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28-01-2022, 09:55
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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28-01-2022, 10:01
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#22
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Intermedio
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 142
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Mela, che cos'è la DOM?
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Ironizzavo dicendo che visto che l’idea di essere penetrata mi fa schifo, dovrei volgermi al pegging e al femdom come soluzione. Lol
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28-01-2022, 10:03
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quella degli abusi è solo la causa scatenante. Non è come dice Newage che bisogna fare finta che il problema non esiste. Purtroppo servirebbe una partner che ti attrae ma che non vuole fare sesso con te.
Io più ho fatto esperienze pratiche e più ho perso entusiasmo. Il sesso è diventato un esame, una masturbazione estroversa in cui sottostare a pruriti e tempistiche dell'altra, che sul momento diventa maschilista come non mai.
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Che mi attrae o meno non cambia molto. Posso trovare bello un paesaggio, ma si ferma lì. Non mi viene voglia di esplorarlo, comporta correre troppi rischi, resto lontano.
Anche se il sesso mi disgusta, mi fa venire ansia, voglio lo stesso provare una connessione emotiva, intima, forte con qualcuno. E' solo uno sfregamento di carni, ma io ho una visione idealizzata di esso.
Non voglio che sia solo un atto fine a sé stesso, masturbazione vuota.
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28-01-2022, 10:47
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 948
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Originariamente inviata da Mela~
Io.
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Io non penso di essere asessuale, ma so per certo di avere una libido estremamente bassa. In una relazione questo non cambierebbe minimamente, il sesso diventa obbligatorio in quel contesto e quindi mi conviene evitare a priori di ritrovarmi in quella situazione. Io vedo (o almeno, come mi viene fatto percepire) il sesso come qualcosa che devo per forza fare, e in quanto uomo, sento particolari pressioni al riguardo, aspettative.
Questo, per dire, che mi fa schifo la penetrazione. Una cosa alquanto ridicola, considerato il mio essere uomo. Non si ferma nemmeno a schifo, ma è paura vera e propria di dover penetrare.
E' tragicomico che io abbia paura di questo.
Ho paura che l'altra persona inizierà a spazientirsi, che cercherà soddisfazione sessuale altrove perché io non sarei capace di fornire ciò, non in tempi brevi.
Ma dall'altra parte, è presente anche la paura che potrebbe rispettare molto le mie difficoltà e di conseguenza farmi restare nella mia bolla.
Ma l'ostacolo è l'ansia, il malessere psicofisico che mi paralizza al pensiero di dover consumare.
Non voglio essere trascinato fuori dalla mia bolla, ma non voglio nemmeno che sia incoraggiato a restarci dentro.
Io trovo gli approcci sessuali inevitabilmente imbarazzanti e fonte di disagio, specialmente se mi devono spiegare nel minimo dettaglio cosa vogliono fare. Sembra che stanno elencando specifiche mansioni che il loro subordinato deve fare a lavoro, invece di lasciare che le cose accadono da sole, senza parole superflue. Il sexting non mi dice nulla, non mi trasmette particolari sensazioni e lo trovo da disperati. Purtroppo nella mia generazione è pratica comune.
Con le ragazze ho avuto sviluppi quasi sempre indesiderati. Perché eventualmente arrivano alla conclusione che io abbia uno specifico interesse, che sia reciproco.
Io non ricambio questi interessi. I miei rapporti con le donne si concludono sempre con secondi fini sessuali da parte loro. Il rapporto quindi crolla, perché io mi allontano o lo fanno loro.
Io ho difficoltà a legare con le persone, soprattutto con gli uomini, ma con le donne riesco ad avere rapporti relativamente funzionali. Ma fidarmi è quasi impossibile, perché temo ci sia un secondo fine dietro, che tutto sia solo un siparietto con lo scopo di arrivare a consumare.
Non mi interessano i rapporti occasionali, io voglio un legame psicologico, affettivo, che mi farà sentire più di solo due corpi sudati.
Io posso apprezzare delle cantanti, attrici, ma non va oltre questo, l'apprezzamento fine a sé stesso. Non sono mai stato fissato con determinati personaggi famosi donne, né ho tutta questa voglia di guardare donne in giro. Non mi interessa minimamente la cosa, l'occhio non viaggia.
