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15-01-2014, 20:46
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#21
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 825
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Lotto con me stessa da diversi anni. Mi autosaboto non studiando, non curandomi, essendo ipercritica con me stessa, ma non facendo nulla per cambiare. Forse non voglio cambiare davvero
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15-01-2014, 20:47
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
io vorrei tanto avere una personalità da difendere invece mi sembra di essere un essere senza forma. Mi chiedo poi se la diversità di punti di vista non sia un impedimento per l'umanità per avere dei punti fermi per costruire un mondo migliore. Tanti punti di vista sulla politica, sul mondo in generale che mi sembra non si andrà mai da nessuna parte. L'umanità è troppo divisa e questa divisione giuoca a favore dell'elite mondiale. Inoltre credo che anche se uno cerchi di informarsi alla fine è difficile avere una visione d'insieme che non possa essere criticata e messa in discussione. E cosi anche chi cerca concretamente di cambiare le cose resta una goccia in un oceano di diversità e di mistero. Chissà se in un'altra vita si avranno delle risposte sull'esistenza, un ritorno all'iperuranio, alla fonta cosmica
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Sono d'accordo, ma vedi il fatto è che tu pensi che siano persone in gamba ed indipendenti intellettualmente che sono nei posti che contano, invece sono persone allineate al massimo grado semplicemente.
Il problema attuale è proprio l'assenza di talento e capacità ai massimi livelli della società, siamo nelle mani di corrotti ed imbecilli.
Non c'è una visione di insieme da fare, nella tua vita scegli da che parte stare e come vivere e ne paghi il prezzo.
Il fatto è che oggi non si accontentano che ti sia imposto, la cosa incredibile è che ti devi convincere che questo sia un bene per te e per l'intero creato.
Si è passati da una sorta di imposizione delle cose, ad una presa per il culo, ti sfottono apertamente.
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15-01-2014, 20:59
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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è anche difficile non perdere ideali lungo la strada perchè molta della nostra libertà è legata al denaro e al modo in cui lo guadagniamo. Tralasciando quelli che sono apertamente dei disonesti e che vendono se stessi per denaro, resta la maggior parte delle persone che in qualche modo deve campare e spesso è costretta a rendersi complice del sistema pur di vivere. Io stesso sono diventato un fottuto capitalista ora che ho l'azienda. Il massimo che posso fare per mettermi la coscienza in pace è fare della beneficienza se farò i soldi. Sono arrivato al punto in cui non sono più sicuro di niente neanche di quelle posizioni che in questi anni ho difeso a spada tratta. In fondo siamo tutte anime che stanno sperimentando la vita sulla terra e credo che le condizioni di evoluzione qui siano particolarmente difficili. Credo che la salvezza dell'umanità sia la cooperazione tra le persone, smettere di lottare tra loro per sopravvivere. Per questo mi ha sempre affascinato la forma del baratto o l'economia del dono (vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_del_dono ) o le banche del tempo. In questo modo la gente dovrebbe rinunciare a parte di questa ricchezza esagerata in modo da collaborare per vivere. Magari aiutati da una tecnologia usata con criterio
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15-01-2014, 21:01
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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cmq vorrei davvero essere parte di un'umanità che lavora per un mondo migliore invece di vivere una vita tanto per vivere
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15-01-2014, 21:02
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#25
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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il punto è che se non avete nulla da perdere (famiglia o sarcazzo) e vi sta sui coglioni la società, il mondo è pieno di posti fantastici dove scomparire per sempre. quei posti stanno ancora lì così solo perché la gente non rinuncerebbe mai alle comodità, all'ignoranza dilagante in cui sguazzano come maialozzi. io ho avuto la mia occasione e l'ho bruciata per un tocco di fica, non me ne pento, ma è stata un pò una minchiata. destino. poi tre anni me li sono fatti on the road, che non è esattamente vivere nel sistema, soprattutto in un paese considerato terzo mondo.
