In che modo vi sabotate?
 

Dalla mia esperienza e leggendo i thread degli altri ho notato che parte di quello che viviamo è un nostro disegno. Abbiamo tessuto una ragnatela e stiamo lottando per uscirne.

Se poteste fare un passo indietro e guardarvi oggettivamente quali sono i modi con cui vi mettete i bastoni tra le ruote?

p.s. post scopiazzato dal forum estero

Re: In che modo vi sabotate?
 

Nella maggior parte dei casi nemmeno provo a fare qualcosa, semplicemente mi autoconvinco che "tanto non servirà a niente", "non combinerò nulla", "non mi serve" e simili :miodio:

Re: In che modo vi sabotate?
 

ecco

Re: In che modo vi sabotate?
 

Nel mio caso e un blocco, appena provo solo a pensare ad esempio: andare in giro a chiedere per un lavoro mi affano,respiro a fatica,tremo un pocchettino insomma vado in tilt un vero e proprio catenaccio che non mi fa muovere...

Re: In che modo vi sabotate?
 

In parte è anche vero ma non colpevolizziamoci, perché dipende da noi purtroppo, per nostro malgrado, nessuno sceglie di soffrire siamo stati costretti con le nostre scelte per proteggerci dalla nostra vulnerabilità e così che abbiamo creato un cerchio infinito.

Re: In che modo vi sabotate?
 

l'inconscio si oppone.

Re: In che modo vi sabotate?
 

U

Re: In che modo vi sabotate?
 

"Non ho voglia" è ciò che va di moda in me stesso in questo periodo. Ma quando proprio ero evitante evitante, mi dicevo "non ne sono capace/è inutile/non fa per me/ecc".

E più eviti e più la paura aumenta....

Re: In che modo vi sabotate?
 

Rimandando, principalmente. :miodio:

Re: In che modo vi sabotate?
 

tanto devo morire, nulla conta davvero. ed è proprio così, quindi inutile discuterne.

Re: In che modo vi sabotate?
 

Non ho mai voluto essere integrato, secondo me è facile se uno è quello che desidera, basta conformarsi e lavorare su quello.

Il problema è che a livello teorico, tale presupposto vale in ogni situazsione.

Ti dovresti conformare anxche in pieno regime nazista e andartene in giro con il giusto comportamento e sorridere di quel bel vedere.

La vedo diversamente, dalla maggior parte della gente, ed è tutto da dimostrare chi abbia ragione, ammesso conti, o in ogni caso se non sia un mio diritto.

Conformarmi in tante cose avrebbe significato stare meglio, avere una vita più facile, ma per me avrebbe significato violare dei principi e una visione che ho costruito nel tempo.

Specialmente in questa fase i nodi vengono al pettine e a volte rimpiango di essere troppo coerente, è veramente dura non cedere.

Quello che entusiasma la maggior parte delle persone a me non interessa, è questo il problema, io mi sono occupato di altro.

Non è qualcosa che trovo difficile come trovate voi, è qualcosa che trovo sbagliato.

Re: In che modo vi sabotate?
 

ah, sabotare in quel senso? allora frega un cazzo manco a me, mai lavorato in vita mia, mai avuto un conto in banca, mai arricchito un porco borghese capitalista.
e probabilmente mai lo farò, faccio solo il cazzo che mi pare e per me non esiste modo migliore di combattere il sistema.

Re: In che modo vi sabotate?
 

Adesso mi pare un po' esagerata la tua affermazione, però il mio dubbio intellettualemnte è proprio quello:

Se noi facciamo passare come dogma che tutti quelli che la pensano diversamente dal sistema o dalla maggior parte della gente (che non fa grosso modo che adeguarsi a questo direttamente o indirettamente) hanno problemi di disfunzionalità cognitive e di integrazione, noi facciamo passare anche il dogma che ogni sistema è perfetto e condivisibile per il fatto stesso di essere un sistema e la presunta individualità, oggi in voga, si tradurrebbe non in una libera espressione di intelligenza e vissuto emotivo, ma in una sorta di menefreghismo diffuso e apatia al fine di ottenere dal sistema stesso maggiore riconoscimento e considerazione.

In certo senso ogni persona si sabota qualsiasi cosa faccia contro il sistema perchè si trova isolata e in condizioni di lotta o emarginazione (o minoranza), del resto chi non si sabota si vende semplicemente e non fa altro che contribuire a mantenere la società su un piano di barbarie, di menzogna, di inganno reciproco e di sopraffazione.

E' un bel dilemma.

Personalmente vorrei essere diverso, vorrei essere felice, ma di fatto non posso cambiare la mia natura, non posso fare finta di non vedere quel che ho visto, credere in valori in cui non credo, e neanche andare in giro a testa alta ridendo quando quel che provo è un fondamentale disgusto per i miei simili.

Re: In che modo vi sabotate?
 

Ogni sistema fa tranquillamente a meno di tutti quelli che rinunciano al sistema.

Re: In che modo vi sabotate?
 

l'umanità fa schifo al cazzo, è un fatto.

Re: In che modo vi sabotate?
 

infatti la cosa è reciproca, almeno per me.

Re: In che modo vi sabotate?
 

Non direi, non esistono i Robison Crusoe.
Ad ogni modo, si riprenderà il tema da qualche altra parte. Qua è Ot.

Re: In che modo vi sabotate?
 

invece esistono eccome, io lo sono stato per un paio di mesi (i migliori della mia vita). ho ripreso il viaggio per incontrare una gnocca, che non credo sia parte del sistema. fine ot.

Re: In che modo vi sabotate?
 

Non è ot perchè sabotarsi vuol dire questo alla fine: seguire le proprie ideee e convizioni e pagarne il prezzo sociale.

Il sistema fa a meno di te, come anche degli altri, questo è vero.

Che quel che avviene è che in pieno regime nazista si trova un capro espiatorio che è hitler quando è la dimostrazione di cosa sia la società e la stessa cosa avverrebbe oggi, lo verifico tutti giorni di come le persone non facciano altro che adeguarsi a quel che è imposto, consigliato, condiviso.

C'è gente che è andata troppo avanti per tornare a questo livello infantile del pensiero, io ero così a 6 anni, nella testa ho messo della roba nel frattempo.

Re: In che modo vi sabotate?
 

io vorrei tanto avere una personalità da difendere invece mi sembra di essere un essere senza forma. Mi chiedo poi se la diversità di punti di vista non sia un impedimento per l'umanità per avere dei punti fermi per costruire un mondo migliore. Tanti punti di vista sulla politica, sul mondo in generale che mi sembra non si andrà mai da nessuna parte. L'umanità è troppo divisa e questa divisione giuoca a favore dell'elite mondiale. Inoltre credo che anche se uno cerchi di informarsi alla fine è difficile avere una visione d'insieme che non possa essere criticata e messa in discussione. E cosi anche chi cerca concretamente di cambiare le cose resta una goccia in un oceano di diversità e di mistero. Chissà se in un'altra vita si avranno delle risposte sull'esistenza, un ritorno all'iperuranio, alla fonta cosmica