Varano

Concordo sul fatto che timidezza e introversione siano difetti penalizzanti nella società contemporanea soprattutto perché è basata su un modello estroverso.

Ma che le malattie psichiatriche più importanti, tra cui la fobia sociale, abbiano tra l'altro anche fattori ereditati ormai è cosa nota. Non sono un fan di wikipedia ma tra le possibili cause della fobia sociale viene data abbastanza importanza alla predisposizione biologica:

"Quindi l'ambiente familiare e sociale in cui si vive potrebbe essere in grado di determinare o meno il verificarsi della fobia sociale, pur permanendo la predisposizione biologica nell'individuo."

Peste Nera

A me invece che sono bello me lo hanno detto 3 donne nella mia vita: mia madre, mia nonna e una senzatetto che voleva una moneta. Se alla mia bruttezza fisica aggiungi pure che sono estremamente timido, obeso e fuori di testa capirai perché per me è "difficile" trovare una donna e perché ormai non le guardo praticamente più.
Siete liberi di crederci o no però è la verità.

Varano

Dipende, non sarei così ottimista...prendiamo il caso di alcuni disturbi socialmente accettati, per non dire vincenti. Personalità narcisiste, antisociali, bipolari, borderline, in alcuni casi anche schizoidi, insomma disturbi che danno luogo a personalità aggressive, competitive o scarsamente empatiche, occupano posizioni di rilievo nella nostra società.

Viceversa depressi, fobici, evitanti, ecc. sono ai margini della società perché inadatti al mondo che seppur digitalizzato richiede una dose di skills sociali non indifferente.

Inutile illudersi, una personalità fobica - soprattutto per un uomo - sarà sempre qualcosa che penalizza.

Winston_Smith

Non mi riferivo solo alla società odierna, ovviamente l'assertività è stata una caratteristica importante anche spesso in passato. Costruire una società estrocentrica è sempre stata l'opzione a "minimo dispendio energetico", ma non è detto che sia per questo la migliore. Anche questo IMO fa parte dell'evoluzione, come l'aver abbandonato altre dinamiche che sembravano intrinseche fino a pochissimi decenni fa.
Se andiamo invece sulla fobia sociale "patologica", clinicamente diagnosticata, c'è verosimilmente un'aliquota di predisposizione biologica (innescabile o meno, però, a seconda del contesto in cui si vive) ma questo non significa comunque che si tratti di geni "fallati" che l'evoluzione s'incarica di non trasmettere. Se sono arrivati fino a noi, passando attraverso millenni di vita in società mediamente molto meno attente alle problematiche psicologiche della nostra, ritengo sia plausibile che di per sé non costituiscano un impedimento alla sopravvivenza.

idk

Schifato forse no, ma anche se sei di molto sopra la media non combineresti comunque niente in un modello di società come quello dei paesi mediterranei/latini, che nelle relazioni prevedono i ruoli di genere già preimpostati e definiti in partenza, col maschio come cacciatore e femmina come preda. Nei paesi nordici dove l'emancipazione culturale femminile è molto maggiore i rapporti di forza sono più equilibrati, così da lasciare più spazio d'azione alla femmina relegando l'uomo a un ruolo più passivo. Lì anche un inetto ha più chanches

Jai

Forse è troppo chiedere certezze basando un rapporto sulla totale sincerità e comunicazione di sé.
Capisco che molti rapporti esterni equivalgono a delle partite di scacchi in proporzione alla tipologia, ma a uno, almeno uno, vorrei non applicarla e poter chiudere entrambi gli occhi in segno di sempiterna fiducia e tranquillità.

claire

Se per ogni volta che mi blocco avessi mille lireee
Se per ogni attacco di panico avessi mille eurooo
Che vecchiaia che passereiiiiii
In ospedale psichiatrico di lussooo
Con gli infermieri fighiiii in perizomaaa
che mi portano il valium nello champagneeee

Varano

In realtà la penso anche io come te, a livello generale di sopravvivenza della specie una componente fobica può aver avvantaggiato la sopravvivenza umana. Basti pensare che ogni comunità umana e non necessita di individui perennemente in allerta, delle sorta di sentinelle, che avvisino in caso di pericolo.

Per cui l'espressione geni fallati magari era eccessiva e provocatoria, diciamo che la fobia sociale non è quanto di meglio il mercato dei geni umani possa offrire in questo contesto storico.

Capisco che una fobica, avendone l'opportunità, scelga un partner non fobico. A livello biologico non fa una grinza, anche se può sembrare un atteggiamento ipocrita. Un po' come quelle donne basse che dicono "ah, l'uomo deve essere almeno sopra il metro e ottanta".
Lo scopo implicito è generare una migliore progenie.

Varano

Ahimè ti capisco, purtroppo ho trovato solo negli animali questa sincerità

Cristal

È così che dovrebbe essere in teoria, in pratica non sempre...

DeadSoul

Spero tanto, tantissimo in una malattia mortale.

bukowskiii

Sto pensando di andare in affitto e prendere il reddito di cittadinanza mah

Peste Nera

DeadSoul, hai mai visto qualcuno morire di una malattia mortale? L'hai visto diventare ogni giorno più debole? Eri lì a sostenerlo (fisicamente intendo) mentre moriva reclinando la testa e ruotando gli occhi all'indietro? Se sì mi dispiace per te. Io questa cosa l'ho vissuta e ti consiglio di non dire o pensare più queste cose perché non ti porteranno da nessuna parte.

hermit94

Ligabue

BbFenix

Applausi

BbFenix

Voglio fare la nanna

DeadSoul

Anche per me è impossibile trovare un ragazzo.

DeadSoul

No, non ho assistito nessuno in fin di vita e, nemmeno, non mi interessa farlo. Io voglio solo morire il più prima possibile

hermit94

Perché?

Peste Nera

Meglio per te credimi sulla parola. Ma aver assistito a certe cose mi ha fatto cambiare idea su molte cose. Con tutto il rispetto per la tua sofferenza rifletti su questo.