giova88fobicottinemie

sono asociale, silenzioso di carattere....un po' infobicato...

ok...però perchè lo sono? perchè....sono diventato diffidente dagli altri....mi accorgo che i coetanei tendono a giudicare, a pretendere "fighetteria" varia ecc...ecc...

però mi rendo conto che dal mio canto ho un carattere strano, ma anche a volte anticonformista, ma che si fa rispettare (capace di alternare un atteggiamento da estroverso/ragazzo di mondo ad uno da ragazzo chiuso, ma grintoso/caparbio/misterioso).

Ottimo...stavo aggiungendo qualche contatto su facebook (visto che ho la lista amici molto esigua) di gente che non vedo da mesi/anni o solo di vista....
e nel farlo stavo pensando che oggi mi ha chiesto di uscire un ragazzo estroverso, tutti fighetterie varie, battute ecc...ecc...
all'inizio l'idea non mi attirava....soprattutto in 2....perchè sarò costretto ad estroversare un po' (perchè quelle 2-3 volte che ci siamo incontrati ero in uno stato abbastanza d'estroversione).

Perchè ho accettato alla fine? perchè....perchè sì...estroversare ho capito che ti permette di "aggiungere sempre nuovi contatti su facebook"....ecco spiegato eprchè tutti hanno 200 e passa contatti..ed io 1/10 dei loro...
non ho parlato di proposito di "conoscere nuove persone", ma "di nuovi contatti su facebook".

Capite cosa intendo? uscire diventando ancora più cinico, pensando ancora più a se stessi...x il gusto di uscire, farsi rispettare e conoscere nuove facce...

più facce conosci e con più persone ti apri e più possibilità hai di trovare le persone giuste...

yess....io mi sono reso conto che a lezione tendo abbastanza sulle mie...non riesco a parlare di niente perchè non ho argomenti lì seduto...
però mi rendo conto che con questo atteggiamento rischio di non rivolgere la parola a persone con cui potrei costruire qualcosa (con cui un tempo avrei scherzato e parlato...)...

probabilmente questo atteggiamento non potrò attuarlo a lezione...lì è inutile...ho capito che sono bloccato un po' come a casa...quindi parlo poco e x nulla...ma fuori...fuori da oggi continuerò a mantenere un atteggiamento il più socievole possibile...ogni volta che mi si presenterà l'occasione uscirò (ANCHE CON PERSONE CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON ME).

PERCHè? NON PERCHè SI POTREBBE DIVENTARE AMICONI (è PROBABILE CHE SONO PERSONE CON CUI SI ESCE GIUSTO 1 O 2 VOLTE PERCHè gli amici di sempre loro e miei non sono disponibili/sono occupati)....però? però è un pomeriggio in più passato alle'sterno invece che davanti ad un pc....quindi...una possibilità in più di conoscere gente o reincontrare vecchie conoscenze...

DA OGGI PUNTERò A QUESTO...
IL MIO CARATTERE è QUELLO CHE è....CI LAVORERò SU...SENZA PIANGERMI ADDOSSO...O ALMENO PIANGENDOMI ADDOSSO QUANDO ARRIVO A CASUCCIA...MA Là FUORI CONTINUERò SU QUESTA STRADA....

tristizia

questo è l'atteggiamento giusto!
bravo cosi si fa!! :wink:

giova88fobicottinemie

il problema è che non so nemmeno io cosa voglio/cerco...

da una parte vorrei poter estroversare lì, scherzare con tutti, parlare...e magari diverse volte riesco ad estroversare come loro o peggio di loro

dall'altra.....dall'altra li odio....odio i loro atteggiamenti (anche quelli che ogni tanto adotto pure io estroversando)...odio tutto di loro...

triste88

odi la falsità delle persone estroverse...la superficialità

tristizia

o forse ne invidiamo la spensieratezza? :roll:

giova88fobicottinemie

odio sto mondo...è così...mi rendo conto che finchè ero un ragazzino di 14-15anni e non pensavo...la vita era tutta un'illusione....ci si divertiva...

quando inizi ad indagare la vita scopri la verità...un po' come pensava Leopardi con il suo pessimismo...

io lo odio...odio le battute che si fanno, odio come si parla, odio come si interagisce, odio come si vive, odio l'atteggiamento delle persone, odio qualsiasi cosa....