Non ho tutta questa libido o voglia di fare sesso, vivono in una galassia lontana da me queste sensazioni. Ciò nonostante patisco la solitudine, la necessità di voler stare con qualcuno in initimità, di provare affetto. Emozioni che non sono a metà, che vanno oltre il semplice soddisfare un bisogno animalesco.
Preferisco di gran lunga l'aspetto che viene prima del vero e proprio atto, i preliminari, le coccole, o come li si vuole chiamare.
In una società dove ormai il sesso è messo ovunque, le persone hanno sempre più difficoltà a comprendere come, qualcuno, potrebbe averne paura. Mi aspetto solo derisione da parte del prossimo, nessun tipo di comprensione. Ma non la desidero.
Mi fa solo rabbia che io sono quello "difettato", che deve "sbloccarsi".
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Ultima modifica di Laurence; 28-01-2022 a 10:59.
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28-01-2022, 10:58
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Che mi attrae o meno non cambia molto. Posso trovare bello un paesaggio, ma si ferma lì. Non mi viene voglia di esplorarlo, comporta correre troppi rischi, resto lontano.
Anche se il sesso mi disgusta, mi fa venire ansia, voglio lo stesso provare una connessione emotiva, intima, forte con qualcuno. E' solo uno sfregamento di carni, ma io ho una visione idealizzata di esso.
Non voglio che sia solo un atto fine a sé stesso, masturbazione vuota.
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Forse avviene perché manca la fiducia per quella persona?
Anch'io sento un muro verso le persone, che mi ostacola il passaggio da una confidenza 30-40% ad una confidenza 50-60%. Lo sblocco avviene quando ho fiducia in quella persona e avviene solitamente con persone iposociali meglio se disinteressate agli affari miei intimi.
Purtroppo le delusioni, non solo le grandi delusioni presenti nelle biografie, ma anche le continue e stabili prese in atto del propria capacità di controllo sugli altri, creano delle corazze, che possono essere utili ma più spesso sono dannose in merito alla visione estrocentrica della nostra cultura.
Il desiderio sessuale è pura debolezza, è pura dipendenza, quindi la remora di cascarci dentro imho, è dovuta al non sommare una debolezza ad altre debolezze.
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28-01-2022, 11:08
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#26
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Intermedio
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 142
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Io non penso di essere asessuale, ma so per certo di avere una libido estremamente bassa. In una relazione questo non cambierebbe minimamente, il sesso diventa obbligatorio in quel contesto e quindi mi conviene evitare a priori di ritrovarmi in quella situazione. Io vedo (o almeno, come mi viene fatto percepire) il sesso come qualcosa che devo per forza fare, e in quanto uomo, sento particolari pressioni al riguardo, aspettative.
Questo, per dire, che mi fa schifo la penetrazione. Una cosa alquanto ridicola, considerato il mio essere uomo. Non si ferma nemmeno a schifo, ma è paura vera e propria di dover penetrare.
E' tragicomico che io abbia paura di questo.
Ho paura che l'altra persona inizierà a spazientirsi, che cercherà soddisfazione sessuale altrove perché io non sarei capace di fornire ciò, non in tempi brevi.
Ma dall'altra parte, è presente anche la paura che potrebbe rispettare molto le mie difficoltà e di conseguenza farmi restare nella mia bolla.
Ma l'ostacolo è l'ansia, il malessere psicofisico che mi paralizza al pensiero di dover consumare.
Non voglio essere trascinato fuori dalla mia bolla, ma non voglio nemmeno che sia incoraggiato a restarci dentro.
Io trovo gli approcci sessuali inevitabilmente imbarazzanti e fonte di disagio, specialmente se mi devono spiegare nel minimo dettaglio cosa vogliono fare. Sembra che stanno elencando specifiche mansioni che il loro subordinato deve fare a lavoro, invece di lasciare che le cose accadono da sole, senza parole superflue. Il sexting non mi dice nulla, non mi trasmette particolari sensazioni e lo trovo da disperati. Purtroppo nella mia generazione è pratica comune.
Con le ragazze ho avuto sviluppi quasi sempre indesiderati. Perché eventualmente arrivano alla conclusione che io abbia uno specifico interesse, che sia reciproco.
