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28-12-2015, 14:28
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#21
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ottimo consiglio.
Ho vissuto lo stesso identico percorso: pessimi rapporti in famiglia finché si è vissuti insieme, migliorati quando ognuno se n'è andato per conto proprio.
Per questo continuo a consigliare, a chi vive problemi coi proprî genitori: appena ne avete l'occasione, andatevene di casa!
C'è poco da fare: quando i figli diventano (anagraficamente) adulti non sono fatti per convivere insieme ai genitori...
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Ragazzi, mi state confortando. Io per ora ho lasciato il lavoro in famiglia ed è già un passo che alcuni frutti li ha dati.
Quindi la via è quella giusta.
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28-12-2015, 14:33
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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sono d'accordo con Blue Sky, tutto questo deriva da un problema di fondo, nella difficile comunicazione che abbiamo con i nostri genitori
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28-12-2015, 14:45
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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io mento e ho sempre inventato scuse
"esco col solito x, nulla di che"
"e cosa fate la sera?" "andiam a giocar a carte" (che spesso è successo veramente) e poi me la svigno
perché devo farmi il sangue amare se posso evitar
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28-12-2015, 14:58
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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mio fratello invece che è più piccolo di me è completamente il contrario...
lui esce... Sto uscendo, ciao
loro, ma dove vai?
lui, in giro...
il giorno dopo
a che ora sei tornato a casa?
lui, che ne so alle tre mi pare...
tempo fa mi ha detto... ma tu fai sempre tutto quello che ti dice mamma è papà?
a 31 anni mi devo sentire dire ste cose?
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28-12-2015, 15:02
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da sato
mio fratello invece che è più piccolo di me è completamente il contrario...
lui esce... Sto uscendo, ciao
loro, ma dove vai?
lui, in giro...
il giorno dopo
a che ora sei tornato a casa?
lui, che ne so alle tre mi pare...
tempo fa mi ha detto... ma tu fai sempre tutto quello che ti dice mamma è papà?
a 31 anni mi devo sentire dire ste cose?
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a me capitato che mio padre al mio ritorno mi voleva lasciar fuori di casa.... alla fine quando capita di tornar tardi faccio uno squillo a mio frate che mi va ad aprir e l'indomani dico che a casa son tornato max l'1 e mezza
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28-12-2015, 15:07
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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io non faccio testo, io gli ultimi 15 anni praticamente li ho passati in un bunker... c'è qualcuno li fuori?
si
allora ci vediamo l'anno prossimo...
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28-12-2015, 16:09
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 489
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Quote:
Originariamente inviata da sato
mi accorgo sempre di più che nutro questa sorta di vergogna e disagio nei loro confronti (la frase potrebbe essere equivocata, non sto dicendo che mi vergogno di loro) sono io che mi vergogno e sento un profondo disagio a fare e dire cose in loro presenza
ad esempio se io questa sera volessi uscire, logicamente dovrei dirgli "sto uscendo" e mi sento a disagio solo a pensare alle loro eventuali risposte tipo: dove vai, con chi , come mai...
ma vi immaginate se domani dovessi uscire per assurdo con una ragazza?
chi è, come vi siete conosciuti, dove sta?... sorrisini battutine...
il tutto è amplificato dall'effetto "wow" ormai sono abituati a vedermi in casa, mio padre addirittura quando gli serve aiuto nemmeno mi domanda se ho da fare perché tanto lo sa che sono sempre in casa...
quindi tutto suonerebbe come "weeee notiziona sato esce mettiamo le sedie al contrario!!!"
tutto questo mi inibisce
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Anche io nella stessa situazione. Quando sono uscito con qualche ragazza non gliel'ho mai detto, e tutt'ora loro pensano che io non abbia mai avuto frequentazioni con l'altro sesso. Glielo lascio tranquillamente pensare.
Un'altra cosa è che in generale cerco di non essere mai emotivo in presenza dei miei.
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28-12-2015, 16:12
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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è normale una certa paura se non ti sei mai abituato (e non hai abituato le persone che convivono con te) a "sparire" senza dare spiegazioni
tutto quello che può rappresentare cambiamento ovviamente mette un pò in crisi
in questi casi penso che ti starebbe bene avere una via di fuga plausibile dalle lunghe spiegazioni
tipo "esco con i colleghi" oppure "vado alla tal manifestazione"
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28-12-2015, 16:17
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon
Un'altra cosa è che in generale cerco di non essere mai emotivo in presenza dei miei.
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questo a me riesce perfettamente guarda...