...mi sono stancato...

io sono così perchè....perchè questo mondo non m'appartiene...m'apparteneva quando avevo 14-15anni ed ero immerso in esso senza pormi domande...quando ero uno dei tanti che pensava solo a divertirsi...

ora...lo odio...odio la capacità stessa dell'uomo di poter pensare, amare, scegliere....odio le scelte che si possono fare e non fare, le risposte, i pensieri...

odio la discordia che è presente, la cattiveria, l'incapacità di conciliarsi, il bisogno di giudicare, di combattere l'altro, di...diffidare dell'altro...

io diffido dell'altro perchè è il mondo a diffidare x primo...

perchè dico questo? perchè è così...

esempio? serata in disco....ero lì senza far niente a lavorare x lo staff e allora visto che c'erano 2 ragazze tutte solette mi è venuto quasi spontaneo fare 2 domande....--> beh indifferenza e acidità totale...
al che ho risposto allo stesso modo e via...

odio tutto....la vita deve essere quasi una competizione, una lotta...una cosa da vivere con....boh...2-3 persone...magari il proprio gruppettino di amiche...e tutto quell oche sta al di fuori è "sfigato", il nulla, qualcosa che o ti deve conquistare o è out.
Odio la società in cui devi saperti rendere utile x contare, x avere il diritto di esistere e avere un pezzo di pane, odio...

...cosa odio io? perchè sono silenzioso?
PERCHè....PERCHè IO VORREI....VORREI AVERE QUELLA STESSA LIBETà CHE AVEVO A 14 ANNI....DI PRENDERE ANDARE DALLA RAGAZZINA SCONOSCIUTA SEDUTA ALL'ANGOLO E INIZIARE A PARLARLE...

ECCO...VORREI AVERE QUESTA LIBERTà ANCHE ADESSO...VORREI POTER GIRONZOLARE AL SOLITO X CAVOLI MIEI IN PIAZZA...VEDERE SEDUTE AL BAR 4-5 RAGAZZE A CHIACCHIERARE...E VORREI...BEH VORREI POTER ANDARE Lì DA LORO AVVICINARMI ED INIZIARE A PARLARE CON LORO E SCHERZARE (senza che loro potessero pensare anche solo x 1 istante "ma questo che vuole? ci sta a prova'? ma chi lo vuole? ma vediamo che cavolo a da dire).

Boh...io x come sono fatto se sono seduto al tavolo e 3-4 persone si fermano a farmi una domanda beh...sono ben felice di interagire...posso rimanere magari spiazzato se sono un attimo sovrapensiero...ma sono felice...non penso...non le giudico...non penso "cosa vuole? chi gli ha dato confidenza?"...

E invece...e invece....MIERD....devo fare il simpaticone anche x interagire ragazze che conosco di vista, con cui ho interagito 1-2 volte nei corridoi...

basta...tutto questo non mi va più bene...io vorrei solo indietro quello spirito (in me, ma soprattutto negli altri...) che esisteva quando io ero un ragazzino...quel piacere di stare insieme, nel vivere in armonia...

IO PENSO TANTO PERCHè...PERCHè è IL MONDO CHE MI OBBLIGA A FARLO...è IL MONDO SUBDOLO....SONO LE PERSONE SUBDOLE...CATTIVE....SEMPRE PRONTE A TESTARTI...AD ETICHETTARTI...SEMPRE A DOVERTI GIUSTIFICARE....SEMPRE A DOVER ESSERE SORRIDENTE E DISPONIBILE...APERTO...SOCIEVOLE....SEMPRE PRONTO A DOVER ESSERE QUELLO CHE GLI ALTRI VOGLIONO...E SE VUOI ESSERE COME ME (o peggio) DEVI ESSERE PRONTO A COMBATTERE...AD ACCETTARE IL RISCHIO DI POTER PASSARE PERIODI NERI...DI SOLITUDINE...

IO...TUTTO QUESTO NON LO VOLEVO...NON CHIEDEVO MOLTO...CHIEDEVO SOLO UN MONDO DIVERSO...

MOLTI DICONO CHE IL PASSAGGIO DALLA VITA DEL RAGAZZINO ALLA VITA ADULTA RICHIEDE UNA MATURITà? RICHIEDE DI DIVENTARE PERSONE ADULTE DAVVERO DENTRO?

IO PENSO CHE SONO MOLTO PIù GENUINI E UMANI I BIMBI...I RAGAZZINI....CHE RIESCONO A STARE IN ARMONIA CON MENO PREGIUDIZI TRA DI LORO SENZA PROBLEMI...

CREDO CHE NON SIA IL BIMBO/RAGAZZINO CHE DEVE CRESCERE E DIVENTARE UNO DEI TANTI ADULTI DI QUESTA SOCIETà...
PENSO CHE DOVREBBERO ESSERE GLI ADULTI (e in particolare i miei COETANEI) AD IMPARARE A RITROVARE QUELL'ASSETTO MENTALE CHE AVEVANO DA RAGAZZINI...

giova88fobicottinemie

no...io non la invidio....o meglio...invidio quella loro facilità di socializzare...ma non ne invidio la spensieratezza....IO....SONO ORGOGLIOSO DEL MIO CERVELLO...E DEL MIO CUORE...DEL MIO ANIMO...I MIEI PENSIERI...