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15-01-2014, 21:09
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Quote:
Originariamente inviata da suicida
il punto è che se non avete nulla da perdere (famiglia o sarcazzo) e vi sta sui coglioni la società, il mondo è pieno di posti fantastici dove scomparire per sempre. quei posti stanno ancora lì così solo perché la gente non rinuncerebbe mai alle comodità, all'ignoranza dilagante in cui sguazzano come maialozzi. io ho avuto la mia occasione e l'ho bruciata per un tocco di fica, non me ne pento, ma è stata un pò una minchiata. destino. poi tre anni me li sono fatti on the road, che non è esattamente vivere nel sistema, soprattutto in un paese considerato terzo mondo.
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si però scappare da un sistema che sta inglobando tutto il mondo per me non è la soluzione. Preferirei lottare per cambiare il mondo concretamente
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15-01-2014, 21:21
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
è anche difficile non perdere ideali lungo la strada perchè molta della nostra libertà è legata al denaro e al modo in cui lo guadagniamo. Tralasciando quelli che sono apertamente dei disonesti e che vendono se stessi per denaro, resta la maggior parte delle persone che in qualche modo deve campare e spesso è costretta a rendersi complice del sistema pur di vivere. Io stesso sono diventato un fottuto capitalista ora che ho l'azienda. Il massimo che posso fare per mettermi la coscienza in pace è fare della beneficienza se farò i soldi. Sono arrivato al punto in cui non sono più sicuro di niente neanche di quelle posizioni che in questi anni ho difeso a spada tratta. In fondo siamo tutte anime che stanno sperimentando la vita sulla terra e credo che le condizioni di evoluzione qui siano particolarmente difficili. Credo che la salvezza dell'umanità sia la cooperazione tra le persone, smettere di lottare tra loro per sopravvivere. Per questo mi ha sempre affascinato la forma del baratto o l'economia del dono (vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_del_dono ) in cui la gente dovrebbe rinunciare a parte di questa ricchezza esagerata in modo da collaborare per vivere. Magari aiutati da una tecnologia usata con criterio
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Non c'è dubbio, ho parlato di dilemma perchè è impossibile da risolvere (di che parlava Pirandello o Kafka?)-
Per questo ero d'accordo con te quando dicevi che non è possibile lasciare all'individuo tale onere.
E sempre per questo io mi chiedo come sia possbile risolvere questo conflitto, se non ignorandolo completamente ed ingenuamente (dunque per me chi non si sabota è più che altro fortunato a non accorgersi di questi meccanismi o a non avere percorso una strada personale affatto che lo ha indotto al conflitto interiore).
Non è possibile, dal momento che vedi in te, fare finta di non aver visto, anche se è possibile non vedersi mai.
I valori sociali devono essere imposti, non c'è alternativa al caos, ma se una persona non li condivide non è una colpa o una disfunzione (probabilmente è funzionale al sistema stesso nel lungo periodo), è una logica conseguenza di non essere macchine su cui installare software con un click.
Ti dirò, a seconda del contesto (a livello intellettivo o di adattamento) le varie tipologie di individui risultano utili ed efficai o meno, non in assoluto.
Rimane che quel che più da fastidio è la presa in giro di imporre modelli che devi anche apprezzare con un immotivato sorriso di soddisfazione.
Il problema di oggi non è avere più o meno denaro, la gente è felice con ben poco in realtà, quasi tutto quello che desideriamo è una compensazione di altro.
Il problema è l'assoluta carenza di amore, di rispetto e di sentimenti positivi nella società, non il denaro.
E' vero che compra anche queste cose il denaro, ma in realtà se uno ci pensa perchè pagare ciò che si dovrebbe dare ed avere gratis?
Quante cose paghiamo e compriamo che non sono mai state in vendita?
