Originariamente inviata da spezzata

Quando cammino ho spesso lo sguardo puntato verso il basso e mi capita di osservare di più i pantaloni, le maglie e le scarpe delle persone piuttosto che il viso. Ma credo sia perché spesso voglio evitare il contatto con gli occhi delle persone... non so neanche se voglio o meno evitare lo sguardo degli altri, è una cosa instintiva: lo reggo per dei secondi, poi butto giù. In una conversazione di solito incrocio lo sguardo poi butto giù, poi riprendo il contatto visivo, poi ributto giù e così via. Non riesco a reggerlo per troppo tempo, specie con gli estranei. Da una parte sono molto migliorata rispetto all'infanzia: veramente di rado incrociavo lo sguardo con gli altri.
Però tempo fa sono quasi andata a sbattere contro un palo della luce.
Ci sono delle persone che ti guardano talmente fisso negli occhi che mi spaventano.

Originariamente inviata da Stan Kezza

LO faccio anch'io, ma molto meno rispetto al passato. Soprattutto penso che il mio fissare gli altri potrebbe essere scambiato per qualche tipo di perversione. Non si sa mai.

A Roma , poi, è quasi d'obbligo guardare per terra, per evitare di pestare una merda o slogarsi la caviglia in una buca...

Originariamente inviata da Heather

sono qui al lavoro....tra clienti che escono ed entrano, adesso c'è la calma....e non so perchè...anche se c'è il sole....voglio solo piangere....

Originariamente inviata da Ezp97

Beato te che lavori da solo

Originariamente inviata da Norlit

come se alle bambine down fregasse qualcosa di essere rappresentate da un pezzo di plastica (discorso diverso per la barbie di colore, quella ci sta)

Originariamente inviata da Heather

Via al massacro. L ho fatto. Dio ne avevo una voglia....e ne farò altri anche se fanno cagare. Allegato 23988Allegato 23989

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Originariamente inviata da claire

Oggi tiro lo stipendio. Lo investo interamente nel noleggio di gigolò ebony.

Originariamente inviata da euridice_

Vorrei sapere se esistono medicine per le persone rincoglionite come me, oggi sono entrata in un negozio e ho detto buona sera, di solito la gente non mi sente perché ho la voce bassa e quindi spero non mi abbiano sentita
e poi parlando con mia madre ho confuso il nome della città in cui devo fare una visita. Mi succedono spesso queste cose, soprattutto dire una per un'altra

Originariamente inviata da claire

Puoi spiegare la distinzione che fai?

E non riesco a fare il multiquote, ma nel caso di Ken con la gonna e Barbie col pisello cosa di preciso sfugge di mano, qual è il pericolo che si corre nella rappresentazione di differenze? Questo senso di pericolo sfugge a me, magari qualcuno mi spiega di cosa mi devo spaventare...
Grazie.