Alakazam

ciao

Meti

Per le questioni burocratiche e altre cose sono come te... questa cosa mi imbarazza molto ma da una parte penso di non avere mai imparato per pigrizia, perché qualcuno che mi toglieva le castagne dal fuoco l'ho sempre trovato.

Ti suggerisco di iniziare da qualcosa di semplice.
Una visita medica, le analisi, cose così.

pokorny

Le questioni burocratiche... dipende. A fare la carta d'identità o il passaporto è necessario saperci arrivare. Ma siamo in Italia e oltre questo tipo di problemi non c'è da farsene una colpa. Lo stato complica appositamente e deliberatamente ogni rapporto non banale con le amministrazioni e raramente si riesce a fare qualcosa da soli senza ricorrere a professionalità esterne.

Tanto per avere un'idea, in Francia e altri paesi civili la dichiarazione dei redditi in un certo senso la fa lo stato e arriva solo a casa l'equivalente del nostro F24. Si provasse qui in Italia a farla da soli senza sapere un sacco di cose e sempre ad alto rischio errori; io ritengo avere una capacità medio-bassa di gestire queste cose ma non è sufficiente, non lo è per nessuno.

Quindi almeno su questo tipo di problema non è colpa nostra. Certo che un minimo sindacale è imprescindibile, e bisogna lavorarci sopra.

zoe666

Ero così. Fino a 25 anni e oltre vivevo coi miei, mi facevo aiutare in tutto, non ero capace a far nulla e non sapevo come farlo.
Internet prima, e il dover cominciare per forza ad agire in alcuni ambiti mi hanno aiutato.
Sulla seconda cosa, beh, ho cominciato a lavorare, son andata a vivere da sola, poi ho cambiato città, poi ho dovuto fare tante nuove cose e volente o nolente ho dovuto imparare.
Internet è stata la chiave.
Nn sapevo fare una cosa? chiedevo a google ( e lo faccio ancora eh ).
Mi leggevo pagine e pagine di consigli, informazioni e forum a tema, studiavo finchè non mi sentivo un minimo preparata e poi via.
Recentemente ho fatto la mia prima visita dal medico di base ad esempio. Qualche giorno a leggere la procedura, le esperienze di chi doveva andarci, e quando me la son sentita ho chiamato e preso appuntamento.
Finchè ero a casa coi miei, accudita e coccolata in una campana di vetro, delegavo tutto a loro.
Ora che faccio tutto da me, mi mantengo e se capita un casino burocratico devo risolvermelo io.
All'inizio sembra la fine del mondo, poi, impratichendosi, diventa quasi ( quasi ) naturale.
Da adolescente avevo il terrore di far telefonate, ora per lavoro sto mezza giornata al telefono con sconosciuti spesso incavolati.
A forza di tentare, si riesce.

Blutarski

eccome se ti capisco, vissuto fino a 28 anni in un paesotto ed ero esattamente così. purtroppo l'unica cosa che mi ha fatto sbloccare è stato l'obbligo di farla. non ricordo, forse una qualche pratica che se non avessi sbrigato mi avrebbe fruttato una multa allucinante, non ricordo bene. ora va un po' meglio: con ansia, fatica, sudore e gastrite, ma almeno le cose basilari per non farmi sbattere fuori casa o togliere luce e gas le riesco a fare. potrà non sembrare molto ma per me è stato un traguardo tipo scalata dell'everest. concordo con meti, puoi provare ad iniziare con quello che ti crea meno stress.
per i vari uffici ecc io ho risolto cercando gli indirizzi su internet e stampandomi il percorso con google maps anche per tragitti molto brevi, una volta entrato, la vergogna di uscire senza risolvere nulla ha vinto su quella di chiedere "hey, come diavolo si fa a pagare i rifiuti in questo casino? abbiate pazienza ma non ci capisco un cazzo" scoprirai che metà delle persone lì dentro brancola nel buio proprio come te. non so, con questa pappardella spero di esserti stato utile, buona fortuna

Vertigo

Sto nella stessa situazione. Spesso quando vado in giro con i miei genitori, mi sento un bambino accompagnato. Per dire, io non so nemmeno stirare o rifarmi il letto. Finché trovi i tuoi genitori che ti fanno trovare tutto pronto e preparato, e risolvono ogni piccola faccenda, non hai la necessità di fare in proprio. Sei come disabituato a fare le cose autonomamente. Un consiglio che ti posso dare, è di chiedere ai tuoi genitori o qualche altra persona che conosci, se non hai vergogna, di mostrarti come si fa una certa cosa. E di non scoraggiarti se le prime volte che provi a fare da solo sembri un perfetto imbranato, perchè è normale che tu lo sia. E procedere, sopratutto all'inizio, a piccoli passi, cominciando dai compiti più semplici. Vedrai che qualche progresso lo fai.
È chiaro poi che non potrai mai essere completamente indipendente finché non vai a vivere da solo.

