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12-07-2017, 09:01
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#241
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da Randolph Carter
Mi permetto di ampliare l'enunciato: si trovano in life?
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Il fatto è che alcuni sono sostenitori dell'iniziativa maschile (come me peraltro, senza essere maschili sta) ma al tempo stesso criticano la teorizzazione di tutte le regole che si imparano con l'esperienza. I flussi non contano, dicono. Ma allora se i flussi non contano, aspetto quella che ci prova con me, perché mi devo "dare da fare" io?
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12-07-2017, 09:05
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#242
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Solo che poi ogni volta che si arriva a questo livello qua a me sembra che tu concordi con la descrizione dei fatti, perché poi dici che le altre persone (generalmente) davvero preferiscono determinate cose di più e che l'individuo specifico se vuole avere più possibilità dovrebbe cambiare in tal senso e in questi modi qua...
Allora di cosa cavolo parliamo?
Si descrive la stessa entità attualmente, è relativamente al come dovrebbe essere questa entità idealmente - in relazione ad un cambiamento positivo - che non si è d'accordo.
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Sai qual è la vera differenza tra un idealismo e l'altro? Che solo uno dei due, pur non essendo meno generalizzatore verso le donne, sostiene a chiare lettere quello che alle donne conviene: che l'uomo si sbatta per la donna.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 12-07-2017 a 09:21.
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12-07-2017, 09:08
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#243
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Solo che poi ogni volta che si arriva a questo livello qua a me sembra che tu concordi con la descrizione dei fatti, perché poi dici che le altre persone (generalmente) davvero preferiscono determinate cose di più e che l'individuo specifico se vuole avere più possibilità dovrebbe cambiare in tal senso e in questi modi qua...
Allora di cosa cavolo parliamo?[/I]
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Si può dire che si condivide per sommi capi una visione dei fatti ma non si concorda sui dettagli più drammatici. Si può o no?
Le tue obiezioni diventano sempre più infantili, un tempo ti davo corda ora non si sa davvero più che pesci pigliare leggendo le tue repliche.
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12-07-2017, 10:09
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#244
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Ma che significa esattamente riconoscere? Dire "sì, può succedere?"
Certo che può succedere, così come può capitare un'altra infinità di cose: quindi?
Per falzo problema io non mi riferisco alla solitudine, ma a focalizzarsi troppo su questa faccenda dell'iniziativa maschile. Ci si mette troppo sotto pressione così e si assume una visione secondo me troppo distorta.
Se non è così dimmi tu che ne pensi, se le cose per noi sono difficili e non sono così semplici è perché noi abbiamo delle difficoltà. O sto sbagliando pure qui? Boh non so più cosa dire...
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E quindi cosa, scusa?
In cosa consisterebbe questa visione troppo distorta?
Intanto a me non sembra così scontato il riconoscimento del fatto che la vita di coppia di una persona può essere condizionata o addirittura determinata dall'esistenza di certe convenzioni sociali. Pure su questo forum (dove certe tematiche dovrebbero essere meglio comprese) serve non di rado sudare sette camicie per far ammettere perfino l'ovvio.
Tu che ti interessi al comunismo (una teoria che nella mia estrema ignoranza mi sembra divida l'umanità in classi, che privilegia lo sguardo sui gruppi di persone e dà poco credito all'individuo) non dovresti relativizzare così l'influsso degli aggregati sociali sulla vita del singolo.
Quando ad esempio qualcuno sul forum si lamenta del fatto che anche per un colloquio di lavoro da magazziniere certe agenzie per il lavoro se ne escono con colloqui di gruppo in cui vengono valutate estroversione, intraprendenza, ecc. secondo il dogma tipico della società odierna, non mi pare di leggere tutte 'ste voci che chiedono "E quindi? Il problema non restano sempre le tue difficoltà sociali? Pensa a lavorare su quelle, non ti focalizzare troppo su una visione distorta" ecc. ecc.
