|
|
22-10-2017, 22:11
|
#21
|
Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
|
Quote:
Originariamente inviata da mirko.bianchi
Si, lo sto vedendo anche io, praticando su un'altro strumento a detta di molti il più facile. Però appunto non vedendomi non mi accorgo di alcuni atteggiamenti posture o tecniche che continuo ad adottare sbagliando, poi magari mi son fissato su brani troppo al di là delle mie attuali capacità-> mi sento sminchiato->abbandono.
|
esatto, maestro o non maestro un punto di vista od orecchio esterno è sempre utile. e a volte sono proprio piccole cose che rendono un pezzo bello e non solo eseguito, ma da soli non è facile rendersene conto.
|
|
22-10-2017, 23:30
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Io vorrei imparare , suono la chitarra da autodidatta ed è evidente che ci sono portato, purtroppo ho limiti tecnici evidenti che non mi fanno migliorare come dovrei, ormai.
|
|
23-10-2017, 01:00
|
#23
|
Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
|
Edit.
|
Ultima modifica di Strange Man; 23-10-2017 a 22:41.
|
23-10-2017, 01:14
|
#24
|
Banned
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: Italia
Messaggi: 537
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Io vorrei imparare , suono la chitarra da autodidatta ed è evidente che ci sono portato, purtroppo ho limiti tecnici evidenti che non mi fanno migliorare come dovrei, ormai.
|
Tipo.. tensione nelle mani, irrigidità muscolare ?
Ho provato 10 minuti , troppe regole c'erano , un casino
molto meglio il pianoforte
|
|
23-10-2017, 11:49
|
#26
|
Principiante
Qui dal: Sep 2017
Ubicazione: Emilia Felix
Messaggi: 66
|
Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Non so io a sta cosa del datato o non datato credo poco, o forse è un discorso che vale ma solo per chi punta ad alti livelli e quindi va a cercare il pelo nell'uovo. Secondo me se uno suona per divertirsi e avere qualche soddisfazione personale i metodi preparatori vanno bene tutti.
|
Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
non voglio diventare un pianista ma almeno imparare un po di scioltezza nei passaggi piu veloci..sulla lettura, immagino siano utili gli esercizi di solfeggio (quando facevo la scuola civica di musica alcune ore a settimana erano dedicate a quello, con l'uso del pozzoli se ricordo bene)..
per quel che mi riguarda io quando c'erano difficoltà mi segnavo le note sul pentagramma (in particolare per accordi e note con tagli addizionali)..ma appunto è un metodo discutibile
Spero nel sito ci siano altri più esperti che ci possano illuminare in proposito
|
Ciao a entrambi e a tutti i partecipanti alla discussione.
Ho studiato pianoforte, quindi se posso essere utile... sono disponibile.
Da bambina anch'io "ho sudato" sui vari Pozzoli (è uno degli step per arrivare al Diploma) e poi Beyer, Czerny e Duvernoy, che sono stati grandi didatti della PRIMA metà del XIX secolo. Quindi validi per i Conservatori, ma non idonei ad un approccio amatoriale/ludico.
Qualcuno ha nominato anche i fascicoli tematici di Alessandro Longo.
Milioni di ragazzi, in tutto il mondo, si sono fatti "le ossa" su questi testi: che (imho) sono indicati per chi dovesse iniziare a formare la mano con qualcosa di strutturato, che a me pare eccessivo per chi studia per suo piacere.
Fatica e noia sono all'ordine del giorno attraverso questi autori. E ci metto dentro anche il solfeggio: se piace va benissimo, ma per fare una gradevole passeggiata tra i boschi forse non serve preparasi atleticamente in palestra, come per una maratona. Certo, male non fa. Rischia però di essere dispersivo e demotivante.
La base teorica serve: ma è sufficiente avere ben chiari sia i ritmi che la suddivisione delle battute. Soprattutto in riferimento all'incastro tra mano dx e sinistra.
Per questo, imho, prendere qualche lezione, funzionale a comprendere bene la ritmica (terzine, sincope, note puntate ecc.) facilita estremamente il piacere di potersi suonare qualche bel pezzo, anche da autodidatti. L'altro aspetto è quello posturale (sia per tastiera che per chitarra).
Un maestro capace punterà proprio nel dare le giuste dritte, che possano ridimensionare dolorini e rigidità varie.
Sono sufficienti poche lezioni: che semplificano la vita e danno riscontri duraturi.
