|
|
01-02-2018, 18:49
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Ripensando ai tempi della scuola mi sono accorto di quanto bullismo verbale abbia ricevuto più dagli insegnanti che che dai miei compagni di classe.
Sorvolando tutte le volte che hanno fatto battute sul fatto che parlassi poco, sul fatto che non ridessi mai, faccia da funerale ecc.. Parecchie volte mi sono ritrovato ad andare dallo psicologo scolastico perché obbligato anche se non volevo, era una cosa che mi faceva uscire di testa. Mi ricordo alle medie questa scena:
alunno A: cosa vuol dire autistico? Insegnante: risponde dando la definizione alunno A: Quindi come Nagato
insegnante: Ahahah ma no dai poverino.. e tutta la classe che rideva di me.
Sempre alle medie un'altra insegnante disse esplicitamente che non avrei mai combinato nulla nella vita. Alle superiori quando una insegnante scoprì che avevo lo stesso segno zodiacale del figlio neonato, si disperó temendo che potesse diventare come me.
Non voglio generalizzare non tutti gli insegnanti che ho incontrato si sono comportati così nei miei confronti, però di episodi così me ne sono capitati tantissimi durante la scuola, avevo più paura dei professori che dei miei compagni. Ho sempre notato la differenza che c'era tra me e i ragazzi estroversi, a loro non si permettevano di dire queste cose anzi ci scherzavano e ci parlavano tranquillamente.
Ulteriore fatto che ho notato è che insegnanti uomini hanno sempre avuto più empatia nei miei confronti, non mi hanno mai messo in queste situazioni anzi di solito mi trovavo meglio, uno mi parlava anche tranquillamente, scherzava con me non mi trattava come uno scemo insomma. Avete avuto esperienze simili?
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 19:06
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,730
|
Verissimo, la categoria degli insegnanti in Italia fa schifo. Davvero finite le elementari ho incontrato solo persone di merda che si comportavano in tal modo perché tanto erano parassiti statali. La scuola andrebbe riformata a fondo.
|
|
01-02-2018, 19:08
|
#3
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
cosa che mi faceva uscire di testa. Mi ricordo alle medie questa scena:
alunno A: cosa vuol dire autistico? Insegnante: risponde dando la definizione alunno A: Quindi come Nagato
insegnante: Ahahah ma no dai poverino.. e tutta la classe che rideva di me.
|
be' che doveva fare l'insegnante? i toni duri non avrebbero cambiato, anzi forse avrebbero fatto prendere piu' sul serio agli altri le cose, ha cercato di sdrammatizzare... magari c'era un modo migliore ma nell 'imprevisto mi pare una reazione decente
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Sempre alle medie un'altra insegnante disse esplicitamente che non avrei mai combinato nulla nella vita. Alle superiori quando una insegnante scoprì che avevo lo stesso segno zodiacale del figlio neonato, si disperó temendo che potesse diventare come me.
|
questa invece o diceva per scherzare o era folle tutta, non ci darei troppa importanza
|
|
01-02-2018, 19:18
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
|
Molti insegnanti sono colpevoli di non saper insegnare ma solo dare voti e fare gli sceriffi.
Ricordo un professore che dava 1 perché lo zero non era contemplato eh parlo di molti e molti anni fa.
È risaputo che se gli stai sul cazzo ti bullizzano, tempi moderni ma i sistemi non sono cambiati.
Si usciva dalle superiori senza saper fare alcun mestiere, la scuola è sempre stata su un altro mondo rispetto alla realtà del lavoro.
Non voglio ricordare i tempi della scuola, ottimi compagni ma interrogazioni e compiti in classe erano un dramma !!
|
|
01-02-2018, 19:18
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Ho sempre notato la differenza che c'era tra me e i ragazzi estroversi, a loro non si permettevano di dire queste cose anzi ci scherzavano e ci parlavano tranquillamente.
|
Sicuro di aver notato questo in maniera obiettiva e imparziale? In base alla mia esperienza, da una e dall'altra parte della barricata, le persone più estroverse e casinare ricevono continui richiami e osservazioni sul proprio comportamento, con la differenza che loro sono generalmente molto meno permeabili ai commenti esterni (caratteristica del fobico è invece l'estrema suscettibilità), arrivando spesso ad attuare strategie più o meno consce per scatenare commenti e addirittura rimproveri proprio al loro indirizzo. In genere si tratta di richieste di attenzione dovute a scarso accudimento e trascuratezza da parte dei loro "caregivers". Il fobico è invece una persona che solitamente preferisce evitare commenti e critiche, in quanto la sua indole fragile e la sua autostima lo rendono molto più permeabile. Il carattere è un po' come il fisico: un fisico forte e robusto può reggere sforzi intensi e prolungati senza risentire della minima fatica, un fisico debole può percepire come titanici anche degli sforzi moderati. Forse tu non te ne accorgevi, ma anche gli estroversi ricevevano commenti a pioggia, diverso però era il loro modo di reagire e relazionarsi.