Il punto qui è contestare la convinzione diffusa che un certo grado di timidezza/ansia/insicurezza renda una persona poco adatta ad avere una relazione o anche solo a piacere a qualcuno in misura dipendente dal sesso di appartenenza. Esattamente come in passato (e in misura purtroppo non trascurabile anche oggi) si pensava che l'essere poco propensi alla cura dei figli rendesse una persona poco adatta a essere considerata come partner in misura dipendente dal sesso di appartenenza.
Va benissimo lavorare sulle proprie insicurezze in ambito approcci/relazioni, in misura variabile con quanto esse incidono sulla vita del singolo, ma quello è appunto il piano individuale: cioè IMO è meglio farlo per star bene con sé stessi. Se invece le convenzioni di genere restano inalterate allo stato di diffusione attuale, il rischio è che si possa essere incentivati a questo sforzo "perché si è uomini" o "perché se no nessuna mi si filerà di striscio", con tutte le conseguenze negative del caso. E anche le donne possono essere incentivate a seguire un "modello" proposto.
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Poi il problema delle tendenze di massa e dei valori è sicuramente un problema e lo è in senso ampio, infatti magari per qualcuno il problema può essere trovare qualcuno di affine, visto che stare con qualcuno non è una passeggiata, o una cosa superficiale.
Anche qui mi pare si parli statistiche alla mano e si voglia dire: eh, ma per la fobica è più facile statisticamente trovare qualcuno di affine perché 10 persone ci provano con lei mentre col fobico ci provano 0.
Ok ipotizziamo fosse così, pure fosse, boh, una volta che si dice: ok, boh, sarà così, che si risolve? Il problema non restano sempre le proprie difficoltà?
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Restano anche quelle, eventualmente.
Il punto è che non sono affatto convinto che il problema di cui stiamo parlando sia un "dettaglio", non per tutti e non sempre almeno. Non restano sempre le difficoltà, le ansie, le insicurezze della vita di relazione e quotidiana? Chi lo nega? Ma io non ho mai detto che il problema di cui stiamo parlando sia l'unico degno di nota, e che una volta risolto aprirà le porte dell'Eden. Ciò nonostante io non sputerei sopra un contesto sociale che non stigmatizzi l'insicurezza maschile in ambito approcci/relazioni di coppia, non so tu ("a me fotte poco", cit.). Come dici tu stessa, spesso uno ha già dei problemi derivanti dalla sua ansia sociale, perché aggiungervi anche il carico da undici dei ruoli di genere?
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Ad esempio, per quanto mi riguarda, il mio ostacolo più grande nel trovare alleati è la sociofobia, la paura dei rapporti, l'incapacità di stare con gli altri.
Questo non significa non guardare con un occhio critico quello che si ha attorno. Ma nonostante tutto qualcuno che condivide i miei valori ci sarebbe pure, ma a me rimane sempre la fobia.
Dovrei creare una nicchia nella nicchia nella nicchia, cosa che magari capita qui quando si discute fra fobici di comunismo, per dirne una.
Se per dire volessi andare là fuori a cercare comunisti con cui confrontarmi avrei paura, perché ho paura degli altri! e comunque non ci potrebbe essere comprensione completa da parte loro, io mi sento così.
Boh vabè spero se semo capiti non so
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Figurati, io non mi sono accostato a circoli e sezioni varie per motivi analoghi (oltre che perché ho poca fiducia nell'impegno disinteressato in politica, di questi tempi).
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Originariamente inviata da ~~~
Voglio aggiungere che l'insicurezza e la fobia non sono solo caratteristiche che ti rendono "poco papabile" per una donna o per un uomo, ma sono anche caratteristiche che quasi certamente possono mettere MOLTO IN DIFFICOLTA' nei rapporti che siano di amicizia o sentimentali o con conoscenti estragni sconosciuti etc.
Ed è questo il problema.
