Hor

Per la settimana che si apre domani vorrei:
- Tante giornate soleggiate.
- Notizie positive sul fronte lavorativo.
Non mi sembra di chiedere tanto.

cancellato25904

Io vado ogni 3 giorni faccio poca spesa apposta che ci sta un posto con le commesse bone

pokorny

Certe volte lo sospetto fortemente anch'io

Unspecified

Ma sì, il loro è un rifugiarsi in una credenza per cercare di vivere meno male, un po' come accade per le religioni.
Prova a chiedere a un cristianissimo di rinunciare alla sua religione in cambio di 10 milioni, pure qui i sospetti sulla sua fede diventano fortissimi

cancellato25904

Con me non funzionerebbe, forse non sono redpillato ma io rispondo a chiunque mi scriva maschio femmina anziani etc, se mi scrivono vuol dire che hanno bisogno di qualcosa e anche fosse per sfogarsi o scambiare due parole ho tempo a sufficienza, però zerbino no è finita quella fase ho troppe cicatrici per farmi intortare da due messaggi.

cancellato25904

La fede non si compra può dirti di si e continuare a credere a quello che vuole, in ogni caso la storia è piena di guerre di religione dove pur di non convertirsi le persone sono state ammazzate, certo di questi tempi il fervore sta calando quasi ovunque.

Unspecified

Giuda uccise il suo adorato (o comunque ne provocò la morte) per 30 denari. Per la gran parte degli uomini tutto ha un prezzo, si vive di soldi e non di pane e amore per Maria

gaucho

Seguendo l’esempio di @Hor, dalla prossima settimana mi aspetto di riprendermi fisicamente, non ne posso più.

Angus

"Per comprendere l’importanza della diagnosi e del fatto che la società sappia cos’è l’autismo, proviamo a fare un esercizio: immaginiamo un ragazzino come me, negli anni novanta, quando l’autismo era solo quello grave, e poi proviamo a immaginare lo stesso bambino oggi.

Quel bambino, negli anni novanta vivrà un inferno personale che probabilmente lo porterà a modificare, a violentare il proprio carattere pur di cercare di somigliare agli altri. Perché tutti gli fanno notare che è sbagliato, che certe cose non vanno fatte o dette. Vivrà un inferno, quel bambino degli anni ottanta o novanta, in totale solitudine, e in lui crescerà la convinzione di essere sbagliato, di non essere accettato perché inferiore, o se non altro strano. Le statistiche ci dicono anche che col tempo, andando avanti con gli anni, quel bambino probabilmente svilupperà un disturbo psichiatrico come il disturbo da ansia generalizzata, o da ansia sociale (o entrambi), depressione o che, come sempre le statistiche raccontano, mediterà sulla possibilità di togliersi la vita. A volte ci proverà, in qualche caso ci riuscirà.

E tutto questo perché gli altri non sapevano che si trattasse di differenze dovute a una naturale variazione dello sviluppo neurologico che, alla fin fine, se non accompagnata da deficit cognitivo, fa sì che quel ragazzino, sia solo un po’ diverso, che abbia alcune abilità più sviluppate di altre, come chiunque altro. Solo che a volte le abilità più sviluppate in lui non coincidono con quelle degli altri. Tutto qui."

Questo ragionamento davvero mi mette i brividi. Davvero ci vuole una diagnosi/etichetta per rispettare una diversità di comportamento? Non è un incubo la comunità descritta da questo tizio? Una diversità deve essere censita e incasellata perché la persona che la agisce venga rispettata?

In assenza di lesioni nei confronti altrui, un comportamento alla "tutti gli fanno notare che è sbagliato, che certe cose non vanno fatte o dette" è indizio di qualcosa di molto grave, francamente. Chi è l'autorità a cui danno voce?

Non serve alcuna diagnosi per giustificare una deviazione da una norma immaginaria.

"Scusate, scusate se mi comporto come mi pare senza danneggiare nessuno! Sono autistico! Guardate, ecco il certificato!"

Il messaggio quale dovrebbe essere?

"I ragazzini che si comportano in modo strano (secondo quali parametri?) vanno rispettati non in quanto persone, ma in quanto autistici/bambini indaco/gifted/capricorno/ecc."?

Se uno è strano ma non autistico lo si può massacrare impunemente?

Corollario: le persone che sono state massacrate si vanno a cercare una diagnosi per combattere sensi di colpa, vergogna e vissuti di indegnità e inadeguatezza. Oltre il danno, anche la beffa: serve la giustificazione per esistere.

sagoma

Dovrò vestirmi elegante a una cerimonia a cui parteciperò. Non è che sia obbligatorio, è in ambito famigliare, ma per l'organizzazione prevista in qualche modo è meglio che mi adegui. A me non piace per niente vestirmi elegante, e anche in questo caso cercherò di non esserlo troppo: la cravatta è esclusa, volevo evitare anche la giacca ma mi sa che mi tocca.
In più di 40 anni di vita mi sono messo in giacca e cravatta solo in occasione delle mie due sedute di laurea (triennale e specialistica).
A volte le convenzioni e le regole sociali che si definiscono perché "si fa così" mi sembrano proprio un peso insopportabile e questo è uno dei casi. Non sono abbastanza audace e mi dispiace per chi tra i famigliari potrebbe trovare fuori luogo una scelta diversa, quindi non farò l'anticonformista, mi vesto moderatamente elegante ma qualche tratto "stonato" col resto lo vorrei aggiungere come piccola protesta, non so come... qualche colore non molto azzeccato? Oppure scarpe di uso comune e pantaloni normali. Oppure cintura di colore chiaro