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Ulteriore fatto che ho notato è che insegnanti uomini hanno sempre avuto più empatia nei miei confronti, non mi hanno mai messo in queste situazioni anzi di solito mi trovavo meglio, uno mi parlava anche tranquillamente, scherzava con me non mi trattava come uno scemo insomma. Avete avuto esperienze simili?
|
Questo è vero, prova ne è il fatto che io sia un bravo insegnante, mentre claire è cattiva e poco empatica
|
|
01-02-2018, 19:26
|
#6
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sicuro di aver notato questo in maniera obiettiva e imparziale? In base alla mia esperienza, da una e dall'altra parte della barricata, le persone più estroverse e casinare ricevono continui richiami e osservazioni sul proprio comportamento, con la differenza che loro sono generalmente molto meno permeabili ai commenti esterni (caratteristica del fobico è invece l'estrema suscettibilità), arrivando spesso ad attuare strategie più o meno consce per scatenare commenti e addirittura rimproveri proprio al loro indirizzo. In genere si tratta di richieste di attenzione dovute a scarso accudimento e trascuratezza da parte dei loro "caregivers". Il fobico è invece una persona che solitamente preferisce evitare commenti e critiche, in quanto la sua indole fragile e la sua autostima lo rendono molto più permeabile. Il carattere è un po' come il fisico: un fisico forte e robusto può reggere sforzi intensi e prolungati senza risentire della minima fatica, un fisico debole può percepire come titanici anche degli sforzi moderati. Forse tu non te ne accorgevi, ma anche gli estroversi ricevevano commenti a pioggia, diverso però era il loro modo di reagire e relazionarsi.
Questo è vero, prova ne è il fatto che io sia un bravo insegnante, mentre claire è cattiva e poco empatica
|
Richiamo è una cosa umiliare una persona perché non adeguata a stare in un contesto sociale è un'altra. La differenza di trattamento era sotto gli occhi di tutti non ero l'unico "caso umano" in classe, e non ero l'unico che veniva trattato così
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 19:46
|
#7
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 271
|
Manca empatia ma spesso anche proprio l'attenzione, la preoccupazione che tutti stiano sereni in classe.
Io ho sto svolgendo tirocinio a scuola e per esempio oggi notavo che durante un compito una bimba (la classica "invisibile", timidissima, che non si sente mai), spesso si guardava intorno, e lanciava occhiate insistentemente verso la maestra cercando disperatamente di cogliere un suo sguardo, di farle capire che c'era qualcosa che non andava.. si stropicciava continuamente gli occhi e si teneva la testa, sconsolata. Io mi ero accorta che non stava scrivendo nulla sul quaderno, mi sono rivolta all'insegnante e le ho detto "ma Saretta??". Lei sottovoce mi fa "quella non capisce niente" come per dire "lasciala perdere tanto che ci vuoi fa'.." Eh sì tanto sarà problema di qualcun altro, giusto... L'idea che mi sono fatta dalle esperienze di tirocinio è che banalmente basterebbe avere del semplice buon senso (e ahimè non è scontato, e ciò mi meraviglia soprattutto in riferimento alla categoria).
|
Ultima modifica di Nannerl; 01-02-2018 a 20:04.
|
01-02-2018, 19:55
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Richiamo è una cosa umiliare una persona perché non adeguata a stare in un contesto sociale è un'altra. La differenza di trattamento era sotto gli occhi di tutti non ero l'unico "caso umano" in classe, e non ero l'unico che veniva trattato così
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
Ciò che per alcuni poteva essere un richiamo magari per altri diventa un'umiliazione. Se ad un invito a stare zitto, il classico estroverso non ribatte ma sta' in silenzio arrossendo, potrebbe suscitare l'ilarità della classe e trasformare il tutto in una presunta "umiliazione". Invece spesso ribatte e risponde per le rime e trasforma l'ilarità in una reazione a suo vantaggio. Come vedi la natura stessa delle relazioni è interattiva, risultato del modo di comportarsi di ambedue le parti in causa, ed è anche in tuo possesso la facoltà di trasformare quello che appare come un tentativo di umiliazione in un modo per spiegare (assertivamente) perché si è in un certo modo, perché si è silenziosi e si parla poco, nonché altre cose (lentezza nella comprensione di determinate materie e concetti, soglie brevi di attenzione eccetera). In quel caso, la reazione dell'insegnante e della classe può essere diversa. Siamo attori delle nostre vite, non solo spettatori passivi, e chi ha difficoltà a relazionarsi deve contare anche sulle proprie forze per vincere queste difficoltà, diversamente pare che si voglia soltanto aiuto e commiserazione dall'esterno, finendo per mettersi sullo stesso piano di soggetti inabili e bisognosi della sola "carità" altrui.