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E' anche questo il problema, ripeto. Anche solo dal punto di vista del reputarsi "degni" o "capaci" di instaurare una relazione o anche solo di piacere a qualcuno, le convenzioni di genere possono incidere eccome. Senza questa base minima di autostima dove vogliamo andare? Ovvio che anche chi riceve N feedback positivi può avere problemi di bassa autostima e insicurezza, ma di sicuro essere costretti a interagire in una modalità che non si sente come propria solo per poter essere cagati da qualcuna non aiuta, anzi.
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Ad esempio dal punto di vista dell'ammooorr molte persone non vorranno o non avranno le capacità per avere a che fare con una persona insicura.
Ed è giusto che sia così. Non possiamo costringere gli altri a prendersi cura di noi. Specialmente se siamo affamati di rapporti e vorremmo o tutto o niente (non stooo dicendo che siamo TUTTI COSI', sto particolareggiando un caso che aumenta ancora di più le difficoltà della situazione).
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Mai parlato di costringere nessuno. L'unica costrizione attualmente in vigore (non de iure, ma de facto, nella forma vulgata del "o ti adegui o ti attacchi") è quella che impone agli uomini insicuri di fingere di non esserlo per non essere esclusi a priori dall'eventualità di avere una relazione, salvo minoritarie eccezioni. E magari a qualche donna intraprendente di mostrarsi passiva per non essere bollata come "zoccola".
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Originariamente inviata da ~~~
E aggiungo una cosa: se siamo insicuri e deboli avremo molte occasioni di farci male nei rapporti, magari ci metteremo con persone speculari a noi che sono troppo forti, troppo sicure, e ci scavalcheranno o pretenderanno di guidarci senza però lasciarci imparare nulla, senza darci il tempo di maturare. Che sia fatto in buona fede o no. E l'ho visto capitare (oltre che a me) sia a uomini che a donne, sia in amore che in amicizia.
E' per dire che le cose possono essere davvero molto complicate, e trovo irrispettosissimo che il tutto venga semplificato con "eh ma almeno loro l'uomo lo trovano" (cosa che nemmeno poi è detta, magari ti trovi uno che ti carica ma finisce lì)
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Anche qui, mai detto né pensato alcunché del genere, e ho contestato più volte chi diceva che le fobiche o le donne in generale hanno poco da preoccuparsi in ambito relazionale.
Nulla in contrario a far notare che acquisire più fiducia e autostima è un bene (per sé stessi prima di tutto), dico solo che per me il piano individuale e quello sociale coesistono e l'abolizione degli stereotipi di genere può essere uno dei mezzi utili a far guadagnare autostima e sicurezza al singolo (se non vengo più propagandato come "sbagliato" forse comincerò a pensare di poter valere qualcosa).
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Originariamente inviata da ~~~
Non avevo visto questa risposta
Sarà pure naif ma a me pare che sia così che si conoscono le altre persone.
Ad esempio se sto sul forum e contatto qualcuno, per dirne una da neet chiusincasa
Ma appunto sto dicendo che se a noi manca una certa naturalezza nell'avere a che fare con gli altri è perché noi abbiamo delle difficoltà che ci ostacolano, non solo perché non sono gli altri che ci "selezionano".
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Come ho già detto, il problema è anche che queste difficoltà vengono valutate, in certi contesti, in modo discriminatorio (fatte pesare a un sesso più che a un altro, per esempio).
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Originariamente inviata da ~~~
Certo che c'è gente che non vuole gli insicuri. Ma non è "sbagliato" di per sé, perché veramente magari ci si farebbe solo male a vicenda. Cioè se questi sono dei carroarmati allora tanto meglio se ne stiano per i fatti loro
Sto dicendo che appunto il rapporto lo fa l'incontro fra due persone, non lo scontro fra flussi e tendenze di massa.
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Non ho detto che sia sbagliato preferire persone sicure di sé.
Se la tendenza di massa è definita, o si trova l'eccezione oppure hai voglia a cercare "l'incontro tra due persone".
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Ultima modifica di Winston_Smith; 12-07-2017 a 11:25.
