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Originariamente inviata da Nino
Ecco: a me è questo che non mi torna... e vabbè...
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Penso che l'omosessualità scaturisca un problema ma non credo affatto che sia un problema, anzi!
Io sono estremamente grato alla natura per avermi fatto così, mi ha risparmiato tanta sofferenza in più rispetto a quella che mi ha inflitto.
Penso anche che abbia un ruolo all'interno della società e che sia utile.
Però c'è un però.
Oggi in tanti dicono di essere omosessuali o comunque hanno un orientamento sessuale "alternativo". C'é qualcosa che non va.
Mi si potrà dire che in passato non si era liberi di esprimere la propria sessualità quindi si dà per scontato che non ci fossero tanti omosessuali quanti ce ne sono oggi e non abbiamo modo di sapere se la percentuale è aumentata realmente negli ultimi anni. Lasciamoci il beneficio del dubbio.
Tralasciando omosessualità e bisessualità, oggigiorno c'è un boom di persone che si identificano in un genere diverso da quello di appartenenza o assegnato alla nascita.
Ci sono un sacco di persone che hanno problemi con la sessualità.
Tante persone che hanno una vita sessuale eccessivamente promiscua, sregolata.
Chi é esibizionista, chi si vende, chi si dà ai kink più assurdi, etc.
Si parla di decine, se non centinaia di generi diversi. Di cambiamento di genere o di sesso in età infantile.
Penso che si sia andati troppo oltre. È evidente che abbiamo a che fare con problematiche serie e importanti e negarlo non porta a niente di buono.
La questione va affrontata.
Queste persone sono sane? Vanno accolte tutte le istanze di queste persone oppure bisogna iniziare a chiederci se sia il caso di valutare la loro salute mentale prima di dar retta ai loro capricci?
Prendiamo come esempio il caso di questa persona:
https://www.corriere.it/scuola/secon...240f3_amp.html
Una "ragazza" trans che si lamenta perché non può andare nel bagno delle femmine e viene chiamata al maschile.
Se tu vedessi questa persona senza conoscere niente della sua storia, come ti rivolgeresti a essa?
Al maschile o al femminile? Useresti un pronome neutro? E se si, qualora il pronome fosse sbagliato, che faresti? Perché, se non lo sai, tante persone trans, genderlfuid o con altre identità sessuali, hanno dei pronomi personalizzati.
È il caso di dar retta a questa follia o é il caso di darci un taglio e smetterla con queste puttanate?
Io capisco che queste persone soffrono, che vivono una condizione difficile ma va riconosciuto che sono persone che hanno problemi.
Che potrebbero pentirsi delle loro scelte (come capita spesso).
Ci sono tante donne che scelgono di diventare uomini e quando si rendono conto che un uomo basso, mingherlino e con il volto non abbastanza virile e senza neanche il pisello non se lo caga nessuno se ne pentono amaramente.
Però non possono tornare indietro, dopo che si son fatte asportare il seno e hanno preso testosterone per lunghi periodi.
Queste persone vanno aiutate e per farlo non bisogna assecondare i loro capricci, capricci dettati da evidenti disturbi.