Unspecified

Sto lavorando a un pezzo da 60 ore in totale, voglio che sia assolutamente perfetto ma è diventato anche un'ossessione, quindi non riesco mai a concluderlo. Credo anche di avere un po' di paura di concluderlo, siccome rappresenta la fine.
Nel concept del mio album è una traccia bonus (quindi si ascolta per ultima), ma ha anche l'oneroso compito di fungere da sostituito all'intera opera, in caso non dovessi riuscire a concluderla.
È l'unico pezzo che vorrei possa restare a chiunque ci sarà dopo, nella speranza che il mio ricordo venga preservato.

cancellato21990

sono andati ancora di la a fare i libri...non ne posso più. che paese merdaviglioso...e che scuole super merdavigliose....

Stan Kezza

Che genere di musica fai?

Ezp97

Allora riassumendo, oggi è domani lavoro in azienda, poi mi ha chiamato una vecchietta vicino casa e devo potare 70 olivi e ci vorranno minimo 7 giorni da solo, poi raccogliere tutte le frasche e bruciarle ma questa è una cagacazzi piena di soldi e non sono sicuro che gli starà bene il mio metodo di potatura. Gli ho chiesto 10 euro/h e ha detto va bene.
Poi alla fine mi ha pure detto se te la senti altrimenti richiamo il vecchio potatore...perché capitano tutte a me? Non ci sono clienti che ti lasciano libero di lavorare e non ti rompono i coglioni?
Ah dimenticavo ho una motosega cinese di 99 euro, spero mi assista.

Norlit

Nel forum dei brutti ogni volta che un'utentessa si presentava c'erano minimo 10 pagine di topic, vabbè la maggior parte dei commenti erano insulti, criticavano tanto le donne ma alla fine erano loro a tenere vivo quel forum

Ezp97

Riquoto

gaucho

Ma guarda un po’ che casualità, esattamente a 30 anni dall’arresto di Riina hanno catturato Messina Denaro.
Pura coincidenza eh, guai a pensare che stato e mafia siano collusi e che abbiano pattuito un bel contrattino di scambio

Hor

Sta uscendo il Sole.
Anche questa mattina nessuna novità dal lavoro. Se va avanti così mi sa che la prossima settimana mi faccio avanti io per capire come siamo messi, anche se farmi avanti di mia iniziativa è una cosa che odio. Nel frattempo continuo a pensare al piano B.

Hor

Linea di ragionamento che fatico a comprendere.
A me sembra semplicemente che, rispetto al passato, si siano fatti progressi nel capire il funzionamento di determinate condizioni umane, progressi basati sulla base di studî empirici (questo non va dimenticato, visto che le categorie non sono più fatte a tentoni come un tempo) che sono andati a distinguere una condizione dall'altra che, nell'àmbito delle condizioni mentali, hanno dei precisi correlati cerebrali, e che l'attività di categorizzazione sia inevitabile come in qualunque altro àmbito in cui l'essere umano interagisce col reale.
Una volta si curavano tutti i malati coi salassi, oggi sappiamo distinguere un diabetico da un paziente oncologico e grazie a ciò trattare in maniera adeguata queste diverse condizioni. Nessuno si metterebbe a dire che etichettare un paziente come diabetico piuttosto che oncologico è "sbagliato" o "pericoloso", perché queste etichette vanno a svilire le condizioni di altre patologie fisiche che ancora conosciamo poco.
Oppure nessuno direbbe che definire oggi i mancini come una variante innocua dell'umano e non, come in passato, come dei devianti maligni (magari tali per colpa del demonio) da correggere a bacchettate implichi che, per dire, chi nasce senza braccia "possa ancora essere massacrato".
A me sembra che il rispetto per determinate diversità, anzi, favorisca una maggiore attenzione per altre diversità purtroppo ancora fuori dal cerchio della rispettabilità. Lo s'è visto con la fine dello stigma verso l'omosessualità che, un po' alla volta, sta fortunatamente portando fuori dall'oscurità e dentro l'accettabilità altre varianti sessuali minoritarie (asessualità, polisessualità, disforia di genere, ecc.).
Il tuo discorso mi sembra simile a quelli che vogliono scovare a tutti i costi un male e qualcosa da criticare anche a fronte di una situazione oggettivamente migliorate nel tempo. Mi ricordano quelli che, quando si parla di paesi orribilmente autoritarî come Corea del Nord o Arabia Saudita, cominciano a dire: "Ma anche la nostra non è vera democrazia!!!111uno" o "Siamo schiavi senza rendercene conto!!11unouno", finendo nella proverbiale notte in cui tutte le vacche sono nere, e in cui, pericolosamente, non si riesce a vedere quel che c'è di buono (che è comunque senz'altro migliorabile) rispetto a situazioni di gran lunga peggiori. Dico pericolosamente perché spesso questo
"critici della democrazia", grattando sotto la superficie, si scopre che sono proprio fautori di ritorni all'autoritarismo, ovviamente per il bene del popolo, ci mancherebbe.

idk

Mi gioco la palla destra che si è fatto questi 30 anni di "latitanza" nei dintorni di Palermo sotto il naso della dia