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12-07-2017, 10:18
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#245
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
E' davvero molto difficile capire qualcuno con indole diversa dalla propria. Lo è qui fra noi sul forum, figuriamoci fra chi non ha queste problematiche.
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Appunto, a me pare che periodicamente sul forum escano fuori dei discorsi di minimizzazione dei problemi altrui. Vale per chi pensa che una donna "Eh vabbè, c'ha sempre gente attorno, problemi di socializzazione che vuoi che ne abbia?" come per chi pensa degli uomini che si lamentano delle regole sociali che li vogliono sicuri di sé "Volete solo la strafiga, andatevene sul forum dei brutti o su qualche sito d'incontri".
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12-07-2017, 10:30
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#246
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ricorda che sei stato tu a dire che non è corretto fare l'hit parade delle sfighe.
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Che risposta è?
Non è corretto fare l'hit parade delle sfighe dal punto di vista dell'importanza che il particolare problema riveste nella vita del singolo. Se per me essere basso non è un problema, non vado certo a dire a uno che non si piace per quel motivo che si sta lamentando del nulla o che si fa problemi per cazzate.
Diverso è invece il caso in cui si cominciano a fare delle affermazioni che rivendicano di avere una validità oggettiva, tipo "se se brutto allora...", "i brutti non trovano mai un buon lavoro ecc.". Allora è legittimo mettere sul tappeto i dati di fatto per verificare la validità delle affermazioni fatte.
Così come assolutizzare il proprio problema è sbagliato se lo si intende come più importante di quelli degli altri, ma è da verificare nel caso lo si intenda come impedimento diffuso a grande maggioranza dei casi in un determinato ambito sociale.
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12-07-2017, 10:38
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#247
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Così come assolutizzare il proprio problema è sbagliato se lo si intende come più importante di quelli degli altri, ma è da verificare nel caso lo si intenda come impedimento diffuso a grande maggioranza dei casi in un determinato ambito sociale.
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Appunto è da verificare, e finché non si hanno gli strumenti per verificare con un buon margine di esattezza la portata del problema, è meglio non lanciarsi in improbabili classifiche su quale problema sia più invalidante, rimettendosi sempre e unicamente alla propria esperienza.
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12-07-2017, 10:40
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#248
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Appunto è da verificare, e finché non si hanno gli strumenti per verificare con un buon margine di esattezza la portata del problema, è meglio non lanciarsi in improbabili classifiche su quale problema sia più invalidante, rimettendosi sempre e unicamente alla propria esperienza.
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Questo è appunto oggetto di discussione.
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12-07-2017, 10:41
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#249
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
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E saper cucinare per lei, non ce lo mettiamo?
Ah no, quello no.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 12-07-2017 a 11:24.
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12-07-2017, 11:20
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#250
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Ma perché mai?
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Perché solo un'ingenua o una in mala fede può scrivere cose tipo La gente si parla, sta vicino, si accoppia oppure il problema non è che sono gli altri che non lo fanno con noi, il problema è che noi abbiamo delle difficoltà.
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Secondo te invece chi è che ha una buona visione delle cose? Giusto per capire su che ordine di idee ci stiamo confrontando. Non so... Forum dei brutti, redpill?
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Inutile che cerchi di buttarla sul forum dei brutti. Esistono convenzioni molto rigide in questa società, chi non vi si attiene è quasi matematicamente fregato.
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Ultima modifica di Takkuri; 12-07-2017 a 11:22.
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12-07-2017, 11:23
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#251
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Inutile che cerchi di buttarla sul forum dei brutti. Esistono convenzioni molto rigide in questa società, chi non vi si attiene è quasi matematicamente fregato.
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e la cosa più logica da fare è star li dai 18 agli 85 anni circa a rammaricarsi di ciò , sembra una prospettiva divertente
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12-07-2017, 11:27
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#252
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
e la cosa più logica da fare è star li dai 18 agli 85 anni circa a rammaricarsi di ciò , sembra una prospettiva divertente
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Perché, invece evitando di lamentarsi i problemi si risolvono? O lamentandosi li si rende irrisolvibili? O peggio, nascondendoli ed evitando di parlarne scompaiono? Non mi risulta.