SoloUnaDonna

Nessuno sa fare le cose prima di farle.. per esperienza ti dico che è molto, ma molto molto XD, peggio il pensiero di quello che devi fare che il farlo effettivamente.. se non sai qualcosa puoi sempre prima vedere su internet (ma ti dirò che a me cercare su internet spesso mette più ansia che altro perché mi prolunga l'ansia anticipatoria) o chiedere direttamente all'ufficio dove devi andare.. siamo tutte persone, anche quelli che lavorano al *azzo di comune o caf o qualsiasialtropostoincuitoccaandarecontrovoglia..
vale pure per la guida.. per farsi passare la paura tocca guidare e continuare a farlo..
Bisogna, per quanto possibile, evitare di pensare costantemente al fatto che devi fare qualcosa e farlo al momento.. io in parte ho risolto così.. anche se ovviamente l'ansia non ti abbandona mai..

cancellato20852

Anche a me nel mio paesino non mi conosce quasi nessuno. Nonostante la mia timidezza e introversione però non ho problemi a fare commissioni, la spesa, sbrigare delle pratiche, andare in posta. Ci riesco più che bene.

Crepuscolo

Anche per me è così, troppi intrecci ha la vita quotidiana.

Hor

È il mio problema principale. O forse dovrei dire "era".
Per fortuna, almeno per quanto mi riguarda, riesco a superarlo con l'allenamento. Ovvero, se faccio una determinata cosa due o tre volte, anche accompagnato, dopo riesco a farla da solo. All'inizio ovviamente c'è ansia, e può essere anche molta ansia, poi però, allenandomi sempre di più, l'ansia cala sino a sparire, sin quando l'evento bloccante lo incorporo nella mia routine quotidiana e a quel punto riesco a farlo praticamente come una persona normale.

Ovviamente da qualche parte bisogna cominciare per superare i blocchi, e l'inizio può essere difficile.
Io come ho fatto? Ne ho parlato con la psichiatra che mi seguiva all'inizio, la psichiatra del CSM, e abbiamo concordato un piano di "esposizioni" (tecnicamente si chiamano così) coadiuvato con degli operatori, sempre del CSM. In pratica ogni settimana gli operatori mi accompagnavano in varî posti dove avevo difficoltà ad addentrarmi (uffici, negozî, ecc.), e mi mostravano "come si fa". Successivamente, dopo qualche esposizione coordinata, la cosa la facevo io per conto mio, da solo.
Questo sistema, per quanto mi riguarda, ha funzionato. Ovviamente ho la fortuna che con me le esposizioni funzionano. Ci sono persone in questo forum per cui, purtroppo, nemmeno le esposizioni graduali riescono a far superare la fobia.
Devi vedere un po' che tipo sei da questo punto di vista. In ogni caso, per tentare, devi cominciare.
Inoltre, come ti hanno detto altre persone più sopra, cercare informazioni su internet sulle faccende quotidiane che devi affrontare può risultate più utile di quanto si pensi.

Pablo's way

Mi ritrovo molto in quel che hai scritto, qualche giorno fa ho scritto anche uno sfogo simile.

Zoe ha descritto bene come si fa a venirne fuori, io ti dico che sono ancora in parte impelagato in questo tipo di problemi, ma anni fa ero messo molto peggio. Che cosa è cambiato? E' cambiato che ho iniziato a lavorare e lì giocoforza ho dovuto affrontare un bel po' di situazioni di quel tipo e affrontandole più volte alla fine mi son tolto il blocco, ho imparato ed adesso rimane solo un po' di ansia, ricordo delle paure di un tempo.

Dove non sono progredito è nelle cose più pratiche riguardanti la gestione della casa, pulire, cucinare, fare la spesa, cose così. In questi campi sono rimasto come tanti anni fa perché vivo ancora a casa con mia madre, in una situazione che mi impedisce di progredire anche da questo punto di vista e questo mi spaventa in ottica futura esattamente come a te.