IO MI RAMMARICO DEL FATTO CHE....SE LA SOCIETà FOSSE DIVERSA...+ SIMILE A ME...SE I MIEI COETANEI FOSSERO + SIMILI A ME...IO...MI SENTIREI BELLO E FELICE COSì COME SONO...

IERI? IERI HO AVUTO LA CONFERMA REINCONTRANDO QUELLA MIA VECCHIA AMICA...CHE...SE SONO TRANQUILLO...SE NON SENTO IL GIUDIZIO...SE NON SENTO LA SOCIETà INCOMBERE....(come ieri...quando x un istante mi sono sentito di nuovo il ragazzino di 14anni che ascoltava le confidenze dell'amica...lì come un tempo...come fratello-sorella)....SONO SERENO....ANCHE SE TENDO A PORMI DOMANDE....AD APPROFONDIRE....SONO CAPACE DI ESSERE ISTINTIVO E SOCIEVOLE...

IO? IO MI RAMMARICO DEL FATTO CHE X COLPA DI QUESTA SOCIETà, DEI MIEI COETANEI....DEVO PORTARE UNA MASCHERA Là FUORI...E BEN CONSCIO CHE UNA MASCHERA NON MI PIACE PORTARLA....BEH ALTERNO MOMENTI IN CUI FACCIO L'ESTROVERSO, SCHERZO, MI COMPORTO QUASI PEGGIO DI LORO...AD ALTRI IN CUI MI ISOLO...SENTO IL BISOGNO DI RIFUGIARMI IN ME....UNICO POSTO CHE RITENGO ANCORA IMMACOLATO DAL TUTTO...

tristizia

crescere vuol dire proprio questo... se non ti scontri con la realtà, sarai sempre il tenero e ingenuo fanciullo...
invece così ti confronti con le altre persone (cosa che i bambini fanno pochissimo), impari a conviverci, a saperti adattare...
crescere vuol dire anche soffrire...

giova88fobicottinemie

mi ricorda molto PASCOLI...
lui si sentiva ancora un fanciullo in mezzo ad un mondo "contaminato".....si sentiva incapace ad amare, vivere con gli altri ed escluso perchè sentiva di non aver fatto quel balzo nella fase adolescenziale che gli altri fanno....uniformandosi al mondo...

però...però...io sono dalla parte del PASCOLI e del LEOPARDI, SCHOPENAUER di turno

io non sono daccordo....la vita non è adattamento...la vita e la realtà non è sofferenza...non è una costante prova...

siamo noi ad averla resa così...
siamo noi ad aver rifiutato l'innocenza della fanciullezza...

siamo noi a voler giudicare, siamo noi a voler renderci estranei gli altri e metterli alla prova...

a me tutto questo non va bene...

io non voglio vivere in un mondo che è UNA GARA (da qui il mio pensiero di vivere che si rifà all'ANARCHIA)...
io voglio fratellanza, aiuto e rispetto reciproco...voglio l'astensione dal giudicare gli altri con pregiudizi, rifiuto questo mondo...

e....per me è più vero il fanciullo...è più vero quel LEOPARDI e addirittura quel PASCOLI che il mondo...

PASCOLI è stato il vero grande...non il mondo....PASCOLI non ha fatto parte del mondo perchè lui era troppo grande x esso...

lui non si è uniformato.....lui è stato il VERO UOMO...era tutto...ma nella testa non è mai stato un fanciullino...
LUI è STAVO IL VERO UOMO CHE è ANDATO AL DI Là...come LEOPARDI....LUI HA CERCATO DI ESSERE SE STESSO...di non adeguarsi...ma di essere consapevole di ciò che era e che era il mondo a non adeguarsi a lui...
era il mondo a pretendere un gregge di pecole...e non singole pecore come lui...

scontrarsi con la realtà non significa uniformarsi a lei...

IO SONO COSì...PERCHè....PERCHè HO CAPITO CHE FIN DALL'INFANZIA MI SONO SCONTRATO CON LA REALTà, MA ALLO STESSO TEMPO HO IMPARATO A METTERE UN MURO TRA ME E LEI (x non farmi contaminare....altrimenti con il clima familiare che avevo e le esperienze vissute sarei diventato una pecora senza un minimo di unicità...sarei stato una vittima)...IO HO CERCATO DI NON ADEGUARMI ALLA REALTà...DI CONTRAPPORMI AD ESSA (in famiglia come fuori)...

PENSO CHE SE DOVESSI RIFARE LA STESSA SCELTA ANCHE OGGI...FORSE....RIFAREI QUESTA....NONOSTA I 1000 RIMPIANTI CHE HO...PREFERISCO IL MIO ESSERE....CHE AD UN ESSERE SEMPLICEMENTE ILLUSO, MA NON CONSAPEVOLE