gaucho

Sono veramente stanco di soffrire

Hor

Ho risolto (temporaneamente e forse) il problema del lavoro, ma questo non significa che tutti gli altri problemi che ho siano risolti, anzi.
Ogni volta che risolvo un piccolo problema della mia vita mi sembra ne rimanga ancora una montagna schiacciante, e io sono piccolo e dovrei rimuovere tutta la montagna con appena una paletta da spiaggia, magari sul punto di rompersi, fessurata.
Il problema è che il tempo scorre e meno affronto i problemi e più si incancreniscono, e diventano difficili da risolvere, da rimuovere.
Il problema è che gli unici modi che conosco di affrontare i problemi è far finta che non ci siano, cioè evitare.
Ho saputo affrontare il problema del lavoro solo perché l'alternativa era finire davvero male, ovvero per strada. In pratica riesco ad attivarmi solamente quando la situazione rischia di farsi disperata, altrimenti mi adagio sul precario equilibrio che riesco a formare, senza far nulla, sino all'emergenza successiva.
Perché mi è così difficile prendermi cura della mia vita? In parte so la risposta, e non mi va di riferirla qui, ma in parte le radici dell'evitamento restano ancora oscure e probabilmente lo saranno per sempre: conosco gente che ha i miei stessi problemi, ma sa affrontarli e non evita. Quindi il problema sono io. Ma questo consapevolezza non risolve nulla, continuo a crogiolarmi malamente nell'apatia e negli evitamenti e intanto il tempo passa.
Mi dico che continuare a pensarci, e anche a scrivere interventi come questi, che poi sono pure ripetitivi, è del tutto inutile, e forse almeno su questo ho ragione.
Mi dico che quando finirà la pandemia proverò di nuovo ad affrontare alcuni problemi grossi che abbassano il tenore della mia vita, a cominciare dal problema della socialità: ma saprò davvero farlo o comincerò anche allora a trovare nuove scuse, a procrastinare, a evitare? Bella domanda. Perlomeno ho ancora alcuni mesi davanti prima di vedere quanto poco riuscirò a fare quando le condizioni per fare ci saranno davvero, e non avrò più scuse.

Angus

Da un lato certi problemi danno dei vantaggi, poiché permettono di distrarsi dalla propria vita. In alcuni casi, il non saperli affrontare dipende dalla nostra personalità (non quella data, ma come l'abbiamo costruita), e se non lo si capisce il desiderio di farlo si scontra con uno scoglio che non riusciamo a sormontare e nemmeno a vedere.

Da un altro lato, non è nemmeno scontato capire davvero cosa è problema e cosa no. Capita di ragionare in termini convenzionali e di qualificare un proprio desiderio (o assenza di desiderio) come patologico in modo arbitrario, quando magari non lo è. Quando c'è una tale "confusione" di base, cioè non riusciamo a sentirci davvero dentro noi stessi e a formulare scopi nostri, un compenso ostruzionistico inconscio è semplicemente ragionevole.

Masterplan92

Bellissima la tua firma

Masterplan92

Ma in team servono veramente tutte ste cose?

Dark97

40 anni fà si stava meglio, anche con la quinta elementare trovavi lavoro...anche il piú sfigato degli sfigati riusciva a costruirsi una casa e a vivere una vita tranquilla. Adesso invece é facile arrivare a 30 anni e vivere ancora con i propri genitori, ma ovviamente secondo alcuni la colpa é dei giovanihhh!!

Texas

Capisco perfettamente. È il mio stesso modello con cui affronto i miei problemi.
O meglio, evito di affrontarli.

Silent Bob

Anch'io

Surrounded

Di che lavoro si tratta? Se ti va di dirlo

limitless

Anche il mio, di fatti il conto che ti viene presentato anni dopo spesso è molto salato.

Silent Bob

Troppi meme sul programma LOL, io non l'ho visto e non li comprendo.

Equilibrium

Evviva!
Burp

Sintra

Pure io ne so una u.u

"Principe consorte è insieme al Re consorte la definizione per indicare il marito di una regina regnante" c:

Sintra

Non pozzo dirlo u.u

Silent Bob

Non è vero, risale ai tempi di baffone

lonely heart

I primi 30 secondi io fissa sulla camicia aperta di Lorenzo, non ce la posso fare.
Due cretini, sono giunti alla quarta consulenza ma per me possono anche continuare all'infinito.
"Il sushi caldo è inchiavabile" anche poeta.

https://www.la7.it/propagandalive/vi...04-2021-374568

Delta80

Dormito abbastanza bene stanotte, anche se svegliato molto presto

Ezp97

Perché non c'era competizione sociale e lavorativa, una volta non si candidavano in 50.000 per 20 posti di lavoro come operatore ecologico.
Una volta i lavori umili erano quasi sempre schifati dalla gente, si guardava male lo spazzino, il muratore, il giardiniere, perché a quell'epoca mi è stato raccontato che i lavori buoni erano tanti.
Oggi c'è la globalizzazione, dove cazzo vuoi andare che se mandi 200 curricula manco ti aprono la porta per chiederti chi sei. I più fortunati emigrano se hanno contatti e vanno altrove dove le opportunità non mancano, altri studiano, si laureano, e fanno lavori intelligenti e ben pagati, ma se sei figlio di due comuni mortali operai che ancora lavorano e prendono due spicci di stipendio o sono in pensione e prendono due soldi per 40 anni di lavoro massacrante e tu non sei portato a studiare e ti arrabbatti con lavori marginali - in nero ovviamente- sei fottuto.
Conosco gente che si è salvata in corner a 30 anni dopo non aver mai fatto un solo giorno di lavoro grazie ad amicizie all'estero, e lavorano tutti li, magari anche in fabbrica, ma tirano sempre a campare e un futuro ce l'hanno. Però se non hai qualche santo sempre che ti aiuta sono cazzi acidi.
C'è gente che lavora grazie alle sole amicizie.

zoe666

sveglia da poco, già fatto colazione e fumata sigaretta sul balcone. A breve lavaggio piatti, doccia e poi debbo uscire. Un pò di spesa, devo ritirare un pacco e delle medicine dalla farmacia.
E prendo anche un paio di cornetti per la merenda del pomeriggio

Delta80

Uscito in bici stamattina , si stava bene