Hor

Non preoccuparti per la privacy, per me quello che scrivo può essere integralmente quotato.
Per quanto riguarda la tua domanda, mi è stato diagnosticato l'autismo, ma penso anche di avere tratti del disturbo evitante, che suppongo però si sia manifestato più tardi in vita mia (mentre i tratti autistici li ho sempre avuti) a furia di non riuscire a interagire in maniera soddisfacente con le persone e con il modo in cui funziona la società.
Come ho appena scritto rispondendo a un altro utente, il mio problema principale è affrontare tutte le cose che esulano da una routine rigidamente programmata (tipica differenza tra il cervello "statico", quello autistico, e il cervello "dinamico", cioè neurotipico), e fare un ordine via internet rientra nel novero delle cose che interferiscono con la routine.

Hor

È molto forte, molto spiacevole, ma non intollerabile. Ovviamente come tutte le cose spiacevoli tendo a evitarla o a cercare di capire se non ci siano forme meno spiacevoli (come ho scritto in questi giorni sto cercando di capire se sia meno ansiogeno servirmi del corriere o del punto di ritiro).
L'ansia intollerabile ce l'ho per altre cose, ad es. mangiare nei locali pubblici o acquistare vestiti nei negozî (e difatti sono due cose che non riesco proprio a fare).

Unspecified

Per quanto abbia superato quasi del tutto l'ansia sociale, me ne rimane abbastanza quando si tratta di avere rapporti cordiali. Ho molta meno ansia quando devo interagire con gente sconosciuta della quale non me ne frega un accidente, o gente conosciuta della quale pure frega nulla. Quando invece devo interagire con persone che conosco con le quali sono interessato a mantenere un buon rapporto, l'ansia ritorna un po'.

Hor

Ho appena finito e consegnato un lavoro. Ora mi guardo un episodio di un anime e poi infornerò una meritata pizza.

Hor

Chissà perché esistono ancora leggi contro la blasfemia, la bestemmia, ecc. ma nessuno ha mai chiesto leggi contro chi insulta l'ateismo o gli atei.

Jasmine

ciao di nuovo Hor.. ero a cena, ci ho messo un po' a rispondere anche perche' ho letto pure quello che hai replicato ad Angus e sono rimasta un tantino pietrificata.. quelle dinamiche sono le stesse che vivo io : per me lo sconvolgimento della routine e' un autentico inferno, in quanto io ho tutta una sorta di ritualita' giornaliera da "rispettare".. ora tu qui parli proprio di differenza tra cervello neurotipico e neurodiverso, quindi tutto questo sembrerebbe trovarsi con la mia diagnosi di disturbo dello spettro autistico fatta da specialista..

ti ringrazio per avermi dato una risposta cosi' esauriente esponendo anche la tua vita personale, devo esser sincera : mi sento un attimo scossa adesso, mi domando perche' questa diagnosi non mi sia stata fatta anni e anni fa, quando ero giovanissima, visto che avrei capito tanto piu' di me stessa, ma davvero tanto.. mi e' presa una strana rabbia adesso, impotente tuttavia.. la rigidita' ad ogni modo e' un elemento critico anche della mia persona..

..ultima cosa, non so se potrai rispondere anche a questo, spero tuttavia di non appesantire : posso domandarti, visto che sei cosi' ferrato ed esaustivo, secondo te in cosa potrebbe differire una diagnosi di tratti evitanti da una di tratti schizoidi..? lo chiedo perche' sul referto del csm scrissero "comportamenti evitanti", mentre poi nella diagnosi "presumibili tratti schizoidi di personalita".. la differenza in cosa consisterebbe..? qualsiasi professionista cui domando mi risponde sempre alla stessa maniera : "a lei non deve interessare questo, non è importante, le etichette servono solo a noi del mestiere".. certo, lo capisco, pero' io vorrei sapere e comprendere piu' di me stessa.. invece cosi' mi sento arenata, forse tu potresti darmi un chiarimento..?

Unspecified

Mio padre meritava di essere ucciso tanto tempo fa, ma ha una fortuna sfacciata.
È così stupido da continuare a sfidarla, comunque.

