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14-03-2022, 13:50
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#1
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 105
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Mio padre ha avuto un ictus.
è in ospedale, non so come tornerà, non so se sarà autosufficiente, non so nulla.
So che nei primi mesi le persone colpite da ictus hanno un buon recupero, ma so anche che negli anni successivi il declino cognitivo è veloce e inarrestabile.
Mi sento investito da una responsabilità insostenibile... io che non ho mai saputo nemmeno badare a me stesso, ora dovrò anche assistere mio padre, fare le commissioni, barcamenarmi tra prenotazioni, esami, medicine e roba simile.
Vorrei tanto dire a mia madre di stare tranquilla, che ci sono io, ma pronunciato da me sarebbe soltanto penoso/comico/grottesco.
Aggiungete che abbiamo delle difficoltà economiche e io non ho un lavoro, non ho la più pallida idea di come trovarne uno (e se per assurdo riuscissi a trovarlo il solo pensiero mi evoca un terrore senza nome), non ho letteralmente un curriculum né titoli spendibili e a 29 anni sono ormai fuori tempo massimo per qualsiasi cosa, tutto questo alle soglie di una crisi economica devastante.
Sono impelagato da più di un anno in un corso professionale per un lavoro che non mi piace e per cui non sono portato, ma che ho scelto solo e unicamente perché c'è una grande richiesta di persone con tale qualifica. Dovrei solo finire il tirocinio e fare l'esame finale, ma è tutto bloccato causa covid
Ho sempre avuto paura di vedere i miei genitori invecchiare, ora che siamo arrivati al dunque mi accorgo di non avere alcuno strumento per affrontare la situazione.
è in situazioni come questa che, immagino, le persone che hanno ancora qualcosa da dire alla vita tirano fuori il meglio di cui sono capaci.
Io invece vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi più
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Ringraziamenti da
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Antares93 (14-03-2022), Atlas (15-03-2022), Blue Sky (14-03-2022), Boston (14-03-2022), cancellato17231 (14-03-2022), Clover (14-03-2022), Creeper (16-03-2022), Darby Crash (14-03-2022), edward00767 (14-03-2022), FitterHappier (15-03-2022), gaucho (14-03-2022), Kitsune (14-03-2022), Michiru-1990 (15-03-2022), probid (14-03-2022), spezzata (15-03-2022), Sydbarrett (14-03-2022), Tobia Asociale (14-03-2022), Tragopan (15-03-2022), XL (14-03-2022), zoe666 (15-03-2022), _Luna_ (14-03-2022) |
14-03-2022, 15:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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massima solidarietà, mi addolora leggere le tue parole
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14-03-2022, 16:13
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Appena hai detto incubo che diventa realtà avevo già capito di cose volevi parlare senza neanche leggere. Purtroppo i genitori invecchiano, e di questo o ne prendiamo atto per tempo, oppure ne dobbiamo prendere atto tutto insieme e poi diventa un dramma.
Cmq dagli ictus ci si riprende. Non è detto che rimangano danni gravi. Certo il suo stile di vita, se prima era sbagliato, ora dovrà cambiare, solo così potrà assicurarsi una vecchiaia serena. Cmq dovrà aiutare anche tua madre, se può, lei è la moglie, quindi la persona più direttamente in dovere di fare cose.
In bocca al lupo! Pure mio padre ha avuto due infarti e pensavo che la cosa finisse male e degenerasse presto, invece con i controlli, i farmaci e dottori di strutture specializzate ora sta bene.
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Ultima modifica di Keith; 14-03-2022 a 16:16.
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14-03-2022, 17:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Tieniti stretto, e non lasciarti prendere dallo sconforto.
Magari i primi tempi saranno difficili, ma sono sicuro che riuscirai a sbloccarti, a tirare fuori il meglio di te e sarai in grado di gestire le situazioni in cui c'e' bisogno del tuo contributo.
Per quanto riguarda le condizioni fisiche di tuo padre, non e' detto che ci sia una degenerazione; come gia' detto da Syd, in molti casi c'e' la possibilita' di un recupero che dura per lungo tempo.
In bocca al lupo
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14-03-2022, 17:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Ti capisco. Anche io, senza entrare nei dettagli, in questo periodo ho un genitore ricoverato che non so in quali condizioni tornerà; e comunque in generale da qualche tempo (dall'inizio dei peggioramenti) avevo paura della vecchiaia dei miei e adesso, come hai intitolato giustamente il tuo post, l'incubo diventa realtà.
