Originariamente inviata da Jasmine

se pure fosse un ex user, beh..? a maggior ragione si e' resa conto di necessitare ancora di un luogo virtuale ove inserirsi e confrontarsi, o sentirsi meno sola semplicemente.. ma magari staccandosi dalla precedente identita', che sappiamo lascia spesso dei bias non da poco..

Originariamente inviata da dystopia

Sì, sicuramente la corazza me la sono creata, oppure si è creata automaticamente per non soffrire. È vero che non mi interessa tanto socializzare ma comunque sì, anch'io sento il bisogno di qualcuno con cui condividere le giornate e i pensieri, solo che non è facile trovare quel qualcuno, anche perché i problemi sociali li ho anch'io e non ho il carattere più semplice del mondo. Infatti stare completamente soli non è semplice, altrimenti non accederei nemmeno al forum. Nella vita reale ho avuto varie esperienze negative quindi non ho più tanta voglia di espormi, se c'è il rischio di restarci male (rischio che c'è sempre). Anch'io ho bisogno di condividere ma c'è sempre qualcosa che va storto e sento il bisogno di chiudermi di nuovo

Originariamente inviata da niubi

Se prestassi attenzione a chi parla di circonferenza del polso almeno avresti la certezza che sta esponendo un problema reale e in tutta sincerità.

Originariamente inviata da Barracrudo

Chi si e vaccinato se le preso in quel posto, tantissime morti misteriose di persone colte da malori improvvisi cmq

Originariamente inviata da sagoma

Probabilmente su questo forum c'è un solo utente, che ha una testa un po' particolare, e si è creato infiniti account ma non ne è pienamente consapevole, una personalità multipla che non riconosce la sua identità unica ma volta per volta assume un 'carattere' e si logga con il relativo account. Si rende conto solo che alcuni utenti hanno delle similitudini tra loro e sospetta lui stesso che siano la stessa persona, quando sono / siamo tutti la stessa persona.

Originariamente inviata da sagoma

Probabilmente su questo forum c'è un solo utente, che ha una testa un po' particolare, e si è creato infiniti account ma non ne è pienamente consapevole, una personalità multipla che non riconosce la sua identità unica ma volta per volta assume un 'carattere' e si logga con il relativo account. Si rende conto solo che alcuni utenti hanno delle similitudini tra loro e sospetta lui stesso che siano la stessa persona, quando sono / siamo tutti la stessa persona.

Originariamente inviata da Artemis_90

Sulle montagne della mia zona l'altro giorno hanno ritrovato un uomo, sul ciglio della strada, completamente sotto shock, era andato a raccogliere funghi e dice di aver visto "un mostro" nel bosco, un mostro senza braccia, con le zampe da cavallo e una barba lunga. Poveri noi, non solo abbiamo la sanità horror ma anche i mostri sulle montagne.

Originariamente inviata da bukowskiii

Accoglienza e servizio cucina in un dormitorio.

Originariamente inviata da Ruoppolo

Chi poteva essere, se non qualche cessoidə minoratə mentale indottrinatə dalla propaganda pseudoprogressista, dalla sessualità indefinita e dai capelli tinti di un colore improbabile?
Possibile che non ci fosse nessuno a intervenire?
I manganelli e i taser dove sono, quando servono?

Originariamente inviata da Nonsoboh

Ma l’aspetto più complesso e più drammatico è forse questo: è necessario, affinché sia un autentico funzionario delle leggi del mercato, che l’individuo pensi di essere qualcosa di diverso da queste leggi, un “essente-in-sè”, un essere libero, autonomo, avente una sua propria sfera privata completamente separata dall’organizzazione economica e sociale vigente. È questa la “falsa coscienza”, la menzogna, la maschera che permette all’uomo di vivere come uno strumento, un ingranaggio della macchina, perché se ne fosse consapevole, non potrebbe tollerarlo. L’uomo attribuisce le sue frustrazioni a se stesso, alla sua sventura: la contraddizione tra la promessa di felicità reclamizzata dai mezzi di comunicazione, dalla pubblicità, e l’assoluta insoddisfazione e frustrazione è all’origine della lacerazione dell’individuo, della decadenza, della freddezza, del vuoto che egli avverte nella sua esistenza, ma che drammaticamente non riesce a spiegarsi. “Questa”, “è la patogenesi sociale della schizofrenia”
Si logico che rode...