Norlit

Dovrei approfondire questa cosa, sembra una figata

Noo non dire così

Varano

fino a qualche tempo fa non mi sembrava così delirante il forum, ora il 99% di quello che leggo mi sembra folle

Unspecified

Anche i malati sono troppo normali, fanno parte di una "normale" categoria di malati. Io sono di pasta diversa; per anni ho creduto di essere malato, ho preso psicofarmaci, ma non avevo un cazzo, o meglio, niente di umano.
Sono una diversa forma di essenza nel corpo di un umano, mentre gli altri umani sono essenze umane in corpi umani.
Quando vedo certe essenze umane (dando per scontato che vivano in corpi umani) agire in certi modi, mi chiedo perché mi sia capitata una tale maledizione. Notarle è una stilettata al cranio, che si riempe di insetti "riparatori" della ferita e che mi fanno impazzire.

cancellato21990

io sono un punto di ritiro. Brt, amazon ebay ecc....arriva pacco. segno. metto via. arriva cliente. prendo pacco. firmo io al suo posto, gli "lancio" il pacco e me lo leva dalle palle. facile, veloce, indolore.

Crepuscolo

Mi immagino la scena

Comunque ho l'impressione che noi che lavoriamo nei negozi diventiamo ancora più intolleranti nei confronti della gente

bukowskiii

Ho ripreso a bere e a scambiare il giorno con la notte... tutto cambia per non cambiare mai...

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Sul discorso degli orari io non capisco perché da tutta la vita faccio un'estrema fatica ad averne di normali... Finisco sempre per sballarli ogni volta, ad esempio oggi ancora non ho dormito perché ieri sono andata a letto alle sette di mattina e mi sono tirata su dal letto nel tardo pomeriggio

cancellato21990

ci dovrebbero dare la pensione anticipata per lavoro logorante....andrei in giro con il lanciafiamme e sono sempre più convinta che il nonno di Heidi avesse ragione...

bukowskiii

è inevitabile se non si hanno impegni fissi come lavoro/lezioni da seguire, io poi sono un animale notturno e vivrei solo la notte.

Hor

Anch'io ho ricevuto la diagnosi d'autismo in età molto avanzata, cioè solo questa primavera, quando ho cercato per conto mio una specialista che potesse farmela. E anch'io ogni tanto mi domando come sarebbe stata la mia vita se avessi potuto avere certezze sul mio autismo quand'ero più giovane, quand'ero piccolo.
Poi mi dico che, quand'ero bambino io, di autismo si sapeva ancora abbastanza poco (si tratta di un campo in cui i maggiori progressi in termini di conoscenza sono recenti e che è in continua evoluzione) e quindi se fossi stato portato da uno specialista magari avrei potuto ricevere una diagnosi errata, con tutto quel che ne consegue. Poi ci sono i miei genitori, che hanno sempre avuto un atteggiamento abbastanza negazionista sia nei confronti della psicologia che nei confronti dei miei problemi: quelle volte in cui cercavo di esprimere il mio malessere ho ottenuto solo negazionismo o indifferenza, con frasi tipo "sono cose che ti immagini", "fai così solo per attirare l'attenzione" e di conseguenza ho imparato a non contare sul loro sostegno e a tenermi tutto dentro.

Non credere che io sappia tutto...
Posso solo dirti che al CSM del mio comune, che frequento, mi avevano diagnosticato appunto il disturbo schizoide, che in effetti ha dei tratti in comune con l'autismo (tipo la tendenza all'isolamento o gli interessi circoscritti), ma da quel che ho capito io lo schizoide non vive come un problema non avere rapporti sociali (io invece ne ho un forte bisogno, anche se poi non riesco a gestirli), inoltre la caratteristica tipica dell'autismo, assente nello schizoide, è proprio la rigidità mentale, cioè vivere di routine e la tendenza a non prendere l'iniziativa per cambiare le cose e la forte incapacità di affrontare le novità. Queste sono tutte cose che ho anch'io.

Hor

Questa notte ho dormito abbastanza bene, sarà stato da almeno una settimana che non succedeva.

David Brent

Fatto colloquio con albergo di Cogne...mi ha chiesto se avevo domande sul paese...fortuna che non mi ha chiesto se già conoscevo Cogne...avrei detto sì ma con una faccia un po' imbarazzata


(sì immagino che sarà una località super rinomata per sciare ecc ci sarà la chiesetta caruccia la montagnina carina ma oh il grande pubblico il paesello lo conosce per quell'altra cosa così è)

Trinacria

Io invece ho l'ossessione per gli orari. La mia vita è scandita dagli orari. Non riuscirei a vivere senza. La mattina mi sveglio e ho già in testa tutta la tabella di marcia della giornata con l'orario per ogni cosa, sia nei giorni lavorativi che per quelli non lavorativi. Quando, per un motivo o per un altro, sono costretta a modificarli impazzisco. Soprattutto pranzo e cena.