Io non ricambio questi interessi. I miei rapporti con le donne si concludono sempre con secondi fini sessuali da parte loro. Il rapporto quindi crolla, perché io mi allontano o lo fanno loro.
Io ho difficoltà a legare con le persone, soprattutto con gli uomini, ma con le donne riesco ad avere rapporti relativamente funzionali. Ma fidarmi è quasi impossibile, perché temo ci sia un secondo fine dietro, che tutto sia solo un siparietto con lo scopo di arrivare a consumare.
Non mi interessano i rapporti occasionali, io voglio un legame psicologico, affettivo, che mi farà sentire più di solo due corpi sudati.
Io posso apprezzare delle cantanti, attrici, ma non va oltre questo, l'apprezzamento fine a sé stesso. Non sono mai stato fissato con determinati personaggi famosi donne, né ho tutta questa voglia di guardare donne in giro. Non mi interessa minimamente la cosa, l'occhio non viaggia.
Non ho tutta questa libido o voglia di fare sesso, vivono in una galassia lontana da me queste sensazioni. Ciò nonostante patisco la solitudine, la necessità di voler stare con qualcuno in initimità, di provare affetto. Emozioni che non sono a metà, che vanno oltre il semplice soddisfare un bisogno animalesco.
Preferisco di gran lunga l'aspetto che viene prima del vero e proprio atto, i preliminari, le coccole, o come li si vuole chiamare.
In una società dove ormai il sesso è messo ovunque, le persone hanno sempre più difficoltà a comprendere come, qualcuno, potrebbe averne paura. Mi aspetto solo derisione da parte del prossimo, nessun tipo di comprensione. Ma non la desidero.
Mi fa solo rabbia che io sono quello "difettato", che deve "sbloccarsi".
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Penso di poter condividere tutto, dalla prima all’ultima parola. Tranne sui preliminari e le coccole, il contatto fisico lo trovo stucchevole.
Comunque neanche io pensavo di rientrare nell’asessualità, ma è uno spettro più ampio di quello che si possa pensare. Quindi, al momento, per spiegare in breve mi definisco tale a chi me lo chiede o se qualcuno ci prova con me (online, dal vivo non è mai successo).
In ogni caso un’etichetta del genere o meno non cambia molto.
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Ultima modifica di Mela~; 28-01-2022 a 11:11.
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28-01-2022, 11:15
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Forse avviene perché manca la fiducia per quella persona?
Anch'io sento un muro verso le persone, che mi ostacola il passaggio da una confidenza 30-40% ad una confidenza 50-60%. Lo sblocco avviene quando ho fiducia in quella persona e avviene solitamente con persone iposociali meglio se disinteressate agli affari miei intimi.
Purtroppo le delusioni, non solo le grandi delusioni presenti nelle biografie, ma anche le continue e stabili prese in atto del propria capacità di controllo sugli altri, creano delle corazze, che possono essere utili ma più spesso sono dannose in merito alla visione estrocentrica della nostra cultura.
Il desiderio sessuale è pura debolezza, è pura dipendenza, quindi la remora di cascarci dentro imho, è dovuta al non sommare una debolezza ad altre debolezze.
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Ho difficoltà a fidarmi del prossimo. Anche se inizio a fidarmi, è sempre a metà, non completamente, conseguenza della paranoia. Non è presente un momento di sblocco, sono perennemente afflitto da paturnie con la testa che mi brucia.
Mi rinchiudo nella mia armatura tenendo lontani tutti, rifiutando l'aiuto di uno scudiero che vorrebbe aiutarmi a rimuoverla, che magari è sincero, non vuole farmi del male, ma non voglio che si avvicini a me.
Arriveranno altri scudieri, che proveranno ad aiutare questo "prode" cavaliere. Ma lui continuerà ad allontanarli, con gli scudieri che resteranno inconsapevoli che in realtà egli era terrorizzato da loro.
Ma non hanno modo di comprenderlo, non possono vedere il suo volto e leggergli la paura in faccia.
Non ho desiderio sessuale, ma desiderio di intimità. Non mi interessa l'atto, voglio di più.