Per un approccio "ludico", una volta capita bene la "meccanica" del suonare e come "leggere" lo spartito, a mio avviso si può anche fare da sè.
Suonare...dovrebbe essere quotidiano: e vissuto come un piacere, non come un obbligo
Suonare quotidianamente significa 30/40 minuti. Altrimenti viene meno quel training nella coordinazione tra occhio/mano/sonorizzazione.
I risultati (dopo mesi) si vedono, come in palestra. YT e tutorial vari aiutano tantissimo: rimanendo con pazienza dentro un livello di complessità idonea alle proprie capacità, senza indursi in tentazione a far cose impossibili
Trovo che sia un'esperienza costruttiva: infondo ci si misura coi propri limiti, con le aspettative, con il divario tra ciò che vorremmo idealmente e ciò che (invece) siamo capaci di fare.
Tutto questo provando a viversi la cosa con un po' di leggerezza: lo dico come auspicio, ben sapendo che, pure per me, la leggerezza è la faccenda più difficile, soprattutto quando si è depressi o un po' giù.
Mettendo in conto il (dis)piacere di sperimentare un po' della nostra umanità, proprio dentro una passione come quella per la musica
La didattica ottocentesca io la lascerei da parte: ci sono oggi molti spartiti da suonare "subito", che sono invoglianti, divertenti e anche bilanciati tecnicamente.
Trascrizioni di colonne sonore, di brani celebri ecc. di ogni livello, anche quello più basico.
Se qualcuno fosse interessato mi scriva (qui o un MP) spiegando il proprio livello d'esperienza (la tipologia di cose che si riescono a suonare con relativa facilità) che se ne può parlare
|
Ultima modifica di Dahlilah; 23-10-2017 a 12:09.
|
23-10-2017, 16:17
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahlilah
Ciao a entrambi e a tutti i partecipanti alla discussione.
Ho studiato pianoforte, quindi se posso essere utile... sono disponibile.
Da bambina anch'io "ho sudato" sui vari Pozzoli (è uno degli step per arrivare al Diploma) e poi Beyer, Czerny e Duvernoy, che sono stati grandi didatti della PRIMA metà del XIX secolo. Quindi validi per i Conservatori, ma non idonei ad un approccio amatoriale/ludico.
Qualcuno ha nominato anche i fascicoli tematici di Alessandro Longo.
Milioni di ragazzi, in tutto il mondo, si sono fatti "le ossa" su questi testi: che (imho) sono indicati per chi dovesse iniziare a formare la mano con qualcosa di strutturato, che a me pare eccessivo per chi studia per suo piacere.
La didattica ottocentesca io la lascerei da parte: ci sono oggi molti spartiti da suonare "subito", che sono invoglianti, divertenti e anche bilanciati tecnicamente.
---
Se qualcuno fosse interessato mi scriva (qui o un MP) spiegando il proprio livello d'esperienza (la tipologia di cose che si riescono a suonare con relativa facilità) che se ne può parlare
|
Insomma, se ho capito bene, consigli di contattare un maestro per avere una sorta di impostazione di base e poi andare direttamente con gli spartiti di pezzi facili.
Il problema è che trovare un maestro valido in piccole realtà di provincia (che funzionano più che altro sul passaparola) non è facile. Non a caso ai tempi ero finito in una scuola civica, dove avevo trovato appunto un insegnante con mentalità antiquata (ma temo ce ne siano molti così).
Mi rimane inoltre il dubbio se affrontare uno spartito senza la giusta base preparatoria (esercizi simil beyer ma magari meno noiosi e pignoli..chissa se esiste un libro del genere?), possa alla fine portare alla frustrazione di non riuscire ad affrontare certi passaggi...
|
Ultima modifica di milton erickson; 23-10-2017 a 16:44.
|
23-10-2017, 17:12
|
#28
|
Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
|
Grazie Dahlilah
Come dicevo su io più che altro ho bisogno della voglia di stare lì a suonare, di spartiti e metodi ne ho a non finire ma quel che manca è la costanza di mettersi a suonarli e la pazienza di scontrarmi con i miei limiti, che non ho, intendo la pazienza, i limiti li ho eccome.
Penso tu abbia ragione e a volte avrei la voglia di riprendere lezioni, sicuramente mi motiverebbe capire dove sbaglio e avere qualcuno che mi segue, ma poi non le prendo (perchè non ho voglia di relazionarmi )
|
Ultima modifica di Abuela; 23-10-2017 a 17:15.
