David Brent

Che vita persa ragazzi, che vita persa...ora non dico che sarei potuto diventare chissà che per carità...ma non aver mai tentato di studiare all'uni, di avere una sorta di non dico carriera ma insomma strada, non essermi mai curato troppo, che vita persa, passo tutti i giorni davanti al politecnico e vedo questi ragazzi con tanti anni in meno di me festeggiare lauree ingegneristiche, vestiti bene, amici, fidanzate, fidanzati ecc, e io che ancora devo andare a scuola coi 2003 senza amici senza niente

pokorny

Stessa cosa, con percorso diverso ma stesso risultato.

bukowskiii

Stesso film...

sagoma

Oggi mi son trovato fuori a ora di pranzo e ho pensato di andare a mangiare in un ristorante. Ne avevo trovato uno con recensioni buone ed era pieno di gente, chiedo al proprietario se c'è un posto per me, lui mi guarda, non risponde e continua a sistemare i tavoli di altri clienti.
Resto ad aspettare un po' , ma niente, sono stato praticamente ignorato.
Allora scelgo di andare al ristorante che si trova accanto a questo, a un paio di metri di distanza.
Avevo però notato che questo ristorante era quasi vuoto, cosa che faceva dubitare della sua qualità.
Però non volendo perdere altro tempo sono entrato.
Il locale era di una semplicità disarmante, era essenziale anche per me che non mi interessano fronzoli e apparenze, se devo mangiare, ed era anche un po' malridotto in qualche parete e vicino alla porta di ingresso.
A servire c'era una ragazza asiatica (il ristorante era di stranieri come si capiva anche dai nomi mal tradotti di piatti italiani), anche lei semplice nei modi di fare, alla mano e... non so come dire... tranquilla, tranquillizzante.
Mi siedo e apro un menù con una miriade di piatti, tutti classici, prevedibili, normali.
Beh diciamo che non è stato il miglior pranzo degli ultimi anni, erano piatti senza pretese, ma in fondo non avevo grandi aspettative e non sono rimasto deluso.
Il fatto curioso è che a un certo punto eravamo in tutto in cinque, uno per tavolo, un gruppo separato di clienti soli. Sembrava un locale destinato a tipi solitari.
Ognuno col suo cellulare o sul suo piatto, senza interagire con altri, a parte un paio che ogni tanto tentavano un dialogo con la cameriera, ma comunque tutti isolati dall'intorno del proprio posto a sedere, anche se seduti a tavoli adiacenti.
La "casa" si è dimostrata un minimo gentile, offrendomi oltre alle bruschette con verdure che avevo scelto per iniziare, un'altra mini bruschetta con un un fondo di pomodoro, e a fine pranzo un goccio di limoncello.
La mini-bruschetta, in particolare, era un'aggiunta più simbolica che materiale, qualcuno si sarebbe potuto sentire preso in giro, ma in fondo non è specialmente il pensiero che conta?
Mi è sembrato tutto molto "limitato" ma nell'insieme l'esperienza mi ha lasciato una sensazione di luogo sereno, come se fosse un riparo, un'estensione della comfort zone casalinga. Parere più positivo che negativo.
Magari quando si fa l'esempio del ristorante vuoto o quasi come similitudine col caso di un tizio vergine che in quanto privo di storie passate non incoraggerebbe le donne a frequentarlo non sarà 100 volte su 100 un esempio adatto a dimostrare quella tesi.
Anche un ristorante poco frequentato può piacere a qualche cliente che vi si imbatte. Così come, riprendendo il paragone di sopra, non è detto che uomo privo di esperienze amorose non possa andar bene per qualche donna.

gaucho

Continuo a chiedermi che c’entra la canzone dei Backstreet Boys con la pubblicità del frecciarossa

David Brent

Tre modi in cui mi relaziono alla gente:

1. La gente non mi prende sul serio e mi evita o vede come un giullare

2. La gente mi parla mi fa integrare nel gruppo ma per pena

3. La gente mi prende sul serio, mi considera suo pari, mi rispetta, mi vuole bene perfino, ma quando il rapporto diventa troppo intimo capisce che sono troppo pesante, bisognoso ecc e quindi diventa un mix tra punto 1 e punto 2, ovvero la gente mi evita e ha pena di me

gaucho

Qualcuno ha rimedi per la tosse che non passa?

Sheev Palpatine

Quanto sarebbe bella la mia vita se le donne mi amassero...

Blue Sky

Non c'entra nulla, comunque hanno fatto bene a sceglierla.

Vespa1976

Niente che ti farebbe sopravvivere...

Crepuscolo

Sono buoni quei rotoli alla cannella che vendono all'Ikea, ne ho presi due pacchetti.

gaucho

Li amo anch’io!!!

Sheev Palpatine

Certo che io vivo proprio su internet...

Ezp97

Come te la fai? A me piace da matti la capricciosa.

Ezp97

Se ti sfotte un 2003 a 30 anni stai messo male.

pokorny

Per altri motivi stavo ravanando nel mio archivio foto. Ce ne sono alcune sebbene di tanto tempo fa in cui guardandomi ora come dall'esterno non sembro proprio del tutto cesso ma ricordo che mi sentivo-vedevo come mi sento-vedo ora.

Se tanto mi dà tanto, cosa penserò tra 20 anni delle mie foto di ora? Spero di morire stanotte. O in subordine prima di invecchiare ancora, toh, facciamo entro 5-6 anni va'...

Ezp97

Concordo, li vedo come dei matti quelli li...mia zia mi aveva detto di andare alla cena sabato sera, c'era tutta la Borgata praticamente ma quando sei solo e incazzato non ti va di fare nulla, poi se lo scenario è avere a che fare con gente che parla solo di chiesa, lavoro, soldi, macchine le palle mi arrivano a terra.

Sheev Palpatine

Anche stasera dolori di stomaco insopportabili. Vabbè...

Unspecified

Io sono capace di muovere le mie dita quando voglio, nessuno può assicurarmi che anche voi possiate farlo davvero, e che non sia invece solo una conseguenza interpretativa del mio cervello rispetto a un'azione che risulta coerente con la mia logica.
Se fossi l'unico sulla Terra a poter muovere le dita, mi renderei subito conto di essere unico, no? Ciò non può accadere, le altre entità devono risultare simili a me.

Potrei fare letteralmente tutto ciò che voglio, partendo da questa consapevolezza, ma l'assoluta mancanza di ogni sensazione di appagamento mi fa desiderare soltanto di lasciar trascorrere il tempo.
Evidentemente il mio test è giunto al termine, o meglio, ci si avvicina, siccome pare debba terminare per mia stessa mano. Ogni sorta di avvenimento mi spinge verso ciò.

Le persone non hanno più voglia di starmi vicino, non hanno più voglia di parlarmi, né di scrivermi, né qualunque cosa, nonostante apparentemente non ce ne sia motivo. I miei tentativi di iniziare qualche lavoro si concludono sempre con dei fallimenti. I problemi fisici aumentano giorno dopo giorno, si diffondono su altre zone del corpo e variano di natura. La mia musica è davvero bellissima, piace a tutti, ma nessuno ci spenderebbe un euro...

Credo che questa vita non riservi più nulla di buono per me...

Gummo

Stavo pensando a come organizzare la mia prima settimana all'estero (tappa europea) ma ho le idee molto confuse. Stavo pensando a Berlino, ma fare una Road map da soli, decidendo cosa vedere e cosa no, è difficile. boh.