So che non è facile, ma cerca di pensare che non è detto che la cosa sia irreversibile. Certo, almeno i primi tempi, la vita cambia e sarà necessario un tuo supporto a tua mamma e ad eventuali altri membri della famiglia.
Potrebbe essere però l'occasione per tirare fuori la forza che hai dentro e non hai avuto coraggio/modo di far uscire fino ad adesso. Dalle incombenze quotidiane al lavoro, so che sembra tutto insormontabile, ma l'uomo ha delle capacità di adattamento incredibili. Fidati.
Ti abbraccio.
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14-03-2022, 20:36
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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Mi dispiace tanto, queste sono cose davvero terribili.
Sono però sicura che scoprirai di avere in te una forza che non avresti mai pensato di avere. C'è tua madre con te, non sei solo e non è sola. Supportatevi a vicenda e vedrai che ce la farete.
Un forte abbraccio
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14-03-2022, 21:34
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#7
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 32
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Corso professionale per un lavoro dove c'è grande richiesta...stai mica facendo il corso per OSS? Se sì capisco il tuo malessere nello svolgere quelle mansioni, ci vuole una certa propensione e non è da tutti.
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14-03-2022, 22:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Senza impegno ma, se ti va di confrontarti possiamo parlare in privato, prima di cambiare carriera lavoravo nell'ambito della riabilitazione neurologica.
In ogni caso, in bocca al lupo
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15-03-2022, 00:56
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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mio padre ebbe un ictus a cinquantasette anni, e secondo i medici era destinato alla sedia a rotelle. E' arrivato a ottantacinque lucidissimo, camminava, e fino a pochi mesi prima di morire cucinava anche bene. Questo per dirti che non bisogna abbattersi e avere speranza. Si era ripreso al novanta per cento di come era prima.
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15-03-2022, 01:14
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 233
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Una cosa alla volta.
Una cosa alla volta riuscirete a barcamenarvi tra tutte le questioni e sono sicuro troverai quella forza che credi sia appannaggio esclusivo degli altri.
Un abbraccio.
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15-03-2022, 12:02
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 622
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Mi dispiace molto per la situazione, in mi ci riconosco in molte cose che hai descritto. Per fortuna i miei genitori stanno ancora abbastanza bene. Cioè, mia madre non sta mai bene al 100% ma mi sono abituato a questa cosa.
Comunque spero che tuo padre si riprenda presto e vedrai che riuscirai a trovare risorse che non pensavi di avere.
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15-03-2022, 13:06
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#12
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Mistershadow
Corso professionale per un lavoro dove c'è grande richiesta...stai mica facendo il corso per OSS? Se sì capisco il tuo malessere nello svolgere quelle mansioni, ci vuole una certa propensione e non è da tutti.
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Si esatto.
Ormai a 30 anni non sono più nella posizione di poter scegliere, devo prendere quello che capita e anche in fretta.
Negli anni ho avuto delle occasioni per lavori più in linea con il mio carattere, sono sempre scappato come un coniglio, ora è tempo di pagare il conto.
Grazie a tutti per le risposte 🙏
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15-03-2022, 14:17
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Un in bocca a lupo,bisogna essere forti e non è detto tu non riesca a superare le tue paure in questo momento difficile.forza e coraggio
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15-03-2022, 15:28
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#14
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Intermedio
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 270
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Perchè pensiamo che i genitori ci saranno per sempre? Perchè non pensare prima che può succedere di tutto nella vita? Ese fossero morti entrambi che faresti? Poteva succedere il peggio.
Almeno tuo padre è vivo.
Adesso devi crescere, visto che non l'hai fatto finora.
Bello avere sempre due persone che fanno tutto.
Stare nella bambagia, goderni l'eterna giovinezza.
E loro sgobbano per te e tu stai infognato in un corso a vita.
Solo qui in Italia può succedere che a 29 anni non ti abbiano buttato fuori casa.
Se fossero morti?
Saresti finito.
Tira un sospiro di sollievo, respira, ce la farai, crescerai e vedrai che tua madre sarà fiera di te.
Mio padre è morto. Sai cosa darei per riaverlo indietro? Darei la mia stessa vita!