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12-07-2017, 11:30
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#253
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Perché, invece evitando di lamentarsi i problemi si risolvono? O lamentandosi li si rende irrisolvibili? O peggio, nascondendoli ed evitando di parlarne scompaiono? Non mi risulta.
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si menzionarli ogni 3x2 li fa diventare leggi universali , ossessioni , paranoie.
un po come le religioni , a forza di ripetere una cosa ci credi davvero.
arriva magari il momento che puoi essere smentito , ma sei li in un angolo a ripetere le stesse cose.
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12-07-2017, 11:31
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#254
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si menzionarli ogni 3x2 li fa diventare leggi universali , ossessioni , paranoie.
un po come le religioni , a forza di ripetere una cosa ci credi davvero.
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Allora non è una questione di lamentela, ma di estremizzazione, che è diverso.
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12-07-2017, 11:31
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#255
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Allora non è una questione di lamentela, ma di estremizzazione, che è diverso.
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nn è questione di lamentela , secondo me è la cadenza della lamentela che fa male.
poi magari me sbaglio , fa bene boh , ma non credo , se leggi di fila 2 - 3 cose del genere viene il panico , immagino che pensare e dirle sarà peggio.
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Ultima modifica di varykino; 12-07-2017 a 11:34.
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12-07-2017, 11:40
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#256
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
ma di estremizzazione, che è diverso.
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eh immagino che ogni tanto guardare le robe in modo meno estremo aiuti pure a se stessi.
e poi più che altro sono pensieri disfunzionali che vengono presi come verità assoluta , il che è inquietante.
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Ultima modifica di varykino; 12-07-2017 a 12:12.
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12-07-2017, 12:20
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#257
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si può dire che si condivide per sommi capi una visione dei fatti ma non si concorda sui dettagli più drammatici. Si può o no?
Le tue obiezioni diventano sempre più infantili, un tempo ti davo corda ora non si sa davvero più che pesci pigliare leggendo le tue repliche.
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Si può, però non si può più dire che questo atteggiamento sia più razionale, perché a questo livello non vedo la razionalità cosa c'entri.
Le mie obiezioni sono obiezioni, se vuoi replicare replichi. Comunque anche questo è un altro modo di etichettare (infantile/ non infantile) che non conta nulla perché le mie obiezioni, in fondo, potrebbero anche essere infantili come quelle del bambino che dice "Il re è nudo" .
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Ultima modifica di XL; 12-07-2017 a 12:27.
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12-07-2017, 12:28
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#258
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn è questione di lamentela , secondo me è la cadenza della lamentela che fa male.
poi magari me sbaglio , fa bene boh , ma non credo , se leggi di fila 2 - 3 cose del genere viene il panico , immagino che pensare e dirle sarà peggio.
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La cadenza della lamentela è dovuta ai negazionisti, agli ottimistoidi, agli anarcoidi.
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12-07-2017, 12:30
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#259
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
La cadenza della lamentela è dovuta ai negazionisti, agli ottimistoidi, agli anarcoidi.
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basta che si tiene presente che sia gli ottimistoidi che gli ossessionati abbiano una visione distorta allora vabbè .
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12-07-2017, 12:36
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#260
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
basta che si tiene presente che sia gli ottimistoidi che gli ossessionati abbiano una visione distorta allora vabbè .
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No, non è quello il punto. Si ripete una cosa più volte in proporzione alle volte in cui quella cosa viene contraddetta. Ho detto solo questo. Non potete sapere, voi, quanto uno è fissato o estremista, nelle sue credenze.
E ripeto quello che ho scritto altre volte: sono molti estroversi ipersociali e assolutamente non ipopiacenti a superarmi in dogmatismo; e io a difendermi nel ruolo di possibilista.
Però, per quanto uno può essere possibilista, alla sua invisibilità dovrà dare un suo perché.
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