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12-07-2012, 16:15
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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curiosità:sono una nuova iscritta e mi chiedevo se in questo forum ci sono altri insegnanti,maestri/supplenti ecc...
Due sono le cose che m'incuriosiscono:essendo per me il lavoro l'unica attività sociale(nonchè unica attività in assoluto) come affrontate i mesi estivi?Inattivi come me?
Come conciliate un lavoro di così forte impatto sociale con la fs?Quali sono i problemi più grossi?
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12-07-2012, 16:19
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Come conciliate un lavoro di così forte impatto sociale con la fs?Quali sono i problemi più grossi?
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Io non sono insegnante ma volevo dirti che hai tutto il mio rispetto.
Fare un lavoro del genere è ammirevole anche per una persona senza nessun problema dal punto di vista sociale.
Io ho sempre provato tanta tenerezza per i miei professori, perchè il più delle volte negli anni ho avuto a che fare con insegnanti che, a osservarli, si vedeva che imploravano dio silenziosamente che l'ora di lezione finisse in fretta.
Ho visto professori uscire dalla classe di botto per non far vedere le lacrime.
Che cercava di essere forte e di riprendere in mano la situazione nei momenti di baraonda totale.
A me da piccola sarebbe piaciuto diventare insegnante.
Ora dopo 12 anni di scuola ho capito che sarebbe un lavoro masochistico, ma per chiunque.
Owiamente se sei maestra elementare la questione è leggermente meno spinosa, però ormai coi bambini di oggi non si può mai dire!
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12-07-2012, 16:51
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Soprattutto in un epoca in cui i ragazzini si credon padroni del mondo e non ci metton niente a buttar merda addosso agli adulti fregandosene del rispetto.
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via adoro già perchè è sempre un piacere sentire persone dalla parte degli insegnanti.Allora,faccio semplicemente la maestra elementare (e sporadicamente alla materna),giammai la prof!Con i bambini mi succede che la fs sparisce,non ce l'ho.Beh...se i bambini sono piccoli.Già con quarte e quinte la cosa si complica, gli episodi di imbarazzo ci sono.Poi bisogna avere rapporti con i genitori e gli altri insegnanti,e anche lì sono guai...ma quando sono in aula con la mia classetta,non ho compresenza con altre maestre ,mi sento al mio posto ed è bello.Lo faccio da 6 anni e non sono mancati i problemi, i disastri,le complicazioni per il mio modo di essere.La frustrazione di essere solo la supplente,l'incertezza quotidiana di dove mi chiameranno oggi e come andrà.Ma le soddisfazioni,piccole e insignificanti per i "normali",io le ho colte e apprezzate.Al mio primo incarico in una materna privata ho fatto un mezzo esaurimento nervoso,piangevo sempre,facevo cavolate e la tiranna direttrice quando mi sono licenziata mi disse"ne ho viste tante passare di qui,tu cerca qualcos'altro perchè l'insegnamento non è per te."Invece no.Se posso fare un bilancio ora, posso dire:ce l'ho fatta.Non è mai facile.Ma guai se avessi mollato,guai.
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12-07-2012, 16:58
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Ho visto professori uscire dalla classe di botto per non far vedere le lacrime.
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Mi è successo.Con una terza elementare-ghetto di periferia.Con un bambino che mi mandava a puttane tutte le ore di lezione,che mi rubava le cose,che mi diceva "troia","lesbica" e altre piacevolezze.Con i genitori che dicevano"ma sì,tanto è la supplente,non importa se vi dà la nota".Ero distrutta dall'emicrania,altro problema che mi affligge.Ho pensato tutti i giorni di lasciare,non dormivo e crepavo di ansia,mi sentivo una fallita.Ma non ho mollato.E ancora adesso,nonostante tutto, quando torno in quella scuola mi sento a casa.
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12-07-2012, 17:02
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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ho avuto una mezza idea di fare l'insegnante, sono anche andato a chiedere informazioni in una scuola dopo che mi ero laureato alla triennale, salvo scoprire che serviva la quinquennale, dato che di fare l'ing avevo (e ho ancora) delle perplessità.
L'insegnamento mi ha sempre attratto, soprattutto l'idea di cercare di essere un buon prof, che cerca di affascinare gli studenti, esigendo rispetto ma senza rovinar loro la vita (più volte ho sognato come gestirei una classe, un misto di fermezza e indulgenza). Tutte fantasie comunque. Adesso ho altre priorità (tesi). Ma poi chissà.
Cmq complimenti a te e alla tua perseveranza.
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12-07-2012, 17:07
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da Raskolnikov
Cmq complimenti a te e alla tua perseveranza.
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Grazie, diciamo che è stata fortuna e disperazione:dopo la triennale non volevo andare avanti e non trovavo lavoro in quel campo(e non volevo trovarlo!)allora ho iniziato a fare supplenze alla primaria grazie al diploma magistrale.