Motivo: aiuto ho modificato, ed ora zucchina che dice?
|
24-10-2017, 15:18
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da XuX
Credo sia possibile consigliare lo studio autonomo o lo studio dello strumento
... Se il fine ultimo, infatti, è quello di saper riprodurre il jingle pubblicitario di turno, o il pezzo di cui ci si è momentaneamente invaghiti, di emulare l’esempio di qualche conoscente, o ancora di sfruttare semplicemente l’alone di fascino che emana la figura del musicista soprattutto agli occhi del profano con determinati scopi alieni al mondo della musica, quale potrebbe essere quello di elevare la propria reputazione sociale (sembra cosa poco comune o irriguardosa nei confronti di chi ne fa una professione, ma accade), allora non vedo perché si dovrebbe contattare un maestro, mettere a dura prova la propria resistenza al tedio con gli esercizi inerenti alla tecnica e con il solfeggio e fronteggiare un esborso economico di certo poco produttivo; d’altronde sarebbe soprattutto un perdita di tempo alla quale si potrebbe sopperire tranquillamente usando la tastiera giocattolo dell’infanzia, il flauto dolce delle scuole medie o la vecchia chitarra del cugino - o del fratello, dello zio: si scelga a discrezione delle proprie esperienze - volenteroso e poco costante, e sfruttando le poche conoscenze che si hanno a disposizione, magari residui di un tentativo di apprendimento precedente o delle esigue nozioni imparate a scuola, integrandole col materiale fornito dal tubo.
Se, invece, si vuole recuperare un percorso lasciato a metà e di cui ancora non si è perso tutto irrimediabilmente, o ci si sente chiamati a una vocazione improvvisa e folgorante, o si intende apprendere a dovere uno strumento, senza facili illusioni e giustificazioni dell’ultima ora, facendosi carico anche della non indifferente mole di teoria che deve pur essere appresa quando ci si ritrova a determinati livelli, allora è bene, a mio parere, rivolgersi a qualcuno che ha già completato il percorso ufficiale, riferito ai programmi dei conservatori -.
|
Detto cosi mi sembra un po troppo drastica come alternativa..comunque ne deduco dal tuo discorso che un maestro per approcciarsi nel mdo giusto tu lo ritieni fondamentale, così come l'uso di esercizi noiosi e ripetitivi...e che in questo caso devo decidere se il gioco vale la candela
|
|
24-10-2017, 18:44
|
#30
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 133
|
Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Detto cosi mi sembra un po troppo drastica come alternativa..comunque ne deduco dal tuo discorso che un maestro per approcciarsi nel mdo giusto tu lo ritieni fondamentale, così come l'uso di esercizi noiosi e ripetitivi...e che in questo caso devo decidere se il gioco vale la candela
|
Sì, è vero, per me è fondamentale, e lo affermo basandomi sulla mia esperienza. Studiando da soli spesso non ci si rende conto di elementi a cui andrebbe rivolta una certa attenzione, ma non ci ritorno perché ne ho già parlato troppo e perché non vorrei appesantire il topic ulteriormente.
Per quanto riguarda gli esercizi noiosi e ripetitivi, vorrei dirti che non c'è modo, secondo me, di rimpiazzare le scale e gli arpeggi e che forse si potrebbero trovare delle valide alternative al Beyer e allo Czerny che potrebbero risultare più coinvolgenti e divertenti da suonare, ma non saprei darti alcuna indicazione precisa se non di rivolgerti a qualcuno competente in materia che possa aiutarti in questo senso.
Qualunque scelta faccia, buona fortuna e buono studio.
|
|
24-10-2017, 23:29
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Quote:
Originariamente inviata da ricotta27
Tipo.. tensione nelle mani, irrigidità muscolare ?
Ho provato 10 minuti , troppe regole c'erano , un casino
molto meglio il pianoforte
|
Diciamo che senza un "maestro" ti porti dietro errori di postura che poi più vai avanti e più diventano pesanti. Ho consultato varie guide e video online ma non ho fantasia per fare esercizi su esercizi, mi diverto a suonare canzoni e basta.
|
|
25-10-2017, 15:39
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Diciamo che senza un "maestro" ti porti dietro errori di postura che poi più vai avanti e più diventano pesanti. Ho consultato varie guide e video online ma non ho fantasia per fare esercizi su esercizi, mi diverto a suonare canzoni e basta.