Memore però dei progressi fatti in altri campi di cui ti dicevo prima, sono abbastanza fiducioso che riuscirò una volta costretto a recuperare e cavarmela anche se il primo impatto sarà duro.

Cerca di provare a fare le cose e se possibile vai insieme a qualcuno che deve farle, se tua madre per dire va a fare la spesa vai qualche volta con lei e osserva. Funziona così anche per tutte le altre cose, non ti disperare.

cancellato20151

Mi ritrovo nella stessa situazione.

Per dire, non riesco neanche a fare telefonate con sconosciuti, enti, medici o chiunque sia.
Non riesco ad intraprendere chat private con utenti, in qualsiasi portale ci si trovi.

Alle visite che faccio devo sempre farmi accompagnare perché non so muovermi né all'interno delle strutture né attraverso le varie pratiche burocratiche.

L'unico luogo dove vado da solo, per abitudine, una volta a settimana, è a fare psicoterapia (tra l'altro unica volta che esco di casa) ma al primo incontro ero comunque accompagnato.

Fortunatamente riesco a guidare da solo, a volte mi rilassa anche ma non uscendo, rimango sempre sullo stesso percorso.

Purtroppo non saprei che consigli dare e questo messaggio risulterà inutile e "autobiografico" come quelli che scrivo sempre.

Le poche volte che sono riuscito a smuovermi, a provare ad affrontare le situazioni, sono sempre incappato in brutte figure a causa dell'ansia e dello stress.
La mia risposta, volontaria o meno, è quella di rinchiudermi ancora di più nella mia tana buia.

Ton93

Sono nella stessa situazione, che schifo, so al massimo prendere l 'autobus.

cancellato20852

Quanti anni hai?

Green Tea

Triste realtà, ci sono moltissime cose che semplicemente non si insegnano.
Per dire, i miei non mi hanno mai insegnato nulla, se so combinare qualcosa è 1. grazie a google 2. perché mi sono lanciato (con annesse figuracce o problemi).

In ogni caso sotto i 18 non sanno fare nulla e prima dei 30+ siamo tutti un po' "incapaci"

Warner84

Purtroppo sono anch'io messo così, di tante cose si sono sempre occupati i miei genitori e di conseguenza non ho mai imparato. Mi è capitato pure che volessi sbrigare certe cose ma loro mi anticipavano, forse per evitare che facessi cazzate ma così uno non impara...sono inetto in parecchie faccende basilari

Cristal

Pure io avevo tutte queste paure e facevo questi pensieri da piccola. Stare in una famiglia menefreghista x questo mi ha aiutato, mi sono dovuta rimboccare le maniche ed arrangiare in tutto. L'unico fallimento grande finora x me è stato il lavoro. Spero di riuscire ad avere un po' di culo, per il resto ce la metterò tutta per farcela.
Il mio consiglio è smettila di piangerti addosso e buttati. Non c è altra soluzione.

cancellato20151

Ormai 24.

Alakazam

Grazie a tutti, quando meno adesso mi sento meglio (emotivamente) (:
Vedo come posso impegnarmi...meglio tardi che mai.

Aggiungo che non ho mai viaggiato e ciò mi crea un sacco di problemi. Mai preso un aereo per esempio, non saprei ne come prenotare, ne come alloggiare fuori ne conosco tutte quelle regole pratiche da utilizzare...

Kitsune

Anche io ho gli stessi problemi, delego tutto ai miei.
Se devo fare qualcosa da solo mi preparo molto a casa leggendo tutto il possibile su internet.
Il problema è che nella mia testa mi creo un piano particolareggiato dove tutto fila liscio e nella realtà questo non succede mai, ci sono sempre imprevisti le cose non vanno mai come le avevo preventivate e vengo sempre preso dallo sconforto e mi avvilisco perché è come aver fallito le mie aspettative in qualche modo.
In realtà ora che ho l'opportunità di passare del tempo insieme ad altre persone vedo che è così per tutti, niente fila mai liscio ma anche che i problemi si riescono a risolvere.
Sto imparando che non devo essere così intransigente sulle cose che ignoro e i problemi che incontro.
Magari mi faccio aiutare, ci metto più tempo degli altri, magari faccio errori ma si può fare (quasi tutto) sì perché ci sono cose che proprio non riesco a fare come guidare o prendere il bus. Non importa quanto ci provo, non faccio progressi o i progressi sono così piccoli in confronto al sacrificio che faccio che non sento ne valga la pena.