Non mi entusiasma in alcun modo l'idea di dover inserire il mio membro dentro una donna. Questo non è perché sono gay e mi piacciono gli uomini. Voglio che il legame non sia solamente mettere la chiave dentro il lucchetto, ma la mia mente che si unisce alla sua.
Voglio che vada oltre la fisicità.
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28-01-2022, 11:25
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
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Quote:
Originariamente inviata da Mela~
Penso di poter condividere tutto, dalla prima all’ultima parola. Tranne sui preliminari e le coccole, il contatto fisico lo trovo stucchevole.
Comunque neanche io pensavo di rientrare nell’asessualità, ma è uno spettro più ampio di quello che si possa pensare. Quindi, al momento, per spiegare in breve mi definisco tale a chi me lo chiede o se qualcuno ci prova con me (online, dal vivo non è mai successo).
In ogni caso un’etichetta del genere o meno non cambia molto.
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La parte riguardo il contatto fisico è una mia visione fantasy, ma realisticamente non riuscirei mai a compiere certi atti quando pure una stretta di mano mi fa salire il vomito. E' solo una conseguenza della mancaza di affetti ricevuti durante l'infanzia, visto che immaginavo robe tipo abbracci o simili, relativamente "innocenti".
In passato mi è capitato di pensare di essere asessuale, ma dopo varie considerazioni ho realizzato che non rientro in esso. Considerato il mio disgusto verso il sesso e la mia quasi impossibile capacità di poter partecipare a esso, dagli altri potrei essere definito tale. Non ho nemmeno fantasie sessuali, il sesso è quanto più lontano possibile da me.
Con me ci hanno provato anche dal vivo, ma online capita molto più spesso. Anche se spiego queste cose a qualcuno, o parto con "sono asessuale o ho tendenze simili" ci sarà sempre quella che pensa di essere (o meglio, crede che il suo organo lo sia) la panacea che mi curerà ogni male e complesso.
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28-01-2022, 11:36
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#29
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Intermedio
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 142
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
La parte riguardo il contatto fisico è una mia visione fantasy, ma realisticamente non riuscirei mai a compiere certi atti quando pure una stretta di mano mi fa salire il vomito. E' solo una conseguenza della mancaza di affetti ricevuti durante l'infanzia, visto che immaginavo robe tipo abbracci o simili, relativamente "innocenti".
In passato mi è capitato di pensare di essere asessuale, ma dopo varie considerazioni ho realizzato che non rientro in esso. Considerato il mio disgusto verso il sesso e la mia quasi impossibile capacità di poter partecipare a esso, dagli altri potrei essere definito tale. Non ho nemmeno fantasie sessuali, il sesso è quanto più lontano possibile da me.
Con me ci hanno provato anche dal vivo, ma online capita molto più spesso. Anche se spiego queste cose a qualcuno, o parto con "sono asessuale o ho tendenze simili" ci sarà sempre quella che pensa di essere (o meglio, crede che il suo organo lo sia) la panacea che mi curerà ogni male e complesso.
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L’ultima parte è tristemente vera. Non che il resto lo sia meno, ma l’ultima è l’apoteosi dell’idiozia delle persone.
Pensano che cambierà tutto.
Posso chiederti se hai mai provato a parlare con un sessuologo o psicologo? Perché io vorrei provarci, ma da quel che ho capito non serve a molto se non hai modo, poi, di avere esperienze concrete.
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28-01-2022, 12:00
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
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Quote:
Originariamente inviata da Mela~
L’ultima parte è tristemente vera. Non che il resto lo sia meno, ma l’ultima è l’apoteosi dell’idiozia delle persone.
Pensano che cambierà tutto.
Posso chiederti se hai mai provato a parlare con un sessuologo o psicologo? Perché io vorrei provarci, ma da quel che ho capito non serve a molto se non hai modo, poi, di avere esperienze concrete.
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Putroppo certe persone esistono, sono anche convinte delle loro assurdità.
Cambia qualcosa, cioè a farmi passare ancora di più la voglia di interagire o tentare di legare.
Ho passato gran parte della mia infanzia e adolescenza in compagnia di professionisti di ogni tipo. Sessuologo, psichiatra, psicoterapeuta, psicologo, tutte persone che mi hanno affibiato varie etichette, marchiato, come se fossi un animale in cattività pronto al macello.