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12-07-2012, 17:13
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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Quote:
Originariamente inviata da claire
dopo la triennale non volevo andare avanti e non trovavo lavoro in quel campo(e non volevo trovarlo!)
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situazione identica alla mia; ero in crisi d'identità, non volevo continuare con la magistrale perché non trovavo più senso in quello che studiavo. Io miravo alle scuole medie inferiori o superiori, mi han detto che con i 5 anni avrei potuto cominciare come supplente di matematica o fisica (di cui c'era richiesta, almeno così dissero) senza passare per SSIS (anche perché poi c'era un caos assoluto) ma coi 3 anni nisba. Allora ho continuato con la magistrale, risultato: stessa situazione di prima ma più vecchio.
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12-07-2012, 17:23
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Come figlio di insegnanti, so bene che purtroppo la situazione odierna in certe scuole è esattamente l'opposto di quanto descritto in questo capolavoro della musica e della cinematografia mondiali
Ma no dark sarcasm in the classroom dovrebbe essere ancora valido come principio, cambiano solo le persone e i contesti in cui applicarlo.
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12-07-2012, 17:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da Raskolnikov
situazione identica alla mia; ero in crisi d'identità, non volevo continuare con la magistrale perché non trovavo più senso in quello che studiavo. Io miravo alle scuole medie inferiori o superiori, mi han detto che con i 5 anni avrei potuto cominciare come supplente di matematica o fisica (di cui c'era richiesta, almeno così dissero) senza passare per SSIS (anche perché poi c'era un caos assoluto) ma coi 3 anni nisba. Allora ho continuato con la magistrale, risultato: stessa situazione di prima ma più vecchio.
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Purtroppo per medie e superiori è più difficile,c'è meno richiesta e ci vogliono almeno i 5 anni...io al momento lavoro solo grazie al diploma superiore,sono in 3a fascia(quella per i non abilitati)e lì resterò per molto tempo,sempre che i tagli alla scuola che piacciono tanto ai governi nuovi e vecchi non mi mandino fuori dai piedi definitivamente.Per fortuna riesco a lavorare tutto l'anno scolastico,fra supplenze lunghe e brevi,una volta ho fatto l'anno intero(che paura!).
Ma ora sei laureato quinquennale'E non puoi metterti in 3a fascia?
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12-07-2012, 17:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 586
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Anche io sto facendo la tesi e ho non pochi dubbi sul mio futuro.
Tra le ipotesi prese in considerazione c'è anche l'insegnamento, però i giovani di oggi mi mettono un po' paura.
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12-07-2012, 18:04
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Come conciliate un lavoro di così forte impatto sociale con la fs?Quali sono i problemi più grossi?
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Io non sono un insegnante, ma lavoro col pubblico: probabilmente questo m'ha aiutato a vincere una parte dell'ansia nell'aver a che fare con gli altri, soprattutto gli sconosciuti, con i colleghi ho ancora problemi.
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12-07-2012, 18:15
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Io non sono un insegnante, ma lavoro col pubblico: probabilmente questo m'ha aiutato a vincere una parte dell'ansia nell'aver a che fare con gli altri, soprattutto gli sconosciuti, con i colleghi ho ancora problemi.
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Ti stimo.A me il lavoro col pubblico fa terrore.Non potrei mai dare un resto alla cassa, servire ai tavoli o stare a uno sportello.Sarebbe una figura di merda continua.Bravo!
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12-07-2012, 20:17
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,600
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Se penso ai miei prof delle medie... Altro che rispetto e ammirazione, il menefreghismo più totale! Gente che rubava lo stipendio e traumatizzava i ragazzini più deboli
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12-07-2012, 20:33
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da Tristezza
Gente che rubava lo stipendio e traumatizzava i ragazzini più deboli
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Owiamente ci sono anche soggetti simili.
Buona parte delle mie insicurezze furono rinsaldate ampiamente dalla mia professoressa di ginnastica che non faceva altro che darmi dell'impedita e ricordarmi la mia inadeguatezza a livello fisico.
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12-07-2012, 20:37
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 1,497
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Il massimo credo sarebbe riuscire ad insegnare all'università, magari cominciando come assistente per i primi anni, ora non so però come funziona di preciso e se è piu o meno facile rientrare in graduatoria rispetto a scuole di livello inferiore.
E comunque gli allievi avrebbero un piu alto grado di maturità, teoricamente, per cui sarebbe alquanto improbabile venire presi di mira.