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
è normale una certa paura se non ti sei mai abituato (e non hai abituato le persone che convivono con te) a "sparire" senza dare spiegazioni
tutto quello che può rappresentare cambiamento ovviamente mette un pò in crisi
in questi casi penso che ti starebbe bene avere una via di fuga plausibile dalle lunghe spiegazioni
tipo "esco con i colleghi" oppure "vado alla tal manifestazione"
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e non sarebbe una brutta idea...
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28-12-2015, 16:21
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#30
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,671
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Quote:
Originariamente inviata da sato
questo a me riesce perfettamente guarda...
e non sarebbe una brutta idea...
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potresti anche iniziare ad uscire x andare a camminare/biblioteca insomma uscire pure se non devi vedere nessuno e dire ''boh'' o rispondere al ritorno
cosi abituano che esci
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28-12-2015, 16:22
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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Quote:
Originariamente inviata da AshtrayGirl
potresti anche iniziare ad uscire x andare a camminare/biblioteca insomma uscire pure se non devi vedere nessuno e dire ''boh'' o rispondere al ritorno
cosi abituano che esci
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ma infatti, certo che è assurdo dover ricorrere a certi stratagemmi
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02-01-2016, 12:16
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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questa mattina sono uscito a fare un giro, ho detto io sto uscendo, dove vai?
a fare un giro...
questa sera se non piove voglio uscire ancora, è il momento che comincino ad abituarsi a non vedermi troppo in casa...
come sono già abituati con mio fratello...
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02-01-2016, 13:21
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#33
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Principiante
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 32
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Quote:
Originariamente inviata da sato
mi accorgo sempre di più che nutro questa sorta di vergogna e disagio nei loro confronti (la frase potrebbe essere equivocata, non sto dicendo che mi vergogno di loro) sono io che mi vergogno e sento un profondo disagio a fare e dire cose in loro presenza
ad esempio se io questa sera volessi uscire, logicamente dovrei dirgli "sto uscendo" e mi sento a disagio solo a pensare alle loro eventuali risposte tipo: dove vai, con chi , come mai...
ma vi immaginate se domani dovessi uscire per assurdo con una ragazza?
chi è, come vi siete conosciuti, dove sta?... sorrisini battutine...
il tutto è amplificato dall'effetto "wow" ormai sono abituati a vedermi in casa, mio padre addirittura quando gli serve aiuto nemmeno mi domanda se ho da fare perché tanto lo sa che sono sempre in casa...
quindi tutto suonerebbe come "weeee notiziona sato esce mettiamo le sedie al contrario!!!"
tutto questo mi inibisce
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La cosa che più mi fa star male nel rapporto coi miei genitori è che per troppi anni ho raccontato bugie praticamente su tutto, da con chi uscivo, a scuola, cosa facevo...col tempo e con qualche successo professionale sono riuscito a migliorare questa situazione.
Tuttavia ancora per molte cose proprio non ce la faccio a renderli partecipi (per paura di un giudizio negativo principalmente e per eventuali conseguenze delle mia azioni), tipo non ho mai detto ai miei che uscivo con qualche ragazza (quelle poche volte che l ho fatto) o peggio ancora non ho mai detto se uscivo con delle coppie o se dei miei amici si erano fidanzati.
Condivido quello che hanno detto altri utenti sull'andare via di casa. Credo che per un adulto sia impossibile vivere coi genitori, ma lo spettro solitudine è dietro l'angolo che mi aspetta...è da anni che dico di andarmene di casa (e potrei farlo economicamente) ma rimando sempre...
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02-01-2016, 14:32
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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Quote:
Originariamente inviata da MossGarden85
La cosa che più mi fa star male nel rapporto coi miei genitori è che per troppi anni ho raccontato bugie praticamente su tutto, da con chi uscivo, a scuola, cosa facevo...col tempo e con qualche successo professionale sono riuscito a migliorare questa situazione.
Tuttavia ancora per molte cose proprio non ce la faccio a renderli partecipi (per paura di un giudizio negativo principalmente e per eventuali conseguenze delle mia azioni), tipo non ho mai detto ai miei che uscivo con qualche ragazza (quelle poche volte che l ho fatto) o peggio ancora non ho mai detto se uscivo con delle coppie o se dei miei amici si erano fidanzati.
Condivido quello che hanno detto altri utenti sull'andare via di casa. Credo che per un adulto sia impossibile vivere coi genitori, ma lo spettro solitudine è dietro l'angolo che mi aspetta...è da anni che dico di andarmene di casa (e potrei farlo economicamente) ma rimando sempre...
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io non potrei in ogni caso, non ho soldi, non lavoro...