|
|
01-02-2018, 20:04
|
#9
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Cioè mi vuoi dire che un'insegnante non è in grado di capire che nei confronti di un ragazzo che ha dei problemi ed è in difficoltà é forse meglio evitare di dire che ha una faccia da funerale o altre cose che possono ferirlo. Cioè siamo a questo punto? Poi scusami dire ad un ragazzo "stai zitto che devo fare lezione" ti sembra un umiliazione? quando il soggetto sta parlando proprio per disturbare per essere richiamato, che umiliazione sarebbe per lui scusami?
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 20:05
|
#10
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ciò che per alcuni poteva essere un richiamo magari per altri diventa un'umiliazione. Se ad un invito a stare zitto, il classico estroverso non ribatte ma sta' in silenzio arrossendo, potrebbe suscitare l'ilarità della classe e trasformare il tutto in una presunta "umiliazione". Invece spesso ribatte e risponde per le rime e trasforma l'ilarità in una reazione a suo vantaggio. Come vedi la natura stessa delle relazioni è interattiva, risultato del modo di comportarsi di ambedue le parti in causa, ed è anche in tuo possesso la facoltà di trasformare quello che appare come un tentativo di umiliazione in un modo per spiegare (assertivamente) perché si è in un certo modo, perché si è silenziosi e si parla poco, nonché altre cose (lentezza nella comprensione di determinate materie e concetti, soglie brevi di attenzione eccetera). In quel caso, la reazione dell'insegnante e della classe può essere diversa. Siamo attori delle nostre vite, non solo spettatori passivi, e chi ha difficoltà a relazionarsi deve contare anche sulle proprie forze per vincere queste difficoltà, diversamente pare che si voglia soltanto aiuto e commiserazione dall'esterno, finendo per mettersi sullo stesso piano di soggetti inabili e bisognosi della sola "carità" altrui.
|
Cioè mi vuoi dire che un'insegnante non è in grado di capire che nei confronti di un ragazzo che ha dei problemi ed è in difficoltà é forse meglio evitare di dire che ha una faccia da funerale o altre cose che possono ferirlo. Cioè siamo a questo punto? Poi scusami dire ad un ragazzo "stai zitto che devo fare lezione" ti sembra un umiliazione? quando il soggetto sta parlando proprio per disturbare per essere richiamato, che umiliazione sarebbe per lui scusami?
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 20:10
|
#11
|
Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
|
Prof di inglese:
A: S. Are you dead?...
S: *lo guardo strano per l'ambiguità della domanda*
A: why are you so quiet?
S: *lo guardo strano per l'ambiguità della domanda*
|
|
01-02-2018, 20:14
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
|
Aaah questo topic diventerà un ennesimo Winston vs Muttley LOL
Una volta un mio insegnante disse ad un alunno estroverso "tu che devi morire" - intendendo dire "prima o poi come tutti dovrai morire" -, ne uscì un finimondo. Chiss cosa avrebbe fatto un fobico o un molto timido...
A me dicevano sempre non parli mai, non partecipi mai... a me non tangevano questi moniti perché sapevo di ricompensare con un andamento scolastico decisamente buono.
|
|
01-02-2018, 20:20
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Cioè mi vuoi dire che un'insegnante non è in grado di capire che nei confronti di un ragazzo che ha dei problemi ed è in difficoltà é forse meglio evitare di dire che ha una faccia da funerale o altre cose che possono ferirlo. Cioè siamo a questo punto? Poi scusami dire ad un ragazzo "stai zitto che devo fare lezione" ti sembra un umiliazione? quando il soggetto sta parlando proprio per disturbare per essere richiamato, che umiliazione sarebbe per lui scusami?
|
Da come scrivi sembri troppo autocentrato, se per te una cosa è un'umiliazione lo deve essere anche per gli altri, se non lo è non è nemmeno per gli altri. La tua suscettibilità non è un paradigma universale, dovresti ricordartelo. Ci sono dei ragazzi per cui addirittura stare seduti in classe per ore è un peso insostenibile, eppure gli insegnanti li costringono, perché vengono stabilite delle norme generali che dovrebbero essere valide per tutti, ma non riescono ad esserlo perché esistono tante sensibilità quante sono gli individui però, sic rebus stantibus, non si riesce ad accontentare tutti per mancanza di mezzi (ci vorrebbe un rapporto insegnanti-alunni 1 a 1, ma non ci sono le risorse per mancanza di fondi, per questo sarei favorevole alle sponsorizzazioni private nel pubblico).
