani non possono che essere stretti.
|
|
|
|
|