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15-01-2014, 21:30
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#28
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
si però scappare da un sistema che sta inglobando tutto il mondo per me non è la soluzione. Preferirei lottare per cambiare il mondo concretamente
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per noi è troppo tardi. nel senso che se sei già vegetariano (o animalista), non usi la macchina, ricicli anche la merda, non sprechi acqua e luce, insomma fai il possibile nel tuo piccolo, non puoi fare altro. io, a parte, farò solo in modo che mia figlia capisca tutto lo schifo che la circonda, e lascerò a lei la decisione. se vorrà incatenarsi a una sequoia o fare la fine della figlia dello svedese in pastorale americana, saranno fatti suoi.
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15-01-2014, 21:33
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da suicida
invece esistono eccome, io lo sono stato per un paio di mesi (i migliori della mia vita). ho ripreso il viaggio per incontrare una gnocca, che non credo sia parte del sistema. fine ot.
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Appunto, si può essere dei Crusoe part time, ma ciò equivale a non esserlo.
Tralasciando il non trascurabile fatto che il suo personaggio rappresentava il paradigma normativo dell'individualismo borghese imperiale, l'uomo occidentale che ricostruisce sull'isola il proprio habitat, che replica in miniatura l'universo testuale da cui proviene e pone fin da subito Venerdì come soggetto da tradurre nel proprio codice dominante, negandolo in quanto indigeno.
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15-01-2014, 21:36
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#30
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Appunto, si può essere dei Crusoe part time, ma ciò equivale a non esserlo.
Tralasciando il non trascurabile fatto che il suo personaggio rappresentava il paradigma normativo dell'individualismo borghese imperiale, l'uomo occidentale che ricostruisce sull'isola il proprio habitat, che replica in miniatura l'universo testuale da cui proviene e pone fin da subito Venerdì come soggetto da tradurre nel proprio codice dominante, negandolo in quanto indigeno.
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se potessi tornerei lì anche domani e lì resterei fino alla morte.
chissà, forse tra vent'anni. fine del petrolio permettendo.
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15-01-2014, 21:41
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Quote:
Originariamente inviata da suicida
per noi è troppo tardi. nel senso che se sei già vegetariano (o animalista), non usi la macchina, ricicli anche la merda, non sprechi acqua e luce, insomma fai il possibile nel tuo piccolo, non puoi fare altro. io, a parte, farò solo in modo che mia figlia capisca tutto lo schifo che la circonda, e lascerò a lei la decisione. se vorrà incatenarsi a una sequoia o fare la fine della figlia dello svedese in pastorale americana, saranno fatti suoi.
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si in effetti non c'è molto da fare. Ci vuole coraggio a crescere un figlio oggi e non penso avrò bambini. Mi accontento del mio piccolo africano che ho adottato. Quanto farebbe bene all'umanità se i governi di tutto il mondo investissero pesantemente sull'istruzione e su lavori di pubblica utilità per combattere la povertà e migliorare la vita delle persone. Be io vado a cucinare. Buona serata a tutti
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15-01-2014, 21:56
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#32
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Non ho mai voluto essere integrato, secondo me è facile se uno è quello che desidera, basta conformarsi e lavorare su quello.
Il problema è che a livello teorico, tale presupposto vale in ogni situazsione.
Ti dovresti conformare anxche in pieno regime nazista e andartene in giro con il giusto comportamento e sorridere di quel bel vedere.
La vedo diversamente, dalla maggior parte della gente, ed è tutto da dimostrare chi abbia ragione, ammesso conti, o in ogni caso se non sia un mio diritto.
Conformarmi in tante cose avrebbe significato stare meglio, avere una vita più facile, ma per me avrebbe significato violare dei principi e una visione che ho costruito nel tempo.
Specialmente in questa fase i nodi vengono al pettine e a volte rimpiango di essere troppo coerente, è veramente dura non cedere.
Quello che entusiasma la maggior parte delle persone a me non interessa, è questo il problema, io mi sono occupato di altro.
Non è qualcosa che trovo difficile come trovate voi, è qualcosa che trovo sbagliato.