Il massimo che questi possono fare è incoraggiare o tentare di farti cambiare idea su alcune tue convinzioni, che in fondo è "naturale" avere paura, che è una reazione troppo negativa la propria.
Ma nulla di quello che possono dirti, non importa quanto puoi autoconvincerti, nel momento crolli psicologicamente.
La parte migliore è quando ti metti ad accennare la paura della penetrazione e subito ti dicono, ANCOR PRIMA che finisci di parlare "eeeeeeh ma è normale!"..insieme a altri luoghi comuni tipo che parte tutto dalla tua testa.
Uno mi aveva consigliato di focalizzarmi su immagini "eccitanti" dentro la mia testa, ma non riuscivo né cambiava qualcosa, mi partiva la sensazione di disagio. E comunque, erano tutte cose che consigliavano partendo con "Prima di fare sesso/il giorno prima di fare sesso fai questo".
Tipo non essere stressato, buon umore, mangiare l'alimento preferito quel giorno e poi focalizzarti su quelle immagini prima dell'atto. Non serve a niente, sono tutte cose vuote che nel momento non ti aiuteranno mai.
Fanno sempre sentire te, in difetto. Non l'altro, che dovrebbe adattarsi a te.
Poi se la ridono alle tue spalle dopo che gli hai dato i soldi.
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28-01-2022, 12:10
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Io ho difficoltà con il contatto fisico in generale, non so come sia in ambito sentimentale però, ma già all'idea mi infastidisco, mi sentirei non poco a disagio e spogliato dei difetti, stare vicino agli altri mi ha sempre reso oggetto di scherno.
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28-01-2022, 12:15
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Io ho difficoltà con il contatto fisico in generale, non so come sia in ambito sentimentale però, ma già all'idea mi infastidisco, mi sentirei non poco a disagio e spogliato dei difetti, stare vicino agli altri mi ha sempre reso oggetto di scherno.
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Ti capisco bene. In ambito sentimentale non cambierebbe così tanto, ma forse riusciresti a sentirti più a tuo agio in compagnia di qualcuno che ti ama.
Anche io temo il giudizio, una volta che si è nell'atto. O dopo. Troppe cose.
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28-01-2022, 12:15
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,259
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Io dal sesso sono affascinato e intimorito al tempo stesso.
Mi faccio fantasie sessuali da quando ho 12 anni, ma ho sempre fatto fatica a "manifestare" i miei impulsi sessuali e il mio interesse per il gentil sesso, tanto da sembrare spesso gay o asessuale (sono etero al 100% e su questo non ho dubbi).
Alle superiori sapevo a malapena cosa volesse dire "masturbarsi" (ne ho scoperto il significato alla veneranda età di 15 anni tramite un episodio che ho già raccontato) e non mi interessava guardare porno.
Giusto a 17 ho iniziato a guardare scene di film/videogiochi assimilabili a porno.
Durante l'adolescenza alternavo periodi di quasi totale asessualità a periodi in cui avevo gli ormoni più "svegli".
Tuttora non mi piacciono i video in cui si praticano rapporti sessuali troppo "carnali" e "violenti" (a me piacciono quelli fatti di baci, carezze, effusioni, penetrazione lieve etc... non so se mi sono spiegato, non quelli dove si va "su e giù" senza emozioni/sentimenti).
Insomma ho una concezione tutta mia della "copulazione" ideale.
Ho scritto anche un paio di poesie in cui parlo di come dovrebbe essere la mia ipotetica "prima volta" (magari le pubblico).
In una di esse mi immagino lei che si spoglia in riva al mare e si tuffa in acqua, io la raggiungo e poi facciamo l'amore sul bagnasciuga tutta la notte fin quando non sale l'alba.
Come dicevo prima ne sono affascinato perchè effettivamente è una cosa che vorrei provare almeno una volta nella vita (possibilmente non a pagamento) ma mi terrorizza perchè ho paura di fare "brutte figure", tipo non saper mettere bene il preservativo, oltre ad aver paura che non funzioni o si rompa e l'idea di diventare padre ora come ora mi spaventa, poi subito al primo rapporto sessuale...