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12-07-2012, 21:00
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Nooo non farlooo salvati finchè sei in tempo
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mi viene da dirti la stessa cosa! paradossalmente,i ragazzi sono le persone che mi mettono più in imbarazzo.La fascia d'età che dici tu mi terrorizza.Non i bambini.Ma ognuno di noi vive la fs in modo diverso,e così il lavoro.Non è detto che per te sarà un'esperienza negativa,anche perchè l'hai già provata.Ti auguro di avere invece grosse soddisfazioni dal rapporto con gli studenti...beh,inutile che ti dica,lo saprai già,che di questi tempi iniziare a insegnare vuol dire tanto,tantissimo precariato...ma in bocca al lupo!
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12-07-2012, 21:10
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
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Quando si è insegnanti, molto dipende dalla zona in cui si trova la scuola.
L'età degli studenti conta poco, conta solo il loro background familiare.
L'esperienza dell'insegnamento può rivelarsi un autentico inferno, specialmente nelle scuole dei quartieri più degradati, dove succede che i ragazzini vengano (quando ci vengono a scuola) armati, e parlo di pistole e non di coltelli. Poi ci sono le scuole dei cosiddetti quartieri bene dove il peggio che possa capitare è rappresentato dall'alunno fighetto o dalla studentessa principessina, convinti che lo stipendio del babbo garantisca loro un tappeto rosso perennemente steso davanti ai piedi. Ma questi sono casi isolati, anche perchè i tipi del genere sono pochi e si indirizzano verso le scuole private.
Io non ho mai visto i miei insegnanti essere sul punto di piangere o desiderare che l'ora finisse per poter scappare; ricordo che io ed i miei compagni li rispettavamo, sebbene avessimo un rapporto piuttosto confidenziale con loro. Ed è proprio questo il punto; quando si insegna al liceo, non si può pretendere di governare la classe come un generale e che tutti stiano buoni e zitti, bisogna mettersi in gioco ed accettare l'idea che i propri studenti possano risponderti e metterti in dubbio. Questo è quello che accadeva da me. Nei limiti del rispetto che comunque non mancava mai, noi discutevamo, anche con toni molto accesi, con i nostri professori. Invece, nei momenti di svago e leggerezza chiacchieravamo con loro in maniera piuttosto confidenziale, parlando (specialmente con alcuni ) di tutto e di più.
In sostanza, pur comportandoci educatamente con loro, non li mettevamo su un piedistallo e li consideravamo, specialmente durante gli ultimi 2 anni, quasi dei nostri pari.
Io penso che tutto questo a loro facesse piacere, penso che preferissero essere rispettati ma messi in discussione apertamente , piuttosto che essere temuti e segretamente disprezzati.
Poi c'è l'altra questione dei rapporti con i colleghi. Se nel caso dei rapporti con gli alunni si può dire scuola in centro meglio che scuola in periferia, nel caso dei rapporti con i colleghi penso valga l'opposto scuola di periferia meglio che scuola in centro.
Nelle scuola in centro l'età media degli insegnanti è molto più elevata, è facile trovare professori e professoresse che insegnano lì da anni e che, con il tempo, hanno costruito quasi un proprio feudo personale. Questo complica il lavoro di un insegnante più giovane arrivato da poco, che finisce solitamente per essere ignorato e bistrattato dai colleghi anziani in tutte le questioni relative alla vita della classe, dalla definizione degli orari con il preside, fino alla scelta delle valutazioni nei consigli di classe.
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12-07-2012, 21:37
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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claire sei un'insegnante?
Allora ho trovato qualcuno che mi darà delle ripetizioni (sono un bravo studente, tranquilla )
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12-07-2012, 21:52
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Mmmmh non sono mica tanto convinto che nei "quartieri bene" i ragazzi siano tutti così calmi e mansueti... non direi proprio. Spesso sono proprio i figli delle famiglie più benestanti ad essere più arroganti e menefreghisti. Secondo me non c'è niente da fare: I ragazzini fiutano l'insicurezza e le paure... quindi l'unico modo di ottenere il loro rispetto è catturarli veramente. Secondo me ci vorrebbe tutto un lavoro di conoscenza a monte fra insegnante e alunni.. ma no ,che dico, ci vorrebbe proprio la figura del maestro/padre... un mentore.. una persona di grande esperienza, affidabilità con la quale vieni mandato a vivere e ti guida fino al raggiungimento della tua completa maturità insegnandoti non solo nozioni o un mestiere, ma soprattutto trasmettendoti i valori. Una sorta di insegnamento a 360° da quando ti alzi a quando vai a letto. Ok.. mi sa che ai giorni d'oggi è irrealizzabile..
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Ultima modifica di Halastor; 12-07-2012 a 21:55.
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12-07-2012, 22:22
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,955
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
claire sei un'insegnante?
Allora ho trovato qualcuno che mi darà delle ripetizioni (sono un bravo studente, tranquilla )
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rainy,sono solo solo una maestrina elementare,attualmente sto facendo fare i compiti delle vacanze a un bambino,dubito di poterti essere utile
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