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Chi si ritrae nella schiera degli indifferenti usa spesso argomenti della forma "Con questa merda non mi ci son voluto mischiare", ricadendo invero al di sotto di essa, poiché non contribuendo neanche allo sviluppo storico dell'errore non farà che ritardare il momento in cui esso sarà rovesciato.
Non è che voglio negare la liceità dell'indifferenza, della passività. Figurati.
Mi sembra però giusto ogni tanto chiamare le cose con il proprio nome senza caricare inutilmente ogni motivazione di ciò che (non) si fa con sta specie di esoterismo sgrammaticato misto a strani imperativi morali autoimposti.
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15-01-2014, 22:03
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#33
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Anche io non sono per la strada Crosue, mi pare una evasione (legittima).
Il mio problema è semplicemente che non mi viene lasciato, come mi sembrava di avere prima, dei margini per mettere i miei valori e la mia creatività, nel mio piccolo, nella mia vita e nella struttura diciamo.
Se mi provo di farlo ora, in questa fase, come ho sempre fatto, mi frantumano, mi distruggono (sono in depressione per quello), se non lo faccio ho un danno di autostima e di coscienza.
Devo evidentemente riconoscere il mio fallimento, o almeno è purtroppo così che la vedo adesso.
E pago il prezzo di sentirmi incredibilmente depresso e frustrato e di dover riconoscere che sono costretto a rinunciare e ad arrendermi.
Non parliamo di poco perchè sono quasi 20 anni di vita per costruire delle competenze umane e intellettive e dei valori in cui credevo e che hanno portato dei buoni esiti, eppure l'andazzo generale non le gradisce.
Nonostante il mio fallimento e le sofferenze che dovrò patire per essere stato una persona libera, mi sentirei di consigliare lo stesso di tentare, forse sono solo stato sfortunato, oppure ho sbagliato qualcosa nei compromessi che ho fatto, oppure ho lottato nella direzione sbagliata.
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15-01-2014, 22:05
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Chi si ritrae nella schiera degli indifferenti usa spesso argomenti della forma "Con questa merda non mi ci son voluto mischiare", ricadendo invero al di sotto di essa, poiché non contribuendo neanche allo sviluppo storico dell'errore non farà che ritardare il momento in cui esso sarà rovesciato.
Non è che voglio negare la liceità dell'indifferenza, della passività. Figurati.
Mi sembra però giusto ogni tanto chiamare le cose con il proprio nome senza caricare inutilmente ogni motivazione di ciò che (non) si fa con sta specie di esoterismo sgrammaticato misto a strani imperativi morali autoimposti.
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scusa è ma tu dove vivi? lo sai una persona normale che cosa può fare nell'esistenza? quando mai gli è chiesto un parere? quanti calci nel sedere prendi per non voltarti dal'altra parte quando vedi una ingiustizia?
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15-01-2014, 22:15
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Nonostante il mio fallimento e le sofferenze che dovrò patire per essere stato una persona libera, mi sentirei di consigliare lo stesso di tentare, forse sono solo stato sfortunato, oppure ho sbagliato qualcosa nei compromessi che ho fatto, oppure ho lottato nella direzione sbagliata.
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15-01-2014, 22:17
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da suicida
se potessi tornerei lì anche domani e lì resterei fino alla morte.
chissà, forse tra vent'anni. fine del petrolio permettendo.
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Sì sì, ma infatti non ho dubbi che lo faresti e te lo auguro pure, era giusto uno spunto di riflessione random.
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15-01-2014, 23:05
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#37
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 108
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O.T.
million dollar question
Antimateria, ti consideri un anticonformista?
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15-01-2014, 23:07
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Mi auto-saboto arrendendomi alla paura, all'inerzia, al pessimismo, al cinismo, sino a giungere a pensare che non sono, né sarò mai, all'altezza delle sfide che mi si parano dinnanzi...
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15-01-2014, 23:53
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#39
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 243
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Quote:
Originariamente inviata da suicida
tanto devo morire, nulla conta davvero. ed è proprio così, quindi inutile discuterne.