Mi sembra che a difettare di empatia sia proprio tu: empatia significa mettersi nei panni di tutti, e non mi pare tu ti stia mettendo in quello di certi insegnanti, dando per scontato che rispettare sensibilità ed esigenze di tutti sia un gioco da ragazzi.
|
|
01-02-2018, 20:25
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Molti insegnanti sono colpevoli di non saper insegnare ma solo dare voti e fare gli sceriffi.
Ricordo un professore che dava 1 perché lo zero non era contemplato eh parlo di molti e molti anni fa.
È risaputo che se gli stai sul cazzo ti bullizzano, tempi moderni ma i sistemi non sono cambiati.
Si usciva dalle superiori senza saper fare alcun mestiere, la scuola è sempre stata su un altro mondo rispetto alla realtà del lavoro.
Non voglio ricordare i tempi della scuola, ottimi compagni ma interrogazioni e compiti in classe erano un dramma !!
|
Perchè non avrebbe dovuto dare1 ,se i voti sono da 1a10?
Ps:gli insegnanti non sono mastri artigiani,se vuoi imparare un lavoro vai da un falegname.
|
|
01-02-2018, 20:30
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,299
|
Dalle elementari escluse in poi ho sempre avuto pessimi insegnanti, sia alle medie che alle superiori (se si escludono due eccellenti supplenti in II e III media, che purtroppo sono durate troppo poco).
In genere il bullismo da parte degli insegnanti (perché in certi casi proprio di bullismo si tratta) è gravemente sottovalutato. Anzi, ora come ora non è nemmeno concepito come possibile.
|
|
01-02-2018, 20:51
|
#16
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Da come scrivi sembri troppo autocentrato, se per te una cosa è un'umiliazione lo deve essere anche per gli altri, se non lo è non è nemmeno per gli altri. La tua suscettibilità non è un paradigma universale, dovresti ricordartelo. Ci sono dei ragazzi per cui addirittura stare seduti in classe per ore è un peso insostenibile, eppure gli insegnanti li costringono, perché vengono stabilite delle norme generali che dovrebbero essere valide per tutti, ma non riescono ad esserlo perché esistono tante sensibilità quante sono gli individui però, sic rebus stantibus, non si riesce ad accontentare tutti per mancanza di mezzi (ci vorrebbe un rapporto insegnanti-alunni 1 a 1, ma non ci sono le risorse per mancanza di fondi, per questo sarei favorevole alle sponsorizzazioni private nel pubblico).
Mi sembra che a difettare di empatia sia proprio tu: empatia significa mettersi nei panni di tutti, e non mi pare tu ti stia mettendo in quello di certi insegnanti, dando per scontato che rispettare sensibilità ed esigenze di tutti sia un gioco da ragazzi.
|
Quindi insomma se uno soffre di determinati disturbi un insegnante é giustificato a umiliarlo, buono a sapersi! Tanto se per gli altri non è un umiliazione chissene..
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 20:54
|
#17
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Quindi insomma se uno soffre di determinati disturbi un insegnante é giustificato a umiliarlo, buono a sapersi! Tanto se per gli altri non è un umiliazione chissene.. Giusto allora fare battute nei suoi confronti per intrattenere la classe.. Anzi la proporrei come attività alternativa, per accrescere lo spirito di gruppo magari
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 21:25
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
Quindi insomma se uno soffre di determinati disturbi un insegnante é giustificato a umiliarlo, buono a sapersi! Tanto se per gli altri non è un umiliazione chissene..
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
Immagino che a scuola gli esercizi di comprensione del testo non fossero il tuo forte
|
|
01-02-2018, 21:39
|
#19
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Immagino che a scuola gli esercizi di comprensione del testo non fossero il tuo forte
|
Con questa affermazione non fai altro che rafforzare le mie idee nei confronti dei tuoi colleghi
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
|
|
01-02-2018, 21:52
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
|
a me è bastato sentirli affermare che il compito di matematica dell esame di stato al liceo scientifico nn erano capaci di farlo , e questo nn solo un annata , praticamente tutte , come fai a rispettare uno che nn sa fare quello che insegna? ( al di la delle bullate )
per rispondere al topic .... devi calcolare che molti insegnanti hanno problemi sociali , o cmq sono strani , non hanno la sveltezza di testa che puo avere un operaio , un artigiano o un qualsiasi altro tizio che fa lavori sia di testa che manuali allo stesso tempo.
diciamo che per lo più è gente che ha vissuto poco e ha passato la vita sui libri , nn so come possa insegnare qualcosa uno che nn sa manco accendere un registratore
hanno la mia comprensione solamente ultimamente che sembrano nn avere più un autorità rispetto ai genitori dei ragazzi , che è una roba grave secondo me.
|
Ultima modifica di varykino; 01-02-2018 a 21:59.
|
|
|
|