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15-03-2022, 15:48
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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Bamboladipezzi mi dispiace molto per tuo padre, e sicuramente è molto triste non averlo più con te.
Però non vedo perché attaccare l'OP in questo modo, in una situazione di estrema difficoltà dovuta a una malattia molto brutta occorsa a suo padre.
Non riuscire a lavorare non significa essere dei bamboccioni scansafatiche, si possono avere delle difficoltà invalidanti che impediscono di trovarsi un lavoro e avere una vita più indipendente. Io sinceramente nelle parole di HollywoodUndead vedo solo dispiacere nel non essere riuscito ad affrancarsi prima, nessun compiacimento nello stare a casa. Ha paura per la sua debolezza, di non farcela. Credo che possiamo solo dagli una parola di conforto senza necessità di attaccarlo e fargli venire ancora più sensi di colpa, azzerargli l'autostima e deprimerlo più di così.
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15-03-2022, 15:56
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#16
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Mi dispiace molto.
L'unica cosa che posso dirti per non vedere tutto nero è che non tutti coloro che hanno avuto un ictus poi hanno un declino incredibile.
Non "gufarla" ... almeno per lui.
Forza
Per il lavoro non so cosa dirti per incoraggianti.
Ho già detto più volte che ho iniziato a lavorare a 30 anni per c**o.
Tuttavia ho una paura folle che prima o poi dovrò cambiare lavoro. Mi sento male all idea di dover iniziare tutto da capo.
Ma so già che prima o poi sarò costretta.
Capisco il senso di "buco nero" che provi. Mi dispiace solo che non ci siano molte alternative.
Puoi solo farti forza per aiutare tua madre e anche tuo padre.
Crescere ? Potrebbe essere la definizione giusta, non so.
Ma ora puoi solo fare quello.
Tuttavia sono sinceramente ottimista e credo che, nonostante il primo periodo tosto, riuscirai !!!
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15-03-2022, 23:06
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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per me invece è stata la depressione di mia madre a darmi una svegliata definitiva: oramai so fare tutte le faccende domestiche, e vivo da solo da più di due anni (ho anche cambiato casa). Da quando non ci sono più entrambi, è dura dirlo, ma mi sono emancipato totalmente, sto lavorando con più regolarità e tranquillità. Inutile dire quanto manchino......
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16-03-2022, 07:36
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Gli psicologi che ho avuto in passato facevano leva su questa motivazione per darmi uno spunto nell'uscire dal mio ritiro e muovermi verso maggiore indipendenza, il giorno in cui mia madre non poteva più aiutarmi ma anzi ero io a dover aiutare lei arrivò.
Il resto della famiglia non è di grandissimo aiuto ma bene o male fanno, soprattutto mia sorella.
Succede che devi sbloccarti, non è avvenuto di netto come pensavo, in qualche modo ci sono degli ammortizzatori nel tutto.
E' vero che abbiamo una grande capacità di adattamento ma questa cosa ha dei costi, non te ne accorgi ma cambi di personalità.
La vita peggiora in un senso ma migliora in un altro. La frittata era già stata fatta nel non aver agito prima ma è inutile starci a pensare ora, ora c'è da recuperare e mettersi in pari. Per molti di noi solo nei momenti più difficili siamo pronti ai cambiamenti più importanti.
Non aver paura di chiedere aiuto se arranchi, in queste situazioni c'è chi sparisce ma c'è anche chi appare. Chiedi aiuto perché superare le crisi ha dei costi e bisogna trovare le risorse perché se non le si hanno si può farcela comunque ma cambiando in modi imprevedibili e poco desiderabili.
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16-03-2022, 14:47
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Che poi in queste situazioni le difficoltà le hanno tutti. Le tragedie capitano anche ai socialissimi, e anzi forse per chi ha una vita davvero piena e soddisfacente, se e quando arriva il momento di fronteggiare la disgrazia è un trauma.
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16-03-2022, 20:44
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Che poi in queste situazioni le difficoltà le hanno tutti. Le tragedie capitano anche ai socialissimi, e anzi forse per chi ha una vita davvero piena e soddisfacente, se e quando arriva il momento di fronteggiare la disgrazia è un trauma.
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Sicuramente è un trauma, ma affrontare queste cose con una persona accanto che ti supporto sia moralmente che nelle cose pratiche è tutta altra cosa rispetto a chi le affronta completamente solo.
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