|
la chitarra è anche piu difficile del pianoforte da imparare..anche se conta moltissimi chitarristi famosi autodidatti (tra tutti jimi hendrix)
|
|
25-10-2017, 15:55
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Mi sarebbe piaciuto, ma sono lentissimo nell'apprendere e diventare abbastanza disinvolto nelle attività manuali (la guida è un'altra croce di questo tipo). Mi ci vorrebbe una seconda vita da dedicare solo a quello...
|
|
25-10-2017, 23:14
|
#34
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
la chitarra è anche piu difficile del pianoforte da imparare..anche se conta moltissimi chitarristi famosi autodidatti (tra tutti jimi hendrix)
|
Uno a caso con poco talento, insomma
|
|
26-10-2017, 07:32
|
#35
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Uno a caso con poco talento, insomma
|
no ma ce ne sono tanti così..anche tra i pianisti, soprattutto jazz (art tatum, thelonious monk). Certo avere quel talento aiuta.
Lo dicevo per incoraggiare chi come me intende imparare da autodidatta (senza peraltro pretendere di arrivare a quei livelli)
|
Ultima modifica di milton erickson; 26-10-2017 a 07:58.
|
26-10-2017, 08:21
|
#36
|
Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
|
I miei mi volevano costringere a imparare il pianoforte.
Ho fatto un sacco di scale, solfeggi, esercizi noiosi & poco gratificanti, che pero' mi hanno formato un poco le mani.
Quando mi sono stancato, ho smesso il pianoforte, mi sono comprato una tastiera elettronica, ho trovato un po' di spartiti di canzoncine che mi piacevano, e li' è cominciato il divertimento: la tastiera suonava da sola l'accompagnamento del basso, bastava che con la sinistra prendessi l'accordo giusto; la mano destra suonava la melodia, e io mi divertivo di piu'.
Secondo me, gli esercizi noiosi e la costanza negli anni servono se vuoi imparare a suonare bene il pianoforte; altrimenti, prenditi una tastiera e quattro spartiti che ti piacciono. La musica che ti piace, la impari piu' facilmente.
|
|
26-10-2017, 08:51
|
#37
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Marche
Messaggi: 116
|
Io vorrei provare ma mia sorella , mia madre e mio padre hanno l'orecchio assoluto o comunque molto buono. Non sanno leggere bene gli spartiti ma riescono a riprodurre una canzone ascoltandola. In pratica se provassi a suonare io lo vorrebbero fare anche loro (soprattutto mia sorella ), si metterebbero in mezzo mostrandomi quanto sono bravi. Ciò mi deprime molto. Ho lo stesso problema con la chitarra e il canto
|
|
26-10-2017, 14:46
|
#38
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
I miei mi volevano costringere a imparare il pianoforte.
Ho fatto un sacco di scale, solfeggi, esercizi noiosi & poco gratificanti, che pero' mi hanno formato un poco le mani.
Quando mi sono stancato, ho smesso il pianoforte, mi sono comprato una tastiera elettronica, ho trovato un po' di spartiti di canzoncine che mi piacevano, e li' è cominciato il divertimento: la tastiera suonava da sola l'accompagnamento del basso, bastava che con la sinistra prendessi l'accordo giusto; la mano destra suonava la melodia, e io mi divertivo di piu'.
Secondo me, gli esercizi noiosi e la costanza negli anni servono se vuoi imparare a suonare bene il pianoforte; altrimenti, prenditi una tastiera e quattro spartiti che ti piacciono. La musica che ti piace, la impari piu' facilmente.
|
probabilmente farò un tentativo con esercizi vari alternati a spartiti semplici..fino a che non mi stanco di nuovo e mollo per un altro paio d'anni...
|
|
27-10-2017, 17:11
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
|
Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
A me hanno insegnato a suonare il pianoforte a scuola, ormai lustri fa. Non ricordo di aver mai fatto molti esercizi, diciamo che mi pare di aver direttamente imparato a leggere lo spartito e a riprodurre le note sullo strumento; cose come il posizionamento delle mani e la loro coordinazione sono sempre venute quasi automaticamente. Per questo, evidentemente e comunque da profana, mi chiedo cosa si intenda per teoria ed esercizi e a cosa servano effettivamente, dal momento che mi sembra che ottenessi risultati accettabili pur non conoscendoli
|
magari avevi un talento particolare per cui le cose ti riuscivano spontanee...
|
|
27-10-2017, 17:40
|
#40
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 699
|
E' raro ma so di un conoscente che ha imparato le posizioni a memoria e ad orecchio riesce a suonare abbastanza bene, senza aver fatto particolari trafile, capita.
|
|
|
|
|