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02-01-2016, 18:04
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#35
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da sato
mi accorgo sempre di più che nutro questa sorta di vergogna e disagio nei loro confronti (la frase potrebbe essere equivocata, non sto dicendo che mi vergogno di loro) sono io che mi vergogno e sento un profondo disagio a fare e dire cose in loro presenza
ad esempio se io questa sera volessi uscire, logicamente dovrei dirgli "sto uscendo" e mi sento a disagio solo a pensare alle loro eventuali risposte tipo: dove vai, con chi , come mai...
quindi tutto suonerebbe come "weeee notiziona sato esce mettiamo le sedie al contrario!!!"
tutto questo mi inibisce
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Fino a qualche mese fa era esattamente così anche per me... adesso invece ho iniziato ad uscire spesso, ormai si sono abbastanza abituati e non fanno domande.
In casa mia comunque non c'è assolutamente comunicazione (almeno con me, dato che gli altri tra di loro vanno d'accordo) e abbiamo un pessimo rapporto, lo definirei quasi da estranei. Io cerco di evitare tutti il più possibile, e passo la maggior parte del tempo chiusa in camera, quindi non ci parliamo molto durante il giorno e non li rendo per niente partecipi delle cose che mi riguardano.
Ho fatto anni a non uscire praticamente mai di casa, e quando ho cominciato a farlo ovviamente è stato l'evento del secolo... ne hanno parlato molto tra di loro, hanno fatto un sacco di ipotesi e le fanno ancora adesso (con chi esco, dove vado, perché esco e perché questo cambiamento improvviso) senza però mai fare domande troppo dirette a me. Qualche domanda c'è stata, è logico, ma senza insistenza.
Io rimango sempre sul vago e a volte mi invento delle scuse, non è che bisogna necessariamente spiegare tutto per filo e per segno ogni volta che si esce...
Concordo anch'io su quanto detto dagli altri, comunque: la cosa migliore ad un certo punto, appena se ne ha la possibilità, è andare via di casa e rendersi indipendenti.
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02-01-2016, 18:24
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#36
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da sato
mi accorgo sempre di più che nutro questa sorta di vergogna e disagio nei loro confronti (la frase potrebbe essere equivocata, non sto dicendo che mi vergogno di loro) sono io che mi vergogno e sento un profondo disagio a fare e dire cose in loro presenza
ad esempio se io questa sera volessi uscire, logicamente dovrei dirgli "sto uscendo" e mi sento a disagio solo a pensare alle loro eventuali risposte tipo: dove vai, con chi , come mai...
ma vi immaginate se domani dovessi uscire per assurdo con una ragazza?
chi è, come vi siete conosciuti, dove sta?... sorrisini battutine...
il tutto è amplificato dall'effetto "wow" ormai sono abituati a vedermi in casa, mio padre addirittura quando gli serve aiuto nemmeno mi domanda se ho da fare perché tanto lo sa che sono sempre in casa...
quindi tutto suonerebbe come "weeee notiziona sato esce mettiamo le sedie al contrario!!!"
tutto questo mi inibisce
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Lascia perdere. È il riassunto della mia vita, solo che sono molto più vecchio di te. Pensa che non ho ancora fatto coming out e sono etero.
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04-01-2016, 19:00
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Vedo che siamo tutti nella stessa barca.
Il mese scorso sono stato fuori casa per diverse settimane (anche se ritornando nel weekend), e quando ero a casa sentivo che il mio rapporto con loro era migliorato in positivo. Adesso che sono iniziate le vacanze e trascorro la maggior parte del tempo a casa, i legami si sono di nuovo corrotti.
Il problema si manifesta soprattutto quando esco di casa: le uniche persone che frequento loro non le conoscono, quindi devo sempre riciclare la solita scusa che esco con persone conosciute.
Quando mi chiedono dove vado, a far cosa e con chi rispondo sempre a labbra serrate, e loro non capiscono e quindi mi fanno ripetere. L'ideale sarebbe semplicemente dire "Ciao, io esco!" ma per loro non è sufficiente. Devono tempestarmi di domande.
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04-01-2016, 22:16
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#38
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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L'altro giorno mi sono aperto un minimo con mia mamma riguardo ad alcune idee sul futuro(solo accenni e cose vaghe per fortuna)...non l'avessi mai fatto...ora ho l'ansia che venga a chiedermi altro o magari a chiedermi cosa sto facendo per attuarle(cioè niente ovviamente).
Credo che temiamo di dover render conto di qualcosa. Agli sconosciuti o alle persone meno strette non dobbiamo rendere conto di niente, ma alle persone vicine si, e ovviamente non siamo in grado.
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