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ricordati che devi morire
in tutte le filosofie è la chiave dell'illuminazione, e se interiorizzata fino in fondo porta paradossalmente all'opposto del nichilismo.
Così dicono
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15-01-2014, 23:58
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Ste Fano
O.T.
million dollar question
Antimateria, ti consideri un anticonformista?
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Lo sono sicuramente, sono a disagio anche con gli anticonformisti, non li sopporto (l'ateo è per me un cristiano mancato, analogamente l'anticonformista è per me un conformista mancato), mi ritengo un cane sciolto, mi occupo di altro semplicemente, non mi occupo della stessa cosa della maggior parte della gente in maniera diversa.
Questa mia natura ha diverse componenti deliranti, asociali e ed estremamente depressive, legate al mio vissuto travagliato.
Lungi da me non avere riflettuto su tutto quello che è difettoso e disfunzionale nella mia mente o voler fare l'apologia di quel che è il mio modo di vivere e di pensare che mi ha arrecato alcune gioie, ma anche molto dolore evitabile, alla prossima vita farei meglio e questo significa che non ho vissuto al massimo delle mie possibilità e che ho sbagliato troppe cose (soprattutto con le persone).
Nonostante questo, per altri aspetti non rimpiango di aver percorso la mia strada, dovevo farlo, la vita mi ha portato in quella direzione.
E' adesso che devo cambiare qualcosa e non riesco a capire come e dove, non ho avuto problemi fino alla attuale crisi depressiva, ora non mi è chiaro cosa posso fare, lo accetto, non posso fare altro che lavorare per trovare le energie necessarie ad intraprendere un nuovo cammino (perchè il precedente non è più funzionale alla mia asutostima e felicità esistenziale).
Per farti capire, il fatto è che il mio anticonformismo non è frutto tanto di un pensiero contrario a quello che è il pensiero comune (sebbene avessi il tratto del ribelle e del difensore delle cause perse già da ragazzo), ma dipende dal fatto che mi sono isolato tutta la vita e nel mio mondo ho fatto cose ed ho maturato una visione totalmente personale e mai ho avuto particolare necessità e desiderio di mescolarmi, se non per brevi momenti di socievolezza da cui devo disintossicarmi, è soffocante questa mancanza di silenzio e di pace.
Passavo 10 ore sulla chitarra, ore a dipingere, a leggere, e sentivo questa necessità di mettere delle energie che non riuscivo ad esternare fuori, nel mondo esteriore perchè non si occupa di questo.
La mia necessità è stata di fare un percorso artistico, cosa compensi questo, cosa significhi è un altro discorso ancora, di certo eliminavo frustrazioni, disagio e rabbia accumulata, ma è possibile e sicuramente valido vederne il massimo del comportamento evitante.
Ancora una volta c'è un dilemma e gli aspetti della stessa questione si prestano a più interpetazioni a seconda di chi osserva, di come raccontiamo a noi stessi la verità o di come ci vedono gli altri e via discorrendo.
La mia vita sociale è migliorata quando ho conosciuto quella che è stata la mia compagna per tutta la vita, altrimenti non sarei mai uscito dal mio mondo.
Di questo le sono grato in eterno poichè è necessario trovare un equilibrio tra la propria vita intima e quella sociale.
E' proprio questo equilibrio che avevo trovato che mi è stato intaccato pesantemente per condizioni ambientali avverse, per cattiverie di alcune persone nei miei confronti e conseguente depressione e negatività che sento negli ambienti che sono costretto a frequentare, o forse perchè sono cambiato e non trovo abbastanza cose positive da trasformare miseria in ricchezza, dolore in esperienza, odio in amore, etc... la mia mente non sogna abbastanza, si sta conformando alla realtà più di quanto ero abituato a sopportare.
Rimane che questa mia esperienza, questo mio percorso da totale autodidatta nello studio e nell'arte, mi ha costretto ad una visione personale delle cose gioco forza.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 16-01-2014 a 00:00.
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