Insegnanti?
curiosità:sono una nuova iscritta e mi chiedevo se in questo forum ci sono altri insegnanti,maestri/supplenti ecc...
Due sono le cose che m'incuriosiscono:essendo per me il lavoro l'unica attività sociale(nonchè unica attività in assoluto) come affrontate i mesi estivi?Inattivi come me? Come conciliate un lavoro di così forte impatto sociale con la fs?Quali sono i problemi più grossi? |
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Fare un lavoro del genere è ammirevole anche per una persona senza nessun problema dal punto di vista sociale. Io ho sempre provato tanta tenerezza per i miei professori, perchè il più delle volte negli anni ho avuto a che fare con insegnanti che, a osservarli, si vedeva che imploravano dio silenziosamente che l'ora di lezione finisse in fretta. Ho visto professori uscire dalla classe di botto per non far vedere le lacrime. Che cercava di essere forte e di riprendere in mano la situazione nei momenti di baraonda totale. A me da piccola sarebbe piaciuto diventare insegnante. Ora dopo 12 anni di scuola ho capito che sarebbe un lavoro masochistico, ma per chiunque. Owiamente se sei maestra elementare la questione è leggermente meno spinosa, però ormai coi bambini di oggi non si può mai dire! |
Re: Insegnanti?
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Re: Insegnanti?
ho avuto una mezza idea di fare l'insegnante, sono anche andato a chiedere informazioni in una scuola dopo che mi ero laureato alla triennale, salvo scoprire che serviva la quinquennale, dato che di fare l'ing avevo (e ho ancora) delle perplessità.
L'insegnamento mi ha sempre attratto, soprattutto l'idea di cercare di essere un buon prof, che cerca di affascinare gli studenti, esigendo rispetto ma senza rovinar loro la vita (più volte ho sognato come gestirei una classe, un misto di fermezza e indulgenza). Tutte fantasie comunque. Adesso ho altre priorità (tesi). Ma poi chissà. Cmq complimenti a te e alla tua perseveranza. |
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Re: Insegnanti?
Come figlio di insegnanti, so bene che purtroppo la situazione odierna in certe scuole è esattamente l'opposto di quanto descritto in questo capolavoro della musica e della cinematografia mondiali :occhiali:
Ma no dark sarcasm in the classroom dovrebbe essere ancora valido come principio, cambiano solo le persone e i contesti in cui applicarlo. |
Re: Insegnanti?
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Ma ora sei laureato quinquennale'E non puoi metterti in 3a fascia? |
Re: Insegnanti?
Anche io sto facendo la tesi e ho non pochi dubbi sul mio futuro.
Tra le ipotesi prese in considerazione c'è anche l'insegnamento, però i giovani di oggi mi mettono un po' paura. |
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Re: Insegnanti?
Se penso ai miei prof delle medie... Altro che rispetto e ammirazione, il menefreghismo più totale! Gente che rubava lo stipendio e traumatizzava i ragazzini più deboli
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Buona parte delle mie insicurezze furono rinsaldate ampiamente dalla mia professoressa di ginnastica che non faceva altro che darmi dell'impedita e ricordarmi la mia inadeguatezza a livello fisico. |
Re: Insegnanti?
Il massimo credo sarebbe riuscire ad insegnare all'università, magari cominciando come assistente per i primi anni, ora non so però come funziona di preciso e se è piu o meno facile rientrare in graduatoria rispetto a scuole di livello inferiore.
E comunque gli allievi avrebbero un piu alto grado di maturità, teoricamente, per cui sarebbe alquanto improbabile venire presi di mira. |
Re: Insegnanti?
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Re: Insegnanti?
Quando si è insegnanti, molto dipende dalla zona in cui si trova la scuola.
L'età degli studenti conta poco, conta solo il loro background familiare. L'esperienza dell'insegnamento può rivelarsi un autentico inferno, specialmente nelle scuole dei quartieri più degradati, dove succede che i ragazzini vengano (quando ci vengono a scuola) armati, e parlo di pistole e non di coltelli. Poi ci sono le scuole dei cosiddetti quartieri bene dove il peggio che possa capitare è rappresentato dall'alunno fighetto o dalla studentessa principessina, convinti che lo stipendio del babbo garantisca loro un tappeto rosso perennemente steso davanti ai piedi. Ma questi sono casi isolati, anche perchè i tipi del genere sono pochi e si indirizzano verso le scuole private. Io non ho mai visto i miei insegnanti essere sul punto di piangere o desiderare che l'ora finisse per poter scappare; ricordo che io ed i miei compagni li rispettavamo, sebbene avessimo un rapporto piuttosto confidenziale con loro. Ed è proprio questo il punto; quando si insegna al liceo, non si può pretendere di governare la classe come un generale e che tutti stiano buoni e zitti, bisogna mettersi in gioco ed accettare l'idea che i propri studenti possano risponderti e metterti in dubbio. Questo è quello che accadeva da me. Nei limiti del rispetto che comunque non mancava mai, noi discutevamo, anche con toni molto accesi, con i nostri professori. Invece, nei momenti di svago e leggerezza chiacchieravamo con loro in maniera piuttosto confidenziale, parlando (specialmente con alcuni :ridacchiare:) di tutto e di più. In sostanza, pur comportandoci educatamente con loro, non li mettevamo su un piedistallo e li consideravamo, specialmente durante gli ultimi 2 anni, quasi dei nostri pari. Io penso che tutto questo a loro facesse piacere, penso che preferissero essere rispettati ma messi in discussione apertamente , piuttosto che essere temuti e segretamente disprezzati. Poi c'è l'altra questione dei rapporti con i colleghi. Se nel caso dei rapporti con gli alunni si può dire scuola in centro meglio che scuola in periferia, nel caso dei rapporti con i colleghi penso valga l'opposto scuola di periferia meglio che scuola in centro. Nelle scuola in centro l'età media degli insegnanti è molto più elevata, è facile trovare professori e professoresse che insegnano lì da anni e che, con il tempo, hanno costruito quasi un proprio feudo personale. Questo complica il lavoro di un insegnante più giovane arrivato da poco, che finisce solitamente per essere ignorato e bistrattato dai colleghi anziani in tutte le questioni relative alla vita della classe, dalla definizione degli orari con il preside, fino alla scelta delle valutazioni nei consigli di classe. |
Re: Insegnanti?
claire sei un'insegnante? :o
Allora ho trovato qualcuno che mi darà delle ripetizioni :sisi: (sono un bravo studente, tranquilla :D) |
Re: Insegnanti?
Mmmmh non sono mica tanto convinto che nei "quartieri bene" i ragazzi siano tutti così calmi e mansueti... non direi proprio. Spesso sono proprio i figli delle famiglie più benestanti ad essere più arroganti e menefreghisti. Secondo me non c'è niente da fare: I ragazzini fiutano l'insicurezza e le paure... quindi l'unico modo di ottenere il loro rispetto è catturarli veramente. Secondo me ci vorrebbe tutto un lavoro di conoscenza a monte fra insegnante e alunni.. ma no ,che dico, ci vorrebbe proprio la figura del maestro/padre... un mentore.. una persona di grande esperienza, affidabilità con la quale vieni mandato a vivere e ti guida fino al raggiungimento della tua completa maturità insegnandoti non solo nozioni o un mestiere, ma soprattutto trasmettendoti i valori. Una sorta di insegnamento a 360° da quando ti alzi a quando vai a letto. Ok.. mi sa che ai giorni d'oggi è irrealizzabile..
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Re: Insegnanti?
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