Tuttavia trovo il sesso orale veramente squallido, privo di sentimenti.
Discorso diverso per il sesso anale e la penetrazione, su quelli non credo avrei particolari "freni", ma per quanto riguarda la seconda vorrei praticarla dolcemente per paura di farle male.
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Ultima modifica di Norlit; 28-01-2022 a 12:17.
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28-01-2022, 12:15
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Per me il sesso è sopravvalutato, in questa sede come in tutte le altre sedi. La società sesso-centrica non ha alcun senso, è solo business, l'atto sessuale in se fine a se stesso è un grande vuoto cosmico per quanto mi riguarda. Di conseguenza il sesso-centrismo è la dimostrazione palese del nulla totale sociale e culturale di questi tempi. Quella che fa specie sono tutte quelle persone che per il sesso uccidono, rubano, truffano, distruggono famiglie, finiscono sul lastrico e per cosa poi? Per niente. L'intimità sessuale in una coppia può starci come no, la tragedia non è quella bensi farsi comandare dall'impulso sessuale come animali.
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28-01-2022, 12:18
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#35
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,685
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Il problema delle terapie é che si limitano a trattare i sintomi e non agiscono sulle cause dei problemi, per cui i benefici, se ci sono, sono estremamente limitati.
I problemi vanno risolti alla radice, bisognerebbe risalire alle cause del problema e cercare di intervenire lì.
Le terapie hanno lo scopo di aiutarti a sopportare i tuoi problemi, non possono risolverteli.
La cura del sintomo ci sta fino a un certo punto ma poi si dovrebbe guarire.
I terapeuti hanno bisogno di clientela e se chi si rivolge a loro, dopo qualche seduta, "guarisse" non avrebbero più clienti. È così, per quanto sia dura da accettare: quello é il loro mestiere, lucrano sul malessere delle persone.
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28-01-2022, 12:21
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Io dal sesso sono affascinato e intimorito al tempo stesso.
Mi faccio fantasie sessuali da quando ho 12 anni, ma ho sempre fatto fatica a "manifestare" i miei impulsi sessuali, tanto da sembrare spesso gay o asessuale (sono etero al 100% e su questo non ho dubbi).
Alle superiori sapevo a malapena cosa volesse dire "masturbarsi" (ne ho scoperto il significato alla veneranda età di 15 anni tramite un episodio che ho già raccontato) e non mi interessava guardare porno.
Giusto a 17 ho iniziato a guardare scene di film/videogiochi assimilabili a porno.
Tuttora non mi piacciono i video in cui si praticano rapporti sessuali troppo "carnali" e "violenti" (a me piacciono quelli fatti di baci, carezze, effusioni, penetrazione lieve etc... non so se mi sono spiegato, non quelli dove si va "su e giù" senza emozioni/sentimenti).
Insomma ho una concezione tutta mia della "copulazione" ideale.
Ho scritto anche un paio di poesie in cui parlo di come dovrebbe essere la mia ipotetica "prima volta" (magari le pubblico).
In una di esse mi immagino lei che si spoglia in riva al mare e si tuffa in acqua, io la raggiungo e poi facciamo l'amore sul bagnasciuga tutta la notte fin quando non sale l'alba.
Come dicevo prima ne sono affascinato perchè effettivamente è una cosa che vorrei provare almeno una volta nella vita (possibilmente non a pagamento) ma mi terrorizza perchè ho paura di fare "brutte figure", tipo non saper mettere bene il preservativo, oltre ad aver paura che non funzioni o si rompa e l'idea di diventare padre ora come ora mi spaventa, poi subito al primo rapporto sessuale...
Tuttavia trovo il sesso orale veramente squallido, privo di sentimenti.
Discorso diverso per il sesso anale e la penetrazione, su quelli non credo avrei particolari "freni", ma per quanto riguarda la seconda vorrei praticarla dolcemente per paura di farle male.
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I porno a me in realtà fanno anche schifo. Ma questo è collegato ad altro, la visione di corpi nudi in sé mi fa proprio sentire a disagio psicologicamente.
A te sembra piacere più la parte emotiva dell'amplesso, cosa che condivido. Non mi interessa la sua versione animalesca che ci viene spesso fatta vedere tramite i porno.
Riguardo le poesie, se non ti imbarazzano, le puoi pubblicare dove ritieni opportuno. Visto che quella che hai condiviso, o almeno come l'hai descritta, dipinge una visione molto idealizzata del primo rapporto. Il che non è un male.
E riguardo le brutte figure.. "purtroppo" ti comprendo anche troppo bene, non saprei cosa consigliarti e se continuo ti farei venire solo ancora più paranoie.
Riguardo il resto, per l'orale, a me non ha mai trasmesso particolari sensazioni, non l'ho mai considerato. E condivido riguardo la seconda, anche se non accadrà mai vista la mia paura e disgusto. Ma non vorrei far male comunque.
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28-01-2022, 12:24
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Per me il sesso è sopravvalutato, in questa sede come in tutte le altre sedi. La società sesso-centrica non ha alcun senso, è solo business, l'atto sessuale in se fine a se stesso è un grande vuoto cosmico per quanto mi riguarda. Di conseguenza il sesso-centrismo è la dimostrazione palese del nulla totale sociale e culturale di questi tempi. Quella che fa specie sono tutte quelle persone che per il sesso uccidono, rubano, truffano, distruggono famiglie, finiscono sul lastrico e per cosa poi? Per niente. L'intimità sessuale in una coppia può starci come no, la tragedia non è quella bensi farsi comandare dall'impulso sessuale come animali.
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A me fa schifo l'ossessione che ha la società con il sesso, l'aspettativa che DEVE essere presente in un rapporto. Ormai veniamo bombardati da queste cose, dal sesso, ed è qualcosa che non sopporto.
Il problema è che questa componente sessuale che ci viene mostrata, narrata, è quella animalesca, controllata dall'impulso, per svuotarsi, soddisfare il bisogno.
Ma lo trovo limitante, vuoto, ridicolo. A me non manca quello, ma la connessione che si può creare in un rapporto sessuale, dove è più di due corpi che si strofinano, più di due animali che lo fanno per istinto e non altro.
Non ci viene mostrata questa visione, ma solo qualcosa di ricreativo, un rapporto sessuale che è praticamente solo una masturbazione in due. Non di più.
A me manca questa visione, seppur di fantasia, che ho del rapporto, l'idealizzazione di esso che ho. Non un buco, ma un essere umano.
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Ultima modifica di Laurence; 28-01-2022 a 12:32.
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28-01-2022, 12:45
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
A me manca questa visione, seppur di fantasia, che ho del rapporto, l'idealizzazione di esso che ho. Non un buco, ma un essere umano.
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Ti manca perché non esiste nella realtà, è una realtà di fantasia costruita ad arte per vendere il sesso spacciandolo per un ideale sovradimensionale che eleva versò inesplorate vette sprituali. Anche la droga da queste sensazioni ma è vista come veicolo di male e morte, il sesso è Nirvana ed ascensione. Ma è solo un artifizio costruito ad arte per creare un mercato che sarà sempre solido. L'atto sessuale in natura ha funzione di procreare, poi ci siamo inventati tante storielle su quanto è superiore a tutto il resto ed l'unica cosa che conta.
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28-01-2022, 13:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
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Quote:
Originariamente inviata da L.
.. l'ossessione che ha la società con il sesso
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Esatto.
La nostra è una società ancora molto giovane (infantile?) e lo si vede proprio da come vengono affrontati certi temi.
Per secoli il sesso è stato un tabù, ora invece è più facile parlare a pranzo di bdsm piuttosto che di verginità.
In pratica siamo passati da un estremo all'altro, vero?.
In tutto ciò non vedo maturità, ormai dovremmo poter discutere della questione con più pacatezza. Non c'è equilibrio. E' giusto parlare di gusti, scelte, idee? Certo. Al tempo stesso però bisognerebbe poter affrontare anche il tema dell'assenza con la stessa tranquillità.
Chissà, forse tra dieci anni riusciremo a sdoganare anche questo aspetto della vita.
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28-01-2022, 13:28
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#40
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Esperto
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Guardate che la gente non fa così poco sesso come oggi, specie negli ultimi due anni, il fatto che se ne parli e che sia ovunque non vuol dire che tantissimi/e non li facciano
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